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Autore: kateausten    24/05/2011    12 recensioni
L'ultimo anno di Lily Evans a Hogwarts.
L'ultimo anno per la scuola, per le amiche,
per la spensieratezza dei diciassette anni..
per James Potter.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Settembre passò e arrivò ottobre con un'uscita a Hogsmade nel fine settimana. Il castello, immenso e imponente, era avvolto da un vento fresco che portava foglie gialle e marroni dalla Foresta Poribita alle porte principali e certe volte, perfino nei corridoi. Gli alberi erano color dell'oro e davanti a quello spettacolo, perfino la gente che non credeva alla magia, si sarebbe immediatamente ricreduta.
James aveva mantenuto fede alla promessa fatta ai Malandrini e si era buttato a capofitto sulla popolazione di Hogwarts, che era ben felice di riaccogliere il loro malandrino preferito.
Lily invece, continuava a vedersi con Jack, anche se non riusciva a capire perchè non fosse completamente felice. Si sentiva una stupida: Jack era dolce, carino e lei ci stava veramente bene.
Inoltre Potter non la tormentava più.
"Già, mi sono liberata di lui" pensò Lily, guardandosi un'ultima volta allo specchio quel pomeriggio, prima di uscire.
Era strano, ma si era sentita quasi offesa, quando Potter aveva cominciato a uscire con tutte quelle ragazze. Certo, erano voci, lei non lo aveva mai visto, ma di sicuro non erano fandonie.
Le sembrò di sentire la vocina di Marlene: "Beh, cosa ti aspettavi? Che rimanesse fedele al tuo ricordo, Lils?".
Lily sbuffò e uscì dal bagno. Ovviamente Potter poteva uscire con qualsiasi ochetta, poteva fare quello che voleva con chiunque, a lei tanto non importava niente. Anzi, a pensarci bene, che liberazione!
Mai più stress!
Mai più scherzi, commenti ironici , complimenti piccanti... mai più richieste d'uscita o di andare a baciarsi dietro la vecchia statua della Strega Orba..
Mai più i suoi sorrisi dolci, mai più i suoi occhi completamente puntati su di lei...
Dannato Potter.
Cercò di scuotersi da quei pensieri e guardò il dormitorio: Alice era già uscita per trovarsi con Frank Paciok, e anche Marlene e Mary stavano per andare.
"Con chi andate a Hogsmade?" chiese Lily prendendo la borsa.
"Oh, non te l'ho detto?" chiese Marlene fingendosi sconvolta "Mi sono messa finalmente con Mary. Oggi è la nostra prima uscita pubblica come coppia!"
Lily e Mary ridacchiarono, ma Lily osservò la sua migliore amica. Non capiva Marlene Mckinnon. era bella, bella veramente. Se Alice, Mary e Lily erano carine, Marlene era la tipica ragazza per cui tutti i ragazzi avrebbero ucciso.
Lily aveva visto perfino alcuni Serpeverde guardarla in un certo modo.

Ma Lene, con i suoi riccioli neri e gli occhi blu, aveva preferito dare possibilità solo a pochi ragazzi.
E la cosa strana, era che, anche se Lily era sempre stata insieme a lei, Potter non l'aveva mai sfiorata con lo sguardo, non l'aveva mai guardata in quel modo. La sua attenzione era sempre stata concentrata sui suoi capelli rossi e i suoi occhi verdi.
Oh Merlino, perchè Potter sbucava ad ogni suo ragionamento?
Basta!
"Sono tanto contenta per voi ragazze" disse Lily con aria commossa.
"Grazie" disse distrattamente Mary spruzzandosi un pò di profumo "Ti vedi con Jack?"
"Si".
"Buon per te" sospirò Marlene "A me toccherà fare la posta a Remus".
"Ma non è affatto vero!" strillò Mary cominciando ad arrossire.
"Ah no??" disse Marlene emergendo in tutto il suo metro e settanta "E chi è quella che la volta scorsa lo ha seguito dentro i Tre Manici di Scopa?".
"Avevo voglia di una Burrobirra" rispose sostenuta Mary.
Capendo che quella discussione sarebbe andata avanti un bel pò, Lily preferì filarsela silenziosamente.
Jack la stava aspettando al Portone Principale e non appena si videro si sorrisero.
Si, se eliminava il pensiero di Potter, poteva essere anche un bel pomeriggio. Dopo aver salutato Gazza, che fece una smorfia ben poco gentile, si incamminarono per Hogsmade, chiaccherando del più e del meno. Lily si stava cominciando a rilassare, quando notò che da un angolo della via principale, era sbucato Potter.
Strinse gli occhi infastidita, ma quello che vide dopo la bloccò. Potter non era con il suo solito seguito di amici. No, la ragione per cui in quel momento stava ridendo, era una ragazza bionda che lo tirava per la manica verso Madama Piediburro. Rideva anche lei, alla chiara espressione di finto terrore di James.
Un improvviso impulso di andare li a strozzare quell'ochetta travolse Lily, che subito si diede della stupida e cercò di fare il punto della situazione.
Potter usciva con altre, lei doveva esserne contenta e la faccenda, per Godric, si chiudeva li.
Eppure aveva ancora l'impulso di lanciare uno Stupeficium a quella ragazzetta.
"Ma quello non è Potter?" chiese Jack seguendo il suo sguardo.
"... si" rispose a mezza voce Lily, mentre i due entravano nel locale.
"Non è che vuole picchiarmi, vero?" chiese con una risata nervosa il giovane Corvonero.
"Cosa?" chiese Lily girandosi stupita verso di lui.
"Oh Lily, andiamo, perchè pensi che quelli che ti ronzavano intorno a un certo punto sparissero?" disse, ma Lily si limitò a lanciargli un'occhiata spaesata. "Potter li minacciava tutti" spiegò.
Invece di arrabbiarsi, Lily sentì uno strano calore nel petto, misto a un sentimento di malinconia.
Cosa le stava succedendo? Era davvero così superficiale? Bastava che Potter non le andasse più dietro come un cagnolino che lei si facesse prendere da dubbi e attacchi di malinconia? Andiamo, è Potter, Potter! Quello sbruffone che probabilmente tiene di più alla sua maledetta scopa che a tutto il resto! Come puoi sentirne anche solo lontanamente la mancanza? Si, ecco, brava Lily. Adesso smetti di fissare la porta del locale, fai un sorriso a Jack e vai via di li il più velocemente possibile.
"Voglio andare da Madama Piediburro"
Se Lily non avesse riconosciuto la sua voce, probabilmente avrebbe stentato a credere di aver detto quelle esatte parole.
"Che cosa? Ma se lo odi?" chiese sorpreso Jack.
Era vero. Lily odiava tutti i fronzoli e i pizzi di quel locale. L'unica volta che ci era entrata era stata con Alice e aveva fatto promettere all'amica di non portarcela mai più.
Ignorando Jack, prese a marciare verso il locale e aprì la porta. Era pieno, colmo di coppiette in atteggiamenti intimi e perse in smancierie. A Lily venne quasi il voltastomaco e per un attimo si maledisse. Non era il decisamente il suo posto, e ne era sicura, neanche quello di Potter.
"Ehm... Lily" disse Jack con voce incerta "L'unico tavolo libero è quello".
Lily si girò. Ovvio. Accanto alla coppia Potter- biondina svenevole.
Adesso si che voleva andare via, il più lontano possibile da quel posto, ma non poteva. Potter l'aveva vista e gli aveva già lanciato un sorrisino ironico.
Sentendosi punta nell'orgoglio, prese la mano di Jack e gli rivolse il sorriso più caloroso che potesse fargli.
"Va benissimo li, Jack" disse dolcemente.
"Sei sicura?" chiese lui titubante.
"Certo" strillò lei avvicinandosi al tavolo.
La biondina non si era accorta di nulla, impegnata in un continuo chiaccericcio con James.
"Evans" disse rigidamente mentre lei si sedeva.
"Potter" rispose lei con lo stesso tono.
Ci fu un momento di silenzio dove perfino la ragazza di Potter aveva smesso di parlare.
"Ciao Harbor" disse gentilmente James.
"Ciao Potter... bella... bella partita quella di sabato scorso" disse Jack impacciato.
"Grazie. Anche te sei stato un ottimo portiere contro i Serpeverde" disse James."Abbastanza"
Ricalò il silenzio. Lily guardò il menù, tanto per fare qualcosa. Accidenti a lei, accidenti a lei. Si maledì per la millesima volta in cinque minuti. Si odiava. Che diavolo le era venuto in mente? Non era mai stata così in imbarazzo, nemmeno quella volta quando, al quarto anno, Potter aveva attaccato uno striscione in Sala Grande con scritto "Evans, vuoi uscire con me?".
Si ricordò che Silente aveva gradito, mormorando parole sugli amori giovanili.
Possibile che si imbarazzasse sempre quando c'entrava lui? Sospirò.
Cercò di razionalizzare: d'altra parte, per quale motivo doveva essere una situzione imbarazzante? Forse, alla fine, era solo una sua impressione. Sorrise a Jack, che ricambiò incerto il sorriso. Arrivò la cameriera, prese le ordinazioni e ripiombò il silenzio.
No, non era una sua impressione.
Fortunatamente, l'ochetta di Potter ricominciò a parlare e James le sorrise dolcemente. A quel sorriso, Lily si sentì presa da una rabbia incredibile. Non era tanto sorpresa da questa emozione, ma dal fatto che non sapeva perchè la stava provando.
Spinta da questa emozione indefinita, prese una mano a Jack, e intrecciò le dita con quelle del ragazzo. Con una sorta di gioia perversa, Lily notò che Potter aveva registrato il gesto, percè fece una smorfia e subito dopo carezzò la guancia della bionda.
Stettero a fare dei gesti sempre più dolci ai rispettivi compagni per una buona mezz'ora, ma se l'ochetta bionda si beava di tutte quelle false attenzioni, Jack, a un certo punto si alzò.
"Jack?" chiese incerta Lily.
"Lily" la voce di Jack era bassa "Basta. Non sono stupido".
A queste parole, sia Lily che James arrossirono e lui poggiò una mano sulla spalla della bionda.
"Vieni. Non credo che siamo graditi" disse.
Lei guardò James che annuì e si alzò, ferita.
"Voi due vi meritate a vicenda" dichiarò con amarezza Jack, prima di uscire insieme alla bionda.

                                                                            ***************

"Oh, ma guarda chi c'è..." disse a un certo punto Marlene in tono ironico, mentre lei e Mary camminavano in direzione opposta a Peter, Remus e Sirius.
"Non è colpa mia!" bisbigliò Mary.
"Dopo facciamo i conti McDonald" disse minacciosa Marlene.
I ragazzi si avvicinarono alle due, che sorrisero.
"Ciao Marlene, ciao Mary" disse Remus, gentile come sempre. Peter sorrise timido, mentre Sirius fece un cenno con il capo. I suoi occhi incrociarono quelli di Marlene, che non abbssò lo sguardo, ma lo sostenne con aria di sfida.
Mentre Remus e Mary chiaccheravano tranquillamente, Marlene e Sirius stavano in silenzio. La cosa non era strana per Marlene, ma per Sirius si.
Il suo sguardo, però, si spostò da quello di Lene, per andarsi a posare in un luogo imprecisato dietro di lei. Sgranò gli occhi blu e cominciò a ridere. Tutti lo guardarono stupiti.
"Guardate... guardate la" riuscì a dire fra le risate, indicando un posto alle spalle di Lene.
Si giararono tutti. Anche Peter e Mary cominciarono a ridere, metre Remus e Marlene sorrisero tranquilli.
Davanti a Madama Piediburro, si trovavano Lily e James, uno di fronte all' altro, che si urlavano di tutto.
"Io? Io non so stabilire le priorità? E questo me lo dice uno che quasi dorme con la sua scopa!!" sentirono urlare Lily, rispondendo probabilmente a un'affermazione di James.
"Lo sai cosa sei Evans?" urlò anche lui. Erano restati a sedere in quel maledetto posto, che detestavano tutti e due, per un paio di minuti, fino a quando Lily si era alzata e James l'aveva seguita.
"No Potter! Non lo so. Cosa sono?"
"Gelosa! Tu sei gelosa!"
Lily boccheggiò come un pesce fuor d'acqua, incapace di rispondere.
"Beh, è vero" commentò imperturbabile Marlene.
"Secondo voi, non dovremmo andare a calmarli?" chiese Peter.
"Assolutamente no! Mi voglio godere lo spettacolo!" disse Sirius divertito.
Intanto James aspettava la risposta di Lily con uno sguardo soddifatto.
"Io... io non sono assolutamente gelosa Potter" disse cercando di ritrovare la sua proverbiale sicurezza "Che idea ridicola!".
"Ah no? E allora perchè sei entrata li dentro?".
"E' tuo quel locale?".
"Non è il tuo genere Evans".
"Nemmeno il tuo Potter".
Si guardarono in silenzio per un attimo. Poi James si avvicinò lentamente e Lily rimase immobile dov'era.
Spostati Lily, ordinò a se stessa. Spostati. Mentre lui si avvicinava, mille domande si mescolarono dentro di lei. Perchè non si spostava? Perchè era entrata in quel locale? Perchè da quando lui non le rivolgeva più le sue stupide attenzioni, non era completamente felice? Aveva ragione Potter?
"Dimmi solo una cosa Evans" disse a voce bassa "Senti le stesse cose che provi con me, quando lui pronuncia il tuo nome?"
Lily sobbalzò come scottata. Non rispose e lui le si avvicinò di più.
"Nel profondo... lo sai che ti manco, vero?"
Lei continuò a non rispondergli. Ormai James era vicinissimo.
"Lui ti bacia come ti bacio io?"
Lily spalancò gli occhi e cercò di farsi tornare l'uso della parola.
"Che idiozie Potter, io e te non ci siamo mai..."
Ma Lily non completò la frase.
James posò le sue labbra su quelle della ragazza.
Sirius, Marlene, Remus, Mary e Peter, guardarono allibiti la scena.
"Cinque galeoni che gli tira uno schiaffo" disse Mary a Lene.
"Cinque che se ne va via sconvolta senza dire una parola" rispose lei.
"Volete scommettere anche voi?" chiese allegramente Mary ai ragazzi. Non risposero neanche, imbambolati di fronte a quella scena.
"Sono andati" informò Mary.
Lily intanto non capiva cosa stava succedendo: un attimo prima stava litigando con Potter, un attimo dopo si stava lasciando baciare.
Un attimo. Potter la stava baciando? E perchè lei non si scostava?
Che labbra, per Merlino, che labbra. Oh, perchè erano così morbide? Schiuse delicatamente le labbra, senza renderse conto. Quando sentì la lingua di Potter farsi strada nella sua bocca, coinvolgendola ancora di più nel bacio, l'unico pensiero lucido di Lily, fu che sarebbe morta. E presto, anche. Era inevitabile; le gambe non le reggevano più, il cuore minacciava di uscirle dal petto, il respiro era affannoso. Mai, mai altri baci le avevano fatto quell'effetto. Un altro pensiero che ebbe, mentre il bacio si approfondiva ancora di più e Potter mise le mani sulla sua vita portandola vicino al suo corpo, fu che, se un bacio le faceva quell'effeto, non poteva assolutamente farci l'amore.
Li si che sarebbe morta.
Fu proprio quel pensiero a farla staccare da James. Che diamine, bastava che lui la toccasse, per perdere così il controllo? No no, non era un comportamento da Lily Evans.
"Lily..." mormorò lui, sconvolto quasi quanto lei da quel bacio. Nel profondo James era sempre stato convinto che loro due erano fatti per stare insieme. Quel bacio non aveva fatto altro che confermarglielo.
Lily si staccò completamente da lui. Si passò una mano fra i capelli, non sapendo cosa dire, cosa fare. Quella mattina si era svegliata pensando di uscire con Jack Harbor e invece si era ritrovata a baciare James Potter.
Intanto gli amici attendevano una qualsiasi reazione. Intimamente i tre ragazzi erano convinti che Lily avrebbe schiantato James.
Ma Lily stupì tutti, tranne Marlene, andandosene con passo traballante, lasciando James solo e incredulo.
"Ah!" disse vittoriosa Marlene mentre Mary sbuffava "Pagare!!"

  
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