Perdonate come al solito l’ORRIBILE ritardo dell’aggiornamento, ma ho avuto parecchie materie da reuperare e non ce l’ho proprio fatta… per fortuna sta per terminare la scuola e spero di aggiornare presto XD a meno che il pon di sceneggiatura a cui mi sono iscritta non mi faccia sfacchinare troppo! T__T beh, perdonate gli errori grammaticali, ma ho la tastiera mezza rotta e non riesco a scrivere un cacchio! Buona lettura XD
IV
Per assicurarmi la protezione di quella bambina
così informata su angeli e
demoni, la convinsi a fidarsi di me e la portai nel posto più sicuro che conoscevo: la roulotte di Robby, il mio
manager. Si, sembra un nome femminile … boh! I genitori
evidentemente erano preparati solo
all’arrivo di una femminuccia! Chissà! O magari in qualche paese Robby
è un
nome maschile… non ne ho idea, fatto sta che è il miglior demone che io
conosca. Addirittura si fece trasformare in un demone solo per rendermi
felice!
Infatti non chiese niente di niente a Spirit. E subito dopo decisi di
farlo
diventare mio manager.
- Robby, sei un amore!! Ti ringrazio
infinitamente! E ricordati che lei non
deve sapere che siamo demoni! Le ho detto che la proteggerò dai demoni,
e così
farò, ma prima devo parlare con Spirit e…
- feci un sospiro triste – E dirgli che le nostre strade si
divideranno… -. Lui
mi guardò premuroso e poi mi appoggiò una mano sulla spalla.
- Tu… sei innamorata di Spirit, non è così? –
Ebbi un sussulto:- Ehm… più o meno… era così
evidente? – arrossii.
- Nah… solo un po’.
– sorrise dolce.
Dopo di che raggiunsi la
bimba che
avevo lasciato fuori alla porta e la feci entrare affidandola a Robby.
Con gran velocità la salutai e mi precipitai nel
mio camper lussuosissimo
dove a gran voce reclamai Spirit che mi comparve in meno di un secondo
davanti
con tanto di entrata in scena formata soprattutto da
fumo nero.
- Mi hai chiamato?- chiese gentile.
- Si, e con una certa urgenza… - incrociai le
braccia irritata.
- Dimmi allora… - era preoccupato, ora.
- Ti ho visto rubare l’anima ad
una poveraccia… con cattiveria… e senza che lei
fosse convinta a dartela! Hai ucciso una persona innocente!! –
gli urlai
contro con tutta la mia rabbia.
- Non alzare la voce con me, piccoletta! – mi
aggredì trasformando gli
occhi in due fessure.
- HAI UCCISO UNA PERSONA!! COME POTREI NON
ESSERE ARRABBIATA CON TE?! –
- Ok, adesso calmati! –
- Io mi calmo, ma tu adesso mi spieghi da quando
fai questo e perché! –
enfatizzai bene tutte le prole.
- Da quando sono un demone, ovvio. E il perché…
beh, per diventare il
demone più potente del mondo devo avere parecchie anime… -
- Questo lo sapevo, dimmi quel che non so! – lo
interruppi.
- Per esempio? –domandò con odio.
- Se hai la possibilità di
prenderti
l’anima della gente così, perché a me lo hai dovuto chiedere? Cioè… a
che pro
realizzare i nostri desideri in cambio di un’anima che
puoi prendere gratis? – non era proprio una
domanda da qualcuno che è contro l’uccisione delle persone, ma dovevo
comunque
saperlo!
- Perché? Tu mi chiedi il perché? Ahah… - rise
un po’ sotto i baffi – Ma secondo
te, se io uccido tutte le persone che possono diventare demoni al mio
cospetto,
cosa governo io una volta diventato il
padrone del mondo? –
Beh, il suo ragionamento non faceva una piega…
- E allora perché hai bisogno di uccidere!? –
- Perché quando scelgo un’anima piena di
sofferenze, guadagno molto più di
un’anima qualunque! – ghignò malvagio.
Ok, e anche questo non faceva una grinza… ma non
doveva comunque uccidere
nessuno!!
- E perché hai scelto proprio me come tua
vittima? Era così disperata la
mia anima da attirare uno come te? – cercai di
calmare la rabbia che saliva.
- Oh, no… certo che no…- sogghignò nuovamente.
Cosa sta nascondendo?
- Tu eri molto più preziosa di un’anima
disperata… -
Cosa sta cercando di dirmi?
- La tua era l’anima di un angelo…-
Il cuore smise di battere e per un attimo
temetti di morire soffocata da
quella sola affermazione.
- U…un angelo? – bocccheggiai.
- Già… eri fino a 6 anni fa un
angelo … ma quando un angelo, non sapendo di esserlo, accetta di
diventare un
demone in cambio della proprio anima… Beh… smette di essere un angelo!
– rise con
cattiveria, come se fosse impazzito in quel millesimo di secondo
preciso.
Boccheggiai ancora amareggiata. Il mondo mi
crollò addosso. Perché non
sapevo di essere un angelo?
Come facevo io a capire di essere un angelo? E
come facevo a riconoscere un
qualche angelo se me lo fossi ritrovato d’innanzi? Tutte domande senza
alcuna
risposta. Mi sentii un po’ come quelli de telefilm spagnoli a cui viene
all’improvviso
rivelato che colui che aveva sempre creduto suo padre, non lo era
affatto,
mentre magari era un tipo che non avrebbe mai pensato come suo padre!
Che situazione anomala…
- Tu… - bisbigliai tra le sue risate – Mi hai
uccisa! –
- Già… e non puoi immaginare quanto sia buona
l’anima di un angelo! – si leccò
sensualmente le labbra ripensando a quel giorno di 6 anni fa, prima che
io gli
saltassi letteralmente addosso per strozzarlo. Mi ha provocata lui,
comunque! Che
sia chiaro!
- Muori!! – glii urlai stringendo le mie mani
attorno al suo collo.
- è inutile che tenti! Non puoi uccidere un
altro demone! Solo un angelo può! E tu non
lo sei!! – mi rise in
faccia con quegli occhi da pazzoide.
Cominciai a piangere quasi disperata staccandomi
da lui.
Non posso credere che io mi sia
innamorata
di un pazzo e furioso demone… non posso accettarlo!
- A proposito di angeli, hai visto per caso oggi
una bambina dai biondi
ricci? Aveva circa… 6 anni credo… -
Sussultai.
- No, perché? –
- Oh beh… niente di importante, ma mi era
sembrato di sentirla parlare con
qualcuno che aveva più o meno la tua voce… ma evidentemente mi sarò
sbagliato…
starà ancora pregando in quella stupida cattedrale… oh beh, vorrà dire
che l’aspetterò,
sai com’è… un’anima angelica impersonificata in una bambina è molto
sostaniosa
per i demoni … capisci cosa intendo? – ghignò nuovamente con tutto
l’odio che
possedeva in corpo e alzatosi da terra, si scrollò e se ne andò.
Alice è un angelo! Eccco perché
il padre e
la madre le hanno insegnato tutte queste cose sugli angeli e sui
demoni! Devo
assolutamente proteggerla! O Spirit la troverà in men che non si dica!
Corsi fuori dalla mia roulotte e corsi in quella
del mio manager.
- Robby!! – attirai la sua attenzione appena
entrata – Alice è in pericolo!
Dobbiamo andarcene via a qui, e alla svelta! Prima che Spirit scopra
che è qui!
Presto! – mi precipitai sul volante e senza nemmeno sapere bene come si
guidasse, feci rombare il motore partendo a tutta birra.
To be continued…
Ed ecco
un nuovo capitolo! ^^ spero vi sia piaciuto! E spero di aggiornar
presto! XD grazie a tutti quelli che mi seguono sempre! Siete così
carini ^^
lasciate commentini mi raccomando! Baci! Lovely Laura