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Autore: oilloi123    01/06/2011    1 recensioni
Rieccomi con una nuova ff! :D
Stephanie è una ragazza particolare e Ralph è la sua ancora di salvezza.. cosa succederà quando conosceranno cinque strani tipi?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quattro facce si affacciarono dalle finestre della Hell House come sentirono diversi clacson suonare sotto casa.

< E' Alan. > Disse Izzy notando l'uomo dai lunghi capelli biondi e la barba incolta che gli fu presentato pochi giorni prima che usciva dalla prima macchina.

< Che colpo d'occhio. Complimenti. > Lo schernì Axl, visibilmente infastidito dalla presenza dall'uomo.

< E c'è anche Doug. >

Presero tutta la roba, costituita soprattutto da strumenti, vestiti e bandane per Axl, ed uscirono con il rosso che guidava la fila.

< Ecco la mia roba. > Disse buttando un borsone sui sedili posteriori della seconda auto. < Io vado con lui. > Disse indicando Doug. < Voi dividetevi come vi pare. Alan devi passare a prendere Slash. > Disse allungandogli il biglietto con l'indirizzo di casa di Stephanie che il riccio gli aveva dato la sera prima per chiamarle il taxi.

< Ehi, ehi. Aspetta un attimo. > Lo chiamò Niven afferrandolo per un braccio mentre si stava infilando in macchina. < Ma chi ti credi di essere per dare ordini a tutti? > Chiese quasi ridendo. < Mettiti qui a sedere da bravo bambino e aspetta che siano i grandi a prendere le decisioni. > Disse deridendolo.

Axl stava diventando sempre più rosso in viso. Un po' per la rabbia e un po' per l'affronto ricevuto.

Come sempre Izzy intervenne in aiuto dell'amico.

< Per noi come ha detto Axl va bene. >

Alan, capendo il tentativo del moro di calmare la situazione, sospirò acconsentendo di darla vinta, per la prima e ultima volta, al cantante.

< Forza, allora. Monta in macchina con Doug. > Disse spingendolo leggermente.

 

< La vedo dura... > Sospirò Alan mentre guidava verso casa di Stephanie per prendere Slash.

< Con Axe? > Chiese Steven dal sedile posteriore accanto a Duff.

< Mi sembra che non riesca a capire che è in un gruppo e che non è solo lui a comandare. >

< … In realtà non è mai stato così. Sembra quasi che il vostro arrivo lo abbia spinto a difendere la sua posizione, o roba del genere. > Disse Duff. < O almeno è ciò che direbbe Izzy. >

< Izzy è il ragazzo con i capelli neri, giusto? > Domandò Alan.

< Già. E' il ragazzo all'apparenza più calmo, anche se è infilato nella droga fino al collo. Però è sempre il più tranquillo e cerca sempre di mettere pace alle nostre discussioni. > Disse Duff.

< … Ho notato. E invece Axl? >

< Cosa vuoi un profilo per ognuno di noi? >

< Beh se dovo essere il vostro manager, tanto meglio che vi conosco il più possibile. >

 

Mentre nell'auto di Alan era cominciata una conversazione, in quella di Doug dominava un silenzio tombale.

Axl era troppo offeso per l'affronto da parlare e Izzy era troppo concentrato a studiare la faccia dell'amico.

Doug li guardava dallo specchietto retrovisore. < Tutto bene là dentro? >

< Perfetto... > Rispose Axl a denti stretti.

< Sai, > Cominciò a dire Doug. < Non ti arrabbiare per Alan. A volte è un po' cattivo nei confronti dei sentimenti degli altri. Ma in realtà è una buona persona, e sono sicuro che sarà di grande aiuto per realizzare il vostro disco. > Disse solare al rosso, che rispose accennando appena un sorriso. Un sorriso vero e non di circostanza.

Izzy lo notò subito, ridacchiando sotto i buffi. Era felice che l'amico riuscisse a farsi piacere qualcuno che doveva lavorare con lui, e Doug sembrava ispirargli fiducia.

< E tu, in questo simpatico quadretto, che ruolo svolgeresti? > Chiese Axl, facendo alzare un sopracciglio ad Izzy.

< Beh, io aiuto Alan ed aiuto voi. Se avete un problema, io sono la persona a cui potete rivolgervi. >

“Un altro punto a suo favore.” Pensò il moro.

< E se io avessi un problema con Alan? >

< Dovresti confrontarti con lui. Ma ti consiglio di rimandare il progetto e aspettare di vedere come lavora in studio di registrazione. > Gli suggerì sempre con il sorriso sulle labbra.

 

< Axl è il tipo più strano del gruppo. Penso che se fai un confronto interno, Axl ed Izzy siano i più curiosi, con Axe in testa. > Cominciò a spiegare Steven.

< Sì. Insomma a me e a Slash piace divertirci e bere, ma siamo persone normali. Izzy è troppo introverso e cerca sempre di proteggere Axl anche quando è evidentemente nel torto. Axl invece, boh, a volte sembra uno psicopatico. >

< Psicopatico? In che senso? Quello che mi pare di aver capito è che è ansioso da come si è comportato alla riunione e, come ho già detto, che vuole avere sempre lui in mano le redini della situazione. >

< Certo. > Annuì Steven dandogli ragione. < Ma poi devi aggiungere anche i continui sbalzi d'umore, l'irritabilità persistente- >

< La sua mania di perfezione. > Continuò Duff, contando sulle dita i difetti del loro cantante. < La sua incredibile capacità di farsi centinaia di nemici o quella di non riuscire a trascinare una relazione pacifica con una donna per più di un mese. >

< E non divide mai la sua cioccolata con me. > Fece Steven mettendo su il broncio.

 

< Slash, c'è qualcuno che ti aspetta giù. Dice di essere il tuo manager. > Disse Steph dopo aver risposto al citofono.

Il riccio si affacciò alla finestra.

< Slash, vi abbiamo trasferito per iniziare a lavorare al disco. > Gli disse Alan.

< Ah. Va bene. Raccatto un po' di roba e vengo giù. >

< Io vado a dirlo a Ralph. > Gli disse uscendo dall'appartamento lasciando la porta socchiusa.

< Bene, bene. > Disse il chitarrista fra se e se. < Chi sa che appartamento ci hanno trovato. >

Si infilò la maglietta e si incamminò verso la porta.

< Vorrei andare con lui ma... poi come la mettiamo con Axl? > Sentì Stephanie domandare.

< Basta che non gli stai troppo intorno, vedrai che non ci pensi. > Le rispose Ralph.

< No, non capisci. Ieri sera, quando sono andata con loro al Rainbow per festeggiare... > Si fermò, prendendo fiato. < … Eravamo tutti completamente ubriachi, Slash è svenuto e dio volevo ballare, così mi ha accompagnato Axl e... e.... > Slash poteva sentire come la ragazza fosse quasi sull'orlo di un attacco di panico. “Ma cosa è successo?” Si chiese preoccupato.

< Calmati Steph, fai un bel respiro, dai. > La incitò Ralph.

< … Axl ed io ballavamo attaccati, lui si è eccitato perché era ubriaco e.. allora io l'ho portato in bagno e... > Ma si fermò scoppiando a piangere. Non c'era bisogno che continuasse, era chiaro a tutti ciò che era successo.

Slash, rimase immobile, appena appoggiato al muro.

Uscì ostentando un sorriso. < Bene, io vado. Ehi, che è successo? > Domandò fingendo di notare solo in quel momento le lacrime che rigavano il volto della ragazza. < Hai paura che ti lasci sola? > Le domandò spavaldo. < Tranquilla, ti verrò a trovare ogni giorno possibile.. > Le disse dandole un bacio a fior di labbra, sorridendole mentre si allontanava.

Ma non appena le ebbe dato le spalle, il sorriso sparì e tutto il suo viso si rabbuiò. Non sapeva che fare, che pensare. Anche lui aveva fatto diverse cazzate quando era ubriaco. Ma non riusciva a darsi pace. Nella sua mente cominciava sempre di più farsi spazio l'idea che la colpa fosse tutta di Axl. Era stato un suo complotto, aveva voluto Stephanie fin dall'inizio. Non c'erano dubbi, l'avrebbe pagata.

   
 
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