Libri > Il diario del vampiro
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Autore: gaga96    18/05/2011    2 recensioni
Una nuova avventura che metterà in difficoltà la nostra strega.
“Gli stregoni millenari sono quasi impossibili da distruggere. Per distruggere uno di essi, bisogna essere almeno in due, entrambi discendenti dalla stessa stirpe e molto uniti in un forte legame.”Così dice il libro. Ma non era l’ultima discendente della sua stirpe? E chi sarà il nuovo arrivato, che metterà a dura prova i sentimenti che la nostra Bonnie prova per Damon? In questa nuova avventura, Bonnie incontrerà degli amici di cui si potrà fidare e che l’aiuteranno nel suo intento: il circolo delle streghe. Damon può tornare in vita. Ma, alla fine, Bonnie riuscirà a far tornare Damon, o si innamorerà del nuovo arrivato? E riusciranno a sopravvivere tutti? In questa storia, misto tra amori, tradimenti, lotte e perdite, troviamo i personaggi de “I diari delle streghe” e “Il diario del vampiro”, in un crossover all’ultima…presenza…
(Leggere l’episodio uno, “Your Love”, perché tutto dipende da quello. Buona Lettura =P)
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6

"Caro diario,
ho fatto un grossissimo errore. No, un galattico errore. Ho baciato Eric. Non so perchè, non so cosa sia successo, non so cos'abbia spinto le mie labbra a rispondere al bacio di Eric, ma so che è successo. E, stranamente, non me ne pento. Non so perchè non mi senta sporca nei confronti di Damon, forse perchè so che lui mi vorrebbe felice. Ma in quel momento, mi sentivo così in pace con me stessa e provavo quelle emozioni che solo con il mio amato vampiro avevo provato. Eric penso che mi piaccia! Uff, che confusione!"

Con un magone in gola, chiusi di scatto il diario. Ero troppo confusa per rivivere la scena dell'altra sera. Avevo subito chiamato Diana, dicendole che in un modo o nell'altro, senza entrare nei particolari, ero riuscita a convincere Eric a stare dalla nostra parte ed ad utilizzare la magia. Oggi ci sarebbe stata una riunione con tutto il circolo. Mi cambiai in fretta. Poi, con passo leggermente emozionato, uscii lentamente dalla porta della mia camera. Ero piuttosto imbarazzata, non volevo incontrare Eric subito. Mi vergognavo da morire! Scesi le scale con calma, in tensione tanto da avere le mani che sudavano e tremavano leggermente. Poi, una voce mi fece sussultare.
—Ehlià, rossa! Andiamo alla riunione?— esclamò Eric, avvicinandosi a me con un sorriso amichevole e confortante. Sorrisi.
—Certo!— risposi. Lo guardai negli occhi da sopra uno scalino rispetto a lui e, prima che si girasse, giurai di non aver visto le due chiazzoline nere che di solito mi incantavo a guardare. Aggrottai le sopracciglia e alzai leggermente le spalle, cercando di buttarmi tutto alle spalle. Io e lui uscimmo di casa, verso Crowhaven Road. Nessuno dei due parlava. Eravamo fianco a fianco, che camminavamo sotto il sole che tramontava, senza dire una parola, troppo imbarazzati. Almeno per me era così! Così, per passare il tempo che ci separava da quel punto al garage di Diana, cominciai a riflettere su quei messaggi che Damon mi aveva inviato qualche notte fa.
"Ok, allora... 12 e Samantha sono stati risolti, per cui sono da spuntare. Il 12 era Cassie e Samantha era la misteriosa ragione per cui Eric non voleva utilizzare la magia. Ma ora manca l'incantesimo 125 del 12! Formazione quadrata! 21:45, il primo giorno dell'ottavo... ma che cavolo vuol dire? Ok, incantesimo 125 è chiaro, del 12... che riguardi Cassie? Ma cosa c'entra un incantesimo con Cassie? Mah... formazione quadrata...forse significa una formazione di candele come protezione o una barriera. O un simbolo del male...21:45 sembra un'ora. 21:45 del primo giorno dell'ottavo...forse si riferisce a qualche cambio di stagione? No, cosa centrerebbe? Il primo, nel senso che dev'essere probabilmente l'1 di qualche mese...dell'ottavo. Qual è l'ottavo mese? Oh, sì! Agosto! Quindi 21:45 del primo di agosto! Ma è ovvio!...ma cosa c'entra? Oggi è il 25 luglio...il primo d'agosto è fra poco...ma cosa ci sarà? Cavolo, Damon, non potevi essere più chiaro? Se non risolvo l'enigma non torno a casa, se non torno a casa, Elena mi uccide! Elena! Devo tornare il più in fretta possibile a casa! Oddio, ci sono troppe cose a cui pensare! Adesso scoppio!"
—Vedrai che andrà tutto bene!— disse Eric, interrompendo la mia linea di pensiero, quasi come se la stesse leggendo.
—Come?— chiesi, stordita.
—Intendo, ti vedo tesa! Vedrai che andrà tutto bene!— e mi fece un sorriso confortante guardandomi negli occhi. Notai la comparsa delle chiazze nere, ma fui subito distratta dalla sua mano gelida che prendeva la mia. Sorrisi, mentre le mie guance si coloravano di rosso. Poi, vidi la casa di Diana.
Un po’ scombussolata e molto confusa, entrai insieme a Eric nel garage. Quando arrivammo, spiegai a tutta la compagnia che era tutto risolto, spiegai come lo avevo convinto, omettendo alcuni dettagli.
—E bravo il nostro Eric!— esclamò Sean. Io risi. Mi sentivo piuttosto euforica. Stavo benissimo in quel momento. Poi, mi feci una domanda in testa, che decisi di esporre a tutti:
—Ma, ragazzi, come facciamo a sapere dov'è Baltor?—dissi, seria. Loro si guardarono. Non ricevetti subito risposta.
—Beh, forse se facessimo un incantesimo, capiremmo dove si trova.—disse Melanie.
—Io penso che sia ancora a Fell's Church.— disse Adam.
—Già! Dopotutto, perchè avrebbe dovuto spostarsi da lì? Tu prima o poi saresti tornata!— si accodò Cassie. Non avevano tutti i torti. Potevo chiedere a Stefan se sentiva la sua aurea nei dintorni. Lo dissi al Circolo.
—Oh, non serve! Basta fare un incantesimo! Cassie, come capo del Circolo, dovrà essere circondata da noi e lei visualizzerà la posizione di Baltor.— disse Nick.
—Giusto! Allora sistemiamoci!— esclamò Diana! Dodici sedie raschiarono il pavimento in quel momento, per poi posizionarsi a forma di cerchio attorno a Cassie, in piedi. Tutti e dodici dissero ad alta voce un incantesimo in lingua antica e quella visione era talmente affascinante che mi vennero i brividi! All'improvviso, Cassie aprì gli occhi di scatto. Erano completamente bianchi! Mi immobilizzai sulla sedia. Ora stava diventando spaventoso! Era tutto agghiacciante! Pochi secondi dopo, sussultò e tornò in sè. Gli altri si alzarono, io ed Eric troppo agghiacciati da quella visione per fare o dire qualcosa.
—Allora?— chiese Sean.
—Adam aveva ragione! E' ancora a Fell's Church!— disse tranquilla, come se poco prima non fosse accaduto niente!
—Dovete venire a Fell’s Church.— mi scappò di bocca.
Calò il silenzio.
Nessuno parlò. Trattenni il fiato fino a che Faye non parlò.
—Un viaggetto in Florida non mi farà mica male!— e così fu.

La mattina dopo, tutti e quattordici ci ritrovammo su una aereo diretto in Florida. Io ero vicina ad Eric e lui mi teneva per mano, poi la sganciava, poi riprendeva la mia mano. Qualche ora dopo, venni praticamente catapultata a Fell’s Church e dovetti noleggiare due navette per farci portare tutti al pensionato. La signora Flowers ci guardò come se fossimo degli alieni appena sbarcati da Marte. Ma la faccia di Elena e Stefan era irriconoscibile! Prima di bussare alla porta, feci un grande respiro. Sarebbe stata dura! Bussai. Lei aprii la porta e quando mi riconobbe fece un sorriso enorme! Mi abbracciò, tutta contenta.
—Bonnie! Oh, sono così felice! Finalmente sei tornata a casa!— Poi la sua espressione, da felice, era passata a sconvolta. Tutti e tredici i ragazzi entrarono. Stefan raggiunse Elena.
—Bonnie! Finalmente sei tornata!— e mi abbracciò sorridendo anche lui. Poi notò la folla di gente nel suo appartamento.
—Ma…Elena? Devi dirmi qualcosa?— mormorò.
—Io non ho idea di cosa stia succedendo!— poi rivolta a me.
—Bonnie? Cosa significa? Chi sono questi?— disse, sbottando all'improvviso.
—Ehi, biondina, modera i toni! Siamo qui per aiutarvi!— l'ammonì Faye. In quel momento, volevo sprofondare negli abissi della terra. Elena fece una faccia misto rabbia e stupore.
—Ehm...vedi Elena...loro sono...—non terminai la frase che un urlo mi trapanò i timpani.
—Stefan! Oh, mio Dio! Ma sei tu!— Laurel corse e saltò su Stefan, spalancò gli occhi, stupito, ricambiando l’abbraccio. Notai lo sguardo nervoso e stupito di Elena.
—Laurel! Non ci posso credere! Da quanto tempo!— io risi nervosa. Ci mancava solo questa! Sentii Eric, accanto a me, che stranamente si irrigidì nel vedere quella scena.
—Che diamine sta succedendo?— disse Elena, facendo tornare il silenzio.
—Io e Laurel ci conosciamo da anni! Come sei cambiata!— esclamò Stefan. Elena sospirò.
—Ma che bella notizia…—biascicò. Poi, rivolta a me, disse: —Allora? Come mai ci sono tutte queste persone qui?— sbottò. Era parecchio nervosa, probabilmente la scena di Stefan che abbraccia un’altra non era stata proprio la migliore come inizio. Intanto, mentre arrivavamo al pensionato, io avevo mandato un messaggio a Meredith e Matt. Tra poco, saremmo stati in diciotto in una stanza per cinque. Sapevo che Elena mi avrebbe fatto il quarto grado, sapevo che quando tutti se ne sarebbero andati ci sarebbe stato un omicidio, ma ne era valsa la pena. Perchè vedevo la fine di tutta questa storia vicina. Baltor non sarebbe vissuto ancora a lungo...




Ciao a tutti! Questo è un capitolo che reputo penoso! Scusate per la lunghezza, cioè minima! Scusate anche per il ritardo, ma queste settimane sono orribili! Vi ringrazio tutti per le recensioni, sono stupende! Mi rallegrate sempre le giornate =) Grazie di cuore a tutti quelli che mi seguono, che leggono e che lasciano i commenti! Grazie mille! Un bacione!
Ciaoo!



gaga96

   
 
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