Serie TV > Flor - speciale come te
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Autore: ily95    23/05/2011    2 recensioni
Margarita, Federico e Andres hanno ormai quindici anni. Segundo, diventato re del Krikoragan, invita Flor, Max e la loro famiglia a trascorrere le vacanze nel suo Paese. Qui si ritroveranno tutti catapultati in un ambiente estraneo al loro e conosceranno nuovi personaggi...si creeranno equivoci, imprevisti e colpi di scena!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Arrivò il giorno della festa a sorpresa per Massimo.
La mattina Flor entrò in camera dei ragazzi e spiegò a tutti il suo piano: dovevano fare tutti finta di essersi dimenticati del suo compleanno e dopo, con una scusa, avrebbero attirato Massimo nel posto stabilito per la festa dove sarebbero saltati tutti fuori.
Flor sperava in quella sorpresa per riconciliarsi con suo marito.
Federico stava meglio e quindi quel giorno avrebbe potuto uscire. Voleva assolutamente parlare con Aurora, dopo che Andres gli aveva raccontato ciò che lei aveva detto a Raoul.
Anche Andres voleva parlare con Rocio: cosa ne sarebbe stato di loro due una volta finite le vacanze?
Margarita invece aveva continuato a evitare Tomas: ora doveva affrontarlo, anche per la promessa che aveva fatto a Vivienne.
I tre gemelli pensarono che quella festa sarebbe stata l'occasione giusta per chiarire tutto.
Ognuno di loro desiderava solo una cosa: ottenere il suo lieto fine.
I gemelli e Cici aiutarono Flor e Segundo ad allestire il luogo stabilito con festoni, tavoli, sedie, cibi e bevande e presto iniziarono ad arrivare gli invitati.
Margarita vide Vivienne arrivare abbracciata a Louis e le sorrise. La cugina le ricambiò il sorriso e si diresse verso un tavolo con il suo fidanzato.
Lei invece continuava a tenere lo sguardo sul sentiero da cui arrivavano gli invitati...perchè Tomas non era ancora arrivato?
Lo stesso facevano i suoi gemelli, che aspettavano le rispettive fidanzate.
Margarita ad un certo punto vide arrivare anche Roberta, Martin e Tomas. Guardò il ragazzo. Le sembrava ancora più bello di quanto ricordasse: indossava una camicia e dei jeans e teneva i capelli biondi legati in un piccolo codino sulla nuca. Lui la notò e le sorrise. Lei abbassò timidamente lo sguardo.
Però era decisa: più tardi gli avrebbe parlato.
Intanto erano arrivati anche Aurora, Isabelle e Rocio.
Aurora corse subito incontro a Fede.
-Come stai?- gli chiese.
-Bene.- rispose lui. In realtà non era del tutto vero: le ferite provocate da Raoul erano guarite ma ora sentiva un altro dolore bruciargli nel petto. Il fatto che la ragazza che amava non volesse andare con lui lo faceva soffrire.
Lei sorrise un po' imbarazzata.
-Ciao.- disse Andres baciando Rocio.
-Ciao.
-Sono contento che tu sia venuta.
-Credevi che ti avrei lasciato da solo con tutte queste belle ragazze in giro?- scherzò lei.
-Lo sai che sei tu l'unica che voglio, no?
Si abbracciarono.
-Come andrà a finire questo?- chiese la ragazza. -Ormai mancano pochi giorni e ve ne andrete.
-Già. Rocio io vado dove vai tu. Decidi solo se vuoi stare qui o in Argentina.
-Andres...io ho qui la mia vita...Io ti amo ma non me la sento di partire.
Andres annuì comprensivo.
-Allora resterò qui anch'io. Ti ho fatto una promessa, ricordi?
-Andy...non è che io non voglia stare con te, anzi, però...
-Però?
-Però non posso chiederti questo. So che il Krikoragan non è il tuo posto. Però è il mio.
-E allora cosa vuoi? Che restiamo per sempre a chilometri e chilometri di distanza? Qualcuno deve rinunciare al suo posto ed io sono disposto a farlo. Resterò qui.
Rocio annuì, non del tutto convinta.
-Tomas!- Margarita aveva deciso di raccogliere tutto il coraggio che aveva e parlargli.
-Hey.- fece lui. -Come siamo eleganti.
-Grazie.- rispose lei arrossendo.
-Come stai?- chiese lui. -Non abbiamo avuto più modo di parlare un po' dopo la sera del ballo...
-No...sto bene, credo.
-Bene.- sorrise lui. -Senti, per quanto riguarda l'altra sera...
-ATTENZIONE PREGO!- urlò Flor interrompendo tutti i discorsi e facendo in modo che tutti gli occhi dei presenti fossero rivolti a lei. -Ora attirerò qui Massimo con una scusa! Voi andate a nascondervi dietro a qualche cespuglio e saltate fuori solo quando Massimo sarà qui, ok?
I presenti annuirono.
Il luogo scelto per la festa era uno spiazzo erboso in riva al lago ed era ben nascosto dalla vegetazione. Segundo aveva detto che Massimo adorava nascondersi lì quando erano piccoli.
Ora Flor doveva solo fare in modo che suo marito arrivasse lì e trovasse tutti i suoi amici e parenti pronti a festeggiarlo.
-Vieni.- disse Tomas a Marghe prendendola per mano fino ad accucciarsi tutti e due tra le grosse radici di un albero, ben coperti da qualche cespuglio.
Presto tutti gli invitati si nascosero stando in silenzio, pronti per gridare "sorpresa" appena fosse arrivato il festeggiato. Marghe rimase immobile e in silenzio, riusciva a sentire solo il suono del respiro e del battito di Tomas.

Flor, dopo aver girato un po', trovò suo marito in una delle sale del palazzo.
-Che fai qui?- chiese dolcemente lei avvicinandosi.
-Niente...stavo solo pensando.- disse lui, dopo essersi girato verso di lei.
-A cosa pensi?
-A me...ai nostri figli...a noi due.
-Ah sì? E cosa pensavi di noi due?- chiese Flor avvicinandosi sempre di più a lui.
-Flor...io ho capito. So cosa mi nascondi.
Flor si fermò, stupita. Massimo sapeva della festa?
-Che vuoi dire?- domandò.
-Insomma...io non credo di essermelo meritato...ho sempre cercato di dare il meglio a te e ai nostri figli...sai che ho rinunciato a tutto per te.
-Mi stai rinfacciando il fatto che hai rinunciato al tuo titolo per me? Non ti ho mica obbligato io a farlo!
-Se avessi saputo che sarebbe andata così...beh, non l'avrei mai fatto!
-Ma si può sapere di cosa stai parlando?
-Sto parlando di te e Segundo! Sai ti credevo diversa...non avrei mai pensato che la donna che ho sposato potesse...
-Cosa stai insinuando, Massimo?- chiese lei mentre sentiva la rabbia crescerle dentro.
-Smettila di fare la santa, Flor! Adesso ti è caduta la maschera...ho capito che razza di persona sei.
Dentro la donna la rabbia lasciò il posto alla delusione.
-Tu mi credi capace...?
Massimo non rispose.
-Sai una cosa? Quest'uomo che sta qui in piedi di fronte a me...non so chi sia.- disse Flor. Come poteva il suo principe pensare quello di lei?
Lui evitò il suo sguardo e lei girò i tacchi e lasciò la stanza.
Massimo rimase per qualche minuto in silenzio.
Poi uscì anche lui: aveva bisogno di un po' d'aria fresca per pensare lucidamente.
Dopo aver camminato un po' per il parco gli parve di scorgere tra le fronde l'ingresso al suo posto preferito, quello in cui andava sempre a giocare.
Forse lì avrebbe potuto riflettere un po' in tranquillità...
Scostò le foglie e fece appena un passo quando all'improvviso uscirono persone da tutte le parti gridandogli "sorpresa!".
Massimo rimase un attimo shokkato, si era persino dimenticato che fosse il suo compleanno.
Ma poi guardò tutte le facce sorridenti di amici e parenti e ricambiò tutti gli abbracci che riceveva.
Decise di mettere da parte la faccenda di Flor e godersi quella festa ma comunque cercò di evitare Segundo.
-Ti piace la festa?- chiese la piccola Cici.
-Sì certo amore! L'hai organizzata tu?- le domandò suo padre.
Lei scosse la testa.
-L'hanno fatta mamma e zio Segundo! E' da tanto tempo che l'hanno pensato.
-Mamma e zio Segundo, eh?- chiese.
-Sì, pa'.- fece Andres. -Non ti sei accorto di niente? Mamma ha detto che ha fatto una fatica a tenertelo nascosto...sai che lei non sa mentire, specialmente a te.
-Mi stai dicendo che tutti quei segreti e quei cambi di discorso quando arrivavo io erano perchè stavano organizzando tutto questo?
Andres annuì allontanandosi.
-Mamma voleva che fosse tutto speciale.- disse Cici.
Massimo si risentì nella mente ciò che aveva ascoltato quel giorno:
"-Certo, Segundo...se Max lo scoprisse sarebbe un problema.
-Non deve sospettare niente...
-E ai ragazzi quando lo diciamo?
-Presto però dobbiamo essere sicuri che anche loro mantengano il silenzio."
Ora gli appariva così chiaro: aveva frainteso tutto. Sorrise a quel pensiero ma subito il sorriso scomparve. "Flor..." pensò e subito corse via, scusandosi con tutti gli invitati.
Intanto Aurora si era avvicinata a Federico.
-Non mi hai ancora degnata di uno sguardo.- gli disse. -Non credi dovremmo parlare?
-Cos'altro c'è da dire? Hai detto che non vuoi venire con me. Mi sembra sufficiente.
-No, invece! Io ti amo, Federico!
-E allora perchè non vuoi andartene da qui?
-Perchè ho paura.
-Paura? E di cosa?- le chiese, abbassando i toni.
-Che succederà se verrò in Argentina con te e poi tu ti innamorerai di un'altra ragazza?
Federico la strinse a sè.
-Questo non succederà mai. Io ti amo. Se non te la senti di lasciare la tua casa è un conto ma non hai nessun motivo per credere queste stupidaggini.
-Quindi non mi lascerai?
-Mai.
Federico sorrise e la baciò.



ANGOLO AUTRICE
Purtroppo riesco ad aggiornare pochissimo però ecco anche il penultimo capitolo! Doveva essere l'ultimo ma visto che diventava un po' lungo ho deciso di metterlo così e poi semmai il 13° sarà un po' più corto...appena possibile pubblicherò anche l'ultimo! Grazie a tutti quelli che mi seguono spero non vi annoiate e che continui a piacervi la mia storia!
un bacio,
ily

  
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