I'm not insane.

Guardavo dall'altra parte del cortile della scuola, il mio cuore perse un battito mentre i miei occhi si posarono sul piccolo corpo del nuovo arrivato.

Mi sentivo stralunato ogni volta che lo vedevo. C'era qualcosa in lui, era così carino. Sono sempre stato bisessuale, ma non sono mai stato attratto da un ragazzo prima d'ora. 

Stava camminando con la testa abbassata verso il cortile, i suoi occhi verdi sbriciarono da dietro i capelli scuri incasinati. Era da solo, lo era sempre. Credo che non fosse bravo a farsi degli amici, sembrava timido. 

Solitamente non sono un tipo amichevole e infatti la maggior parte dei ragazzi nel nostro anno erano spaventati da me o pensavano che fossi un perdente. Ma c'era qualcosa in quel ragazzo, era differente.

Non ce la facevo più, avevo aspettato troppo. 

Partii a passo deciso sperando di raggiungere il ragazzo dai capelli scuri senza spaventarlo. Dopo pochi minuti, era a tre passi da me. Mi avvicinai piano sorprendendolo.

Okay Haner, ce la puoi fare.

«Uh, hey. Sei nuovo, vero?»

«Sì.» Rispose con uno sguardo inquieto. La sua voce era calma.

«Mi chiamo Brian, e tu chi sei?»

«Zack o Zacky.» Disse. Zacky. Avevo finalmente trovato il nome del mio amore ed era adorabile come lui. Continuò, «ti ho sentito arrivare dietro di me, perché sei qui?» Domandò più curioso che spaventato.

Oh, merda. Adesso pensa che sono uno stalker. Pensai. Mi insultai mentalmente per essere stato così impaziente.

«Uh, be', ti ho visto solo e ho pensato che forse volevi parlare con qualcuno.» Dissi, orgoglio di essere stato in grado di trovare una scusa velocemente.

Zacky fece un piccolo sorriso. Dio, era bellissimo. 

«Be', male non mi farà.»

Camminammo in un silenzio imbarazzante per la maggior parte della strada. Mi ritrovavo spesso a posare il mio sguardo su di lui. 

Quando entrammo nel piccolo vicolo dietro la sua nuova casa, mi decisi a parlare.

«Allora, uh. Hai la ragazza, Zacky?» Non riuscii a trattenermi.

«E' una domanda strana, ma no. Non ne ho mai avuta una.» L'avevo messo a disagio.

«Be', non è un gran problema. Ne troverai una prima o poi.»

«Brian, non penso tu abbia capito.»

«Cosa vuoi dire?»

«Non penso che ti piacerò ancora, ma non voglio una fidanzata. Sono gay.» Disse con voce avvilita e spaventata. Il mio cuore fluttuò.

Oh mio Dio, è incredibile. E' il momento migliore della mia vita.

Riportai velocemente i miei pensieri su di lui. Poteva essere mio, il ragazzo che ho sempre desiderato. 

Oddio, spero di non avere un sorriso enorme in faccia, sarebbe imbarazzante.

Mi guardò aspettandosi che me ne andassi.

Cosa devo fare?

«Non è un problema, non mi dà fastidio.»

«Veramente?» Disse, come se fossi pazzo. «Ogni volta che lo dico alle persone, loro se ne vanno oppure iniziano a diffondere voci. Sono felice che tu capisca Brian, perché mi piaci. Cioè, non come credi.» Suonò molto imbarazzato e il suo viso era di un rosso acceso.

Sentii un sorriso prendere forma sul mio viso.

«Mi piaci anche tu Zacky. Ho qualcosa da dirti sull'argomento. Uhm, sono bisessuale.» Nemmeno i miei migliori amici lo sapevano. Era strano ammetterlo di fronte a un estraneo, ma non sembrava avere importanza in quel momento.

La sua bocca si schiuse.

«Davvero? Grandioso.» Zacky rispose con tono basso, quasi non volesse farsi sentire.

Risi. «Cosa?»

«Be', ecco...» Il suo viso, normalmente pallido, guardava per terra ed era di un rosso luminoso. «Mi piaci, più che come amico. E' insolito, visto che ti ho appena incontrato. Penserai che sia strano.» Parlò velocemente senza guardarmi. Iniziò a mordersi le labbra.

Credevo che mi sarebbe esploso il cuore. La testa iniziò a girarmi.

Stavo sognando? Sul serio il ragazzo che amavo aveva appena ammesso di provare lo stesso sentimento che provavo io?

Non può essere reale, ma lo è.

Gli girai il viso e gli sollevai il mento in modo da poterlo guardare nei suoi bellissimi occhi verdi.

«Zacky non sei strano, mi sento come te. Credevo che pensassi che fossi una specie di stalker e che scappassi. Quando hai detto di essere gay, io...io non so come mi sono sentito. Sono felice di aver finalmente trovato il coraggio di parlarti.»

Rise. «Quando hai aspettato?»

«Da quando ti ho visto per la prima volta, troppo.» Dissi sorridendo.

Non sapendo cosa fare, lo baciai sulla guancia pentendomene fino a quando non vidi un grande sorriso sulle sue labbra.

Mi avvolse la vita con le braccia, trattenendomi. Mi aggrappai a lui respirando l'odore dei suoi capelli.

Non ero così felice da tanto tempo. Mi sentivo così vivo. Avevo finalmente trovato qualcuno a cui piacevo per chi ero.

Guardandoci negli occhi, ci avvicinammo nello stesso momento per avere il nostro primo bacio. Mentre le sue labbra si scontravano con le mie, il mio cuore batteva forte e pensai che avrebbe iniziato a bruciare. Un brivido caldo corse nel mio corpo, facendomi sorridere mentre baciavo il piccolo ragazzo che amavo.

Quando finalmente ci dividemmo, entrambe radiosi, Zacky arrossì.

«Brian, questo significa...»

«Se pensi che stiamo insieme credo che tu abbia ragione.»

Zacky strillò, saltamdo tra le mie braccia facendomi quasi cadere. Era carino, era perfetto, era mio. Niente importava più veramente. Non davo peso a quello che le persone avrebbero potuto dire di noi, noi ci amavamo.

Tutti i miei problemi e le mie preoccupazioni sparirono. Quando ero con Zacky, il mondo intero si fermava. Lui era mio e niente poteva cambiarlo.





Punto primo: tutto quello che è scritto non è frutto della mia fantasia, ma di xodragonforcexo. Ecco il suo profilo. http://quizilla.teennick.com/user/xodragonforcexo/profile/
Punto secondo: si accettano più che volentieri critiche sulla traduzione. Se il racconto non vi piace, molto probabilmente è solo colpa mia. 
Punto terzo: non esiste nessun punto terzo.
Ringrazio chi leggerà e chi perderà parte del suo tempo prezioso per dirmi cosa ne pensa. 
A presto.
{Guillotine.