Dopo dieci minuti dall’inizio della lezione le parole del professor Coccosky incominciano a confondersi e incomincio ad addormentarmi ma vengo svegliata da un biglietto di Nick “Sabato non puoi mancare! Abbiamo un programma stupendo! Mattina in spiaggia, pomeriggio a fare shopping, e sera al Pacific Park!!” Ecco, ci andava proprio questa botta! Adoro andare a Santa Monica!
“mmh non credo proprio, devo recuperare la F :(. Ma sai com’è il mio rapporto con la matematica” Nick legge la risposta e incomincia a guardare il diario, viene però interrotto dalla domanda del prof
-Jonas! Sentiamo un po’. Quand’è che Lutero di fatto inizia la sua riforma?
-Eeehm… Mille ottoceentooo- ecco, non la sapeva. Decido di aiutarlo
-Diciassette. Ottobre- gli suggerisco sotto voce senza farmi beccare
-Diciassete! Ottobre 1817- si gira e mi fa l’occhiolino
-Oooh bravo. Ecco di fatto Lutero nel 1817 appende le sue novantacinque…- e la sua voce comincia di nuovo a confondersi nel frattempo arriva la risposta di Nick
“Non mi interessa!!Tu ci vieni! Domani vengo a casa tua e studiamo assieme!!”
Magari mia mamma mi lasciava se recuperavo con un voto alto “Ok affare fatto! Grazie mille Nick” Tempo di rispondere e suona la campanella e finalmente la mattinata finisce. Io e Nick posiamo i libri nell’armadietto e ci dirigiamo verso la sua macchina. Veniamo sempre a scuola assieme, è più comodo.
-Grazie per il suggerimento- mi dice Nick mentre rovista nella cartella in cerca delle chiavi.
-Figurati! Dovere- rispondo stringendogli l’occhiolino
-No ma che dovere, sei la mia salvezza- e tirate fuori le mani dalla cartella mi abbraccia. Mi fa sempre piacere riceve l’abbraccio di Nick.
Saliamo in macchina ma quando cerca di accenderla la macchina non si accende
-NO! CAVOLO!!-
-Cosa succede??-
-Sono rimasto senza benzina! Che idiota che sono!-
-Come sei rimasto senza benzina?!?! E adesso??-
-Chiamo Joe. Tanto oggi è a casa- Joe è il fratello maggiore di Nick, ha 19 anni ed è un simpaticone, fa morire dal ridere e tutte le ragazze lo definiscono “sexy”
-Pronto- Risponde Joe dall’altro capo del telefono
-Joe! Ciao ho un problema, sono rimasto senza benzina nel parcheggio della scuola-
-Ahahahahah- La risata di Joe dura circa venti minuti –Te lo scordi!-
-Daiiii Joe! Ho fame-
-Ok dai. Dammi dieci minuti che prendo la benzina e arrivo-
-Grazie grazie Joe!- chiude il telefono mi guarda, sorride –Sta arrivando-
-Si ho sentito, hai un volume altissimo-
Dopo dieci minuti di attesa arriva Joe ridendo, scende ci saluta, tira giù la tanica di benzina e riforniamo la macchina.
-Meno male che ci sono io… Sareste rovinati senza di me- dice salendo in macchina
-Sese. Grazie fratello! Andiamo Virgi?-
-Andiamo. Vieni con noi Joe?- dico a Joe
-No ragazzi, ho un appuntamento, anzi corro che sono in ritardo. Ciao!-
-Ciaooo- salutiamo in coro. Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa, che è a cinque minuti di macchina dalla scuola, nel frattempo si sono fatte le quattro e non ho neanche iniziato a studiare. Parcheggiata la macchina saluto Nick e mi dirigo verso la porta di casa, mentre entro sento Nick
-Appena arriva tua mamma vengo-
-Ok!- rispondo chiudendo la porta. Poso la cartella, prendo i libri che mi servono e mi siedo sullo sgabello sul tavolo della cucina e inizio a studiare. Dopo due minuti mi accorgo di avere fame, mi alzo e prendo una pesca che sgranocchio mentre studio.
Dopo circa un’ora sento la voce di mia mamma fuori dalla porta “ma con chi sta parlando?” penso. La porta si apre ed entrano mia mamma seguita da Nick
-Ciao amorina-
-Ciao mamma. Tutto ok? A lavoro tutto bene?-
-Si. Te? Stai studiando?-
-Mhmh. Sentii. Sabato ci sarebbe la nostra solita “gitarella mensile”. Andiamo a Santa Monica-
-Mh. Buona idea-
-Ecco però oggi ho preso un voto non bello di matematica-
-Cioè?- il tono di mia mamma è diventato già più serio e dubbioso
-F?- stringo un po’ gli occhi in attesa della caziata
-Cosa vuol dire F?!?!? che voto schifoso è???-
-Ma mamma sai com’è di matematica!-
-Tu a Santa Monica non ci vai! Studi e recuperi-
Nick si schiarisce la voce –Scusa se mi intrometto Mary, ma se dessi ripetizioni di matematica a Virgi? E se venerdì riuscisse a recuperare con un voto alto?- e sfoggia un sorrisino speranzoso.
-Bè allora in quel caso non ci sarebbe problema- Dice dopo averci pensato un po’. Io scoppio in piedi dalla gioia e abbraccio Nick.
-Ma devi prendere un voto più che meritevole!- precisa puntualmente
-Ok mamma grazie! Ti voglio bene! E stai tranquilla che con il Prof Nick non posso fallire- dico dando una pacca sulla spalla di Nick, che mi guarda, sorride e dice con entusiasmo
-Santa Monica aspettaci per un sabato spettacolareee!!!!!-