CAP.17
Una scoperta interessante
***
Si ritrovò nel corpo di uomo, era seduta su una poltrona
di velluto rosso, entrò nella stanza un mangiamorte che le si chinò davanti e
disse
-Mio signore, ehm n-non ci s-sono buone notizie-
La ragazza si sentì invadere dall'ira, ma non capiva chi era diventata, davanti
alla poltrona si accorse che c'era uno specchio, allora vide il riflesso e si
sentì malissimo, era entrata nel corpo di Voldemort e non sapeva come uscirne.
-Devo dedurre che il piano è fallito allora!- rispose la ragazza contro il suo
volere, ascoltando quella voce che metteva i brividi.
-S-si mio Signore, m-ma potremmo riprovare- rispose il mangiamorte terrorizzato,
stava tremando.
-Sai benissimo che io non perdono, non lascio sfuggire niente, oramai hai
fallito, anche se da te proprio non me lo aspettavo, ci proverà qualcun'altro al
posto tuo- rispose Voldemort mentre ghignava sadicamente, tirò fuori la
bacchetta e bastarono due parole ad uccidere il mangiamorte
-Avada Kedavra- Voldemort cominciò a ridere, poi si accorse di una presenza
estranea, si bloccò di colpo, Alex si accorse di essere stata scoperta, si sentì
invadere dal terrore, poi Voldemort sussurrò qualcosa di appena percettibile e
Alex si ritrovò di fronte a lui nel suo corpo (o per meglio dire non era il
corpo fisico).
Si scrutarono per alcuni minuti, nessuno dei due abbassava lo sguardo, Voldemort
era molto seccato per l'impertinenza di Alex, ma in tono calmo disse
-Benvenuta nel mio maniero, Alexandra-
-Non sono venuta qui di mia volontà, non so neanche come ho fatto- rispose Alex
fingendosi tranquilla.
-Sono molto contento di rivederti-
-Io invece per niente, se dipendesse da me, sarei già andata via-
-Come siamo fredde, speravo che saresti stata un pò più felice di vedermi-
-Speravi male, dimmi cosa vuoi-
Voldemort si alzò dalla sua poltrona e si avvicinò lentamente ad Alex, la
ragazza intanto era sempre più terrorizzata, non riusciva a muovere neanche un
muscolo, era paralizzata dalla paura, indietreggiava man mano che Voldemort le
si avvicinava, fino a quando sbattè contro un muro della stanza, si guardò in
giro per trovare una via di fuga, ma non ce n'era nessuna, Voldemort oramai era
a pochissimi passi da lei.
-Lasciami stare- urlò Alex.
Ma Voldemort si continuava ad avvicinare con un sorrisetto stampato in faccia,
la bloccò al muro e le strinse con le mani i polsi, lei sentì le sua mani fredde
e rabbrividì a quel contatto.
-Cosa vuoi da me?- chiese Alex terrorizzata, non riusciva più a ragionare.
Voldemort si avvicinò di più a lei, sussurrandole in un'orecchio
-Sai bene cosa voglio.......VOGLIO TE e riuscirò ad averti a costo di farti
molto male-
Alex sentì le mani di Voldemort scottare, i polsi le stavano bruciando molto,
all'inizio riuscì a trattenere dall'urlare, poi non ce la fece più, cominciò ad
urlare
-VATTENE!!!!! LASCIAMI IN PACE!!!!!AHHHHHH-
Quando sentirono le sue urla, molti medimaghi accorsero nella sua camera, lei si
svegliò di colpo, stava piangendo e urlando, Jennifer che era nella stanza
cominciò a spaventarsi, si avvicinò al letto della sorella, Alex però non si
calmava, continuava a piangere e allontanò chiunque volesse avvicinarsi a lei,
un medimago allora prese in mano la bacchetta per fargli un'incantesimo, ma Alex
senza bacchetta lo schiantò, calò il silezio totale nella stanza, poi Jennifer
le disse
-Vogliono solo aiutarti, stai calma, non è successo niente, avrai solo fatto
un'incubo-
"Si, forse ha ragione lei, ma i miei non sono incubi normali".
Alex si arrese e si lasciò avvicinare dai medimaghi, che però erano allerta ed
erano terrorizzati da quello che aveva appena fatto, gli somministrarono un
calmante per farla dormire, poco dopo cadde in un sonno senza sogni.
Intanto tutti erano entrati nella stanza di Alex, Draco era molto silenzioso,
questa volta si era spaventato molto.
-Cosa è successo? fuori c'è molto caos, dicono che un medimago è stato
schiantato- chiese Harry.
-Si, è vero, Alex l'ha schiantato senza bacchetta, è proprio nei guai, si era
appena svegliata ed era scossa, credo che le sia successo un'altra volta, ma
prima era terrorizzata, è successo qualcosa- rispose Jennifer guardando sua
sorella mentre dormiva.
Blaise si sedette sulla sedia accanto a quella di Alex e le prese una mano, poco
dopo disse molto sorpreso
-E questi cosa sono? questa mattina non ce li aveva!-
Tutti guardarono, sui polsi di Alex erano presenti dei segni di bruciatura,
aveva la forma delle mani, la bruciatura era fresca.
-Oh no, di nuovo! Non è possibile, perchè continuano a perseguitarla?- disse
Jennifer prendendosi la testa tra le mani, Ron le si avvicinò, l'abbracciò e
cercò di consolarla.
-Come sarebbe a dire di nuovo?- chiesero Blaise ed Hermione.
-Sarebbe a dire questo!- replicò Jennifer facendo vedere i segni sul collo della
sorella.
-Ma non ce l'ha detto quando ci ha raccontato la storia dei sogni- disse Blaise.
Alex si svegliò alle 6.30, vide che tutti nella sua camera erano addormentati,
poi sentì un lieve dolore al braccio e si ricordò tutto, si portò le mani al
viso per scostarsi delle ciocche di capelli che le erano ricadute davanti agli
occhi, vide Draco e pensò "allora non è vero che non gli importa più niente di
me!" dopo un pò vide dei segni di bruciature sui polsi.
"Non è possibile, è tutto vero, non ce la faccio più" pensò la ragazza, si
avvicinò alla finestra della sua camera e sedendosi sul davanzale abbracciò le
sue ginocchia e guardò fuori dalla finestra.
Verso le 7.00 arrivò in camera una medimago che cominciò a sbraitare
-Per la barba di Merlino, signorina Stevenson le avevo raccomandato di non
alzarsi dal letto!-
-Ero stufa di stare a poltrire in quel letto, mi sento già molto meglio- disse
la ragazza stiracchiandosi.
-Non faccia storie, vada a letto- rispose la medimago porgendole un bicchiere
con una pozione e le disse
-La deve bere tutta, starò qui a controllare che la beva-
-Posso controllare io- intervenne Draco.
-Già può controllare lui, può andare- rispose Alex dopo un momento di sorpresa.
La mediamago li scrutò un'attimo e poi uscì dalla camera.
-Grazie, per ieri e per adesso- disse Alex rivolta a Draco.
-Di niente- rispose il ragazzo sedendosi su una sedia e aggiungendo
-Però la devi bere! non sarò indulgente con te-
-Ma guardala! fa schifo solo a vederla- sbottò Alex guardando la pozione, era
verdognola e aveva un'odore acre.
-Bevi-
Alex fece una faccia schifata, poi bevve d'un sorso la pozione, Draco non potè
trattenersi dal ridere per la faccia della ragazza che replicò
-Ridi delle mie disgrazie! che schifo!!!!-
Alex scappò in bagno a lavarsi i denti, dopo un pò tornò nella stanza.
-Senti ho riflettuto su quello che mi hai detto quando mi hai lasciata, però mi
manca la tua amicizia, certo c'è Blaise, ma era stupendo quando eravamo tutti e
tre insieme- cominciò a dire Alex, ma venne interrotta da Draco che le disse
-Anche a me manca molto la tua amicizia-
-Senti, non sono più arrabbiata con te, sei fatto in questa maniera e se non ti
senti di avere una relazione seria io non posso farci niente, quindi possiamo
rimanere amici come prima-
-Anche io voglio essere di nuovo tuo amico-
Alex andò ad abbracciarlo e gli disse
-Questa storia della pozione però non la passi liscia, sei perfido-
-Lo so ed è per questo che sono irresistibile-
-Ma smettila pallone gonfiato!-
Cominciarono a svegliarsi anche gli altri che vedendoli abbracciati pensarono
che si fossero rimessi insieme, infatti Hermione subito chiese
-Vi siete rimessi insieme?
-No, però ci siamo chiariti e siamo di nuovo amici- rispose prontamente Alex.
Rientrò la medimago e chiese
-Allora signorina la pozione l'ha presa?-
-Si, era orribile-
-Bè cosa si aspettava, le pozioni hanno tutte un cattivo sapore-
-Quando sarò dimessa?- chiese Alex speranzosa.
-Domani-
-Ma come? io non voglio restare un giorno di più qui, non potete dimettermi
oggi?-
-Bè si potrebbe fare solo se non sforza il braccio e poi deve prendere quella
pozione di prima stasera e domattina-
-Va bene-
-Allora le devo fare una visita di controllo e poi può uscire da qui-
Dopo avergli fatto la visita, i ragazzi uscirono dall'ospedale, ma Alex disse
-Prima di andare a fare le valigie devo passare a salutare Lupin, venite anche
voi?-
-Certo!- risposero Harry, Ron, Hermione, Ginny e Jennifer.
-Noi vi aspettiamo qui- dissero Draco e Blaise.
I sei ragazzi salirono al 10° piano ed entrarono nella stanza di Lupin, il loro
professore era a letto intento a leggere un libro, aveva ripreso le forze, tutti
i ragazzi andarono ad abbracciarlo, mentre Alex era intenta ad osservarli
appoggiata allo stipite della porta della camera.
-Ciao a tutti come sono contento di rivedervi! Cosa ci fate qui?-
-Abbiamo saputo dell'accaduto, siccome eravamo qui per Alex siamo passati a
farti visita- rispose Hermione.
-Cos'è successo?- chiese Lupin curioso rivolto verso Alex.
-Niente di importante- rispose la ragazza.
-Credo che sia ora che andiate, dovete prendere l'espresso vero?- disse Lupin.
-Si, dobbiamo andare, arrivederci professore- disse Alex uscendo dalla camera.
Quando i ragazzi scesero al piano terra, trovarono Blaise ed Draco seduti su una
panchina, si avvicinarono a loro e poi tutti insieme tornarono a casa.
A casa c'era un caos enorme, tutti che si affaccendavano a fare le valigie, poi
dopo un pò qualcuno suonò alla porta, Alex tutta affannata andò ad aprire e vide
che erano i padroni della baita
-Ciao Alex, come sono contento di rivederti prima che tu parta- disse Sebastiano
abbracciandola.
Tutti i ragazzi scesero al piano di sotto per vedere i padroni di casa, intanto
Alex stava soffocando dal caloroso abbraccio di Leonardo, il figlio di
Sebastiano.
-Ciao Leo!- riuscì a dire Alex.
-Ciao Alex, è da tre anni che non ti fai viva, sei cresciuta parecchio-
-Volevi che restavo come ero?- chiese la ragazza fingendosi offesa.
-No, eri carina da piccola, ma ora sei diventata bellissima-
-Grazie Leo, ti sei divertito in vacanza con i tuoi?-
-Insomma.....sai come sono fatti!-
-Si, lo so, ma sono già le 8 e io e i miei amici dobbiamo partire per andare a
scuola, mi è piaciuto molto rincontrarti-
-Anche io sono felice di averti rincontrato, magari quest'estate vieni in
vacanza qui, così ci possiamo vedere, va bene Al?-
-Oh no, non ricominciare con quel soprannome orribile! comunque per quest'estate
vedremo-
Tutti stavano facendo amicizia copn i padroni di casa, Draco e Blaise però non
staccavano gli occhi neanche un'attimo da Leonardo.
-Allora come sta tuo padre?-chiese Leonardo ad Alex, la ragazza si incupì e
disse freddamente
-Sta benissimo, ma ora dobbiamo proprio andare, ciao Leo, grazie per averci
lasciato la baita-
Alex e Leonardo si abbracciarono, poi salutarono tutti i padroni di casa e
andarono a prendere l'autobus dopo aver rimpicciolito i bagagli per metterli in
tasca.
-Carino quel Leonardo- disse Ginny ad Alex, quest'ultima scosse la testa e disse
-A me non piace, anche se non è un brutto ragazzo-
Appena l'autobus arrivò, i ragazzi salirono, poi una volta arrivati in aeroporto
salirono sull'aereo e arrivarono a Londra alle 11.30, la partenza del treno era
stata posticipata alle 12.00, i ragazzi salirono sul treno e parlarono tutto il
tempo, arrivarono ad Hogwarts verso le 19.30.
Arrivati lì, tutti gli studenti entrarono in sala comune, la tregua era finita
ed infatti Draco ed Harry avevano già cominciato a litigare, Blaise ed Alex
trascinarono Draco al tavolo dei serpeverde, mentre Hermione e Ginny
trasportarono Harry al tavolo dei grifondoro.
Alex si sedette accanto a Blaise, dopo un pò arrivò Pansy che si fiondò su Draco
dicendogli
-Oh tesoro quanto mi sei mancato! sono state una noia le mie vacanze senza di
te-
Alex era molto gelosa, ma si impose di controllarsi, non stavano più insieme,
poi arrivò Luke
-Oh mia principessa, come hai passato le vacanze?- Blaise era scoppiato a ridere
mentre Alex si stava arrabbiando e con un tono calmo chiese a Luke fulminando
con lo sguardo Blaise
-Scusa, come mi hai chiamato?-
-Principessa, sei la mia principessa-
-Non provare a chiamarmi mai più in quel modo!!!!!- disse Alex acida.
-Come ti scaldi per niente- disse Luke sedendosi vicino a lei.
-Scusa ma con tutti i posti che ci sono proprio qui ti devi sedere?- chiese Alex.
-Ma perchè sei così acida con lui? non vedi che è un ragazzo carino- chiese
Pansy innocentemente.
-Se ti piace così tanto fattelo- le rispose Alex.
Pansy si sedette accanto a Draco, il ragazzo non ce la faceva più a sopportarla,
dopo un breve discorso del preside, i tavoli si riempirono di cibo, tutti
cominciarono a mangiare, verso metà cena, quando Alex bevve un sorso di succo di
zucca, per poco non si strozzò sentendo la mano di Luke sulla sua coscia, scoccò
un 'occhiataccia a Luke, ma il ragazzo le scoccò un'occhiata maliziosa allora
lei scostò la sua mano, poi però il ragazzo non si diede per vinto, cominciò a
muovere la mano fino a farla arrivare sotto la gonna della ragazza che era
diventata rossa e presa la sua forchetta gliela ficcò nella mano, Luke allora
cominciò a sbraitare e a lamentarsi.
-Ma sei pazza? mi hai infilzato la mano!-
Alex assunse un'espressione soddisfatta e replicò
-Tu cerca di tenere le mani a posto e io non ti infilzerò più la mano-
Draco era a dir poco furioso, avrebbe voluto prendere a pugni Luke anche solo
per averla sfiorata.
Quando finirono di cenare, il preside disse
-Credo che siate tutti molto stanchi, domani cominceranno le lezioni, potete
andare a dormire!-
Tutti gli studenti si alzarono dai propri tavoli e cominciarono ad andare nelle
proprie sale comuni, poi Piton si avvicinò ad Alex e le disse
-Il preside vuole parlarti, seguimi nel suo ufficio-
-Ciao ragazzi ci vediamo dopo- disse Alex a Draco e Blaise.
Quando Alex entrò nell'ufficio trovò Lupin, Jennifer e il preside.
-Prego Alex, si sieda su una sedia-
-Perchè sono stata chiamata?- chiese la ragazza sedendosi sulla sedia.
-So tutto quello che è accaduto durante le vacanze natalizie, però vorrei che mi
spiegasse tutti i dettagli-
Alex raccontò per filo e per segno tutto ciò che aveva passato durante le
vacanze, raccontò anche dell'ultimo avvenimento, con Voldemort.
Alla fine del racconto il preside disse
-Lo sospettavo che dietro a tutto c'era Voldemort, però sei in pericolo ora che
abbiamo scoperto qual'è il suo obbiettivo, cioè tu. Domani arriveranno a scuola
degli auror per controllarla, però ti chiedo di stare attenta, cerca di non
stare troppo da sola-
-E' ora che veniate a sapere la verità, vi è stata celata per troppo tempo,
dovete sapere che vostra madre non era figlia unica, aveva un fratello, ma voi
non lo sapevate perchè vostro padre ha proibito a vostra madre di farvi
incontrare vostro zio perchè era schierato dalla parte del bene, mentre vostro
padre aveva già organizzato dei progetti per voi cioè farvi diventare
mangiamorte, ma è venuta l'ora di conoscere vostro zio, Remus Lupin- racontò
Silente sorridendo.
Jennifer era sorpresa e fissava Lupin, mentre Alex non riusciva a dire niente,
lo guardava con la bocca aperta, mentre stava pensando "non è possibile! il
fratello di mia madre", quando riprese l'uso della parola chiese
-Non è uno scherzo?-
-No, è veramente tuo zio, il fratello di tua madre-
-Non è possibile- disse la ragazza fissando le sue scarpe.
Lupin si avvicinò alle due sorelle e disse
-Ragazze, sono veramente vostro zio, ma dalla vostra reazione non ne sembrate
molto entusiaste-
-No, non è quello, solo che mi devi fare abituare all'idea di avere uno zio-
rispose prontamente Alex.
-Ora comincia a comprendere il motivo per cui mi trovavo quella sera la tuo
maniero? per incontrare tuo padre e dirgli che oramai era tempo di farci
incontrare, ma lui non volle e Voldemort mi mandò due mangiamorte per uccidermi-
-Sono ancora scossa per la rivelazione, ma sono contenta di avere uno zio come
te- affermò allegramente Alex abbracciando Lupin.
Jennifer era rimasta in silenzio per tutto questo tempo, poi sorridendo disse
-Sono felicissima di averti come zio, poi mi ricordi molto la mamma-
-Vi ho sempre voluto bene per tutto questo tempo e non sapete quanto ho sofferto
mentre vi vedevo essere in balia di Marcus, da quando è morta mia sorella vi
osservavo sempre perchè mi ricordavate lei-
-Si è fatto molto tardi, vi consiglio di andare a riposare, domani avete
lezione- disse Silente congedandole.
Le due ragazze allora uscirono dallo studio del preside e si diressero verso i
loro dormitori
-Volete che vi accompagno alle vostre sale comuni?- chiese Lupin.
-Si, così parliamo un pò- rispose allegramente Jennifer.
-No, grazie vado da sola- rispose invece Alex sforzandosi di fare un sorriso.
Lupin la lasciò andare anche se non gli sfuggì cosa stava provando, si diresse
con Jennifer alla sala comune dei grifondoro, i due rimasero per qualche minuto
in slilenzio, poi Jennifer ruppe quel silenzio dicendo
-E' normale che faccia così, nostro padre gli ha ordinato di dimenticare la
mamma e lei gli voleva così bene che ha sempre esaudito tutti i suoi desideri,
si è sempre tenuta tutto dentro, non si è mai confidata con nessuno, neanche con
me, per paura che nostro padre lo sarebbe venuto a sapere, dopo un pò di anni è
riuscita a dimenticarla e ora non vuole soffrire di nuovo avendo a che fare con
persone imparentate a nostra madre. Io ho sempre mostrato tutto il mio
dispiacere, non mi è mai importato di quello che diceva mio padre, perchè sapevo
fin dall'inizio che lui avrebbe preferito che noi morissimo e ci disprezzava, ma
il difetto di Alex è che va sempre a cercare in ognuno di noi la parte buona,
anche dentro le persone che ne sono prive, infatti poco fa ha aperto veramente
gli occhi, ora anche lei disprezza nostro padre e ha capito tutto-
-Quello che ha Alex non è un difetto, è un pregio, non tutti guardano dentro le
persone, molti si fermano alle apparenze, lei è un ragazza bravissima, è sempre
allegra e fa uscire tutto il buono che c'è in una persona. E' anche una ragazza
molto combattiva quando deve esserlo, però non posso nascondere che c'è anche
molta perfidia in lei, non fraintendermi, voglio dire che alcune volte è molto
fredda e calcolatrice, con i nemici per esempio non ha pietà, possiede due
personalità molto in contrasto fra loro, tuo padre vuole far prevalere la
personalità da mangiamorte, non posso nascondere che ha veramente la stoffa per
diventare mangiamorte e se lo diventasse veramente sarebbe la fine per noi-
rispose Lupin tristemente.
Parlando arrivarono così davanti al ritratto della signora grassa, si salutarono
con un'abbraccio e Jennifer andò nella sua stanza.
Alex intanto era ancora sorpresa da quella rivelazione stava camminando per i
corridoi quando ad un tratto si sentì svenire, si sedette allora per terra
quando sentì una voce dentro la sua testa dire
-Non potrai sfuggirmi per sempre, piccola Alex, prima o poi sarai mia.
Riuscirò a far emergere il tuo lato oscuro e diventerai la mia Lady Oscura!!!
AHAHAHAHAH-
Passò in quel momento uno studente del settimo anno di serpeverde, le si
avvicinò e le chiese
-Stai male? Alex, vuoi che ti accompagno in sala comune?-
-N-no, grazie sto benissimo, vai pure-
-A me non sembra che stai così bene, dai vieni che ti accompagno-
-No, per favore lasciami qui, non ho voglia di tornare in sala comune- sbottò
Alex.
-Va bene, allora vado ciao-
Lo studente si avviò verso il suo dormitorio, dopo un pò Alex si alzò in piedi
per tornare al suo dormitorio ma cominciò ad avere delle visioni dolorose del
passato.........................
grazie a chi recensisce e chi legge!!!!!!! continuate a recensire!!!!!!!!!!!