CAPITOLO 23
Kim
“ Bene siamo
arrivati! “ annunciò Dave quando la macchina si fermò nell’immenso cortile
della villa
“ Cazzo! Non
sapevo che avessero spostato la Casa Bianca da Washington a San Francisco! “
esclamò Trè osservando la bellissima villa in stile vittoriano che si ergeva in
tutto il suo splendore sotto i nostri sguardi allibiti
“ Porca
vacca! “
“ Già! “
“ E’
davvero… “
“ Enorme! “
“ Cazzo! “
“ Bene
ragazzi portate dentro le chiappe! “ ci incitò Dave catapultandosi fuori
dall’auto
“ Con
piacere, cazzo! “ urlò Trè entusiasta “ Fatemi uscire! Insomma mi volete far
passare? “ si lamentò dimenandosi per uscire all’aria aperta
“ Cazzo Trè
stai attento! Hai la finezza di un elefante in una cristalleria! “ mi lamentai
mentre il batterista mi passava letteralmente sopra senza troppi complimenti
“ Porca
miseria Trè! Quello era il mio piede! “ mi fece eco Billie anche lui travolto
dal rinoceronte
“ Oh insomma
ma come siete delicati! Ah ci sono quasi… Oh oh… Ragazzi...? “
“ CHE C’E’?
“ rispondemmo tutti in coro esasperati
“ Temo di
essermi incastrato… “ mormorò il povero Trè
“ Non ci
posso credere! “
“ Nemmeno io!
“
“ Che
idiota! “
“ Ti vuoi
dare una mossa? “
“ Non posso!
Sono incastrato! “
“ Trè, un
facocero ha più grazia di te! “
“ Lasciate
fare a me! “ intervenne Mike che tirando un calcio ben assestato nel di dietro
del batterista lo fece cadere fuori dalla macchina, faccia a terra.
“ Ooooh
finalmente! “ esclamò Billie che si affrettò ad uscire dall’abitacolo
Corremmo
tutti sotto all’immenso portico per non bagnarci visto che pioveva a dirotto da
quella mattina e le scure nuvole del cielo non preannunciavano nulla di buono.
“ Prego signori,
accomodatevi “ ci incitò quello che aveva tutta l’aria di essere un maggiordomo
“ Gra…grazie
“ balbettai ancora stupita da tanto lusso, Dave doveva proprio essersi
innamorato di mia madre per non scappare a gambe levate dopo aver visto il buco
in cui vivevamo…
“ Robert,
Rosa mostrate ai ragazzi le camere degli ospiti e i bagni in modo che possano
rinfrescarsi… Juliane prepara la cena, che sia pronto fra un’ora! “ ordinò Dave
con tono risoluto ma gentile
“ Certo,
signore “ risposero i tre in coro
“ Ragazzi,
prego da questa parte “ disse Robert facendoci strada verso un’immensa
scalinata che portava al piano superiore
“ Cazzo! Che
mi venga un colpo! Ma hai visto questo posto!?? “ esclamò Trè aprendo le
braccia con fare teatrale
“ Se l’ho
visto? Amico, in questo salone ci starebbe uno stadio intero! “ rispose Al
guardandosi intorno ad occhi sgranati
“ Sembra una
di quelle case da film! “ commentò Emily
“ Kim, ho
fame! “ si lamentò Clare tirandomi i pantaloni
“ Si tesoro
lo so… ma siamo tutti stanchi e soprattutto bagnati, prima ci vuole una bella
doccia e poi ti prometto che potrai mangiare tutto ciò che vorrai, ok? “
risposi pazientemente scompigliandole i capelli
“ Umh, va
bene “ acconsentì poco convinta
“ Bene
signorine questa è la vostra stanza “ annunciò Rosa fermandosi davanti ad una
enorme porta di legno intagliato “ Accomodatevi “ aggiunse facendoci entrare e
mostrandoci il bagno
“ La cena
sarà servita fra un’ora “ detto questo lasciò la stanza chiudendosi la porta
alle spalle.
“ Wow! E’
davvero incredibile questo posto! “ esclamò Emily buttandosi a peso morto sul
letto
“ Aaaah finalmente
un letto degno di quel nome! “ aggiunse Lizz tastando il materasso con
soddisfazione
“ Già… “
mormorai più a me che a loro
“ Qualcosa
non va, Kim? “ chiese la mia migliore amica avvicinandosi
“ No, no
tutto ok… “ mentii abbassando lo sguardo; avevo paura… paura per la mamma,
paura perché non sapevo cosa ne sarebbe stato della nostra vita e paura perché
tornare a vivere a Rodeo sarebbe stato davvero difficile dopo che avevamo visto
come vivevano i ricchi…
“ Io vado a
rinfrescarmi! Waaaa non ci credo! Questa vasca da bagno è una piscina
olimpionica! Incredibile! “ urlò Emily dopo aver varcato la porta del bagno
“ Piscina? “
esclamò Clare stupita “ Vengo anch’io! “ aggiunse raggiungendo di corsa la
sorella
“ Kim… “ mi
chiamò Lizz
“ Mhm… “
“ Mi vuoi
dire cosa c’è che non va? “
“ No… no sul
serio è tutto ok… “
“ Si certo e
io sono la renna preferita di Babbo Natale! Dai te lo si legge in faccia che
hai qualcosa, altrimenti adesso mi staresti guardando negli occhi e non
fingeresti di ammirare la tapezeria “ mi fece notare
“ Non ti
posso proprio nascondere niente… “ sorrisi debolmente
“ Dunqueeee
fammici pensare… No! E adesso sputa il rospo perché non ti posso vedere così… “
“ E’ che… ho
paura di quello che succederà adesso… Lizz noi non avremo mai tutto questo “
iniziai indicando la stanza che ci circondava “ Perché noi viviamo nella merda,
abbiamo sempre vissuto nella merda e forse vivremo per sempre nella merda! E
non voglio che la mia famiglia si abitui a tutto questo perché noi non lo
otteremo mai “ conclusi con un sospiro e un peso in meno sul cuore
“ Ma che
dici? Quando tua madre sposerà Dave voi avrete tutto questo! “
“ Si… forse…
ma se poi lui dovesse stufarsi di lei e la lasciasse non penso che mia madre
riuscirebbe a sopportare un altro abbandono e poi non sappiamo nemmeno se si
risveglierà o se Dave la sposerà; ci sono troppi punti interrogativi nella mia
vita! “
“ Si ma ci
sono anche molte certezze nella tua vita… Che mi dici di me? Dei tuoi fratelli
e delle tue sorelle? Che mi dici di… Billie, lui non ti abbandonerà mai perché
è pazzo di te glielo si legge negli occhi! “
Non potei
evitare di sorridere quando Lizz pronunciò il nome di quel pazzo che mi aveva
cambiato la vita, già Billie era lì solo per me e sapevo che ci sarebbe sempre
stato.
“ Grazie “
mormorai sorridendo debolmente
“ Quando
vuoi, gioia! “ scherzò Lizz arpionandomi in un abbraccio dolce e bagnato
Billie
“ Non
smetterò mai di ripeterlo! Questo posto è una bomba! Penso che mi trasferirò
qui! “ esclamò Trè con aria sognante girovagando per la stanza che gli era
stata assegnata e che divideva con Al, Mike e il sottoscritto
“ Cazzo!
Venite a vedere il bagno! Io mi buttooooooo! “ urlò Al su di giri.
Ero davvero
contento, avremmo passato la notte in quella villa hollywoodiana, Al e Trè
erano entusiasta e Kim stava bene, mancava solo una cosa…
“ Mike!
Adesso mi hai rotto il cazzo! “ sbottai
“ Umh? “
“ E non fare
UMH a me! Mi vuoi dire che cazzo ti prende? “ insistetti scuotendolo per le
spalle
“ Non mi
rompere i coglioni, Billie! Sono solo stanco! “ rispose sottraendosi alla mia
presa e buttandosi sul morbido letto
“ Ti prego,
questa è la scusa più idiota che potevi rifilarmi! “ gli feci notare sedendomi
vicino a lui
“ Beh è la
verità! “ mi liquidò girandosi su un fianco in modo da darmi le spalle
“ Credi che non abbia visto come la guardi? “
domandai con nonchalance
“ Cosa? Non
è vero, non la guardo in nessun modo! E poi nemmeno mi piace e anche il suo
nome mi fa schifo… Lizz! Bah che nome di merda! “ esclamò tirandosi a sedere
“ Ma io non
ho mai parlato di Lizz… “ risposi tranquillamente, ah! Fregato Mike! E adesso
non potrai continuare a negare
“ Ah… beh
si, no! Cioè… io… voglio dire… ah al diavolo Billie! Sei uno stronzo! “
farfugliò senza successo
Scoppiai a
ridere soddisfatto della mia vittoria
“ Allora mi
vuoi spiegare perché l’hai respinta? Voglio dire… credevo ti piacesse… “
“ Infatti “
mormorò tenendo lo sguardo basso
“ Come
scusa? “ domandai più confuso di prima
“ Infatti…
lei mi piace moltissimo “ ripeté
“ Ok… Mike!
Non ci capisco più un cazzo! Prima mi fai una testa così per una tipa che si
chiama Lizz e che non ho mai visto in vita mia, poi inizi ad uscirci, la baci,
sembrate felici, e alla fine le dici di starti alla larga perché non sei
interessato quando invece sei assolutamente cotto di lei e soffri come un cane per la decisione che hai preso ma
nonostante questo non cerchi di riavvicinarti a lei… Che senso ha tutta questa
storia? “
“ Non ha
senso… “ ammise iniziando a torturarsi le mani
“ Mike ti
prego! Non posso cavarti le parole di bocca! Mi vuoi dire che diavolo succede?
“ domandai esasperato
“ No… non
posso Billie, mi dispiace “ rispose atono iniziando a mordicchiarsi il labbro,
lo faceva sempre quando stava per confessarmi una cosa che non avrebbe dovuto
dirmi, così decisi di insistere, ero certo che stesse per cedere
“ Michael
Ryan Pritchard! Io sono il tuo migliore amico e un tuo problema è un mio
problema, è sempre stato così, perciò adesso smettila di fare l’attore
melodrammatico da soap opera e dimmi che cazzo di problema c’è! “ ordinai
risoluto afferrandogli saldamente le spalle. Come avevo previsto alzò
timidamente lo sguardo e fece scontare l’azzurro dei suoi occhi con il verde
smeraldo dei miei
“ Billie… E’
una cosa seria… non lo devi dire a nessuno! NESSUNO mi hai capito? Nemmeno a
Kim, anzi soprattutto a Kim “ mi intimò mortalmente serio fissandomi negli
occhi
“ Certo “
gli assicurai battendomi un pugno sul petto all’altezza del cuore
“ Bene… “
sospirò “ La madre di Lizz mi odia! “
“ Come
scusa? “ non ci capivo più un cazzo in tutta quella storia!
“ La. Madre.
Di. Lizz. Mi. Odia! “ ripeté scandendo le parole come quando si parla ad un
ritardato
“ Questo
l’avevo capito! Non sono idiota! Ma non mi sembra un grosso problema… Voglio
dire lo sai cosa pensano le madri dei tipi come noi… Non ci accolgono di certo
a braccia aperte “ gli feci notare
“ Già ma la
madre di Lizz è una particolare razza di snob impoverita, testa di cazzo “
mormorò scoraggiato
“ Mike
scusami ma continuo a non capire mi vuoi dire che cazzo centra la mamma di
Lizz… non devi mica fidanzarti con lei! Cosa te ne fotte di quello che pensa? “
“ Veramente
non me ne fotte un cazzo… ma… “
“ Ma…? “
incalzai vedendo che esitava
“ Ma lei mi
ha intimato di stare alla larga da sua figlia se non voglio che mi denunci per
averle offerto della droga… “ concluse abbassando di nuovo lo sguardo
“ Cosa? “
rimasi allibito “ Non ci posso credere! Quella stronza ha detto che ti
trascinerà in tribunale dicendo che hai offerto della droga a Lizz??? “
“ In
sostanza, si… “ confermò
“ Che
puttana! Mike io… Cazzo che stronza! Ma scusa non capisco… non ha alcuna prova!
“ gli feci notare ancora sconcertato da quella rivelazione
“ Beh le
basterà prendere una bustina d’erba e dire che mi ha visto mentre la davo a
Lizz… visti i miei precedenti non si farebbero molti problemi a giudicarmi
colpevole… “
“ Ma Lizz
testimonierebbe a tuo favore! “ ribattei incazzato
“
Penserebbero solo che stia cercando di difendermi e finirebbe per essere
giudicata mia complice… sarebbe solo un doppio casino “ spiegò abbattuto
“ Cazzo Mike
non puoi lasciarti comandare da una ipocrita testa di cazzo! Devi dirlo a Lizz!
“ esclamai con sicurezza
“ No! Billie
ti prego non iniziare! Ti ho raccontato il motivo per cui non posso più stare
con Lizz e ti sono grato per avremi ascoltato ma non c’è altro che tu possa
fare! “ sbottò fulminandomi con lo sguardo
“ Mike non
puoi arrenderti! Perché hai deciso di sottostare agli ordini di quella vecchia
arpia? “ insistetti
“ Perché è
meglio così… credimi “ mormorò riacquistando la faccia da cucciolo bastonato
“ Non
capisco… “ ammisi frustrato, non mi era mai capitato di non riuscire a capire
cosa passasse per la testa al mio migliore amico
“ Preferisco
che pensi che non sono interessato a lei piuttosto che rivelargli che sua madre
complotta contro la sua felicità… “ sospirò
“ Wow Mike
come sei sdolcinato! “ lo canzonai facendogli spuntare un sorriso “ Lizz ti fa
un brutto effetto! “
“ Smettila
scemo! “ mi rimproverò atterrandomi sul materasso e iniziando a farmi il
solletico
“ No! Ahaha!
No no!!! Ahahah oddio! Pietà! Mi arrendo! “ urlai dimenandomi
“ Eh no!
Troppo comoda arrendersi! “ esclamò continuando senza pietà per i miei poveri
fianchi, o quello che ne restava
“
Bastaaaaaa! Non vale! Ahahah no! Mike! “ continuai a lamentarmi ma capendo che
non aveva alcuna intenzione di darmi tregua rotolai su un fianco fino a cadere
dal letto, portandomi dietro anche Mike
“ Ah! Cazzo!
Mike levati sei pesante! Brutto ciccione! “ imprecai completamente schiacciato
sotto il suo dolce peso
“ Sono
muscoli bello! “ precisò spostandosi di lato per farmi respirare, mentre io
scoppiavo a ridere come un coglione
“ Devo dire
che non sono male come migliore amico! “ dissi guardandomi le unghie con fare
saccente, ricevendo solo uno sguardo interrogativo dal bassista
“ Era da tre
giorni che non ti vedevo ridere “ spiegai con un sorrisetto soddisfatto
“ Allora chi
vuole una cannetta??? “ urlò Trè facendo capolino dalla porta del bagno con un
minuscolo asciugamano legato in vita
“ Mamma mia
Trè ricordami di non farti mai provare una minigonna! “ lo prese in giro Mike
coprendosi gli occhi con fare teatrale
“ Molto
spiritoso! Bassista dei miei stivali! Vuol dire niente erba per te oggi! “
ribatté il batterista allontanandosi sculettando in una orribile imitazione di
una top model; scossi la testa sconsolato, cosa avevo fatto di male per essere
circondato da gente così?
Mi stupisco
di me stessa! Ho aggiornato in tempo record questa volta, considerando i miei
standard =) Voglio ringraziare:
Gloria
Jailbird: Beh si insomma un po’ lo capisco Steven in fondo Billie e co. non sono
esattamente quello che potremmo definire una compagnia raccomandabile ma sai
com’è all’amore non si comanda! =) Anche io adoro Mike e Lizz e il loro
odio-amore =) Sono fantastici, modestia a parte XD Grazie per la recensioneeee!
Icegirl46: Ciao cara che bello
sapere cosa pensi della storia =) Ahaha si la zia in questo capitolo è
particolarmente odiosa! Era meglio da sbronza XD. Magari fra qualche capitolo
la facciamo morire, insomma o lei o Stacy, tu cosa dici? =)
She s rebel : Grazieeee sono felice che
la storia ti piaccia!!! Beh devo dire che Kim in rosso non dovrebbe essere male
=) magari le faremo fare la tinta XD Non avevo mai pensato alla coppia Lizz
Trè! Niente male però =)
Jingle
Town : Si Kim è scoppiata povera, però dai un po’ ha ragione insomma non ci può
fare niente se si è innamorata di uno scapestrato =) Ahaha Emily e Trè mi
sembrano tragicomici insieme!!! Però chissà magari potrebbe funzionare! Senti
la mancanza di Stacy? Ahaha no comunque penso che fra un po’ tornerà a rompere
le scatole a tutti! E per quanto riguarda l’hot dog di Trè… meglio non fare
domande XD
Grazie mille
anche ai lettori silenziosi e a tutti quelli che seguono o preferiscono la storia!
Con affetto
Littlediana