Scendevo le scale impaziente di vederla, salutando chiunque incontrassi con un sorriso; non sapevo bene dove avrei potuto incontrarla, ma l'hotel presentava un salotto dove tutti si riunivano dopo pranzo. Probabilmente era lì. Lasciai scivolare la mia mano sulla porta per aprirla piano e evitare di dare troppo nell'occhio e con lo sguardo la cercai. Trovarla non fu molto difficile. Lei era lì, seduta su uno dei divanetti lontana dagli altri. Tra le sue mani il suo libro preferito -suppongo- twilight.
Non ho mai discusso le sue scelte o i suoi gusti. Non mi sarebbe interessato comunque. Amavo il suo modo di sorridere, e questo era sufficiente a farmi dimenticare tutto il resto... I capelli le cadevano morbidi sulle spalle, biondo cenere, lisci e ben pettinati, le arrivavano fino alle spalle.. e le sue guance arrossate per il calore della stanza davano un tocco in più al suo viso; rimasi fermo a fissarla. In due secondi realizzai che quella era la cosa più bella che mi era capitata di vedere nella mia breve, insignificante vita dedicata alle bravate con i miei amici, o al calcio. Lei era molto di più. In un istante fui circondato da quelli del mio gruppo. Eravamo in gara, uno contro l'altra. E probabilmente il suo desiderio di vittoria era molto più forte di ogni mio tentativo di avvicinarla, o riuscire a parlarle senza litigare. Buttai un' occhiata veloce verso di lei mentre Chad mi diceva qualcosa. Indossava quei suoi delicati stivaletti rosa morbidi, e un maglioncino bianco assolutamente in tinta con il suo cappello. Adorabile. All' apparenza una ragazza dolce, innocente.. poteva addirittura sembrarmi gentile il suo modo di stare stretta a sé stessa per fare spazio agli altri, che ovviamente non osavano sedersi accanto a lei
<< Joe, su che pianeta sei?? >> << Sono qui, Chad. >> Cercai di rassicurarlo. Mi sentii tirare da destra e mi girai verso di lui. << Vinceremo, Chad. >> Gli dissi. E speravo con tutto me stesso l' opposto. E nonostante cercavo di nascondere ai miei amici ogni più piccola forma di apprezzamento nei confronti di quella ragazza dai meravigliosi occhi color smeraldo che tanto odiavo.. non mi usciva altrettanto bene con me stesso! << Che c'è Joe, stai pensando a che faccia fare quando annunceranno che avete perso?? >> Meravigliosa, la sua voce. Suonava quasi bene, nonostante le sue parole non si adattavano mai a quello che io vedevo. Sarei addirittura riuscito a risponderle bene, se solo non mi fossi girato a guardarla... << Dì un po' , Cristy, hai qualche problema di comprendonio forse? Ti ho già avvertita, prepara le gocce per le tue lacrime finte. Perderete. >> La sua espressione aveva un non so ché di cattivo adesso. Probabilmente erano i suoi occhi e il modo in cui erano inclinate le sue sopracciglia; mi mandava su di giri quando mi guardava così! Ma come faceva? Adesso aveva addirittura arricciato il naso. Che buffa! Le strinsi le guancia con la mia mano. Erano calde.. e mi ritrovai a fissarla faccia a faccia. Leader contro leader. << Ahi! Mi hai dato uno schiaffo! >> esclamai, << Lo so benissimo cosa ho fatto, Joe. Sono ancora responsabile delle mie azioni o di quello che dico, a differenza tua. >> << Senti un po', tu... >> Ma cosa avrei potuto dirle a quel punto?? .. Sei stupenda. << Idiota. Non toccarmi mai più. >> E detto questo fece per liberarsi dalla mia presa, sbattere i suoi capelli da smorfiosa e andarsene. Accidenti, che caratterino!
Chad rise. Feci una risatina anch' io. << Psè, ma chi si crede quella? Ahahah sa benissimo che perderanno, può anche smettere di fingere di non saperlo! >> << Sta' zitto, Chad. >> << Ci sono problemi, capitano?? >> Solo uno. Ogni volta che se ne andava riusciva a farmi sentire vuoto. Perso.. guardai il divanetto vuoto.. e notai il libro. Mi avvicinai e lo presi, controllando che nessuno mi notasse. Lo aprii al segno e vidi che c' erano degli appunti che dicevano... << Joe, che fai con quel coso in mano? >> << Si chiama libro, Chad. E' di quel diavoletto.. ho qualcosa per minacciarla, aggirarla e stringere un compromesso! >> E... che diamine! Mi venne naturale chiudere subito il libro per evitare Chad leggesse ciò che ne anche io ero riuscito a leggere... E sorrisi maliziosamente per sembrare più convincente; me lo strappò di mano ancor prima che potessi evitarlo e - Ridammelo! << Io so cosa fare con questo libro! >> Fantastico. Addio appunti. E Chad scappò via con la fonte da cui Cristy traeva sogni, amore, speranza.. amore? Cristy? Per un momento dimenticai chi fosse, quella ragazza dai dolci lineamenti capaci di trasformarsi nei più scontrosi e testardi che io conoscessi sulla faccia della Terra. E il peggio è, che lei riusciva ad essere bellissima anche così. Anche mentre cercava una disperata risposta da spararmi contro per la sua dannata voglia di competizione! .... Rieccomi fermo lì, ad osservare il vuoto con le mani tra i capelli.. sostenere conversazioni con lei mi lasciava sempre scosso. Era ora di prendere provvedimenti!