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Autore: nickslips_    26/05/2011    1 recensioni
Seguito della storia "Lovebug"; entra un nuovo personaggio che, forse, metterà varie difficoltà tra la storia di Nick e Bea.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Buongiorno sono le 6.30 del mattino e splende il sole qui a New York. Oggi per molti ragazzi è il primo giorno di scuola, quindi vi diamo la carica con questa canzone, buon ascolto”
-Bea sveglia!-dice mia mamma.
Con la faccia ancora sul cuscino le rispondo:
-Arrivo!-mi tolgo le coperte di dosso e vado in bagno: mi lavo i denti, mi pettino, poi torno in camera e apro l’armadio “Lo sapevo, dovevo pensare ieri sera a cosa mi sarei messa” prendo un paio di jeans, una canottiera e una camicia a quadri, mi vesto e metto le ballerine.
-Buongiorno- dico scesa in cucina.
-Buongiorno, eccoti la colazione- prendo la mia tazza e mi siedo al tavolo.
-Ah mi porta Nick a scuola oggi- dico.
-Bene, altrimenti te la facevi a piedi, nessuno ti poteva portare-
-Ah bene, grazie- finisco il latte velocemente, metto la tazza nel lavandino e torno in camera per mettermi un po’ di mascara.
Prendo la borsa, ovviamente dentro c’è tutt’altro che materiale per la scuola, e scendo di nuovo in cucina; sento un clacson suonare, è Nick.
-Vado, ci vediamo oggi!-
-Ok, buon primo giorno- dice mia mamma.
-Grazie, ciao-
Esco di casa e vado verso la Mustang dove Nick mi aspetta in piedi:
-Ma buongiorno amore- gli dico avvicinandomi per dargli un bacio.
-Che bel buongiorno- risponde sorridendo.
Apro la portiera e salgo in macchina:
-Ah non ti ho ancora spiegato dov’è la mia scuola, scusa-
-Non ti preoccupare sono andato sul sito, ho capito dov’è-
-Oddio, ma io ti amo- e gli do un bacio sulla guancia.
-Beh- dice con aria furba –Lo so-
-Mah, mi aspettavo un “ti amo anche io”. Va bè grazie- dico facendo “l’offesa” e incrociando le braccia.
-Ti amo-
-Ora non vale-
Ci mettiamo a ridere e Nick accende la macchina.
-Allora, sai già con chi ti metterai nel banco?-
-Beh, se ci sono i banchi da due.. Con un bel ragazzo!-
Nick mi guarda.
-Scherzo, con Lea ovvio-
-Meglio. Ma come fai a vederla e a parlarci tranquillamente, senza dirle quello che è successo con.. Joe-
Abbasso la testa verso le gambe:
-Non so.- e mi ritorna in mente l’immagine di me e Joe che ci baciamo, poi sento la mano di Nick toccarmi la gamba:
-Ehi tranquilla, non volevo rattristarti dai-
-Non fa niente-
-Scusami-
-Non ti devi scusare-
Intanto arriviamo a scuola:
-Eccola- dico guardando il grande edificio –Grazie mille per il passaggio amore mio-
-Figurati, questo ed altro-
Mi slaccio le cinture e mi allungo verso Nick mettendogli una mano tra i capelli:
-Buon primo giorno di scuola e grazie ancora-
-Grazie a te- e mi bacia.
Scendo dalla macchina e mi giro per salutare Nick con la mano, poi sento qualcuno da dietro che mi tocca una spalla: mi giro, è Lea.
-Sono già agitata!-
-Ma dai è già il terzo anno, di cosa ti agiti?- dico.
-Dei banchi, dei prof e..-
-E?-
-E i bei ragazzi!-
-Ma Lea, siamo fidanzate, non dire scemenze-
-Va bè, l’occhio cade no?-
Non le rispondo, mi limito a fare di no con la testa.
Entriamo a scuola: è pieno di ragazzini con i genitori.
-Guarda che carini quelli delle prime- dico.
-Mi ricordo ancora quando era il nostro primo giorno da liceali-
Sorrido e vado verso la nostra aula.
-Ciaoo!- diciamo entrando in classe.
-Ciao ragazze!- dicono le nostre compagne –Come va?Tutto bene l’estate?-
-Beh direi benissimo!- rispondo.
Jessica, una ragazza dai capelli rossi e mossi, mi guarda:
-Ah già, ti ho vista in giro con quel ragazzo- e mi fa l’occhiolino.
Arrossisco un po’:
-Eh già-
-Dopo voglio che ci racconti eh!E anche te Lea, non pensare che non sappiamo con chi stai, vogliamo sapere-
-Ok certo, vi racconteremo-
Lea mi prende per un braccio e andiamo a prendere i primi banchi liberi: due in prima fila.
-La prima fila, no!- dice Lea.
-Sì dai, così magari non ci spostano!-
-Per favore, no-
-Sì- la trascino sulla sedia: -Benvenuta nel tuo banco del terzo anno-
-Wow-
-E piantala-
Suona la campanella ed entra il nostro amatissimo professore di educazione fisica: Brian Silverman.
-Buongiorno ragazzi-
-Buongiorno!- diciamo in coro.
-Fra poco arriverà il vicepreside-
-Perché?- chiede Ryan.
-Nuovo compagno ragazzi, nuovo compagno-
Finita la frase, bussano alla porta: entrano il vicepreside e un ragazzo, alto e abbronzato, capelli scuri e lisci.
-Buongiorno ragazzi, lui è Jake il vostro nuovo compagno di classe. Spero facciate conoscenza presto-
Caspita quel Jake è davvero carino.
-Siediti pure qui, vicino a Ryan- dice Silverman.
-Oh poverino- dico a Lea, approfittando della distrazione del vicepreside e del professore –Però che carino!-
-Carino?!STRAMEGACARINO!- 
Ci giriamo a guardarlo, proprio mentre lui guarda noi.
-Oh mamma, che occhi!- dico.
-Ricomponiamoci dai-
Finita l’ora di lezione, dobbiamo cambiare aula per chimica.
-Scusate ragazze-
Ci giriamo, è Jake.
-Dicci pure-
-Sapete dov’è l’aula?Questa scuola è troppo grande per me-
Ci stiamo andando, se vuoi ti accompagnamo- dico.
-Grazie siete gentilissime- usciamo dall’aula per dirigerci verso quella di chimica.
-Comunque piacere sono Jake-
-Piacere, io sono Beatrice-
-Io Eleonora-
-Eccoci, questa è l’aula- entriamo in classe e prendiamo i posti liberi.

-Lo sapevo che alla fine ci avrebbero spostato- dice Lea.
-Ma è solo per due ore a settimana, nell’ora di chimica-
-Tu non sei finita con la più oca della classe però-
-Beh, sono con Jessica. E poi anche la tua compagna di banco è simpatica, devi solo conoscerla-
-Va bè, che fai ora?-
-Vado a casa di Nick-
-Pure io!-
-Allora, ci vediamo là- dico e punto Nick che mi aspetta in macchina.
-Ok, ciao a dopo!-
Corro verso Nick ed entro in macchina:
-Ciao bello mio.-
-Ciao- mi bacia.
-Com’è andata a scuola?-
-Bene dai, abbiamo un compagno nuovo-
-E com’è?-
-Geloso??-
-Direi-
-Beh sei meglio tu-
Mi sorride: -Ti amo-
-Anche io- mi avvicino e gli do ancora un bacio.
-Andiamo a mangiare che ho una fame-
-A chi lo dici-
Mette in moto la macchina e partiamo verso casa Jonas; sento che quest’anno sarà un bellissimo anno.

PS: eccomi con la storia seguente! Niente da dire, solo: buona lettura uù 

   
 
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