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Autore: LaRose    02/06/2011    1 recensioni
Una raccolta di pensieri, riflessioni, di tre membri della nuova generazione che si trovano a fare i conti con le 'orme' dei genitori e il grave peso di dover paragonare le proprie vite a quelle, grandi, di chi li ha preceduti. Come riuscire a fare altrettanto? E se non volessero? E se fossero diversi?
Rose Weasley, Scorpius Malfoy e Albus Potter come non li avete mai visti
N.B. E' la mia prima fanfic, abbiate pietà o quanto meno compatitemi se la troverete davvero orrenda. Comunque sia le critiche negative sono apprezzate almeno quanto quelle positive, soprattutto se sono divertenti ;)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Albus, solo Albus.




'
Sei un idiota' sbottai quando la porta della mia camera si aprì per lasciar entrare il mio stupido fratello

James mi guardò stranito. Stava per ribattere,  ma si bloccò quando vide che libro avevo davanti.
E sapete che  fece? Ebbe anche la sfacciatagine di sorridermi in faccia. Un sorriso coi fiocchi, a trentadue denti.
Come se l'intera faccenda fosse divertente.

Beh, non lo era per me, per le mutande di merlino! 

'E così l'hai letto, finalmente' constatò.
'Si, ma sono anni che tu lo hai letto, e non mi hai mai detto nulla, razza di traditore ...'
'E no, fratellino!' esclamò James in tono gioviale. 'Non scaricare su di me la colpa della tua ignoranza. Avresti potuto leggerlo da solo molto tempo fa, sono secoli che Rose ti prega di farlo ... '
Eh già, Rose. Se solo le avessi dato retta prima!

Eppure lei era colpevole tanto quanto James.
E' vero, mi aveva sempre incoraggiato a leggere Harry Potter, ma non mi aveva mai rivelato cosa contenesse. 

Voglio dire, certo, sapevo che parlava di mio padre e dei miei zii che avevano salvato il mondo o roba del genere, qualche secolo prima della mia nascita, ma non conoscevo i dettagli.

Per dirne una, non sapevo che mio padre a undici anni avesse sconfitto Voldemort.

Io
 avevo undici anni. 

E non ero neppure mai salito su un manico di scopa!


Papà mi aveva sempre risposto, quando gli avevo chiesto perchè mi avesse chiamato Albus Severus, che i miei sono i nomi dei due uomini più coraggiosi che avesse mai conosciuto, e  che gli avevano salvato la vita. 
Punto.
Non aveva mai specificato come gli avessero salvato la vita, ed io avevo sempre creduto che dovessero essere due guaritori del San Mungo che avevano aiutato mia nonna Lily a partorirlo, o una cosa così.

Mai - e dico mai - avrei potuto solo immaginare che erano quell'Albus e quel Severus, due dei più grandi presidi che Hogwarts abbia mai avuto!

 Si, ho letto storia di Hogwarts.

Ecco perchè i miei compagni di classe mi prendevano in giro per via del mio nome, nella scuola babbana che frequentavo: credevano che i miei fossero due maniaci con la fissa per Harry Potter!

Ovviamente ignoravano il fatto che Harry Potter - quel Harry Potter - fosse in realtà mio padre.

Deglutii a fatica. Quante cose anche io non sapevo!
O meglio, non avevo saputo fin quando Rose non mi aveva finalmente convinto a leggere La II Grande Guerra - come Harry Potter salvò il nostro mondo, ovvero il grosso librone dalla copertina consunta che ora mi stava di fronte. 
L'avevo letto tutto in meno di una settimana, tascurando tutto - persino la scuola, il che non è da me - per finirlo tutto nel minor tempo possibile. 
In quel momento capii perchè proprio noi non ne avessimo mai avuto una copia in casa; era troppo difficile accettare quello che era successo, e andare semplicemente avevanti.  Non capivo come mio padre, come i miei, come tutti quelli che mi stavano accanto, ci fossero riusciti.
Io già iniziavo a pensare che non avrei mai potuto reggere il confronto con papà, e guardavo con terrore al mio arrivo ad Hogwarts, che  iniziò a sembrarmi sempre più vicino

'Ma come fai?' domandaiquasi involontariamente a mio fratello.
'A fare che?' chiese lui, confuso.
'Ad essere il figlio di Harry Potter!' esclamai io.

James scoppiò a ridere. Tipico.

'Nello stesso modo in cui fai tu da unidici anni, suppongo' rispose.

Certo, lui era libero di fare il sarcastico quanto voleva.
Dopotutto, lui era sempre James Sirius Potter, Stupor Mundi! Lui era James il brillante, James il campione di Quidditch, James, a cui tutte le ragazze morivano dietro ...

Mentre io ero Albus, solo Albus.
Era inevitabile che, una volta ad Hogwarts, tutti facessero il confronto tra me e mio padre; confronto che, ne ero certo, non potevo sostenere.

'Jamie, Al! Scendete o no? I ho fameeee!' strillò in quel momento Lily, dal piano di sotto.
'Oh si, la mamma mi ha mandato a chiamarti. E' pronta la cena, piccolo Hennisten!' James si passò una mano tra i capelli e poi se ne andò lasciandomi solo.
'Si dice Hainstain' mormorai alla porta chiusa.

Quando in fine scesi, la mia famiglia era già a tavola, tranne mio padre che, appena rientrato da lavoro, si stava sendendo proprio in quel momento a capotavola. Mi sedetti anche io.
'Era ora!' disse mia madre, non so bene se a me o a papà.
'Scusa Gin, ma oggi è stata una giornata orrenda: Nott è scappato, di nuovo'.
'Oh, ancora?' chiese mia madre, amareggiata 'A volte penso che Kingsley dovrebbe riassumere i Dissennatori, per Azkaban ...'
'Ma in quel caso io resterei senza lavoro, cara' sorrise mio padre, servendosi delle patate al forno.
'Papino, ci racconti una storia dei cattivi?' chiese mia sorella in quel momento. Era quasi quan tradizione, quella domanda. Ogni sera Lily voleva sentir parlare di come papà aveva messo dentro uno 'dei cattivi'. Tutti dicevano che sarebbe diventata un'eccellente Auror.
'Certo, tesoro. Di chi volete che vi parli stasera?'
'Di Yaxley!'
'No, no! Di Goyle!'
I quel momento, un moto di rabbia mi attanagliò la gola.; per tutte le cose non dette, per quella vita, quella felicità, che ora mi sembrava finta, basata sulle menzogne...
'Parlaci di Lord Voldemort' dissi.

Gli occhi verdi di Harry Potter si fissarono su di me, confusi e spaventati.




Angolo dell'autrice :)

Dear all,
Che ne pensate del mio Albus insicuro e un pò secchione?
Devo dire che a me piace, soprattutto perchè mi è venuto fuori più somigliante al suo bel paparino di quanto non avessi immaginato.
Quel "solo Albus", per chi non l'avesse ancora capito, è un tributo a lui, ad Harry,
perchè anche lui non ci credeva,
 ma era destinato a fare grandi cose.

Ecco qua, siamo arrivati 'proprio alla fine'.
Che dire?
Innanzitutto un grazie speciale a Gufetta_95, che mi ha seguita passo passo in questo percorso, e senza la quale probabilmente non avrei scritto tutte e tre le storie, o peggio, le avrei scritte ma sarebbero state illegibili.
Grazie anche a Champagnespernova e a Flox Weasley, per le belle recensioni e per essersi interessate a Rose, Scorpius e Albus, i maghetti più sfigati di questa generazione xD.
Grazie anche a te, lettore silenzioso ma - spero - esistente, per aver letto queste tre storie e non aver sentito l'impulso di riempirmi di insulti :)
Spero che le abbiate trovari interessanti e soprattutto vere, che era il mio intento.
Forse ora vedrete la nuova generazione con occhi diversi o forse no, comunque sia grazie e - spero - alla prossima
vostra,

LaRose. 


   
 
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