Avvicinarsi alla verità


(Pov Edward)

“In questo posto dovrebbe andare bene” mi dice Gabriel quando ci fermiamo insieme agli altri
Stavamo aspettando i neonati che sarebbero arrivati da un momento all’altro e avevo detto a Bella di restare a casa con Vanessa almeno sarebbero stati al sicuro, l’unico problema è che siamo ancora in svantaggio e nessuno sa come batterli

“E ora che dobbiamo fare?” chiede Lucia

“Combattiamo semplice” esclama Emmet

“Non è semplice, siamo in svantaggio e con loro dobbiamo stare attenti” dico guardandomi in giro

“Eddy non fare il guastafeste, insomma che vuoi che ci facciano qui vampiri in erba?” mi chiede ironico

“Ucciderci forse” gli rispondo con un po’ di sarcasmo acido

“Carlisle abbiamo qualche tattica?” chiede Rose ma lui nega con la testa

“No, non abbiamo molto tempo per elaborarla” risponde, intanto tanti pensieri m’invadono la mente, e capisco che i nemici sono qui

“Sono arrivati” dico serio e tutti si mettono in posizione “Non lasciamone neanche uno, e se vediamo che vanno verso casa blocchiamoli” dice Gabriel

“Chiaro” rispondono Rose e Lucia “Cristallino” dice Emmet e io come Carlisle mi limito ad’annuire.

Appena compaiono davanti a noi l’aria diventa fredda e tutto sembra pieno di nebbia, i loro occhi rossi risplendono lucenti mentre ci guardano famelici, pian piano avanzano e quando sono davanti a noi iniziamo ad’attaccarli.
La lotta è più difficile di quanto pensassi, per il momento di quel centinaio di neonati ne abbiamo fatti fuori una ventina perché stranamente ci attaccano dieci alla volta, dopo un po’ però iniziano ad’attaccare tutti insieme

“Ed non ce l’ha faremo, sono troppi” dice Gabriel preoccupato mentre tutti insieme facciamo qualche passo indietro

“Che pensi di fare?” gli chiedo

“Di certo non scappare non abbiamo tempo, e poi potremmo mettere in serio pericolo anche Bella e la piccola” dice Lucia

“Dobbiamo continuare a combattere finché ci sarà possibile” dice Emmet sempre con grinta

“Forse se ci fossero anche gli altri sarebbe poco poco più facile” dice Rosalie

“Non c’è proprio niente da fare?” chiede Esme preoccupata e tutti ci guardiamo intorno

“Niente, abbiamo bisogno di rinforzi” dice Carlisle, quando a un certo punto delle figure veloci ci compaiono davanti e fanno fuori altri cinque vampiri, poi si fermano davanti a me e appena li vedo, dopo un attimo di confusione dovuto alla memoria, li riconosco felice

“Quattro in più vi potrebbero servire?” mi chiede Daniel ironico abbracciando velocemente me e Gabriel e poi posizionarsi in mezzo a noi con Elena al seguito

“Abbiamo fatto il più in fretta possibile. Appena ho visto che stavano arrivando siamo partiti, ci dispiace solo di non essere arrivati prima” ci dice Alice facendomi l’occhiolino

“Bene ragazzi,e ora che c’è ne sono quattro in più, distruggiamoli” annuncia Emmet e a un segno di Jasper, che ha ripreso il posto di comandante nei combattimenti , attacchiamo un’altra volta.

Con quattro membri in più è tutto un po’ più facile, per essere stati presi impreparati e una buona reazione quella che abbiamo avuto, dopo una bella mezz’ora ci mancano solo una quindicina di vampiri da fare fuori, quando la voce di Gabriel mi giunge terrorizzata

“Ed stai attento alle spalle” mi grida e quando mi giro vedo due vampiri assalirmi, il tempo di girarmi e i due vampiri sono stati scaraventati dall’altra parte del luogo

“Hai sempre bisogno di qualcuno no?” mi chiede una voce familiare e quando mi giro alla mia destra vedo Stefan che mi sorride ironico, vicino a lui c’è una ragazza con i capelli rossi e gli occhi rossi, segno che molto probabilmente Stefan l’ha trasformata

“Si,sempre” gli dico sorridendo felice e attacco insieme a lui. Solo dopo pochissimi minuti la battaglia finisce troppo facilmente, mentre Jasper e Carlisle aiutati da Rosalie e Emmet bruciano i corpi dei vampiri avversari, io mi giro verso Stefan che insieme alla ragazza mi viene incontro sorridendo

“Sono felice che sei tornato” gli dico abbracciandolo

“E io sono felice di ritrovarti tutto intero, pure se quel taglio sulla guancia non mi piace molto” mi dice intanto si avvicinano pure Gabriel e Daniel che contenti lo abbracciano anche loro

“Però la prossima volta vedi di salutarci” gli dice Daniel e io sogghigno, mentre la ragazza si avvicina

“Ragazzi vi presento Silvia la mia fidanzata. Silvia ti presento mio fratello Edward e i miei fratellastri Gabriel e Daniel” presenta

“Felice di conoscervi, Stefan mi ha parlato molto di voi” dice sorridendo amichevolmente

“Benvenuta in famiglia” gli dico stringendole la mano

“Logico che ti ha parlato di noi siamo o non siamo i più belli?” chiede Gabriel facendo il pallone gonfiato

“Ma sempre qualcosa da dire hai?” gli chiede Emmet raggiungendoci

“E tu devi sempre dire qualcosa su quello che dico?” gli chiede Gabriel di rimando, intanto gli altri ridono, io invece mi guardo intorno come se ci fosse qualcosa che mi è sfuggito

“Ma sempre da parlare avete?” gli chiede Rosalie continuando a ridere Fu in quel momento che notai i pensieri di due vampiri, analizzavo le loro menti e vedevo che erano riusciti a scappare dalla battaglia e ora stavano correndo verso casa, io mi irrigidì e iniziai a correre sotto gli occhi confusi di tutti

“Ed dove vai?” mi grida Gabriel seguendomi insieme agli altri

“Ragazzi non abbiamo tempo, due neonati sono sfuggiti e ora si stanno dirigendo verso casa” gli dico con un piccolo ringhio

“Allora sbrighiamoci” gridò Carlisle, Bella non ce l’avrebbe fatta da sola dovevo sbrigarmi.

Andai più veloce mentre controllavo i pensieri dei due vampiri, loro erano quasi arrivati e noi eravamo ancora a metà percorso, così corsi più velocemente seminando gli altri, pure se involontariamente dovevo sbrigarmi.

(Pov Bella)

Era da due ore che aspettavo notizie di Edward e gli altri, ero seduta in giardino con la piccola in braccio, neanche Vanessa riusciva a collegarsi con il padre perché diceva che i suoi pensieri erano chiusi molto probabilmente per la concentrazione, e poi io gli avevo detto di non farlo così lui non si distraeva.
A un certo punto fiutai l’odore di due vampiri sconosciuti, e prendendo velocemente Vanessa in braccio li vidi comparire davanti a me mentre mi guardavano male, uno aveva i capelli biondi ed’era più alto dell’altro che aveva i capelli castani e per il resto si assomigliavano

“Ecco la piccola, l’abbiamo trovata. Pure se dovevamo catturare prima il padre è lo stesso, vuol dire che lo cattureremo dopo aver preso sua figlia” dice il castano e io ringhio subito stringendo mia figlia tra le braccia

“Mai” gli dico e intanto iniziano ad’avvicinarsi

“Dai, non ti faremo del male, devo solo darci tua figlia. Oppure chiama tuo marito e digli di venire con noi” mi dice e io continuo a ringhiare, nessuno mi avrebbe portato via né mia figlia e né mio marito

“Scordatelo, preferisco morire piuttosto” gli dico sprezzante

“Bene allora preparati a morire” mi risponde il biondo e sta per avanzare

“Dovrete prima passare sul mio corpo” urla una voce familiare, mentre la figura di mio marito mi compare davanti ringhiando verso i vampiri

“Papà” chiama la piccola felice e cercando di raggiungerlo ma io non glielo permetto

“Due in un colpo solo, che fortuna” esclama il castano e insieme al biondo attaccano subito Edward

“Stai attento” gli grido preoccupata, ora che ci pensavo lui poteva ancora morire, il suo cuore poteva ancora fermarsi, e solo in quel momento me ne ricordai stupidamente

A un certo punto però Vanessa riesce a scappare dalle mie braccia e il vampiro castano la vede va a prenderla, nel frattempo io scatto subito e in contemporanea pure Edward corre verso la piccola, quando arriviamo vicino a lei le cose succedono velocemente, e poi mi ritrovo con Vanessa tenuta stretta tra le braccia da quello più basso mentre Edward viene tenuto per il collo da quello alto

“Lasciateli” grido allarmate e terrorizzata, intanto la piccola continua a piangere

“Mamma, papà, aiuto” grida cercando di dimenarsi

“Lasciala stare, lei non ha fatto niente. È solo una bambina” dice Edward con la voce soffocata

“Lasciateli tutt’e due” continuo a gridare e non so che fare

“Sennò?” mi chiede quello castano con ironia

“Sennò vi facciamo provare il piacere di avere la testa staccata dal collo. Chiaro il concetto? Ora lasciateli subito” ed’ecco che la mia famiglia compare accerchiandoli tutti

“Che paura, e ora che volete fare?” chiede l’altro sempre in modo ironico e in un secondo mi ritrovo Vanessa tra le braccia, mentre Gabriel e Stefan si mettono davanti a me, io intanto stringo di nuovo la piccola tra le braccia, intanto il vampiro che teneva la piccola è stato bloccato sia da Emmet che da Jasper

“Ora che ne dici di lasciarlo andare?” gli chiede Gabriel, nella sua voce sento ira, che molto probabilmente è dovuta al fatto che il fratello è in pericolo

“Costringetemi” gli dice quando una luce invade tutto il giardino

“Fermi tutti” grida una voce e un secondo dopo una persona vestita di nero e con delle ali nere dietro compare davanti a noi, sembra uguale a quella figura che avevo visto sull’isola Esme

“E tu chi sei?” chiede il biondo terrorizzato, Edward intanto guarda preoccupato la figura che avanza verso di loro

“Quello che ti farà a pezzi se non lasci stare la mia preda” dice furente e io sgrano gli occhi, continuando a stare dietro i miei cognati, allora chiunque sia è un altro nostro nemico

“E vediamo che vorresti fare, mandare una raffica con le tue care alette nere?” chiede ironico ma un rumore forte precede una piccola esplosione che circonda tutto di luce rossa, quando riapriamo gli occhi al posto dei vampiri avversari c’è solo cenere mentre mio marito si guarda intorno ancora più allarmato, nessuno di noi altri riesce più a parlare

“Che vuoi?” chiede Edward rialzandosi per poi ritrovarsi a faccia con la figura nera

“Ti basta se ti rispondo che ti voglio uccidere?” gli chiede perfido e nella sua mano compare un piccolo arco argentato che punta immediatamente verso Edward

“Papà attento” grida Vanessa cercando di liberarsi un’altra volta, intanto alla voce della piccola tutti si riscuotono e stanno per scattare verso la figura, quando un bagliore dorato si frappone fra Edward e l’altro

“Sparisci” dice la voce di un uomo, quando riesco a vederli bene noto un uomo e una donna con delle ali bianche dietro, intanto l’uomo ha un arco dorato puntato contro l’avversario e dopo aver scagliato la freccia la figura nera sparisce

“Ma cosa?” chiede Emmet confuso non capendo più nulla, solo in quel momento mi accorgo che sia lui che Stefan erano accorsi prima che comparvero quelle due figure, mentre Gabriel era dietro Edward

“Edward, Stefan, finalmente vi possiamo rivedere dal vivo” dice la donna felice girandosi verso di loro, ma mentre Edward li guardava confuso, Stefan li guardava scioccato

“Voi non potete essere vivi” sussurra Stef

“Vi spiegheremo tutto, è arrivato il momento. Comunque Edward vedo che sei riuscito a far felici quelli che ti avevano desiderato” dice l’uomo sorridendo orgoglioso

“In che senso?” chiede anche lui stupito

“Mo ti spiegheremo tutto, devi sapere tutto quello che ti riguarda” gli dice la donna accarezzandolo, e in quel momento la gelosia si impossessa di me, tanto che in un secondo mi ritrovo attaccata al braccio di mio marito mentre Vanessa si stringe felice al padre

“Tranquilla non te lo voglio rubare. Non posso e non sarebbe lecito” mi sorride

“Ma chi siete?” richiede Edward

“E quello che vorremmo sapere pure noi” dice una voce maschile, quando noto che ci sono anche i signori Masen, mentre il signor Masen mi sembra molto agitato e nervoso

“Siamo John e Samantha Crawford, è siamo i genitori di Stefan e Edward” si presentano guardando i figli orgogliosamente, mentre tutti rimaniamo scioccato, ma subito mi riprendo e guardo mio marito guardare i suoi veri genitori a bocca aperta mentre diventa più pallido del solito in quel momento mi accorgo che tutti i tasselli stavano finalmente per ritornare al loro posto.


Holàà!!!!!
Eccomi con un nuovo capitolo che spero recensirete, ci stiamo avvicinando alla verità e stiamo iniziano ad'avvicinarsi pure alla fine di questa storia, ma non so dirvi di preciso quanti altri capitoli restano. Alla prossima Kiss