Non riesco ancora a crederci. Non mi sembra vero, essere qui con lui. Insomma è un sogno. Si sto sognando sicuramente, non ci sono altre spiegazioni. Adesso al mio 3, apro gli occhi e mi ritrovo nella mia stanza abbracciata al cuscino.

Uno..

Due..

Tre..

<< Hei, ti sei svegliata. Finalmente >>.

Ok, non sto sognando e non sono abbracciata ad un cuscino. Sono tra due grosse e forti braccia. Le sue braccia. Quelle di Joe, che adesso mi sta baciando. Prima la fronte, poi la guancia e infine le labbra.

<< Da quanto tempo sei sveglio? >> chiedo tra un bacio e l’altro.

<< Da un po’. Non riuscivo a dormire >> mi sorride.

<< Come mai? Il Jet-leg? >>

<< No, cioè forse. Ma credo sia per il fatto che sono ancora convinto che stia sognando. >> mi sfiora il viso con la mano << Sei bellissima >>.

Vorrei trattenermi, ma non ci riesco. Tiro il suo viso verso di me e lo bacio con foga e passione. Sento i nostri respiri affannarsi sempre di più e i le nostre mani intrecciarsi.

<< Forse.. >> cerca di parlare Joe << sarebbe meglio.. >> si stacca da me << fermarsi ora. Ok? >>.

<< Sì, forse hai ragione. Mi dispiace ma sto cercando di convincermi che tutto questo sia vero. Che tu sia vero. >> lo bacio dolcemente.

<< Che bei fiori. Chi te li ha regalati? >> mi chiede indicando il mazzo di rose sul mio comodino.

<< Non lo so. Mi sono arrivate ieri sera dopo il concerto. Sarà stato qualche fan… >>

<< Certo. Il tuo più grande fan >>, mi sorride maliziosamente.

<< Non ci credo. Sei stato tu? >> rimango a bocca aperta e lo abbraccio di nuovo.

<< Mandy, ti amo >> mi sussurra all’orecchio.

Il mio cuore inizia a battere più forte che mai e i miei occhi si riempiono di lacrime di gioia.

<< Oh Joe, anche io ti amo. Ti amo così tanto. E mi dispiace di averti fatto credere che non fosse così, ma io avevo tanta paura.. >> affondo il viso nel suo petto.

<< Ssh. Adesso basta ok? >> mi solleva il mento << L’importante è che adesso siamo io e te, qui insieme, in una bellissima stanza d’albergo, che si trova in una bellissima città, il che mi riporta al fatto che tu sei bellissima. Wow, sei davvero stupenda >>.

<< Va bene. Però adesso smettila di ripetermelo, mi imbarazzi >> sorrido.

<< Ok, signora come desidera! >> imita un soldato << Cosa le piacerebbe fare nel resto della mattinata? >>

<< mmm.. Stare abbracciati a farci le coccole. Si può? >> lo guardo di sottecchi.

<< Ovvio. Tutto quello che vuoi >> mi bacia.

<< Ti devo chiedere una cosa >> mi metto in ginocchio sul letto.

<< Dimmi, sono tuo. Puoi fare di me tutto quello che vuoi >> sorride.

<< Scemo >> ricambio il sorriso << perché hai deciso di venire qui? Insomma non potevi aspettare? Non che non sia contenta eh, però perché? >>

<< L’idea è partita dal tuo ultimo messaggio, dove mi hai scritto che potevamo vederci solo se io avessi preso il primo aereo. Allora ero lì seduto in soggiorno a tormentarmi, mentre Nick e Kevin litigavano con Frankie per sapere chi dei due preferiva, e non ce l’ho fatta. Ho preso l’auto e sono andato in aeroporto. Non ce la facevo più, non potevo aspettare così tanto tempo. Avevo bisogno di parlare con te, e devo dire che ho fatto proprio bene a venire >>.

<< Io non ci credo. Tu hai preso un aereo così all’improvviso, senza dire niente a nessuno solo per venire da me? Tu sei pazzo. >> 

<< Sì lo so, sono pazzo. Sono pazzo di te Mandy. Sono pazzo perché voglio stare con te e soprattutto sono pazzo perché so che se questa cosa dovesse finire male, sarebbe tutta colpa mia >> la sua espressione diventa più seria, quasi arrabbiata.

<< E perché mai dovrebbe essere colpa tua? Le cose si fanno in due lo sai? E comunque non voglio fasciarmi la testa prima di romperla, ok? >> mi avvicino e appoggio la mia fronte alla sua << Lo so che questa cosa fa paura. Io sto morendo di paura. Ma sono così felice, che non mi importa di cosa succederà nel futuro. Quello che mi importa è che in questo momento siamo qui, insieme. E spero che lo saremo per sempre >>.

<< Si hai ragione. Ma se dovesse succedere qualcosa, sappi che me ne prendo tutta la responsabilità >>.

<< Ma perché? Joe perché credi dovrebbe essere colpa tua? >>

<< Perché ho iniziato io Mandy! Sono stato io a chiamarti quel giorno e dirti di raggiungermi al parco, sono stato io a dirti che ti amavo. Se invece avessi tenuto tutto quello per me adesso non.. >>

<< Adesso non saremmo qui, esatto. E tu per caso vorresti essere da un’altra parte? >>

<< Ma certo che no, Mandy. >> mi accarezza.

<< E neanche io. Quindi basta. La discussione si chiude qui, Joe. E non voglio più sentirti dire certe cose. Anzi non voglio più pensarci! Basta. Sono stanca di dover pensare sempre a quello che potrebbe succedere se dovessi fare qualcosa. Voglio vivere senza pensare alle conseguenze. Voglio amarti senza pensare a nient’altro >>.

Le nostre labbra si incontrano e sento che questa volta sarà ancora più difficile staccarmi da lui. I nostri sentimenti sono stati nascosti per troppo tempo e adesso stanno riaffiorando senza sosta. Mi sento travolgere da mille emozioni contemporaneamente: amore, dolore, felicità, paura, passione.. passione.. passione. Le sue mani sono sul mio corpo e le mie sul suo. Le nostre labbra sono incollate una all’altra e le nostre anime sono unite.

<< Ok, aspetta. Fermati >> mi stacco improvvisamente da lui.

<< Cosa c’è? >> chiede confuso.

<< Cosa stiamo facendo? >>

<< Emh, non è chiaro? Ci stiamo baciando >> continua ad essere confuso.

<< No, Joe. Lo sai che non è così. Non ci stiamo solo baciando, noi stavamo andando oltre. E io.. >>

<< Ma dai Mandy, non è vero. Qualche altro minuto e ci saremmo fermati >>

<< Io non credo che l’avrei fatto. Joe, non puoi capire cosa provo anche  solo se mi sfiori. Se potessi leggere la mia mente scapperesti immediatamente! >>

<< Credi che io non ci pensi? >> ride << Mandy è normale. Noi due siamo attratti l’uno dall’altra. E anche se non ci fossimo fermati prima, non sarebbe successo niente di male >>.

<< Sì lo so, ma io.. >> mi alzo e vado verso il frigo bar.

<< Cosa? >> mi abbraccia da dietro e mi bacia il collo.

Certo che così non mi aiuta però. Già mi vergogno a dire una cosa, in più fa così. Potrei svenire molto facilmente.

<< Ti prego Joe smettila >> lo allontano delicatamente << Non capisci? Non voglio. Almeno per ora. Non me la sento. Non così, non in questa situazione >>.

<< Ok, scusa >> sorride << ma io non volevo fare proprio niente >> scoppia a ridere << volevo solo vedere come avresti reagito >>.

Prendo un cuscino e glielo tiro << Non sei per niente simpatico! E se io avessi reagito in modo diverso? >>

<< Bhè in quel caso >> continua a ridere << mi sarei fermato io. Credo >>.

<< Credi eh? Invece secondo me, tu sei un gran bel furbetto >> cammino verso il bagno.

<< Cosa vorresti dire? >> mi prende in braccio mentre io inizio ad urlare << Che sono un poco di buono? >> inizia a farmi il solletico dopo avermi buttata sul letto.

<< No >> cerco di rispondere ma sono troppo impegnata a ridere << Sei solo.. >> cerco di liberarmi << Joe >>.

All’improvviso Joe si ferma e mi guarda senza dire niente.

<< Che c’è? >> chiedo mentre mi alzo in piedi.

<< Che vuol dire che sono solo Joe? >> 

<< Vuol dire che va bene così. Perché sei il MIO Joe. E a me piaci così >>. Mi avvicino e gli do un bacio veloce.

<< Dove stai andando? >> mi chiede come se stessi per partire per il sud Africa.

<< In bagno, a farmi una doccia. Tra poco abbiamo un aereo >>.