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Autore: LTlady    23/05/2011    3 recensioni
Tre fratelli, tre assassini, uccidono da molto tempo e senza problemi... una sola ragazza riuscirà a cambiarli?
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Jane's POV:

"Spogliati" mi dice, ma io rimango immobile a guardarlo terrorizzata

"Spogliati ho detto!" mi grida in faccia e io inizio a tremare facendo quello che mi ha ordinato

"Ti prego..." sussurro

"Sta' zitta!" continua a gridare e le lacrime non possono fare a meno di scendere, mentre sono costretta a togliermi quello che ho addosso sotto il suo sguardo da pazzo

"Cosa vuoi farmi?" gli chiedo di nuovo rimanendo in intimo, lui sorride avvicinandosi a me

"Sai, non c'è gusto uccidere una persona così, tutta d'un botto... è molto meglio farla soffrire, non credi?" mi chiede con una voce da maniaco assassino e io tremo ancora di più mentre sento la fredda lama tagliente sfiorarmi la pelle

"No, per favore..." lo guardo negli occhi implorandolo, ma lui non sente ragione e io grido appena la lama mi taglia superficialmente. Continua così per qualche minuto e proprio mentre sta per uccidermi sento una voce, una voce che ferma quella lama

"Jane!" grida, è Nick, mi ha trovata finalmente. Si avventa subito su Joe e tra i due inizia una violenta lotta, una lotta non ad armi pari dato che Joe ha un coltello mentre Nick ha solo i suoi pugni, ma nonostante tutto Nick riesce a cavarsela fino ad un certo punto, il punto in cui Joe sta per infilzare il coltello nella carne di Nick, non posso permetterglielo

"No! Nick!" corro più veloce che posso e abbraccio Nick beccandomi la lama del coltello al posto suo. Un dolore acuto, sbarro gli occhi e una piccola riga di sangue cola da un angolo della mia bocca, le mie gambe cedono e Nick è costretto ad inginocchiarsi per reggermi bene

"J-Jane..." lo guardo, anche se vedo solo ombre sfocate e sento i suoni ovattati, ma riesco comunque a capire

"Grazie di tutto... d-di nuovo" riesco a dire e poi un forte sonno mi colpisce all'improvviso, non riesco a tenere gli occhi aperti, mi si chiudono da soli

"No, Jane, non chiudere gli occhi! Non azzardarti!" sento la sua voce tremare per il magone ed infine le sue morbide labbra si posano per l'ultima volta sulle mie, sento un sapore salato, forse una sua lacrima e poi l'ultimo respiro.

 


Nick's POV:

La bacio per l'ultima volta, poi alzo lo sguardo verso Joe, dopo aver accoltellato Jane è come se il suo cervello si fosse riattivato, infatti ora non ha più lo sguardo da pazzo, ma è allucinato

"Oh mio Dio! Cosa ho fatto?" continua a ripetere. Il mio sguardo assassino lo penetra

"N-Nick... io... non so come sia potuto accadere" dice, ma io non lo ascolto, estraggo delicatamente il coltello dalla schiena di Jane e mi avvicino a lui dopo averla appoggiata sempre molto delicatamente a terra

"Fratello... fratello... n-non sei in te! Ragiona!" dice ancora, ma io continuo ancora a non ascoltarlo. Per terra c'è una lunga trave di ferro su cui Joe, nell'indietreggiare, inciampa cadendo, io ne approfitto per salirglici sopra per tenerlo fermo. Vedo i suoi occhi sputare paura

"Te l'avevo detto, Joe! Falle del male e io ti uccido..." dico

"Ti prego, non puoi uccidermi..."

"Perché? Tu potevi uccidere lei?" gli chiedo alzando il coltello con la punta rivolta verso la sua faccia, poi, con forza, lascio cadere la mano... sento solo il mio cuore battere ad un ritmo irregolare e il mio respiro, subito dopo tutto ritorna come prima. Il coltello è piantato sul pavimento a pochissimi centimetri dalla testa di Joe

"Non mi abbasserò al tuo livello" gli dico semplicemente, poi prendo il corpo di Jane e lo carico in macchina, devo consegnarlo alla polizia e devo confessare... ogni singola cosa.

Pochi giorni dopo tutto il gruppo di assassini che il nostro capo ha creato viene arrestato insieme a lui e pure noi veniamo arrestati e condannati a vent'anni di carcere, solo per il fatto che non eravamo noi a decidere di uccidere, ma eravamo costretti a farlo.

 

***

 

Grazie alla buona condotta ci fanno uscire prima a me e ai miei fratelli, o meglio a mio fratello e all'altro ormai sconosciuto per me. La prima cosa che faccio appena uscito è la più ovvia e logica. Chiamo un taxi e gli dico dove andare. Arrivato a destinazione entro in quel posto e mi metto a cercare fino a che non la trovo. Appoggio la mano su quel freddo pezzo di marmo bianco e l'accarezzo con le lacrime agli occhi

"Jane" sussurro solamente guardando la piccola foto dove quella bellissima ragazza sorride

"Sai, Jane, non so se è per i sensi di colpa che in questi ultimi anni mi hanno fatto impazzire o per altro... ma spero davvero che ci sia un paradiso o un altro mondo lassù dove possiamo rincontrarci... oppure io sono davvero un coglione" dico piangendo ormai, ma anche sorridendo, poi tiro fuori la pistola

"Sto arrivando" e dopo aver sussurrato queste ultime parole premo il grilletto... addio mondo.


Angolo autrice:
ebbene sì... siamo alla fine... avevo detto che era corta... be'... ringrazio di cuore ancora una volta tutte le persone che hanno recensito o semplicemente seguito questa FF vi adoro ^^ <3

   
 
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