Serie TV > Sonny tra le stelle
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Autore: xCryx    15/05/2011    4 recensioni
Solita vita a Hollywood e nel cast di So random. Lo show va sempre alla grande, in eterna competizione con l’acerrimo nemico Mckenzie Falls, re delle soap drammatiche. Per quanto alcuni facciano fatica ad ammetterlo, la vita è diventata decisamente più movimentata da quando Sonny Monroe è entrata nel cast, e la guerra con il cast rivale, capitanato da Chad Dylan Cooper, si è leggermente attenuata, grazie soprattutto al rapporto stabilitosi tra Chad e Sonny, rapporto che inconsciamente si va rafforzando sempre di più…
Questa è la mia primissima fan fiction su qualsiasi argomento, dunque sono un po' agitata, anche perchè non ho visto altre ff su questa serie, quindi ho pensato che non interesserà a molti! Posso solo postarla e sperare che a qualcuno piaccia! Mi scuso in anticipo per gli errori che sicuramente ci saranno, sto cercando di fare del mio meglio, ma è molto difficile soprattutto scrivere i pensieri dei personaggi! Auguro buona lettura a chiunque osasse leggere! Prometto che non ve ne pentirete ;)!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E come promesso ecco anche il terzo capitolo! Buona lettura ^^

SONNY

Cerco di regolare i battiti del mio cuore, sono qui da quasi un anno e non abbiamo mai avuto una conversazione più strana di questa, né c’è mai stato il minimo contatto, solo occhiate, spesso di fuoco, e ora invece mi porta alla sua macchina abbracciandomi e facendomi andare la faccia in fiamme. “ Le cose in camerino ”  pensa una piccolissima parte del mio cervello, poco male, posso prenderle anche domani. Entro in macchina disciogliendomi dal suo semi-abbraccio, a malincuore lo ammetto, e mi sistemo nervosamente nel fantastico sedile in pelle della sua stupenda auto. Le mie amiche del Wisconsin impazzirebbero se lo sapessero. Sento caldissimo e ho ancora la faccia in fiamme, meglio girarsi verso il finestrino, mi sento una totale impedita, il mio cervello è inceppato! Si siede, mi guarda (io sempre con la fronte al finestrino), mette in moto e parte. Peccato che il tragitto fino a casa mia sia così breve, mi ritrovo a pensare! Bene sono andata. E gli ho anche promesso schiavitù! Bell’affare … certo se mi chiedesse un bacio…Ok Sonny…shh dormi.

Sono troppo presa dai miei traffici mentali per accorgermi che questa non è affatto la direzione giusta per casa mia, o forse me n’ero accorta ma l’ho ignorato. Fatto sta che finalmente il mio cervello riconnette –Ehi! Ma dove mi stai portando?-

-Tranquilla a casa!-

-Ehm no Chad, casa mia non è di qua-

-Si invece, sto solo allungando un po’, mi secca tornare a casa subito-

-Io invece sono stanca e vorrei andare a casa-

-Davvero? Anche da sola?-

Sbaaam! Cento punti!

Non rispondo.

-Scusa, non volevo…-

-No fa niente, in effetti è vero quel posto è triste, però ci dormo e basta in pratica-

-Mi dispiace- ripete.

-Fa niente- ripeto.

Silenzio, ancora… non riesco a trovare proprio niente da dire, mi sto solo chiedendo se questa nuova intesa che sembra essere nata ci sarà anche domani, insomma qualcosa è cambiato, ma può essere solo qualcosa di una sera, o mi sto solo facendo i film e sto solo immaginando l’elettricità che c’è nell’aria, forse è tutto normale e io sono sovreccitata per questo immagino le cose.

-Sei molto zitta- afferma dopo un po’

-Mmmh…- Che arguzia ragazzi!

-No è strano!-

-Ehi anche tu sei zitto!-

-Si ma io modestamente sono il re della fiction drammatica- sorride girandosi verso di me –Sono bello e tenebroso. Tu invece sei la regina del comico non è normale che tu stia zitta-

Antipatico.

-Per prima cosa, tu non sei né bello né tenebroso. Secondo, se sono la regina del comico non significa che debba sempre essere allegra, recitare è una cosa vivere un’altra. Terzo, potrei lasciare la comicità e dedicarmi alla drammaturgia quando voglio- concludo lanciandogli un’occhiata.

-Lo stai rifacendo-

-Cosa?-

- L’acida-

-Ah…- Vero -Scusa…-

-Per questa volta mi accontento delle scuse- sorride –E comunque ci vuole talento per girare film drammatici-

-Si e ci vuole anche talento per far ridere, non tutti sanno farlo-

-Ok questo te lo concedo-

-E inoltre sarei molto più brava di qualche tua amica lì a Mckenzie Falls-.

-Davvero?-

-Ovvio! Sicuramente meglio di Odiosa e Insopportabile!-

-Chi?- dice ridendo

Arrossisco –Niente…-

-No dico sul serio, chi sono?-

-Tawny chiama così Annabel e Emily- arrossisco ancora di più

-Sul serio- chiede stupito –E perché?-

-Perché non fanno altro che lanciare occhiate malevole, e non sono le sole. Tutti voi di Mckenzie siete antipatici-.

-Anche io?-

-Ooh tu in particolar modo- meno male che mi sono trattenuta dall’uscire la lingua come una bambina piccola.

Dopo un po’ riprende –E in che senso vi guardano male? Hai ragione lo sguardo di superiorità lo abbiamo tutti-

-No non è solo quello… è da un po’ di tempo che mi guardano come…come se mi volessero morta!-

-Sciocchezze Sonny!-

-Non credermi, per quale motivo poi lo sto venendo a raccontare a te… - In effetti,perché lo sto dicendo a lui??

-Secondo me te lo immagini e basta-

-Si come mi immagino che ti vengono dietro- ok ora esagero, devo tenere la bocca chiusa.

-Gelosa per caso?- un lampo di trionfo gli attraversa gli occhi.

-Nemmeno un po’- sorrido, si, devo decisamente stare zitta.

I fari mi sfrecciano davanti, sono proprio stanca, potrei addormentarmi in macchina. E domani sveglia presto per il nuovo sketch, oh che angoscia! Il sedile è così comodo…

No Sonny,no! Non puoi addormentarti proprio qui e proprio ora, aspetta almeno dieci secondi, stai arrivando!...

E chi lo dice che sto arrivando? Chad ha preso un’altra strada, forse ci vorrà ancora mezz’ora, o un’ora, e io non resisto…Chad, perché fa sempre di testa sua?? Certo che però a volte è così dolce…Chad…

 

***

CHAD

Uff…finalmente siamo arrivati, non ce la facevo più,almeno ora mi dovrà parlare, quantomeno salutare, non è mai stata così zitta!

-Bene…eccocci…-

Nessuna risposta

-Sonny, siamo arrivati- c’è qualcosa che non va

-Sonny che hai? Stai male? Ehi…- mi avvicino per guardarla meglio...Ommmioddioo, sta dormendo O.O!

-Ah…- bisbiglio a nessuno in particolare, visto che lei per ora sta facendo di tutto tranne che ascoltarmi! E che faccio adesso? Sono nel panico! La sveglio o non la sveglio? E se non la sveglio non posso lasciarla in macchina, ovviamente, e che faccio?

Guardo la borsetta, la soluzione è proprio lì, solo che mi spaventa un po’. Devo farmi coraggio e portarla sopra. Prendo la borsetta e tiro fuori le chiavi. Meglio posteggiare la macchina decentemente allora, lasciarla ferma davanti al portone non è una cosa positiva. Sono terrorizzato e non so perché! Ho paura di svegliarla, ho paura di fare qualsiasi cosa. Deglutisco, coraggio Dylan Cooper, sii uomo! Guarda cosa mi tocca fare… speriamo non si svegli. Scendo dalla macchina e vado alla sua portiera, la apro lentamente, un po’ incerto sul da farsi, e la guardo a lungo. Il mio battito è fuori controllo, sono troppo nervoso, il che non ha senso, interpreto personaggi diversi da una vita senza problemi e ora invece sono nervoso solo perché devo prendere una ragazza in braccio e portarla a casa sua? Devo farmi controllare.

Porto il braccio sinistro dietro le sue spalle e l’altro lo faccio scivolare sotto le gambe, e lei…lei niente! Non si muove! Wow alla faccia del sonno pesante! Piano piano la esco dal sedile stando attento a non farle sbattere la testa e chiudo la portiera con la schiena, chiudo la macchina (non mi sarei mai perdonato se me l’avessero portata via) e mi appresto ad andare verso il portone, aprirlo poi sarà un’altra impresa. Non è pesantissima, ma camminare è comunque faticoso! L’ultima cosa che voglio è cedere è lasciarla cadere, spero di arrivare presto! Mi trovo di fronte al portone e supero discretamente l’ardua sfida di aprirlo utilizzando due dita. Vado verso l’ascensore e…Fuori servizio. FUORI SERVIZIO?!?! Beneee questa ragazza abita al terzo piano! Soffoco un’imprecazione e cerco di riprendere fiato maledicendo l’ascensore, inutile temporeggiare. Inizio a salire le scale ansimando e col cuore a mille, beh almeno lei non si sveglia. Finalmente dopo quella che sembra un’eternità arrivo davanti la sua porta e la apro grazie a non so quale grazia divina. Al buio è tutto complicatissimo, sono già stato a casa sua, ma l’ho vista di sfuggita, dove la colloco? Mi dirigo in fondo al corridoio con il solo ausilio della luce della luna che filtra dalle finestre, almeno riesco a trovare la sua camera, la posiziono nel letto e le metto sopra una coperta che si trova su una sedia…non ci posso credere, questa coperta ha le braccia! Sfinito mi butto sulla poltrona per riprendere fiato prima di tornare...che mi serva di lezione, la prossima volta scelgo il tragitto più breve!... Mentre mi riprendo e il mio battito torna normale il mio sguardo si sposta su di lei, sorride, ne è valsa la pena... anche se dell’ascensore fuori servizio ne avrei fatto volentieri a meno! Bene è ora di andare…mi alzo, forse un po’ troppo violentemente, un libro cade a terra con un botto e io mi paralizzo, proprio ora?? Lei si lamenta un po’, ma per fortuna ha il sonno di un porcospino in letargo! Fiuu c’è mancato poco, meglio andare…

-Chad…-

O cavolo si è svegliata! Mi volto a spiegare.

-Sonny io…- no! Sta ancora dormendo! Ha detto il mio nome mentre dormiva! Meglio lasciare la stanza prima di combinare altri guai. Chiudo la porta e corro giù per le scale, in uno stato di trance, non mi accorgo nemmeno di aprire e chiudere il portone, né di camminare, fatto sta che mi ritrovo dopo due secondi alla macchina, sconvolto, senza sapere cosa pensare. Sto un attimo fermo, poi mi riprendo e come un automa entro in macchina aggrappandomi al volante. Una cosa è certa, penso con un sorriso, ne è proprio valsa la pena di prendere la strada più lunga.

  
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