Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: HermyLily89    30/05/2011    4 recensioni
La storia è ambientata in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban e la protagonista è Ann Black, figlia di Sirius, una Corvonero modello, ma innamorata di Harry Potter.
Non vi dico altro, perchè se no vi rovinerei tutto il gusto di leggerla.
Ci tengo a ringraziare tutto il mio GDR per aver sopportato di leggere, almeno fino ad ora, i capitoli di tale FF e la carissima Claudia, per tutti i magnifici consigli e la pazienza.
Il personaggio di Ann Black è autobiografico e molti altri, a parte quelli della Rowling che ho cercato di mantenere fedeli al libro, sono tratti da persone realmente esistenti.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le voci le arrivavano ovattate alle orecchie.
Tutto le sembrava ovattato, in realtà, come quando la neve d’inverno attutisce ogni rumore.
Bella la neve, soffice.
La smettete di fare tutto questo baccano? La sveglierete!”
Svegliare? E chi?
Improvvisamente la neve che con la sua immaginazione aveva dipinto accanto a sé svanì e si rese conto di essere sveglia e ricordò ogni cosa: il lago, Pansy Parkinson, l’incantesimo.
Cercò di sbattere le palpebre, ma l’oscurità la circondava.
Sollevò istintivamente le braccia e portò le mani al volto: una stoffa ruvida le bendava gli occhi ed era legata sulla nuca, sopra i capelli.
Si è svegliata! Madama Chips, si è svegliata!” esclamò sollevata una voce che riconobbe subito essere quella di Julie.
Sentì dei passi decisi avvicinarsi e una voce, la stessa che prima aveva udito, parlarle con gentilezza: “Signorina Black, lei ha subito un incidente abbastanza grave, ma non si preoccupi, sono riuscita ad arginare il problema …”
“Sono … cieca?” chiese titubante Ann, quasi temendo la risposta della donna.
No, non è cieca” rispose lentamente “ma questo lo deve al signor Vasty, che prontamente l’ha portata qui.”
Ma se non sono cieca, allora …”
“Ho detto che ho arginato il problema, signorina Black, non che è stato risolto. Ho parlato anche con una Guaritrice del San Mungo che si occupa di incidenti da incantesimo e non si può fare granché.”

Non era cieca, questo era un bel passo in avanti, ma quindi significava che …
Ann, dovrai portare gli occhiali” Concluse con amarezza nella voce Trevor che fino a quel momento era rimasto in silenzio.
Esatto. Ora dovrà tenere le bende ancora per qualche giorno, per assestare la vista, e poi le daremo degli occhiali. La lascio per un po’ in compagnia dei suoi amici, ma solo per cinque minuti! Deve riposare.” Disse con tono che non ammetteva repliche, rivolta alle persone che circondavano il letto e se ne andò.
Se vuoi faccio fabbricare degli occhiali a papà. Te li farebbe davvero eleganti!

Anche se non vedeva il suo interlocutore, non le fu difficile capire che a parlare era stata Luna ed improvvisamente si ricordò dell’appuntamento.
Luna! Anche tu sei qui? E il tuo appuntamento?”

“Oh, è andato molto bene. Solo non mi sembrava granché interessato ai Pimpli d’acqua dolce …”
Disse, sempre col suo tono sognante.
Forse perché sei più interessante tu dei Pimpli, no?” la interruppe Julie, un po’ esasperata.
Devo dedurre che siete voi tre qui, giusto?” domandò Ann, curiosa.
Certo! Chi altro volevi?” chiese, un po’ risentito, Trevor.
Harry, ecco chi avrebbe voluto.
Che sciocca, ovvio che non ci sarebbe stato. Come era stata infantile a sperarlo!
Pensi ad Harry Potter, vero Ann?”

Cosa te lo fa pensare, Luna?” esclamò la ragazza sulla difensiva.
Ann, seriamente, non è che ci voglia tanto a capirlo. Stiamo parlando di te!” rispose spiccia Julie.

Effettivamente era un po’ scontato. Insomma, Ann pensava ad Harry tanto quanto Julie a …
A proposito di pensieri, come va con George? E’ da un po’ che non mi racconti nulla …”

Beh, bene, dai. Non ci vediamo molto ultimamente, anche perché lui è impegnato con i G.U.F.O. al momento” sospirò, un po’ abbattuta, l’amica.
George Weasley che studia? Ma parliamo della stessa persona?!” esclamò Trevor, divertito.
Da che pulpito … proprio tu esprimi giudizi riguardo allo studio?” ribatté Julie contrariata.
Proprio perché sono io, posso! E comunque Julie pensaci! Ti sembra possibile che si stia mettendo a studiare?” rincarò il ragazzo.
Cosa vorresti insinuare Trevor Viktor Vasty? Avanti, sentiamo!” si infiammò l’amica.
Per Morgana, vi sembra opportuno mettervi a litigare al mio capezzale?” chiese Ann con aria melodrammatica.
I due non fecero tempo a rispondere perché in quel momento rispuntò Madama Chips: “I cinque minuti sono abbondantemente passati! E poi non ammetto schiamazzi nella mia infermeria, signorina Tonks!” disse con voce altera la donna.
Pur controvoglia, i ragazzi dovettero andarsene, ma non senza promettere che sarebbero tornati la sera stessa per salutarla.
Stava per riaddormentarsi quando sentì qualcuno avvicinarsi con passi felpati al suo letto.
Nessuno le aveva annunciato la sua presenza e quindi Ann dedusse che aveva aggirato Madama Chips ed era sgattaiolato silenziosamente nell’Infermeria.
Chi c’è?” chiese Ann, un po’ spaventata.
Draco” rispose la voce in un sibilo.
Malfoy?!” quasi urlò la ragazza mettendosi seduta.
Sh! Fai piano o Madama Chips mi caccerà via! E comunque sì, quanti altri Draco conosci?!” le sussurrò il ragazzo.
Beh, è esattamente quello che voglio! Non ho intenzione di parlare con te, visto cosa ha combinato la tua amica alla mia vista!”
L’hai … persa?” domandò preoccupato.
Preoccupato. Draco Malfoy, il Serpeverde sleale e vendicativo, era preoccupato?
No, ma solo perché Trevor mi ha portata subito qui! Dì alla tua amichetta che il suo piano è miseramente fallito!” commentò acida.
Vasty?”
Sì, Trevor Vasty. Cosa c’è di così sconvolgente?”
State assieme?”
Ma che razza di domande sono?! Come ti permetti di chiedermi qualcosa di così personale, posso saperlo? Ora te la faccio io una domanda: perché sei qui? Cosa vuoi da me?”
“Sapere come stavi, ovvio Black …”  disse, una volta ripreso il suo solito tono sprezzante.
Bene, sto bene! O meglio, starei bene se tu sparissi dalla mia vista! C’è altro che vuoi sapere?”
Beh, sì … Cosa hai fatto a Pansy Parkinson perché ti riducesse in questo stato?”
No, questo era troppo, decisamente troppo.
Cosa ho fatto io a quella sottospecie di Troll col muso da carlino? No, no … io non ho fatto un bel niente. E’ lei che dal nulla mi ha puntato la bacchetta!” iniziò a gridare, dimenticandosi di essere in Infermeria.
E vuoi saperla una cosa?” continuò. “Mi ha affatturato per colpa tua!” disse in un sibilo tagliente.
Mia? Ma io … un momento … forse ho capito …”
“Bene, illuminami! Almeno capirò se la tua amica oltre che malvagia è pure stupida …”
“Ha sentito un discorso. Un pezzo di un discorso, in realtà, tra me e Zabini” iniziò a spiegare. “Non è un mistero per nessuno il fatto che … beh, il fatto che tu mi piaci, Ann.” Disse velocemente, quasi non volesse che lei capisse le sue parole.
Io cosa?! Ma quindi, quel carlino rinsecchito mi ha quasi accecata perché è gelosa?” Ora Ann iniziava a capire qualcosa di più.
Esatto. Ma per favore, non offenderla!”
“Non offenderla? Dopo quello che mi ha fatto, la offendo eccome!”
Draco fece forse finta di non ascoltare, sta di fatto che non rispose.
Quello che Ann aveva davanti era un Draco davvero strano. Un Draco con dei sentimenti.
Zabini allora ha commentato che lo immaginava e abbiamo scherzato un po’ sul fatto che a Pansy piaccio io. Nemmeno lui la trova decisamente carina, anzi. Per dirla con le sue parole assomiglia ad un Gargoyle particolarmente brutto.” Fece una pausa, forse sperando che Ann sorridesse, ma questo non accadde, perciò riprese: “Forse lei ha sentito fin qui. Perché se avesse sentito tutto …”
“Se avesse sentito tutto cosa? Avanti Malfoy, sputa il Gorgosprizzo!” lo interruppe brutalmente Ann.
Un Gorgosprizzo?”
“Non cambiare discorso, Malfoy!” disse puntandogli il dito contro, cercando di immaginare più o meno dove fosse.
Strano che Madama Chips non fosse ancora accorsa, si ritrovò a pensare Ann; insomma, non è che stessero parlando sottovoce.
Aspetta un momento … che hai fatto a Madama Chips?” chiese con sospetto la ragazza.
N-nulla, perché?” rispose evasivo il ragazzo. “Comunque vuoi saperlo o no come è proseguito il discorso tra me e Zabini?”
“Ovvio, ma sbrigati. Ho male alla testa e vorrei riposarmi.”
Ci fu qualche attimo di silenzio. Probabilmente Malfoy era in dubbio se era il caso di farle sapere ciò che si erano detti lui e Zabini.
Ma ormai aveva parlato e sapeva che Ann non si sarebbe arresa troppo facilmente.
Ecco, vedi. Gli ho detto che per quanto tu possa piacermi, non potremo mai stare assieme …”
Ah, finalmente l’hai capito, eh? Non mi metterei con te nemmeno se dovessi scegliere tra te ed un Troll …” aveva iniziato la ragazza.
… perché sei mia cugina, di secondo grado per la precisione.” Aveva continuato lui, mentre lei aveva parlato.
  di montagna. Ma non pensare che uno d’acq… un momento, che hai detto?”
“Hai capito bene, siamo cugini. Mia madre ha cognome Black.” Disse con voce monocorde.
Tua madre è una Black?” si fermò a riflettere e poi aggiunse: “ Ma ci saranno una miriade di Black in Gran Bretagna, no? Non è detto che siamo imparentati …”
Malfoy sospirò: “No, le famiglie rimaste purosangue non sono molte … mia madre e tuo padre sono cugini”.
Non poteva essere vero. Doveva esserci una spiegazione logica e non poteva essere quella.
Ora ti lascio riposare, Black. Ciao.” Le disse il ragazzo, ma prima di andarsene le si avvicinò all’orecchio e le sussurrò “Perdonami” accarezzandole la mano.
Lei rimase immobile.
Che fosse per il fatto che la vista non le funzionava al momento, sentiva che tutti gli altri sensi erano più sviluppati.
Il punto sul dorso della mano su cui l’aveva sfiorata Malfoy pizzicava lievemente e il suo cuore aveva fatto una capriola mentre le sussurrava all’orecchio.
No, non era possibile. Non poteva succedere.
Era solo un’impressione, forse perché si era dimostrato gentile con lei.
Sì, doveva essere così.
Signorina Black, tutto bene? Ero stata chiamata dal professor Silente prima, ma lui ha asserito di non avermi convocata. Chissà come mai il signor Malfoy era così convinto che mi cercasse.”
Ecco come mai prima Madama Chips non era intervenuta alle sue grida irate.
Sì, Madama Chips, tutto bene. Ora mi riposo.” Le rispose Ann stendendosi a letto e cercando con insistenza di cacciare dalla mente il viso di Draco Malfoy.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HermyLily89