Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: SLAPPYplatypus    01/06/2011    2 recensioni
agg. giusto, onesto, leale.
adj. acceptable and appropriate in a particular situation. treating everyone equally and according to the rules or law. bright. beautiful.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
charming          agg. incantevole, affascinante.
      adj. 1 very pleasant, attractive.




La donna si sedette sorridendo sulla poltroncina di pelle bianca che la aspettava. Doveva essere la sua giornata fortunata, tre interviste in un giorno e alla fine era riuscita a trovare quell'uomo misterioso, dove sembrava confluire tutto il gossip degli ultimi sei mesi; la chiave di tutto. Lui era già seduto, composto ed educato, a mento alto, mani appoggiate sulle ginocchia e un sorriso cordiale, come se la confusione da cui la sua figura era circondata semplicemente non fosse affare suo.
- Buongiorno. - la salutò al suo arrivo, annuendo tra sé e sé.
- Salve. - rispose la giornalista, con una voce leggermente roca.
- Ho sentito che, apparentemente, mezzo showbiz mi vuole parlare, anche se non ne comprendo il motivo. Allora ho pensato, quale persona migliore di lei? Non ero a conoscenza di quanto fosse impegnata la sua giornata, mi dispiace averla fatta correre per tutta la città. - disse amabilmente, come se stesse per prendere un the, passandosi una mano tra i capelli corvini e lucidi.
- Non si preoccupi. - sussurrò la donna, squadrandolo e giudicando ogni capo che indossava. Un bel completo nero, di cui non riconosceva la marca, probabilmente fatto su misura; delle scarpe nere eleganti e una camicia grigio scuro, a cui era annodata una cravatta di seta nera. Gli occhi erano leggermente cerchiati di eyeliner, una versione sobria del giovane a cui sembrava tanto legato; la barba di qualche giorno gli crescieva ispida sul viso. Dei tatuaggi spuntavano timidi dalle maniche della camicia come arbusti troppo deboli per non essere strappati.
- Allora. - disse l'uomo, schiarendosi la voce. - Voleva pormi qualche domanda in particolare?
- Oh, sì. - sussurrò la donna, estraendo il block notes. - Fonti certe, nonche i diretti interessati, sostengono che lei abbia un affair sia con un noto cantante che con una attrice particolarmente in voga. Cosa ha da dire al riguardo? - chiese senza interrompere il contatto visivo, sicura e compiaciuta della sua domanda.
- L'italiano, lo spagnolo, il francese e il tedesco sono lingue terribili, non trova? Così sessiste. - iniziò piano, dopo qualche secondo di silenzio, interrotto solo dal ticchettare dell'orologio al polso della donna. - Tutta questa attenzione al genere. Un uomo, una donna. Un amante, un'amante. E' così importante, quell'apostrofo? Non possono essere semplicemente persone? L'inglese è perfetto. Lover, non potresti mai dire precisamente se si sta parlando di un maschio o di una femmina, da questa parola. L'amore non ha genere, non ha sesso. - disse quasi sussurrando, come se stesse parlando a se stesso. - E' perfetto. - ripetè.
La giornalista sbattè le palpebre un paio di volte, sembrava non capire la risposta dell'uomo che si ostinava a non raccontare niente di se.
- Mi scusi, - disse lei, schiarendosi la voce. - Temo di non capire. Sta confermando una delle voci? O entrambe? O vuole forse smentire tutto? Non la seguo. - era visibilmente a disagio, non le capitava spesso di non capire che cosa le fosse detto.
- Lei mi è stata descritta come una donna intelligente ed in gamba, dalla mia modesta esperienza personale, posso confermare. Questo lo lascio alla sua discrezione, ci ragioni su. - sorrise. Non era un sorriso sarcastico, o beffardo, o tantomeno timido. Era un semplice sorriso, che non comunicava niente se non felicità e gentilezza; ma allo stesso tempo particolare, che faceva desiderare di potere parlare con lui, essergli amico e, sopra di ogni cosa, di vedere quel volto brillare ogni giorno nello stesso modo.
L'uomo si alzò senza perdere il buonumore e la grazia che sembravano contraddistinguerlo, e i suoi occhi incontrarono quelli della donna di mezza età che gli sedeva davanti. Si lisciò i pantaloni, e prese fiato.
- Sono addolorato, - sussurrò - ma devo assentarmi, adesso. Sa, ho un impegno urgente, che non posso rimandare. Mi ha fatto piacere parlarle, comunque, mi ha fatto davvero una buona impressione. Sono sicuro che lei svolgerà il suo lavoro al meglio. Arrivederci. - aggiunse, allontanandosi con assoluta calma, lasciando che il suo peso oscillasse sulle ginocchia e che i suoi piedi esitassero ad ogni passo.
L'intervistatrice percepì subito il desiderio di gettare il taccuino a terra e seguirlo.
Guardò il quadrante in madreperla rosata del prezioso orologio che aveva al polso. Le diciotto e quarantasette.
Non era passata nemmeno un'ora dall'inizio dell'intervista, eppure quello sconosciuto la aveva totalmente rapita. Era conquistata, nel senso più assoluto e letterale che riuscisse ad immaginare.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: SLAPPYplatypus