[23]Troppa ingenuità, caro Edward.
Ero totalmente imbambolato davanti allo sguardo del mio
padroncino.
Non riuscivo a connettere il cervello con la bocca,
rendendo incomprensibile qualsiasi parola.
“Ehm…mi dispiace tanto di non essermi fatto vivo per
tutto il giorno. Ero…impegnato in una piccola cosuccia sul mio trasferimento da
Dublino…sapete com’è…faccende burocratiche!”
Veramente
ero a passeggiare felice per i campi come una pecorella…esercitandomi nel
discorso che devo fare ad Harry!
“Peccato…ti sei perso la storiella interessante di Ginny: dice di aver sognato una figura misteriosa che
lottava contro di me per i corridoi…”rispose il ragazzo sorridendo”Certo che ne
hai di fantasia, Ginny!!”
“Ma era così reale…e poi…mi
tornano in mente quelle strane immagini con…”
“Sei troppo stressata ultimamente…”continuò Harry scuotendo la testa”…sogni cose strane e ti impensierisci per un non nulla! Io sono qui, indenne e
sano, vero Edward?”
“Eh?...Ah, sì!! E’ solo un sogno
che ti sarà venuto in seguito alla faccenda dell’altro
giorno…”risposi ricordando quella maledetta torre.
Harry
sorrise ed appoggiò il viso alla mano, guardandomi interessato.
“Sbaglio o noi due dobbiamo
chiarire qualcosa?”
“Noi…? Certo!! Ehm… dobbiamo…finire quel…discorso…e…”balbettai diventando paonazzo.
Harry era davvero intenzionato a…insomma…voleva stare un po’ di
tempo da solo con me!!
Ero al settimo cielo!
Finalmente si stava avvicinando l’ora della verità.
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Pensavo seriamente di morire di crepacuore.
Non riuscivo a calmare i battiti del mio cuore, tanto ero agitato e continuavo a guardare Harry
davanti a me che mi faceva strada tra le persone che incrociavano il nostro
cammino.
Speravo proprio che tutto si sarebbe risolto al meglio
e pregavo di
ricevere gli stessi sentimenti da Harry.
E se invece stessi vaneggiando? Chi mi
dice che Harry sia veramente interessato a me? In
fondo l’unico contatto che ha avuto con me è stato solo quando mi ha afferrato
per il mento…
Stavo sicuramente creando troppi problemi nella mia
piccola testolina da civetta!
Quel qualcosa che gironzolava in testa mi diceva che
sarei stato ricambiato.
E
non vedevo l’ora di sentire quelle dolci parole di conforto uscire dalle labbra
di Harry!
“Edward…”esordì
guardandomi con aria insolita”…io…mi sento mortificato…”
“Mortificato? E per cosa?”chiesi
io quasi incredulo di sentire delle scuse.
“Io…mi sento come un traditore…”continuò cercando di
evitare il mio sguardo.”…penso di provare un forte sentimento verso una persona
a me molto vicina…mi dispiace…”concluse rivolgendomi
un’espressione triste.
Rimasi di sasso.
Come faceva a dire una cosa del genere così, di tutta
fretta??
Ed
io che mi ero fatto delle illusioni su qualcosa che poteva nascere tra noi!!
Mi sentivo come un idiota.
“Non…non fa niente…davvero!”risposi sorridendo.
Non
è vero. Mi sento un vero schifo. Non posso credere di essermi illuso dopo ieri
notte!! E’ per questo che aveva tanta urgenza di farmi
questo ‘discorsetto’??
“Allora…perché stai piangendo?”chiese il padroncino quasi
divertito.
Era vero.
Stavo più o meno ridendo, ma con le lacrime agli occhi
che velavano la vista.
Era quasi una situazione comica.
“Sei sicuro di averla presa
bene?”continuò Harry leggermente impensierito.
“Magnificamente…snifffff…sto
benissimo!!”risposi singhiozzando e ridendo contemporaneamente.
Era Ginny, quella ragazzina
ingrata e civettuola che sicuramente aveva raggirato ancora il mio Harry…
Ne ero
sicuro: lui la amava ancora.
Ed
io come un frignone stavo piangendo/ridendo davanti a lui.
Sembravo un pazzo schizofrenico.
“Mi fa molto piacere sapere che hai avuto la cortesia di
dirmi una cosa del genere…adesso…”continuai asciugandomi gli occhi con la
manica della divisa”…Chissà perché io avevo pensato a strane cose dopo il
nostro incontro di ieri sera…”
“Infatti è proprio per questo
che ho preferito dirti queste cose in privato…”
“Perché sapevi che avrei fatto
una scenata davanti a Ginny, vero?”
“Ginny…?”chiese il ragazzo
guardandomi curioso”Cosa c’entra Ginny?”
“Guarda che ho capito che vi siete rimessi
insieme…”risposi quasi imbronciato.
Harry
mi fissò per un attimo, dopodiché scoppiò in una
fragorosa risata.
Oltre
alle ferite nel cuore per il mio amore non corrisposto, mi tocca pure essere
deriso da Harry…perché???
“Questa è una delle cose che mi piacciono di te. Sei veramente ingenuo!!” continuò Harry
facendo fatica a smettere di ridere.
“Eh? Io sono…cosa?? Non è vero!! Ho capito tutto
invece!!”borbottai cercando di ritornare ad un colorito che andasse
lontano dal solito rossore.
Harry
mi prese la mano e mi tirò a sé, sfiorando le mie labbra con le sue.
Ero bloccato.
Che cosa aveva appena fatto???
Mi aveva…appena…
“O per la miseria…..”furono le
mie prime parole.
“Ora hai capito tutto…vero?”continuò Harry
sempre divertito dalla mia reazione.
Ora il colore rosso delle mie guance non me lo toglieva
proprio nessuno!!
Annuii, cercando di riuscire a rimanere lucido.
Volevo semplicemente sorridere come un ebete ed
abbracciarlo.
Ma
non so perché non lo feci.
Ero decisamente sospettoso che
quello che mi stava succedendo non fosse altro che illusione.