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Autore: andromeda89    23/02/2006    18 recensioni
la guerra contro Voldemort é stata persa, Hermione e i suoi amici si trovano prigionieri al castello dei Malfoy, la ragazza verrà rinchiusa, lontano dai suoi compagni, nella stanza di Malfoy, che... leggete e scoprite!
Genere: Romantico, Malinconico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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-Posso avvicinarmi ora?-
-Si- risposi
con voce bassa. Lui venne a sedersi sul ciglio del letto.   Fine secondo chap.

-Ti ha toccata,vero? So come sono quelle canaglie. Vieni! Fammi vedere- disse guardandomi e aspettando una mia reazione. Un po’ titubante, mi avvicinai a lui.
Mi prese dolcemente le mani e le esaminò attentamente. Avevo dei segni rosso-violacei attorno ai polsi, dove quel Mangiamorte mi aveva stretta terribilmente forte, bloccandomi la circolazione.
Cavoli! Faceva male! Molto male! Lui premeva piano su un livido bluastro, ma faceva talmente male che non potevo sopportare oltre il suo tocco, anche se gentile.
Scostai di scatto le mani- Scusami, fa male- lui sorrise lievemente, era ancora più bello quando lo faceva.

Il Medimago arrivò poco dopo. Mi controllò il piede, le mani e il labbro spaccato. Mi diede una pozione verde marcio da bere e io la bevvi tutta d’un fiato e mi sentii subito meglio. L’uomo uscì senza dire una parola e mi lasciò di nuovo da sola con Draco Malfoy.
-Ti senti meglio?- mi chiese risedendosi sul letto, prima si era spostato per lasciar far il suo lavoro al Medimago.
-Si, grazie- risposi con un leggero sorriso, finalmente non provavo più dolore al piede e ai polsi e potei concentrarmi totalmente su di lui.
Era molto più alto di me, almeno 15 centimetri, una ciocca di capelli biondissimi gli ricadeva sulla fronte, durante l’estate gli erano cresciuti molto e adesso li teneva legati in un corto codino. Aveva sempre gli stessi occhi grigi, ghiacciati, che mi fissavano sempre allo stesso modo: inespressivi. Santo cielo! Aveva un fisico incredibile! Muscoloso, tonico, con tutto al posto giusto. Accidenti! Se non fosse stato mio nemico…
Dopo interminabili minuti di silenzio imbarazzante, feci un respiro profondo e parlai:- Ho avuto paura…- confessai.
Lui alzò lo sguardo dal pavimento e mi fissò comprensivo.
-Temevo che…temevo che mi avrebbe…- non riuscii a terminare la frase, ero troppo sconvolta.
-Non parlare, ti prego- mi supplicò lui, aveva lo sguardo triste, rammaricato e anche un po’… innamorato???
No! non era possibile! Non ci potevo credere! Innamorato??? Draco Malfoy non poteva essere innamorato di me, una ex Grifondoro, una sporca mezzosangue, come mi chiamava lui. Non ero neanche la metà più bella delle molte ragazze che aveva avuto. Perché proprio io? Che cosa avevo in più delle altre? Cosa c’era in me che le altre donne non avevano? Era per questo che mi aveva fatta lavare e vestire?
Oh! Dio! Non ci stavo a capire più niente!!
Abbassai lo sguardo e mi guardai le mani, i lividi erano spariti e i piede era attraversato solo da un leggero formicolio momentaneo.
Alzai di nuovo lo sguardo su di lui, mi stava guardando curioso, aspettando una mia parola.
-I tuoi occhi…- lui mi fissò confuso, ma non sapevo come spiegarmi-…forse è solo un errore…ma sono…tristi e…inn…credo…innamorati- sussurrai l’ultima parola.
Lui mi guardò sorpreso, ma poi si calmò e mi sorrise lievemente- Sapevo che lo avresti capito. Non riuscivo più a nasconderlo. Sai… ho provato a nasconderlo, insultandoti, andando a letto con altre ragazze, ma non ha mai funzionato. Ora…non posso più fare a meno di mostrarti quello che provo- mi confessò, mescolando i miei occhi ai suoi.
Stentavo ancora a crederci! Draco Malfoy era innamorato di me!!
-Lo so cosa provi- interruppe i miei pensieri- Sei confusa, ma non ti preoccupare. Se non mi vuoi, io saprò accettare- quello davanti a me non era più Draco Malfoy, il Mangiamorte, quello davanti a me era solamente Draco, un ragazzo innamorato.
-Io…io non so che dire…- balbettai.
Alzò una mano, che si posò sulla mia guancia. Aveva le mani gelate, ma il tocco era caldo, bollente.
-Sei bellissima- disse solamente- Anche con il labbro leggermente spaccato- mi toccò delicatamente il labbro inferiore. Non usciva sangue, né mi bruciava, ma il suo pollice freddo mi infuocò le labbra. Sentii che stavo arrossendo vertiginosamente, ma non provai a nascondere il mio imbarazzo.
Lentamente avvicinò il viso al mio e mi sfiorò le labbra con le proprie.
Rabbrividii visibilmente a quel leggero contatto, ma qualcosa mi spingeva a volere di più.
Provai un piacere indescrivibile quando la mia bocca si unì alla sua. Era così morbida, umida, fredda e dolce, che non resistetti e socchiusi la bocca.
Lui penetrò discretamente con la lingua accarezzando la mia dolcemente.
Non sapevo cosa stava succedendo, ma dentro di me sentivo qualcosa che mi invogliava a fidarmi ciecamente di lui.
All’improvviso i volti dei miei migliori amici mi apparvero nella mente! Aprii di scatto gli occhi e lo allontanai da me con un gemito di protesta.
Lui mi guardò confuso e mortificato.
-Scusami- mi disse- Non lo farò più- aprì la porta e uscì, chiudendola nuovamente a chiave.
Mi sentiva mortalmente in colpa, il senso di colpa pesava nel mio cuore.
I miei amici erano imprigionati in una gabbia di vetro infrangibile, rischiando di morire ogni minuto che passava e io avevo appena desiderato il bacio dell’uomo responsabile della loro prigionia, il nostro nemico di sempre.
Perché avevo risposo al bacio di Draco? Draco? Lo chiamavo anche per nome? Dove erano finiti Malferret? Sudicio Mangiamorte assassino? Che mi stava succedendo? Ero, per caso, impazzita? Quel ragazzo, anzi ormai uomo, mi aveva stregata? Non riuscivo più a riflettere. Ero troppo stanca.
Mi distesi sul grande letto morbido e chiusi gli occhi. Avrei dormito un po’, poi avrei pensato a come salvare i miei amici.

Il covo di Voldemort era grande e tetro. C’erano un paio di Mangiamorte nella stanza che combattevano contro gli Auror.
Lord Voldemort stava lanciando incantesimi a destra e a manca, colpendo sia nemici che alleati.
Neville Paciock era a terra svenuto, Lavanda stava sdraiata vicino a lui, senza sensi.
Harry Potter lottava con tutte  le sue forze contro Lucius Malfoy.
Ronald Weasley stava fronteggiando Bellatrix Lestrange.
Hermione Granger stava seduta a terra, con un piede rotto, e pregava per la vita dei suoi amici.
Lucius Malfoy cadde a terra, in fin di vita, e Harry Potter andò ad affrontare il Signore Oscuro.
Dopo quelli che sembravano interminabili minuti, una grossa esplosione divampò nella sala espandendosi agli angoli. Ronald Weasley si gettò davanti a Hermione Granger nel tentativo di farle da scudo.
Quando tutto si placò, tutte le persone nella sala erano a terra. Anche l’Oscuro Signore e Harry Potter.
Hermione Granger si alzò faticosamente in piedi. Ronald Weasley la imitò, guardando il suo migliore amico disteso sul freddo pavimento.
Lui corse subito da Harry Potter , sostenendogli il capo insanguinato.
-Harry! Harry! Svegliati Harry! Ti prego svegliati!- urlò disperato il rosso.
Hermione Granger li raggiunse e si inginocchiò accanto al ragazzo senza sensi.
Harry Potter si svegliò mugolando e aprì piano gli occhi arrossati.
-Ragazzi? State bene?- domandò in un sussurro, un conato di sangue gli sgorgò dalla bocca.
-Oh Harry! Non parlare, riposa!- disse piano la ragazza preoccupata a morte.
-Herm? Sei tu?- chiese lui allungando la mano verso di lei. Lei l’afferrò e la strinse con amore.
-Sono io, Harry! Resta calmo, è tutto finito- lo rassicurò la ragazza.
-Herm,…ti amo- mormorò il ragazzo e infine chiuse gli occhi. La mano che Hermione teneva diventò floscia e cadde sul pavimento.
-Harry? Harry no! ti prego! Non mi lasciare! Harry!- Hermione scoppiò a piangere disperatamente, abbracciando con forza l’amico.
Anche Ronald Weasley si abbandonò alle lacrime.
All’improvviso una ventina di mangiamorte irruppero nella sala e puntarono la bacchetta su di loro.
Ronald Weasley si alzò immediatamente in piedi e si posizionò davanti ai suoi migliori amici con fare protettivo.
Un Mangiamorte si fece largo tra i compagni e gli altri abbassarono le bacchette.
-Controllate come sta il padrone- parlò quello che sembrava il Mangiamorte capo.
Due uomini incappucciati si staccarono dal gruppo e corsero a controllare il Signore Oscuro, disteso a terra.
-È morto, Malfoy- disse uno dei due.
-Accidenti!- disse Draco Malfoy, imprecando sottovoce- Portatelo via!- ordinò. I due uomini presero Lord Voldemort e lo portarono fuori dalla sala.
-Controllate Potter!- disse il biondo.
Altri due Mangiamorte si fecero largo tra i compagni e si avvicinarono ai tre ragazzi.
-Non provate neanche a toccarlo!- urlò Ronald Weasley minaccioso.
-Sta calmo, Weasley- si intromise Bellatrix Lestrange- Non uccideremo Potter-
-Siete arrivati tardi, è gia morto- disse con amarezza il rosso, stringendo i pugni.
Draco Malfoy fece una faccia sorpresa e imprecò di nuovo, a bassa voce.
-Andate a controllare, magari mente!- si riprese.
I due Mangiamorte avanzarono fino ad un metro da loro.
-Non vi lascerò portarlo via- si intromise, in lacrime, Hermione Granger alzandosi barcollante. Andò di fianco al suo migliore amico e gli afferrò il braccio con fare preoccupato.
-Immobilizzateli e portatemi qui Potter- scandì Draco Malfoy, senza neanche ascoltare obbiezioni.
Quattro Mangiamorte puntarono la bacchetta contro di loro e si avvicinarono minacciosi.
Hermione Granger si rannicchiò al fianco del rosso, che rimase immobile a fissare Draco Malfoy.
-Se state calmi, i miei compagni non useranno le bacchette- cercò di trovare un compromesso Malfoy.
I quattro uomini, in fretta, bloccarono, due ciascuno, i due ragazzi. Ronald Weasley non oppose resistenza, mentre Hermione Granger cominciò a divincolarsi come una posseduta (avete in mente l’esorcista?  Nda).
I due uomini incaricati di prendere Harry Potter, si avvicinarono al ragazzo. Uno gli controllò il polso- Non respira- iniziò quello -È morto- mollando la mano del cadavere.
Hermione Granger cadde in ginocchio, ricominciando a piangere senza sosta.
-Controllate i morti e rinchiudete nella gabbia sopravvissuti, sani e feriti, compresi Weasley e Granger- ordinò Draco Malfoy.
-Cosa ne facciamo di Potter?- chiese uno di due Mangiamorte che teneva fermo Ronald Weasley.
-Bruciate il corpo!- disse voltandosi dall’altra parte.
-No!- gridò Hermione Granger divincolandosi con tutte le proprie forze- No! Harry no! Ron! Fa qualcosa, Ron! No! Malfoy! Mal…- fu colpita con forza in testa e perse i sensi.
Ronald Weasley non mosse un muscolo e seguì i mangiamorte che lo condussero fuori dalla sala.
Draco Malfoy rimase solo con Bellatrix Lestrange.
-Vuoi davvero gettare tra le fiamme il corpo di Potter?- chiese la donna.
-No. Infatti, mentre venivano portati via, ho chiesto che lo lasciassero in un camera di surgelamento- rispose con calma lui.
Hermione Granger si svegliò poco dopo. Era nella gabbia di vetro con i suoi amici, feriti e moribondi.

Mi svegliai di scatto e mi misi a sedere con il respiro affannoso.
Sorrisi. Finalmente avevo sorriso. Un sogno mi aveva rivelato cosa era veramente successo qualche giorno prima. Il corpo di Harry non era stato bruciato, era ancora intero da qualche parte in quel castello.
Mi venne la fantastica idea di andare a cercarlo….

Fine terzo chap.
Ringrazio tutti quelli hanno recensito, siete fantastici!!! Un bacione!!

  
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