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Autore: gattoridens    29/05/2011    1 recensioni
Silente ha bisogno di qualcuno di fidato a cui affidare un compito importante, e chi meglio di una sua vecchia conoscenza? Piccolo missing moment del terzo libro.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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IL COLLABORATORE PERFETTO


« Da quanto ci conosciamo? Trenta, quarant'anni? »
Il grosso gatto seduto sulla poltrona in posizione composta, guardò con aria scettica e annoiata l'anziano mago che aveva di fronte.
« Oh, oh, oh, oh, oh! Hai ragione: saranno almeno cinquant'anni! Eh... il tempo passa molto rapidamente amico mio, e nemmeno riesco a rendermene pienamente conto, sai, mangio ancora api frizzole! »
Il gatto strinse gli occhi in due fessure compiacenti e mostrò un sorriso sornione.
« E devo aggiungere che in tutto questo tempo non sono mai riuscito ad incappare in quella gelatina al gusto di torrone alle mandorle che tanto ho invidiato al nostro caro Elphias, quindi mi auguro, e così anche a te, amico mio, ancora lunghi anni dinanzi per riuscire a scovare in qualche pacchetto questa delizia... Ma veniamo a noi. Ti ho chiesto questo colloquio per un motivo che ritengo abbastanza importante ed urgente. Come ben sai, tra poco inizierà il terzo anno ad Hogwarts per il giovane Potter e per i suoi amici» l'espressione del felino era ora attenta, gli occhi puntati in quelli del mago, «ed in occasione del ritorno di Harry nel mondo dei maghi, Voldemort si è rifatto vivo sia al primo che al secondo anno. Se la prima volta si è preoccupato di sanare il suo fisico tentando di impadronirsi della pietra di Nicholas, si è ritrovato, però, anche a dover fare i conti con il suo grande incubo: Harry. Il fatto che lo stesso bambino che era stato causa dei suoi problemi sia lo stesso che ha mandato all'aria i suoi piani di acquistare l'immortalità, non deve averlo reso molto felice, ma, soprattutto, ha potuto constatare che anche adesso Harry non è solo, ma che ad aiutarlo ci sono altri due giovani maghi che hanno dimostrato in più occasioni capacità e coraggio degni del nome della casa in cui sono stati smistati... Già l'anno successivo Voldemort deve aver pensato che il modo migliore per arrivare ad Harry, sia quello di passare attraverso i suoi affetti più cari, infatti, guarda caso, il suo diario è "casualmente" capitato tra le mani della giovane Weasley... certo, era stata un'iniziativa di Lucius Malfoy, ma sai bene anche tu che i suoi Mangiamorte, anche quando agiscono da soli, lo fanno sotto il suo influsso, o sotto l'influsso della sua anima - come quel ricordo che possedeva il diario, e che, per immateriale che fosse, era comunque una sua parte vera e propria, con tutto il suo corredo di sentimenti e carismi - come penso sia accaduto con Lucius...  ora... beh, avrai letto anche tu la Gazzetta... Sirius Black è riuscito ad evadere da Azkaban... Sono molto preoccupato per Harry, è vero, e visto di chi si tratta ho voluto che accanto a lui ci fosse anche Remus: è quello che meglio conosce Black ed è un ottimo elemento, sia per intelligenza, sia per capacità in combattimento... e la sua sensibilità e la sua storia non possono far altro che giovare ad Harry... Comunque, Harry non è l'unico che devo tutelare, anche i suoi amici sono da considerare in costante pericolo, e, ironia della sorte, una dei due migliori amici di Harry è una figlia di Babbani... » il vecchio mago prese un profondo respiro e aggiustò gli occhiali a mezzaluna sul naso.
« È una strega davvero in gamba, per buona parte è merito suo se Voldemort ha visto sfumare i suoi piani, ma nonostante la sua intelligenza, il suo coraggio e le sue grandi doti magiche, è comunque una ragazzina, molto sveglia, certo, ma anche molto impegnata... quest'anno le abbiamo concesso una giratempo per permetterle di seguire tutti i corsi del suo anno... »
Di nuovo una pausa. Il mago era sicuro che questa notizia sarebbe stata valutata con grande interesse dal suo interlocutore che, infatti, roteò le orecchie alzandole e sgranò gli occhi: se riusciva a seguire tutti i corsi e se il preside le aveva concesso una giratempo, si doveva trattare di una ragazza davvero speciale!
« Bene! Vedo che la cosa ti ha colpito! Quindi, come ti dicevo, sarà molto impegnata e vorrei non lasciarla sguarnita di protezioni: il suo stato di Mezzosangue, unito alla sua vicinanza con Harry ne fanno un obiettivo succulento, e con Black in giro... Certo, la presenza di Remus è sicuramente un'ottima precauzione, ma mi piacerebbe se lui potesse dedicarsi maggiormente ad Harry, ha molto da dargli, soprattutto dal punto di vista umano, e penso che farebbe bene a tutti e due parlarsi e confidarsi, vista la sua amicizia con James e Lily... Beh... Comunque è per Hermione Granger che vorrei il tuo aiuto: mi occorre qualcuno discreto, intelligente e con una spiccata conoscenza di tutto ciò che può essere definito "oscuro" che la tenga d'occhio. Mi rendo conto che soddisfare la mia richiesta sia un impegno piuttosto gravoso, anche perché quei tre giovani maghi sono più efficaci di un incantesimo di appello per i guai e attorno a loro ruotano i maghi più malintenzionati che ci siano in circolazione... Allora, amico mio, ti andrebbe di darmi una mano "annusando l'aria" che spira attorno alla Signorina Granger? »
Il gatto scosse le orecchie come a voler scacciare una mosca, mise su uno sguardo beffardo e, con un balzo, saltò sulla scrivania del preside e addentò un topoghiaccio dalla ciotola di dolcetti: collaborazione accordata!




« Che cos’era? »
« O un grosso gatto o una piccola tigre » disse Harry.
« Dov’è Hermione? »
« Probabilmente si sta comprando il gufo ».
Ripercorsero la strada affollata fino al serraglio stregato.
Hermione stava uscendo dal negozio, ma non con un gufo: teneva ben stretto l’enorme gatto rosso.
« Hai comprato quel mostro? » chiese Ron a bocca spalancata.
« È magnifico, vero? »
Questione di gusti, pensò Harry.


(Da Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, cap. 4)




E rieccomi! Dopo mesi, mesi, mesi… e mesi… sono tornata!
Hey! Cosa sono quelle facce disperate???
Ahhhh… erano lacrime di gioia… certo…
Passiamo alle cose serie!
Spero che questo “dietro le quinte” sull’arruolamento di Grattastinchi possa sembrare credibile (questo gattone è sempre nel mio cuore…), anche se gli ho appioppato almeno mezzo secolo di vita, ma confido che un animale di così immenso carisma abbia in sé tanto di quel potenziale magico da abbattere la barriera della normale longevità felina!
Ooooooook!
Un grandissimo ringraziamento a voi che avete letto fino a qui!
Un saluto affettuoso,
Elisa  
   
 
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