Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: SallyD    20/05/2011    9 recensioni
"Non urlare!"
"Perchè?"
"Perchè c'è gente che ci guarda..."
"Beh,non mi interessa tutti devono sapere che..."
"Che?"
"...che ti amo"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Oddio ancora non ci credo :')
*rullo di tamburi* L'ultimo capitolo di questa FF a cui davvero mi sono affezionata *-*
Spero che vi sia piaciuta e ringrazio vivamente chi mi ha seguita dall'inizio,davvero siete sempre le migliori ç_ç
Un bacione a tutte e vi anticipo che ci sarà un'epilogo.
Vi voglio davvero tanto bene ;Clody N

 


Charlie

Il trillo del campanello risuona nell'ingresso,sto preparando la cena e sentendo il campanello mi affretto ad asciugare le mani e ad andare ad aprire.
Ma un mostriciattolo dai capelli castani e gli occhi azzurri mi sorpassa tendendo ben saldo tra le mani il microfono che gli ha regalato.
Arriva all'ingresso e sento l'uscio aprirsi ma non mi affretto,cammino lentamente per il corridoio.
Ho bisogno di fermarmi solo quando vedo quel qualcuno sotto la porta di casa mia. Non è cambiato di una virgola,certo ha una corporatura più stabile e forzuta ma nulla in più.
La bocca mi si impasta e il cuore perde più di un battito,lui è li davanti a me e a nostra figlia che ci osserva per secondi che sembrano un'eternità.
E adesso,cosa diro a Gwen?
Come farò a dirle chi è Nick,come farò a spiegarle il perchè non c'è mai stato?

Le domande sono troppe e il tempo stringe,ormai.
"Ciao,tu devi essere Gwen.Io sono Nick." la piccina lo osserva ed ha timore le lo si legge negli occhi. Così la vedo correre dietro di me aggrapparsi insistentemente al vestito.
"Hey,non essere maleducata presentati." le dico e Gwen con i suoi occhioni azzurri mi fissa ed io le accenno un sorriso per rassicurarla.
Lui,alza lo sguardo verso di me e sorride,io non lo faccio e mi gusto la scena.
"Io mi chiamo Gwendoline Bridget Jonas.E tu?" mi sorprendo di quanto possa essere furba e intelligente quell'esserino così piccolo.
"Io sono Nicholas Jerry...Jonas" esita a pronuncire il suo cognome.Gwen sorride e si volta verso di me.
"Mamma,io e Nick abbiamo lo stesso cognome.E' lui che mi ha regalato tutte quelle cose?E' lui quello che canta?" sussurra incuriosita.Non riesco a trattenere le lacrime e mi abbasso all'altezza di Gwen,che incuriosita mi si avvicina.
"Si è lui,Gwen sai perchè lui è qui?" cerco di farla ragionare.Lei scuote la testa vigorosamente e sorride asciugandomi una lacrima.
"Nick è qui per vedere sua figlia e la sua ex fidanzata" dico ma lei corruga la fronte.
"Mamma e noi le conosciamo?" dice inguenua.
"Si amore mio e sai perchè?..." scuote ancora la testa. "...perchè siamo io e te.Lui è il tuo papà." le dico a bassa voce quel tanto che basta per far ascoltare anche lui.
Su viso di Gwen si stampa un grossissimo sorriso e avanza piano verso il suo papà.Mi alzo cercando di trattenere i signiozzi portandomi una mano sulla bocca.
Le pupille dei suoi occhioni azzurri si sono dilatate dalla felicità di quella notizia.Nick si abbassa alla sua altezza e lei gli sfiora la guancia con la manina e lui le da un bacio sopra.
Lo osserva cercando nei suoi occhi una risposta.
"Ti voglio bene,papà."dice con la sua dolce voce.
Nick l'afferra e l'abbraccia forte a se stringendola e baciandole i capelli mentre lei lo stringe a se per il collo con le sue braccine.
Sento un macigno improvviso sul cuore,enorme e mi ritiro nella cucina sfogando il mio pianto tanto forte da farmi girare la testa.
Mi aggrappo al lavabo e mi porto le mani sul volto.
Un senso di colpa mi divora e mi lacerca l'anima,sono stata fin troppo dura con lui me ne rendo conto solo ora e,inoltre,ho privato mia figlia,la cosa a cui tengo di più,di un padre.
Ritorno nell'ingresso gustandomi la scena tra padre e figlia che già presa confidenza scherzano come se si conoscessero da sempre.
Posa il su sguardo su di me quel tanto che basta per farmi sciogliere completamente,gli faccio segno con il capo diseguirmi e gli sussurro un flebile
"Vieni,entra".
Prende tra le braccia Gwen che già so non vorrà mai più separarsene.
"Sto preparando della cioccolata calda,ti va?" incrocia il mio sguardo e quegli occhi...No quelli non sono cambiati affatto sono sempre gli stessi,solo un pò più spenti.
"Certo,sempre che a te stia bene che rimanga qui." dice con un pò di malinconia nella voce.
Annuisco semplicemente voltata verso il frigo.Mescolo piano latte e cacao nel pentolino e ascolto le voci dei due che intraprendono una conversazione un pò troppo intima.
"Quindi se tu sei il mio papà...Voi siete sposati.Perchè la mamma e il papà di Teddy lo sono" dice felice battendo le mani Gwen.
"No,tesoro,io e la mamma non siamo sposati.Eravamo...fidanzati una volta,ora non più."Evito di guardarli,non ne ho il coraggio.
"Perchè?" chiede ancora.
Il sangue mi sale al cervello e decido di mettere fine a quella tortura. Poso poco delicatamente le tazze sul ripiano in marmo,guardo Nick e poi Gwen.
"Hey,tesoro io e papà dobbiamo parlare,che dici se porti i biscotti e la cioccolata a Mr Slumber?" sorrido e le do la sua tazza più tiepida.
Capisce di cosa si tratta e va via in camera sua.
"Perchè sei qui,Nick?" dico appoggiata al lavabo della cucina.
"E me lo chiedi? Sono 2 anni che non vedo ne te e ne Gwen,in effetti io non ho mai visto mia figlia prima d'ora"
"Vorresti farmi sentire in colpa così?Più di quanto io non lo sia?"
inizio a singhiozzare.
"Charlie,non sono venuto qui per litigare,ma per dirti ciò che ho dentro da due anni e che non ho avuto mai il coraggio di dirti.Non sai cosa ho passato,ogni santissima settimana telefonavo  Joe per sapere di voi,e quando loro venivano  io ero sempre in macchina per seguirli fin qui."
"Nick..."
tento di dire qualcosa.
"No,Charlie fammi finire. Ho passato i due anni peggiori della mia vita,credi che nonostante il mio successo io mi sia dimenticato di voi?No,affatto io sono sempre stato qui.Qui a chiedermi ogni maledettissima volta se tu mi avresti accettato se mai avessi avuto il coraggio di bussare alla tua porta.
E ora che ci sono riuscito mi sento risollevato,ho visto finalmente mia figlia,ed ho visto te che,cazzo,sei stata l'unica in questi due anni.Sono due anni che non faccio l'amore con nessuna,perchè tu per me sei stata davvero l'unica.Io ti amo Chalotte Kenner,non posso fare a meno di te,di Gwen.
Io non voglio che la mia vita sia un totale fallimento,non voglio che la mia vita vada a puttane,voglio almeno provarci a renderla migliore.E se tu mi metterai alle strette e con le spalle al muro,io saprò di aver lottato per riconquistarti e per avere una famiglia..."
sospira forte e si siede sullo sgabello.
Perdo l'quilibrio e mi aggrapo alla credenza per non cadere,singhiozzo e l'aria è poca nei miei polmoni,mi sento malissimo.
"Charlie,fa attenzione..." dice Nick cingendomi le spalle in un abbraccio.Mi volto e mi trovo a piangere sul suo petto largo,resto così per più di 15 minuti,poi sollevo la testa.
"Meglio?" mi sorride.Io anniusco e ricambio.
"Nick,ora che succederà?" chiedo con ingenuità.
"E' solo tua la scelta,io so il mio posto qual'è." sussurrà passandomi la punta del naso tra i capelli.
"Anch'io,Nick.Il tuo posto è qui accanto a noi,a me." Le sue pupille si dilatano e gli sorrido,poi mi alzo sulle punte e le sento,sento le sue labbra a contatto con le mie.
Lascio e scfiori la mia schiena con la mano e che mi attiri a se con l'altra,la sua lignua ha lo stesso gusto,lui ha lo stesso gusto di 2 anni fa.
Mi stacco prendendo fiato.
"Scusami,amore mio.Scusami se sono stato un coglione,scusami se non sono riuscito ad essere il fidanzato che avresti voluto,se..."
"No,amore perdonami tu se ti ho tenuto lontano da noi troppo tempo..." schiudo le labbra e lascio che un nuovo e dolce bacio nasca.
"Non sono stato un fidanzato decente,quindi...mi piacerebbe essere un marito perfetto..." tira fuori un astuccio di velluto blu e lo apre.
Davanti ai miei occhi si mostra un meraviglioso anello in oro bianco con una fila di diamanti sopra.
"Nick,io..." dico con il fiato corto dalla felicità.
"Vuoi sposarmi Charlie?"sorride e si mordicchia il labbro.
"Mamma,dici si" suggerisce Gwen con Mr Slumber tra le braccia.
"Mia figlia mi suggerisce un si,e che si sia" sorrido e mi tuffo tra le braccia del mio futuro marito.
"Eccoci alla fine" sussurro sulle sue labbra.
"No,amore,questo è solo l'inizio."

 
  
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