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Autore: La_Fi    02/06/2011    1 recensioni
Ash ha continuato il suo viaggio senza Misty e adesso lei è tornata alla sua vita tranquilla.Alla sua nuova vita.Ma siamo sicuri che riuscirà a godersi la tranquillità del suo riposo?Sarà la giovane e sorridente Misty di sempre o una Misty triste del tutto piena di sorprese?(questo sinceramente non è ancora molto chiaro neanche a me *angolo Fì*)
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Mi ritrovo davanti casa mia.Sul piccolo giardino davanti casa si vedono le impronte di un veicolo a due ruote,molto probabilmente una moto,e riesco a vedere la porta di casa aperta.
In un attimo,vengo assalita dal panico.
Può essere un ladro?E se si trova ancora là dentro?E se poi mi uccide?No!Non ho il coraggio di entrare!
No no,io devo entrare!Questa è casa mia e io la devo proteggere!
Respiro profondamente e cerco di camminare verso la porta,silenziosamente.
Posso usare un Pokèmon per difendermi!Uffì però,i miei sono tutti Pokèmon d'acqua e Togepi ormai non è più con me da quando l'ho liberato.
Potrei chiamare le mie sorelle...anzi no,mi metterebbero solo pressione,sono sempre così occupate a essere perfette nella loro perfetta palestra con il loro perfetto spettacolo e i loro perfetti Pokèmon.
Io sono sempre quella d'intralcio.Quella che non fa mai niente di buono.
Piano piano avanzo e mi sussulta il cuore ogni volta che respiro.Arrivata a 2cm dalla porta di fermo.
Ok,adesso ci siamo,devo difendere la mia proprietà,anche a suon di cazzoti!
Scosto leggermente la porta aspettando che si apra tutta.Esamino il corridoio.
Vuoto e in ordine.
Continuo a perlustrare la casa,entro in salotto dove vedo i cuscini del divano sparsi per la stanza.
Ok,quello è colpa mia,sono stata io prima.
Ho come l'agghiacciante sensazione che ci sia sempre qualcuno dietro di me,pronto ad uccidermi.
Come se ogni volta che io cambi stanza,quello silenziosamente mi segua,mi arrivi alle spalle e....ma niente,poi mi giro e non c'è nessuno.
Mi fa venire la pelle d'oca.
Mi sono stancata di fare l'investigatore,è troppo stressante.
Voglio riposare.
Quasi senza controllo,una lacrima esce dai miei occhi e si impuntà lì,senza scendere.
Mi sfrego l'occhio e poi comincio a correrre.
Quasi sconvolta.
Non ho trovato niente in casa ma io non ce la faccio più.
Mi arpiono sulla bici e mi metto a pedalare,il più veloce possibile,divorando la strada secondo dopo secondo.
Mi sento scomoda.
Non riesco a sentirmi libera.
Devo smettere di pensare ai momenti dell'estate scorsa,con Ash.
Che ci trovavo di speciale?
Neanche me lo ricordo più!
Forse è anche meglio...infondo la mia vita va bene anche così.
Vado in una scuola solo per quelli che non vengono scelti per addestrare Pokèmon o che non sono capipalestra.
I miei amici sono uno sfascio.
Non sono capace di distinguere quelli veri da quelli falsi.
La mia famiglia non mi considera,e quando mi considera lo fa in un modo che non sopporto.
L'amore per me non c'è,non ho una cotta,non ho un ragazzo.
è come se,adesso che non sto più con Ash,tutte le mie attività si siano interrotte perchè non ho nessuno a cui rivelarle.
è brutto così.
No,non mi piace.La mia vita non mi piace.Sarebbe fantastico,come nei film,se adesso solo perchè io l'ho pensato,domani mi svegli con una nuova vita,magari nel corpo di un'altra ragazza,dalla parte opposta del mondo.
Sarebbe fantastico.Devo smettere di volare con la fantasia e...
Un momento.Dov'è che stato andando?
Uffì,ero così presa dai miei stupidi pensieri che non mi sono neanche accorta dove sono andata.
Ok,qui è tutta pianura,le case sono rare,ma la strada c'è e sembra continuare per un bel po'.
Uffì che noia.Così mi perdo.
C'è un anziano signore che mi fissa dal suo giardino.
Ha uno sguardo che fa paura.
-Scusi,mi sa dire come si chiama questo posto?- chiedo,nel modo più gentile che conosco.
Il vecchio farfuglia qualcosa che ha tutta l'aria di non essere una risposta ma quasi che stesse imprecando...come se mi avesse lanciato una maledizione.
Vedo lo sguardo preoccupato di quella che forse è sua moglie da dentro la casa,affacciata sulla finestra.
-Earl,smettila!-gli ordina indignata.
Lui si gira di scatto e il mio cuore manca un colpo.
Che doooolore.Comincio a premere,tra le prime costole,in alto a sinistra.Mi danno fastidio i polmoni.
"Earl" si gira verso di me e mi fa un sorrisetto soddisfatto e poi rientra in casa cominciando a lamentarsi del dolore alla sua schiena.
La signora fa per raggiungerlo,ma poi si blocca e torna verso di me.
-Non ti piacerà questo posto,non è fatto per te.Non tornarci mai più.Torna a casa,scappa da Fierdoropoli.-mi incita la signora con uno sguardo preoccupato e mi fa gesto con la mano di andare.
Senza pensarci due volto,giro la bici e torno indietro.
Quel vecchietto mi mette ansia.Sembrava una cosa da film horror,ci mancava solo che avesse il demonio il lui,che inizziasse a parlare in latino e che diventasse tutto molle,con la lingua biforcuta,i capelli neri e lunghi,i vestiti sudisci e una vocina subdola.
Ok,così mi metto paura da sola e non è per niente salutare.
Questa volta sarà meglio stare più attenti e vedo,con mio grande solievo,di essere vicina a Cerulean City.
Ma alcuni metri prima,intravedo da lontano uno spazio con dell'acqua e mi fermo ammaliata ed incantata ad osservarlo.
Attratta dall'armoniosità dell'acqua seguo il percorso fino a raggiungerla.
è un piccolo lago,di un azzurro intenso,meraviglioso.
Lascio delicatamente la bici a terra e mi siedo sull'erba,vicino all'acqua.
Di tanto in tanto viene qualche folata di vento che mi scompiglia tutti i capelli.
Mmmmh,lascerò riposare i miei Pokèmon.
-Goldeen , Staryu , Horsea , Caserin , Psyduck , Azurill , Dewgong , Corsola , Poliwag e Gyarados venite fuori!-e lancio le sfere Pokè in acqua,dalle quali escono i miei adorati Pokèmon.
Forse sarà la mia immaginazione,ma senti un dolce coro che mi invita ad entrare in acqua,festosamente mi lascio trascinare dall'invito.
Neanche mi tolgo i vestiti,tempo sprecato inutilmente.
Il coro continua a chiamarmi,vedo tutte luci che si liberano dal lago e salgono in superficie.
-Vieni Misty,vieni.Sarai la nostra regina.Vieni con noi!-continua a ripetere il coro ridendo leggermente.
L'acqua diventa limpida e chiara e io posso quasi vedere il fondo.
Mi sdraio per terra,a pancia sotto,e avvicino il mio volto al lago,portando la testa al di sopra di esso.
Vedo la mia immagine riflettersi.
-Vieni Misty,vieni con noi!-continua il coro.
Sfioro l'acqua con la punta delle dita.
Tutt'un tratto il coro si ferma,il vento smette di soffiare,le luci svaniscono e l'acqua torna scura.
Non vedo più i miei Pokèmon.
Che fine hanno fatto?Dove sono?
Dall'acqua sbuca una creatura che urla e cerca di afferrarmi,mi metto a strillare e in men che non si dica mi sento fiondare addosso delle grosse braccie prottettici,mi ritrovo in una gabbia,protetta da chiassà chi.
Alzo lo sguardo.Tutto è tornato normale.L'uomo che mi ha protetta mi alza e con uno sguardo preoccupato mi guarda strano.
-Cosa ti è successo?Perchè non respiri?Dai,muoviti!-
Mi sento tutta pesante,il sangue che mi ribolle in tutto il corpo,gli occhi che bruciano,la testa che sta per scoppiare,sento freddo su tutto il corpo e le lacrime ai occhi.
Mi sento soffocare,i polmoni intasati,le costole che si contraggono.
Poi mi sembra di vomitare e sento qualcuno tirare un sospiro di sollievo.
Cerco di aprire gli occhi.
Non ho vomitato,era solo acqua.
-Ha aperto gli occhi!-
-Meno male,controlla di nuovo la temperatura.-
-Com'è la pressione?-
Sento delle voci indistinte,che mi toccano in varie parti del corpo e che sparano numeri a caso.
-Oh Santo Cielo cara,ti sei svegliata.-mi dice una giovane donna,con un buffissimo sorrisso,una coda di cavallo e gli occhiali,il naso piccolino e le occhiaie.
Faccio un sorriso debole.Cerco di farfugliare qualcosa,ma vedo tutto sfocato e mi fa male la gola.
Cerco di capire dove sono,continuo a sentire la sirena dell'ambulanza,delle luci accecanti,il rumore di cose metalliche che vengono spostate di qua e di là,e sento che mi muovo ma sono sdraiata.
Come quando cerco di dormire in macchina.
-D...dove...so...sono?-chiedo debolmente,sperando che qualcuno mi senta.
-Non ti sforzare adesso cara,sei sull'ambulanza,adesso ti portiamo in ospedale,andrà tutto bene- mi risponde la stessa signora,cercando,più di far coraggio a me,che a se stessa.
-C...com...come?-chiedo e la testa riprende a girarmi,come al Luna Park,sento delle voci indistinte,la gente che ride,leluci che ruotano,rumori elevati.E non sembra che voglia smettere.
-Se va tutto bene,rimarrà in coma profondo a vita-ipotizza un'altra voce.
Scatto nel panico.
Cosa?Ma di cosa sta parlando.Io sono a pochi metri da Cerulean City e voglio andare nella mia palestra ad addestrare i miei Pokèmon.
In che senso "se tutto va bene"?Cosa deve andare bene?Perchè sono nell'ambulanza?Comincio a sudare freddo.La signora se ne accorge e viene subito a tranquillizzarmi.
-No no,stai calma tesoro,stai calma.Non succederà niente.-continua a sussurrarmi all'orecchio e accarezzandomi un braccio.
L'ambulanza si ferma di colpo e le porte si aprono,le voci continuano a dare ordini ad altri,sento che il lettino viene alzato da terra e poi messo sulla strada.Cerco di aprire gli occhi.Vedo gli sguardi delle altre persone innorriditi che mi fissano.
Ma cos'hanno da guardare?
-Sta perdendo molto sangue...così morirà!-urla un dottore sulla porta.
Io.....cosa?Morire?Perchè?
No!
No,no,io non voglio morire!No,io non voglio!
-Noooooo!-mi metto a strillare.
Apro gli occhi,sono sudata,respiro faticosamente e il cielo è azzurro,l'erba è fresca e la mia bici è al suolo.
Le mie gambe ci sono,le mie braccia anche,ci sono tutta e non perdo sangue.
Era...un'incubo?
è stato il peggior incubo che io abbia mai fatto in tutta la mia vita.
Ho ancora i brividi.Sono qui al lago....meglio andare via...giusto per precauzione,eh.
Afferro la bici e leggo il cartello:
-Vietato entrare-
Fantastico,e io lo leggo solo adesso.
Poi riconosco il negozio di ferramenta della mia città,sono arrivata.
Stupido incubo.Era tutto così reale,come viverlo sul serio.
Stupido vecchio.Mi ha fatto paura.
Sarà meglio andare nella palestra.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Ok sì,non uccidetemi.
Sono passati due mesi,lo so.
Ma nessuno aggiornava più,mi sono distaccata tanto dal mondo delle FanFiction,manca meno di una settimana alla fine della scuola e io ho gli esami(la mia classe sarà l'ultima a fare l'esame orale -.-") e ho tutto da fare con il ciclismo e poi io ho anche una mia vita!
Ok,scusate lo sfogo.
Le prima righe le ho scritte due mesi fa,e un mese fa mi è successo esattamente la stessa cosa(intendo la cosa del ladro in casa) e allora ho tratto un poì d'esperienza personale.
Questo capitolo mi è venuto un bel poì horror,o mentre lo scrivevo mi venivano particolari agghiaccianti fantastici che però non ho messo per il povero cuore dei lettori che non sopportano queste cose.
Com'è stato il capitolo?
Fatevi sentire lettori!!!
Baci,Fì :*
  
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