SONNY
Driin,
Driiin, Driin, DRIIIN!!!!
-Ma-ma
cosa??- Sbam!
Mi
rialzo dal pavimento e corro a spegnere la sveglia, che paura ho il
cuore a
mille e anche la nausea, odio svegliarmi così di
soprassalto. Ma… qualcosa non
va, c’è qualcosa di strano…
E
poi ricordo!
-Oh
mio Dio- sussurro sconvolta –Che ci faccio qui?Che
è successo?E con chi sto
parlando????-
Ok
Sonny calmati! Analizziamo i fatti. L’ultima cosa che
ricordo?
Non
faccio in tempo a pensarlo che il volto di Chad appare tra i miei
pensieri.
Ok
ora un po’ più dettagliatamente per favore -.- ...
E
la serata di ieri mi ritorna in mente, ricordo che mi stava
accompagnando a
casa e che stavo pensando a lui e poi…poi più
niente! Mi sono addormentata
nella sua macchina!
Un
momento, e sul mio letto come ci sono arrivata?...................
OH
CA***!! Che diavolo ho combinato? Che razza di figura ho fatto?? Voglio
sprofondare! Mi ha portata fino al mio letto!
No.
Questo non può essere possibile. Prima di tutto come
c’è arrivato fin qui??
La
risposta era sul pavimento della mia camera, le mie chiavi erano
proprio lì, e
la mia borsetta poco distante. La vergogna mi avvolge senza farmi
pensare a
nient’altro, dimenticando completamente il bel sogno che
stavo facendo e
pensando soltanto alla mia incredibile figuraccia della scorsa notte.
Mi sono…addormentata! E
mi ha dovuto portare
fino in camera mia in braccio! Sono
così sconvolta che questo pensiero mi rallegra solo un
po’, prima di farmi
venir voglia di sprofondare. Come potrò guardarlo in faccia
agli studi? Dovrò
scusarmi? Si, probabilmente dovrò. Ma oserò
riprendere il discorso? Voglio
sprofondaree!!!!!!!
Ok
Sonny, calmati di nuovo! Dai in fondo può succedere a
tutti…dopo una giornata
di lavoro…essendo stanca…nella comoda macchina di
Chad…costringendolo a
portarti a braccio...... Oh mio Dio, ma ho russato??
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
voglio solo urlareeeeeee!!!
Riflettere
per tentare di calmarmi non mi aiuta, che faccio??
Mi
do malata a lavoro! Gireranno lo sketch senza di me! La mia parte la
può fare
qualcun altro, qualsiasi altra persona…
No.
Non è possibile. Devo comportarmi da persona matura, andare
agli studi e… e
scappare ogni volta che ne sento anche solo il profumo! Speriamo non
l’abbia
raccontato, potrei scavarmi a forza un varco nel pavimento e buttarmici
dentro!
Sono da neuro......
Sono
ancora accovacciata sul pavimento, con le chiavi in mano e i vestiti
per i
fatti loro. Con gli occhi spalancati e il respiro affannoso mi giro
lentamente
verso il comodino... OH MIO DIO E’ TARDISSIMO!!
***
CHAD
-Noo non adessoo-
-Ma signorino
Dylan Cooper, deve andare a lavoro!-
Loretta, la
cameriera, è venuta a svegliarmi come ogni mattina. Ma oggi
proprio non voglio
alzarmi!
-Ancora cinque
minuti…-
-Ma signorino,
farà tardi a lavoro! Se solo rincasasse un po’
più presto la sera, la mattina
non farebbe tanta fatica ad alzarsi!-
Giro la faccia e
la guardo con le sopracciglia alzate.
-Sono parole di
sua madre, non mie- spiega –E farebbe bene ad alzarsi se non
vuole ritrovarsela
qui- aggiunge sottovoce. Loretta sa che non guardo di buon occhio mia
madre,
non perché non le voglia bene, ma perché
è fissata con il lavoro, ormai credo
non mi reputi più suo figlio ma la sua star personale.
-Chaad! Chaaad!
Cosa ci fai ancora a letto?? E’ tardissimo!-
Ecco appunto.
-Mi sto alzando,
mi sto alzando.- sbuffo frastornato.
-Bene, e non
costringermi a tornare qui ho ti imporrò il coprifuoco!- e
mia madre, già
vestita di tutto punto con un tailleur che avrebbe fatto invidia alla
moglie
del presidente, esce sbattendo la porta.
Ributto la testa
sul cuscino, tanto ormai sono sveglissimo.
-Sul
serio…è
meglio non farla tornare qui, potrebbe davvero imporle il coprifuoco-
così si
congeda anche Loretta, lasciandomi solo.
Fissando la grande
finestra ad arco ma senza in realtà vederla mi immergo nei
miei pensieri. Per
forza non riesco ad alzarmi, non ho chiuso occhio praticamente per
nulla! Era
mezzanotte passata quando mi ero ritirato a casa, e una volta disteso
sul letto
avevo passato il resto della notte a guardare le stelle pensando a lei.
Come
potevo chiudere occhio? L’immagine di lei che dormiva e
sussurrava il mio nome
appariva continuamente come se fosse stata impressa a fuoco nelle mie
palpebre.
Chissà se si è svegliata, e se ricorda qualcosa
di ieri, e chissà come si sente
a svegliarsi sul suo letto senza sapere come c’è
arrivata...forse…forse sta
pensando che le ho fatto qualcosa! Forse è furibonda! Forse
è angosciatissima
perché non sa cosa sia successo! Oh mio Dio a questo non
avevo pensato! E ora
che faccio? Come posso guardarla agli studi? Devo chiederle scusa e
spiegarle
come stanno le cose. Speriamo…oh no! Dei passi!
Mi alzo
velocissimamente e mi catapulto in bagno.
***
SONNY
Entro nel mio
camerino di spalle, tenendo gli occhi fissi nel corridoio. Fino ad ora
ho avuto
fortuna e non l’ho incontrato, speriamo possa continuare
così per tutto il
giorno…
-Sonny-
-AAAAAAAAAAAAAAH!!!!-
-Tawni! Mi hai
fatto prendere un colpo!-
Guardo Tawni
seduta sulla sua sedia con la limetta per le unghia a
mezz’aria e una faccia
sconvolta.
-Beh scusa tanto!
La prossima volta entra guardando dentro!-
-Hai ragione
scusami…-
-Però…nervosetta!
Qualcosa non va?-
Qualcosa non va??
Vediamo…ho dormito una favola facendo il più bel
sogno di tutta la mia vita e
poi mi sono svegliata e ho scoperto che ho fatto la figura
più atroce del mondo
con il ragazzo più bello del mondo (ok ora non esageriamo)
addormentandomi come
una polla e costringendolo a riaccompagnarmi a casa portandomi in
braccio! Noo
tutto ok!
-Tutto
ok…sono
soltanto stanca-.
-Ieri Chad ti ha
fatta arrabbiare per caso?-
O.O lei sa!
-C--cosa??
Ccc-haad? E chi ti fa pensare che ero con Chad scusa?-
- O.O Sonny mi hai
piantata per andargli incontro! Ma che hai oggi??-
-Aaah già,
no non
mi ha fatto proprio arrabbiare, tutto
tranquillo…normale…perfettamente
apposto!-
-Sai…fingerei
che
mi interessi cosa ti prende, ma sembra che tu voglia tenertelo per te
quindi
non devo neanche fingere!- sorride tornando a limarsi le unghie.
Io mi riprendo e
mi seggo lentamente.
-No, sul serio-
riprende Tawni fissandomi –Hai una faccia orribile,
più del solito intendo, e
sembri davvero sconvolta. Cosa è successo? E non mentirmi
perché sono sicura
c’entri Chad-.
-Ecco…io…un
po’
c’entra…-
-Dai spara-.
-Non posso
dirtelo! Rideresti di me fino a scoppiare e io mi sentirei peggio!-
-Mmm…è
così
grave?-
Annuisco con gli
occhi spalancati.
-Ok allora giuro
che non riderò, promesso!-
- B-b-bene…
Allora, ieri sera… si è vero ti ho piantata per
raggiungere Chad, ero stata
odiosa e volevo chiedergli scusa. E parlando parlando si è
fatto tardi così mi
ha obbligata a salire in macchina perché non mi avrebbe
fatta andare da sola
e…- mi bloccai.
-Avanti continua!!
Ti ha baciata??-
- C-cosa?? Tawni!
No! Non c’entra questo!-
-Ah… che
delusione…-
Le lanciai
un’occhiata incredula.
-Scusa i commenti
alla fine, continua!-
-Si e…un
momento,
posso fidarmi di te vero? Non lo dirai a nessuno?-
-Sonny! Prometto
che non ne parlerò con nessuno! Vuoi continuare?-
-Ok…allora…eravamo
in macchina e lui, lui ha preso una strada più
lunga…e io ero tanto stanca e
volevo tornare a casa, e lui era così
silenzioso…e la macchina così comoda
e…-
Nascosi il viso
tra le mani.
-E ti sei
addormentata- conclude Tawni per me.
Rialzai il volto
ormai del colore delle unghia di Tawni, rosso fuoco, e sospirai -Si-.
-Ah…e
allora?-
chiede Tawni.
-E allora? E
allora stamattina mi sono ritrovata sul mio letto!-
Tawni spalanca gli
occhi.
-Ti ha portata
fino alla camera??? E tu dormivi??-
-Siiii- dico come
in agonia.
-Oh mio dio Sonny!
Ma è stupendo!-
-O.O…C-come
hai
detto scusa?-
-Cosa? Che
c’è che
non va? È così romantico!!-
-No Tawni! Ritorna
in te! È imbarazzante! Come lo guardo in faccia??-
Tawni riflette.
-Ok..- dice infine
- magari è un po’ imbarazzante per te, anzi un
po’ tanto. Però non puoi negare
che sia stato dolce!- sorride.
-Beh si, a questo
non avevo pensato, è stato un gesto gentile da parte sua-
-Si…e non
puoi
negare che prova dei sentimenti per te!-
-CHE COSA??- la
mia voce si alza di un’ottava, cerco di contenermi -Tawni ma
non dire
sciocchezze!-
-Oh Sonny per
favore! Quale ragazzo ti avrebbe portata fino a casa solo per
galanteria??-
-Si ma questo non
c’entra!-
-Neghi solo la
realtà- conclude risiedendosi e riprendendo la limetta per
unghie.
Fa niente, non
posso discutere con lei.
-Assicurami solo
che non lo saprà nessuno-
-Ancora??
D’accordo nessuno!-
-Grazie-
Beh in fondo Tawni
ha ragione, è stato molto dolce. Sul perché
l’abbia fatto preferisco sorvolare!
Probabilmente ora mi chiederà qualche cosa assurda come
“ ti ho portato fino
alla tua camera ora la schiavitù continua anche dopo la
morte!”.
-Sonny…Sonny!
Tawni chiama Sonny!!-
Si probabilmente ora
voleva qualcosa in cambio…
-SONNY!-
-Aaah! Che
c’è? Sono
qui eccomi!-
-Sonny- Tawni mi
guarda esasperata -Una volta finito lo sketch potrai fantasticare ad
occhi
aperti quanto vuoi…ma fino ad
allora…CONCENTRATI!-
-D’accordo
d’accordo sono sveglia!!-
-Ottimo,
andiamo!!-
***
CHAD
-No no noo!! Stop!
Chad, dov’è il tuo patos?? Voglio più
emozione! Cosa ti sta succedendo??-
-Mi scusi signor
Nelson! Non capiterà più!- sono mortificato.
Quello rimane
interdetto per un attimo. -Bene- dice infine -cinque minuti di pausa e
poi
riprendiamo- si alza guardandomi sospetto.
Aaaah…che
strazio.
Non sono mai andato male a lavoro, e ora invece sto facendo un
disastro! Mi
scordo le battute, non ho espressione, cosa posso fare?
Ok Chad…il
lavoro
è lavoro, la vita privata non deve mescolarsi con il lavoro!
Sebbene la mia
vita privata si trovi sempre nello stesso
edificio…chissà cosa sta facendo
adesso…
-Ehi Chad!-
Mi riscuoto dalle
mie fantasticherie giusto in tempo per notare che Emily sta richiedendo
la mia
attenzione.
-Ehi, ciao-.
Mi guarda con le
sopracciglia alzate.
-Chad…mi
hai
salutata due volte questa mattina! Ma che hai??-
-Io? Niente,
assolutamente niente- diavolo devo controllarmi!
-Ma se se ne sono
accorti tutti! Persino il regista è sconvolto, hai accettato
una sua critica
senza scaldarti affatto, hai addirittura chiesto scusa!-
Ma di che sta
parlando?
-Ok, non ti
capisco-
-Chad- dice
esasperata -di solito quando ti viene mossa una critica ti arrabbi
perché non
sei tu che vai male ma la gente che non riesce ad adeguarsi al tuo alto
livello! E oggi invece ti scusi pure-
Aaah, ho capito
dove vuole andare a parare.
-Beh si, ma oggi
sto facendo un disastro quindi è normale che io mi scusi-
spiego con un tono
ragionevole.
Lei continua a
guardarmi sospettosa -Se lo dici tu…ma vedi di riprenderti
perché non ho intenzione
di stare un pomeriggio qui per colpa tua- e se ne va lasciandomi solo.
Non ha tutti i
torti, devo concentrarmi, devo dimenticarla fino alla fine delle
riprese, devo
ritornare ad essere Mackenzie.
-Bene ai vostri
posti! Chad sei pronto?-
-Si, ora si-
-Bene, mi
raccomando ricorda è la scena cruciale, stai accusando
Penelope di averti
usato! Azione!-