Nuove sensazioni


(Pov Bella)
30 Maggio

Ieri siamo venuti a Itaca e ci siamo ricongiunti con Carlisle e Esme, in teoria ci dovevano essere pure Gabriel,Lucia, Emmet e Rosalie, ma non so per quale motivo ancora non sono arrivati e infatti abbiamo trovato la macchina ancora al porto, per tutto il tragitto ho guidato io mentre Edward cercava di ricordarsi le cose, sapeva i nostri nomi e conosceva l’aspetto ma non si ricordava quello che aveva passato con ognuno di noi o altre cose e Vanessa era in braccio a lui che tramite telepatia cercava di fargli ricordare qualcosa
Quando siamo arrivati ho chiesto a Carlisle com’è potuto succedere una cosa del genere ma lui stranamente non mi ha saputo rispondere, ma mi ha assicurato che si sarebbe informato subito

“Allora ti ricordi qualcosa?” chiedo a Edward che seduto sul divano sta guardando le fotografie

“Niente” mi risponde chiudendo l’album e alzandosi

“Forse è solo una cosa temporanea dovuta all’impatto” gli dico abbracciandolo

“Sarà ma la cosa non mi convince!! Comunque dov’è Vanessa?” mi chiede guardandosi in giro

“E voluta uscire con Esme, andava a fare la spesa per lei e anche per te se vuoi mangiare qualcosa d’umano” gli dico

“Bene. Devi aiutarmi” mi dice guardandomi e prendendomi dalla mano

“Come?” gli chiedo mentre capisco che ci stiamo dirigendo nella nostra nuova camera

“Siediti e ascoltami” mi dice facendomi segno di sedermi sul letto io annuisco e gli faccio cenno di continuare

“Ora devi raccontarmi tutto dalla prima volta che ci siamo visti, fino a ieri” mi dice stringendo le mie mani tra le sue e guardandomi intensamente

“Va bene, tutto?”

“Tutto” e così io inizio a raccontare.

Parto dal primo giorno che ci siamo visti quindici anni fa, gli parlo di tutte le cose che ci siamo dette, gli dico di Victoria, James e Laurent che ci hanno attaccato ben due volte, di Daniel quand’era piccolo, di come stava quando pensava che Gabriel fosse morto e com’era felice quando ha scoperto che era vivo, di com’è entrato a far parte della nostra famiglia ufficialmente prima del matrimonio, di tutti i suoi amici, della proposta di matrimonio, di Jacob e il suo primo incontro con i Volturi, del matrimonio e della sua trasformazione, del suo primo incontro con Emma e della luna di miele, poi di com’è riuscito a laurearsi e di tutti i trasferimenti, di quand’è tornato umano, del giorno che ha scoperto di essere stato adottato e che io gli ho detto di aspettare un figlio da lui, della sua prigionia con gli Arckad e nel castello di Emma, gli parlo di Stefan, e del fatto che ha fatto nascere lui nostra figlia, poi della lotta contro i Licantropi e delle sue supposizioni su suo padre adottivo che non era morto e che era rimasto in vita come la sua madre adottiva, poi gli dico che Emma e la sua sorellastra e per ultimo del motivo per cui eravamo sull’isola Esme

“Sono successe davvero tante cose” mi dice sorridendo e io sorrido divertita di rimando

“Ricordi qualcosa adesso?” gli chiedo accarezzandolo

 “No, non riesco a ricordare niente” mi risponde facendo andare via il sorriso e io mi do della scema per aver rovinato il suo umore

“Non fa niente, ricorderai tutto tranquillo” gli dico e la porta si apre rivelando una peste dai capelli bronzei venirci addosso

“Eccovi vi cercavo” ci dice abbracciandoci tutt’e due

“Già di ritorno?” gli chiedo e lei mi guarda imbronciata e incrocia le braccia

“Ma sono passate tre ore da quando sono uscita. Non vi sono mancata?” chiede facendomi ridere, pure se solo adesso mi accorgo che sono passate tre ore piene da quando siamo saliti in camera, e mio marito si alza con lei in braccio e la fa volteggiare

“Certo che ci sei mancata principessa” gli dice mentre ridono tutt’e due

“Famiglia siamo tornati dal nostro lunghissimo viaggio” due voci, Gabriel e Emmet, inondano tutta la casa, così scendiamo a salutarli

“Zii siete tornati” grida la piccola andandoli ad’abbracciare, precedendoci , loro appena la vedono ,e poi vedono noi scendere, rimangono sorpresi

“E voi che ci fate qui?” ci chiede Emmet a bocca aperta mentre Rose gli ricorda di chiuderla

“Niente siamo venuti a ballare” gli rispondo abbracciandolo mentre Gabriel abbraccia Edward che stava abbracciando Lucia e Rosalie abbraccia Vanessa

“Molto spiritosa, Ma dovevamo arrivare prima noi, perché siete venuti prima voi?” ci chiede guardandoci curioso

“Abbiamo avuto un problema” sospiro

“Che tipo di problema?” chiede Gabriel guardando il fratello negli occhi

“Andiamo in salone, vi spieghiamo” gli risponde lui sussurrando e insieme andiamo a sederci.

Appena seduti gli spieghiamo quello che era successo, e anche che Edward ha perso, pure se non completamente, la memoria e gli spieghiamo pure il secondo dono di nostra figlia

“Wow” esclama Em sorpreso mentre gli altri lo guardano divertiti

“Niente, niente?” chiede invece Gabriel a Edward e lui nega

“Niente”

“Ma insomma la memoria dovrebbe ritornare no?” chiede Rosalie a Carlisle

“In teoria si, è inspiegabile come se ne andata, ma può essere che è uno stato di vuoto apparente, sennò non si sarebbe ricordato di nessuno” dice

“Non ci capisco più niente. Notizie degli altri?” chiede Gabriel esasperato

“Nessuna ma ci spiegate perché siete arrivati in ritardo?” chiede Esme mentre tiene in braccio Vanessa

“Abbiamo pensato che fosse meglio stare un altro po’ lì” risponde con una scrollata di spalle

“Vado a posare gli zaini” dice Lucia e Rose la segue insieme a Esme, Gabriel e Emmet decidono di andare un po’ in giardino con la loro nipotina e Carlisle va a prendere un libro nel suo studio

“Almeno sono tornati” sussurro a mio marito che quasi per tutto il tempo era rimasto immobile vicino a me, ma quando vedo che non mi risponde e che guarda a terra impaurito mi preoccupo

“Edward che succede?” gli chiedo, lui si alza subito e porta lo sguardo fuori la finestra

“Che c’è?” gli continuo a chiedere circondandolo con le braccia e lui mi stringe a se, poi mi guarda e dice quello che non volevo sentire

“L’esercito di neonati ci ha scoperto. Non so come ma adesso ho individuato i loro pensieri, non abbiamo tempo per scappare dobbiamo combattere” mi dice e subito chiama gli altri che ci raggiungono subito, mentre io stringo Vanessa, che è appena entrata, tra le braccia.


Holààà!!!!
Eccomi di nuovo qui, so che forse non sarà particolarmente bello questo cappy ma ho il cervello fuso, e purtroppo ho dovuto accorciare i capitoli della storia, quindi saranno di meno rispetto a quelli che avevo pensato ma non per questo finirà subito. Spero di sentire i vostri commenti. Alla prossima Kiss