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Autore: vavy94    02/06/2011    2 recensioni
Una ragazza...Ha avuto un passato molto doloroso...Si è rifatta una nuova vita, ha superato tutto, ma il passato ritorna. Ed è quì che incontra chi le cambierà la vita. Per sempre.
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il capitolo, spero vi piaccia! E commentate, vi prego! ç^ç
Ringraziamenti alla fine! <3


Ti prego, lasciami in pace!

Mentre cammino per tornare a casa dopo una bella serata con amici da sola, un ragazzo biondo mi fissa. Sembra essere ubriaco, e mi guarda in modo strano. Continuo a camminare, un po' più veloce e guardandomi le spalle. Non sembra avere buone intenzioni. Incomincia ad avvicinarsi sempre più, con quel sorriso furbo sulle labbra, comincio a camminare più veloce, ma non molla. Non so proprio cosa fare, e lui s'avvicina sempre più. Comincio a correre, sperando di allontanarlo, ma ottengo solo il risultato opposto. Comincia a correre partendo al mio inseguimento, raggiungendomi in un attimo. Mi prende per il braccio e mi strattona verso di lui facendomi quasi cadere. Mi fa sbattere contro il muro bloccandomi contro il muro e il suo corpo e stringendo i polsi ai miei lati.
-Credi di potermi sfuggire?- Parla a bassa voce per non farsi sentire.Il fiato sul mio collo, e quell'odore nauseante di alcool che lo circondava. Doveva aver bevuto parecchio.
-Non ti ho fatto niente! Lasciami in pace!- Cerco di togliermelo di dosso e di mantenere la calma.
-Somigli così tanto alla mia ex...- Incomincia a toccarmi dappertutto. Io urlo, per farmi sentire, ma mi copre la bocca.
-Che credi? Che urlando risolvi qualcosa? Credo che faresti solo peggio. Conosco tutto di te, ogni minimo particolare della tua vita. Credi che non sappia che sei anche fidanzata? Com'è che si chiamava? Ah, sì, Andrea.  Solo uno sbruffone. è per lui che l'hai fatto soffrire così, eh? Per lui, vero? Ma non ti preoccupare, anche lui avrà la sua parte.- Sorrideva. Non mi piaceva quel sorriso, come non mi piaceva quel ragazzo che mi teneva prigioniera lì e mi parlava, anche se non riuscivo a capire a cosa si riferisse. Cosa c'entrava Andrea? A chi avevo fatto del male? Io? Senza accorgermene ero scoppiata in lacrime, e non ce la facevo più a reggere quella situazione. Mi metteva paura, non sapevo cosa voleva e chi fosse, eppure lui sapeva tutto di me. Com'era possibile? Io sono una tipa abbastanza riservata e di certo non vado a spifferare ogni singolo fatto mio o problema che fosse, a tutti quanti, dovevano prima conquistare la mia fiducia.
-Tu non sai un cazzo di me.- Non so da dove mi uscirono quelle parole, fino ad allora non ero riuscita a dire niente, se non ad urlare per quel breve periodo di tempo, prima che mi tappasse la bocca.
-Ah, no? Quindi tu oggi non sei andata fuori con gli amici, eh? E non hai litigato con tua madre stamattina, vero? Domani pomeriggio non devi vederti con le tue carissime amiche Angy e Mery, vero? - Rimasi a bocca aperta. Come faceva a sapere quelle cose? Doveva avergliele raccontate qualcuno. Poi cacciò fuori un coltello, e lì cominciai a sudare freddo.

E adesso?....

-Adesso farai tutto quello che ti dico.- Annuii. - Incominciando dal fatto che dovrai toglierti quel bracciale, è orrendo.- Feci come mi aveva detto, e lo misi in tasca. Il coltello puntato alla gola premeva. -Poi, dovrai lasciare il tuo caro fidanzatino, digli pure addio! - Ad occhi spalancati, negai con la testa e il coltello mremette di più alla mia gola.
-Non m'interessa di morire.- Gli risposi.
-Infatti non ucciderò te, ma ucciderò direttamente lui. o chiunque altro mi ostacoli. - Lasciò la presa, allontanò il coltello da me e mi fece un sorriso vittorioso. Sapeva già che avrei fatto il suo gioco. Abbassai gli occhi, le lacrime che minacciavano di nuovo di uscire, ma questa volta non cedetti.
- Brava. Continua così e vedrai che ai tuoi amici non succederà niente. - Con un ghigno mi lasciò da sola in mezzo alla strada, impaurita, che tremavo dalla testa ai piedi.  Piano piano mi sedetti a terra, piegando le gambe al petto e affondando la testa su di esse, piangendo in silenzio.



* * *

Due settimane.
Sono passate due settimane da allora, e lui di certo non molla. Si fa vedere ogni sera, o quasi,  in un posto diverso a seconda  di dove mi trovo , giusto per ricordarmi che sono sempre sotto controllo e non posso sfuggirgli. Mi sorride, ma rimane lì con le braccia incrociate facendomi solo spaventare e tremare. E io divento sempre più nervosa, ogni volta che esco, anche se è raro ormai. Sto incominciando a essere più strana, con le mie amiche e con Andrea sto mollando sempre di più la presa, ma non riesco ancora a lasciarlo. Anche se manca poco, mi ha dato solo un'altra settimana di tempo. Stiamo litigando più spesso grazie al mio comportamento. Non ho parlato con nessuno di questo ragazzo, mi ammutolisco sempre più e sorrido raramente. Esco solo quando mi obbligano o quando litigo con mia madre, ormai sempre più spesso a causa della sua preoccupazione e la sua ostinazione a voler sapere cosa mi prende. Anche lei ha capito che qualcosa non va, fin da subito in realtà mi capisce sempre al volo, e mi invento sempre scuse per non dirgli la verità. Ho troppa paura che possa succederle qualcosa.
-Val! A telefono!
-Sì, arrivo mamma.- Spengo il computer e rispondo al telefono.
-Pronto?
"Ehy, Val!"
-Ehy...Ciao, Angy..- Ed ecco una delle mie migliori amiche a cui tengo di più.
"Come stai?"
-Come al solito, tu?-
"Bene..Oggi scendi con noi?" Chiede speranzosa. Ma ormai sarà la stessa storia per sempre.
-No, scusami, ma non vengo.
"Dai..Non vieni mai! Ormai non esci più con noi, non parli. C'hai qualcosa che non va, ma non vuoi dirci cosa."
-Angy, non ho tanta voglia di uscire, non insistere per favore.
"Sembra che non ci vuoi più vedere...Prima uscivi ogni giorno con noi, ti confidavi...Non ti ricordi più le nostre chiacchierate, i consigli che mi davi ogni volta?"- Mi viene una fitta al cuore, soffro anch'io per questo fatto, sono le mie migliori amiche che mi hanno aiutata tutte le volte che mi trovavo in difficoltà e io le tratto in questo modo. Le faccio soffrire in questo modo.
-Scusami Angy, ma veramente non posso.- Dico con la voce tremante, cercando di trattenere le lacrime. Lei sospira, rassegnata.
"Okkei...Quando vorrai dirmi cos'hai, io sono qui. Lo sai che noi siamo sempre al tuo fianco, non ti abbandoneremo. Non farlo tu con noi.." La sua voce è strozzata, forse sta cercando anche lei di non piangere. In fondo ci conosciamo da tanto tempo, 3 anni non si possono buttare al vento..Eppure lo stavo facendo, per proteggerle.
-Okkei....-
"Beh, io allora vado..Ci sentiamo."
-Ciao.. E divertiti.- Mi scivola una lacrima sulla guancia destra, la lascio cadere sul collo, ma non ne faccio cadere altre.
"Anche tu. Ciao.."
Posa. Cavolo, quanto mi fa male doverle mentire.

* * *

Passa un mese da quel giorno. Quel maledettissimo giorno che ha cambiato completamente la mia vita, e non in meglio. Non cambia nulla, i lividi aumentano, e divento sempre più strana, sembra quasi non potessi parlare. Fino a che....

-Io esco. Stai attenta e cucinati qualcosa. Erika sta a casa di nonna e Claudia mangia fuori, quindi devi preparare solo per te.- Mi avverte mia madre. Io annuisco con la testa, raro che parlo ormai.
-Tu non esci?- Nego di nuovo con il capo.
-Ma è tutto apposto? Ti vedo strana da troppo tempo..E Non stai uscendo più...Da che uscivi tutti i giorni che ti dovevo riprendere proprio per questo..E per te, il sabato era sacro.
-Sì, non ti preoccupare, è tutto apposto.- Cerco di rassicurarla facendole un piccolo e debole sorriso.
-Okkei...Qualsiasi cosa lo sai che puoi parlarmene, vero?- si vede che è preoccupata, ma sà che non può fare niente oltre a sperare che ne parlassi io, cosa che non avrei fatto di certo.
-Certo..Grazie, ma è tutto apposto! Tu divertiti stasera!- Mi sorride. Lo sò che non c'ha creduto, ma non insiste. Esce e io rimango sola. Me ne sto un altro po' al computer, dopodi chè lo spengo e vado in camera mia. Mi stendo un po' sul letto e chiudo gli occhi. Mi addormento, e dormo per un po'. Mi sveglio sentendo un rumore, dalla cucina, probabilmente il vento avrà fatto cadere qualcosa, ma sarà meglio controllare. Mi alzo ancora con gli occhi mezzi chiusi, ancora addormentati, e cammino verso la stanza, ma nel corridoio mi ritrovo davanti a una figura alta e robusta, con un sorriso perfido in faccia. Rimango immobile, come paralizzata, a fissarlo in quei suoi occhi azzurri maligni, pieni di cattiveria. Faccio un passo indietro tremando...

Continua...

Buongiorno! O farei meglio a dire buonasera... Beh, ecco il nuovo capitolo! Che spero tanto vi sia piaciuto, oltretutto! >.<
Ringrazio Taaaantissimo La mia adorata BebyBolly che ha recensito, e spero che questo capitolo ti piaccia! :D
Le ho già dato una risposta, ma....Beh, ecco UNA PARTE di quello che è successo, l'altra la diremo nel prossimo capitolo!

Ma...Alessia_bill98 che fine ha fatto? ç__ç
Non ti è piaciuta la storia? :(

Accetto sia commenti positivi, sia negativi, vi preeegoo commentate! Mi date coraggio, così! Una piiiccola Piiiccola recensione! ç^ç

Vall.
  
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