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Autore: Nikkina Cullen    25/05/2011    1 recensioni
Due ritorni a la Push e un nuovo arrivo ... chi saranno i nuovi tre personaggi a stravolgere la storia dei Cullen e dei Quileute?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Rachel aveva mantenuto la sua promessa ed era a fare colazione con noi e ovviamente Paul era a suo seguito mentre discuteva di non so che cosa con Jacob che lo ignorava beatamente quando si accorse che anche io ero sveglia e pronta per una colazione stile Black infatti non rispose nemmeno alla domanda dell’amico e si precipitò ai fornelli.

"Devo dire qualcosa a Josh?" mi disse mentre armeggiava paletta e padella.

"Non di cosi urgente perché vai a casa Cullen?" chiesi io.

"Si ci va quasi tutti i giorni!" mi disse Paul disgustato,

"Bene allora vengo con te voglio sapere come è andata a lui da quando ce ne siamo andate!"

"A me sembrava che aveva trovato il paradiso!" disse Reby che non aveva alcuna intenzione di unirsi a noi, lei voleva conoscere meglio il suo branco cosi avrebbe passato la giornata con Leah e Rachel.

"Tanto non ci possiamo stare molto Emily vuole Nessie a casa sua per la prova delle damigelle l’hai sentita ieri no?" disse Jacob

"Jacob?" si intromise cautamente Reby

"Si?" rispose lui

"Come ha reagito veramente papà alla notizia che io e lei eravamo fuori dalla porta di casa di Emily?"

"Era felicissimo come me!" disse lui convincendoci poco.

"Tu mi saresti saltato addosso se non ti fossi ricordato subito che non potevi toccarmi!"

"Sai che Billy non è molto espansivo!"disse Jacob a Reby in difesa di loro padre.

Reby si accontentò della risposta del fratello che aggiunse subito dopo "Se vuoi venire con me sbrigati!"

"Sarò un fulmine!" gli risposi io bevendo l’ultima goccia di caffè nella tazza.

Arrivati a casa Cullen. Alice Bella e Nessie erano pronte per andare a casa di Emily.

Cosi non ebbi molto tempo per parlare con Josh. Ma mi stupii quando al gruppo che sarebbe andato alla riunione piccole damigelle si aggiunse anche lui con la busta in mano che in macchina non ci voleva dire cosa era.

"Allora non me lo vuoi dire nemmeno ora cosa è?"gli chiesi ancora più curiosa.

"E rovinarti la sorpresa? No grazie!" disse lui.

Peccato che Reby non avrebbe assistito all’evento perché impegnata con Leah e Rachel.

Mi stupì anche Jacob per il fatto che non fu contrario all’idea di Josh di unirsi a noi. Lo considerava veramente innocuo per la sua specie se non gli vietava di attraversare i confini.

Fino a casa di Emily, Josh mi raccontò tutto quello che aveva fatto dal momento in cui ci eravamo separati. Elogiava di continuo la famiglia Cullen e Alice ogni volta commentava con un "Lo avresti fatto anche tu al posto nostro!" o "Sei come noi non c’è nessun problema e poi c’è molto posto a casa nostra!". Ancora si sentiva in dovere di ringraziarli per l’ospitalità che gli avevano offerto.

"Domani vado a caccia con Emmett e Jasper dicono che qui la vegetazione non è per niente male!" mi disse prima di intravedere le mura della nostra meta.

Entrammo tutti insieme. Nessie andò a salutare le altre bambine con cui doveva fare le prove, mentre Alice e Bella ringraziavano Emily per l’ospitalità. Jacob presentò Josh a Sam e ai lupi presenti, Jared, Paul, Quil Embry e Seth che non appena vide Bella gli chiese di Edward.

Solo dopo aver cordialmente conosciuto una parte del branco Josh chiese al loro del capo tribù.

Sam gli spiegò che non c’era un vero e proprio capo tribù da un secolo circa. Era stato sostituito dai membri del consiglio che erano tre più lui e Jacob. Josh ci rimase male di quella spiegazione.

"Ti aspettavi un indiano che attorno al fuoco teneva la testa del cerchio?" chiesi io sarcasticamente.

"In genere queste tipologie di tribù erano costruite cosi nell’antichità!"mi rispose francamente,

"Beh ma anche gli indiani si modernizzano!" dissi io.

"Comunque – disse Sam avendo colto il problema – se proprio vuoi il capo tribù vero e proprio dovrebbe senza alcun dubbio essere Billy il padre di Jacob e dovrebbe venire a momenti qua per vedere Alice e Bella!"

"Grazie mille quindi lo aspetto qua!" disse Josh molto più soddisfatto dell’ultima risposta ma Sam mi guardò torvo e io allo stesso modo lo guardai più che sorpresa.

"Billy vuole parlare con noi? Non sarà contrario alla nostra presenza qua?"Chiese Bella preoccupata.

"No in realtà vuole parlare con Carlisle e vuole che voi li recapitate il messaggio tutto qua!" disse Sam tranquillizzandola.

"Zio Billy mi vuole bene mamma!" disse Nessie a risposta della preoccupazione della madre.

"Si questo è vero ma non sa ancora della presenza di Josh!" rispose Bella alla figlia.

"No lo sa – disse Emily – gli e ne hanno parlato ieri sera Reby, Rea e Jacob!"

Alice era troppo impegnata a dirigere le damigelle per il matrimonio e non intervenne nella discussione. Ed era bravissima stava facendo vedere una coreografia ad Emily che le piaceva un sacco e anche a me piaceva molto.

Proprio in quel momento arrivò Billy con Sue, Leah, Reby e Rachel al suo seguito.

"Non ho mai visto un capo tribù attorniato da cosi belle donne!" disse Alice simpaticamente salutando i nuovi arrivati.

"Ciao Alice!" disse Billy in risposta sorridendo alla ragazza di cui era evidente si fidava molto.

"Avete deciso le compagne dei lupi scapoli?" chiese Alice ad Emily.

"Si Reby accompagnerà Quil, mentre Rea accompagnerà Jacob." Rispose l’ ultima.

"Resta sempre Embry solo!" notò Alice.

"Già troveremo una soluzione per questo!"

"Lo accompagnerei io ma il contrasto con la pelle sarebbe troppo evidente!" disse Alice che già la stava cercando da se una soluzione.

"Tranquilla Alice troveremo rimedio a questo!" disse Emily che sembrava meno preoccupata rispetto ad Alice.

Nel frattempo Sue e Billy avevano notato la presenza di un nuovo vampiro tra di loro che non conoscevano di persona.

"Tu devi essere Josh?" andò a colpo sicuro Billy.

"Si sono io signore!" disse lui inchinandosi all’uomo. Io e Reby stavamo evitando di guardarci negli occhi altrimenti gli avremmo riso in faccia.

"Chiamami pure Billy e lei è Sue fa parte del consiglio!" disse presentando Sue a Josh.

"Piacere di conoscerla signora e Billy grazie del rispetto. Volevo darti questo pensiero da parte mia credo ne sarai molto deliziato!" disse Josh che nonostante il segno di

amicizia dato da Billy lo continuò sempre a trattare da superiore.

Io e Reby ci guardammo in quel momento. Billy prese curioso il pacco e ci guardò, ma noi ne sapevamo quanto lui. Solo in quel momento le bambine curiose anche loro di sapere cosa conteneva il pacco si distrassero dalle direttive che Alice diceva a loro.

Billy con tutti gli occhi puntati addosso apri il pacco nelle sue mani. Era una specie di talismano.

"E questo come lo hai avuto tu?" disse Billy guardando meravigliato l’oggetto.

"Nella mia vecchia esistenza ero uno storico e andavo alla ricerca di queste cose particolari. Io cercavo oggetti per ridare a loro la giusta collocazione che l’uomo coloniale ha scombussolato. So tutto del talismano e so anche che sarebbe stato perfetto nella sua terra di appartenenza cioè questa!"

"È un gesto veramente nobile il tuo. Grazie infinite!"disse Billy veramente colpito dal regalo di Josh.

"Mi fa piacere che il regalo le sia piaciuto!" disse lui veramente contento.

"Dammi del tu!" disse di risposta Billy."E per questo che sei diventato uno di loro?" chiese curioso Billy incurante delle bambine che potevano avere paura delle sue parole.

"Si svolgendo il mio lavoro ho fatto incontri molto particolari gli ultimi sono stati quelli con sua nipote e sua figlia!" disse lui sorridendoci.

"Sarà stato sicuramente una bella avventura la vostra!"disse lui forse per entrare più confidenza con il nuovo arrivato.

"A proposito, Bella … "

"Si Billy Sam ci ha detto tutto riferiremo a Carlisle!"

"Ok grazie mille! Voi non mi avete mai portato regali!" disse lui ironicamente.

"Io la prima volta che mi unii al consiglio manco sapevo che ci sarei stata!"rispose Bella a sua difesa.

"Carlisle ha curato Jacob … credo che sia stato una forma molto particolare di regalo quello!" disse Alice acutamente.

"Si è vero a Carlisle devo molto comunque scherzavo ragazze Eh? E poi quale più bel regalo potevo ricevere di questa bella birbante che non vedo l’ora di salutare!"ovviamente era riferito a Nessie che andò a salutare Billy abbracciandolo molto affettuosamente.

"Lei è stata un regalo per tutti noi!"aggiunse sorridendo Emily.

Quindi la sorpresa che Josh ci teneva nascosto era un regalo per il capo della nostra tribù.

E in quel momento compresi il motivo per cui non ci aveva detto niente. Anche Reby capì.

"Dai,mi avreste prese in giro per tutto il viaggio se ve lo avessi detto subito!"

Io e Reby ridemmo confermando le parole di Josh.

"Ecco come non detto!" disse lui.

"Invece di ridere dovreste prendere il buon esempio dai gesti dei nostri amici!"disse Billy difendo addirittura Josh che ne fu lusingato.

"Perché noi avremmo rischiato di finire tagliuzzate capo tribù?"chiese Reby al padre.

"Beh poteva anche succedere!"disse lui scherzando.

"Ok allora domani provvediamo forse riusciamo a trovare un bracciale che si abbina alla collana!"mi disse Reby. Io invece ero curiosa di sapere la storia di quel talismano e per quale ragione apparteneva alle nostre terre. La giornata a casa di Emily fu molto piacevole ma io dovevo ancora recuperare le forze del viaggio e quindi andai a dormire prima degli altri non avendo molta voglia di mangiare. Sperai che le giornate alla riserva potessero essere tutte come quella, ma dentro di me sentivo ancora l’aria di tempesta giungere e se prima della partenze mi era sembrata lontana, in quel posto la potevo toccare quasi palesemente.

E mi chiedevo ancora se fosse stato saggio ritornare a casa.

Perché poi me ne ero andata? Avevo degli obbiettivi che mi portavano fuori la riserva dove essi non potevano proprio essere raggiunti.

Per troppo tempo ero stata ad aspettare cose che non erano mai arrivate ed avevo deciso di andare io stessa alla ricerca di quelle cose che non arrivano. Ma una volta messo fuori il piede da casa non sapevo da che parte andare. Fu cosi che conobbi Josh con lui al mio fianco mi

sentii meno sola e anche libera di ondeggiare verso dove mi stavo recando non cercando di forzare niente. La verità sarebbe saltata fuori al momento opportuno.

Ne ebbi la successiva conferma quando dovemmo aiutare Reby con la sua particolare situazione. Solo il tempo ci aiutò veramente mettendo da parte quella parte di noi e che entrava in contrasto con le altre e diventando alleati nella battaglia che ci attendeva nel nostro futuro, come avevano fatto anche i Quileute e i Cullen contro i Volturi.

Avevamo un obbiettivo comune da cercare sapere di più sulla nostra esistenza particolare e quello era abbastanza pesante da non dividerci con altro.

Certo per me non era un vero e proprio problema la convivenza con loro quanto lo era molto di più tra di loro. Ma l’ironia ci aveva spesso salvato e fatto superato questo grosso ostacolo e non solo anche la pazienza di Josh nel sopportare Reby e le sue battute sarcastiche ci aveva dato una grossa mano.

E loro li vedevo cosi perfetti nel luogo dove eravamo andati. Josh con i Cullen e Reby con il branco. Io restavo l’unico punto interrogativo della questione.

Forse - arrivai a pensare - se avessi avuto le loro stesse difficoltà di adattamento e le avessi superate egregiamente come avevano fatto loro per stare al mio fianco, mi sarei meritata anche io il posto che mi avrebbe fatto sentire veramente a casa? Non fui molto convinta dell’ipotesi formulata da me io stessa. O almeno sperai che non fosse cosi.

Se fosse stata quella l’ipotesi esatta allora non me ne sarei dovuta andare da dove ero in principio. Lo stesso luogo in cui avevo conosciuto Carlisle due secoli prima. Lo stesso luogo in cui la mia natura diventava sofferente e abominevole perché incompatibile con gli essere viventi con cui conviveva, a parte Carlisle.

I Volturi non mi avevano mai detto della mia esistenza prima di loro. Qualcuno gli e lo aveva proibito severamente. Ma fu Edward stesso a scoprire tutto quando si ritrovarono faccia a faccia con i lupi Quileute la prima volta che andarono a caccia nelle loro terre.

Lui sapeva già che Carlisle mi aveva conosciuto ovviamente dalla stessa mente di Carlisle e quando conobbe Ephran comprese che loro stavano cercando una cosa che li era stata sottratta in passato che aveva a che fare con me. Stavano cercando sia me e sia quella cosa. Eravamo in un certo senso collegate. Ma i Cullen potevano dargli solo me. Forse se Alice fosse stata già con loro a quei tempi c’erano molte più probabilità di trovare anche la cosa che cercavano a parte me.

E se quello che da tempo cercavano fosse ritornato nelle mani dei Quileute proprio quel giorno?

Un pacchetto dato da un ex storico vampiro che voleva far ritornare le cose nell’ordine giusto in cui erano state create prima dell’arrivo degli invasori?

Mi svegliai durante la notte profonda di soprassalto fortunatamente in cucina trovai qualcosa da mangiare che

mi avevano messo da parte proprio in casa di quell’evenienza.

Non poteva essere che dopo anni di ricerca fuori da la Push tutto si era risistemato involontariamente proprio là.

Con lo stomaco pieno era più semplice cacciare via quei pensieri quindi mi concentrai a mangiare e il resto per quella lunga nottata fu messo da parte.

   
 
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