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Autore: VioletSunBells    02/06/2011    3 recensioni
“Bella… possiamo dirti una cosa?”, mi chiedono insieme Aly e Rose.
“Certo ragazze, come sempre”, rispondo.
“È da tanto che non ti vediamo così felice…come mai?”, dice Rose.
“Ragazze, sinceramente, non lo so. So che sono felice, nient’altro.”
Una Bella ferita, due amiche che le vogliono bene e qualcun'altro...
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Aly per fortuna ha capito che non ero in vena di spiegazioni e così non mi ha chiesto niente.
Cosa dovevo dire? Che avrei voluto essere sbattuta contro una vetrina e che avrei voluto che Edward mi infilasse la lingua in bocca???
Cazzo! Non so più cosa pensare!
Appena Jazz parcheggia scendo, avviso Aly e Rose che sarei uscita e che non tornavo per cena, la torta ad Emm l’avrei preparata il giorno dopo.
Torno in garage e guardo le mie gioie dopo Aly e Rose.
Quale prendo???
La Kawasaki stasera! (http://www.seastarsuperbikes.co.uk/Kawasaki%20images/Large/05ZX1200B_BLU_RF.jpg )
Diavolo!
Non posso andare in moto vestita così!
Corro in camera mia e mi cambio.
Pantaloni neri di pelle con ricami blu, canottiera blu, giacca di pelle e stivali dal tacco basso! Non so come mai sono nella mia cabina armadio! Quelle due pazze quando l’hanno ispezionata hanno buttato qualsiasi tipo di scarpe non fosse minimo tacco 10.
Boh!
Meglio che esca prima che Edward torni.
Metto il casco e parto.
Son le 19 e 30 ma io non ho fame, cosa potrei fare?
Ma certo! Vado a trovare Jake e Leah!
Appena sono in strada mi sento libera. Adoro sentire la mia moto che fa le fusa sotto di me.
In poco tempo sono al locale di Jake e Leah.
Quei due sono degli zucconi. Un tempo Jake aveva una cotta per me, ma adesso è innamorato cotto di Leah e lei ricambia, ma hanno i prosciutti davanti agli occhi.
Entro e corro subito dietro al bancone saltando sulle spalle di Jake.
“Bells sei fortuna che so che sei tu perché altrimenti saresti già col culo per terra!”, mi dice Jake ridendo.
“Dov’è Leah?”, gli chiedo scendendo.
“È di là. Si sta cambiando”, mi risponde con un’espressione da pesce lesso.
“Jake che cavolo fai qui? Va da lei!”, gli dico spingendolo.
“Bells lo sai che lei non ricambia”, mi dice guardandosi i piedi.
“Non è per niente vero e, adesso, tu vai di là e le dici quello che provi ok?”, gli ordino.
“E qui chi ci sta?”, mi chiede indicando il bancone.
“Ehi! Mi hai preso per scema? Guarda che mi ricordo ancora come si lavora in un bar!”, gli dico fintamente offesa.
“Okok!”, mi dice alzando le mani in segno di resa.
Sono contenta. Voglio che quei due zucconi si mettano insieme. Sono perfetti, fatti apposta per stare insieme.
Comincio a servire i clienti che si presentano.
Mi manca lavorare con Jake e Leah.
È da quando sono morti i miei genitori che non vengo più qui, ma stasera dovevo proprio.
È l’unico posto dove mi posso rifugiare.
“Un coca-malibù, per favore”, chiede una voce che riconosco anche se non vorrei.
Per controllare mi giro verso il proprietario della voce e… non ci posso credere.
Cazzo! Anche qui devo incontrarlo??? Ci sono 30 bar a Port Angeles e lui proprio qui doveva venire?
“Arriva”, dico cercando di distrarmi.
Preparo il suo cocktail e glielo do.
Le nostre mani si sfiorano e solo in quel momento lui alza lo sguardo dal bancone.
“B-b-bella?”, chiede stupito.
“Sì”, gli rispondo girandomi per servire un altro cliente.
Servo e faccio il conto a molte persone… ma dove cavolo sono Jake e Leah?
Oh.
È vero. Li ho praticamente costretti a saltarsi addosso.
È mezzanotte e mezza e il locale si sta svuotando.
Lui però è sempre lì. Fermo, seduto al bancone.
Dopo il coca-malibù ha bevuto solo altre 2 coche.
Si sarà ricordato che deve guidare.
Lo guardo. È magnifico. Lo penso dal primo istante in cui l’ho visto. Come diavolo faccio ad essere qui senza essergli saltata addosso?
Non lo so proprio.
Ad interrompere il mio monologo spuntano Jake e Leah già pronti per andarsene.
Jake ha un braccio che circonda le spalle di Leah e uno di Leah circonda la vita di Jake.
Lo sapevo!
Si sono messi insieme!
“Cosa si dice alla zia Bella?”, chiedo con l’espressione la-so-lunga.
“Grazie Bella”, dicono in coro e poi scoppiano a ridere.
Ma che diavolo c’è da ridere? Mah, mi diranno!
“Senti Bella quando il locale si è svuotato chiudi tu? Tanto le chiavi le hai ancora”, mi chiede Jake con gli occhioni da cucciolo.
“Sìsì! Andatevene prima che ci ripensi!”, gli dico ridendo.
“Ti adoro”, mi dicono insieme correndo a baciarmi ciascuno una guancia.
“Sìsì, andatevene adesso”, gli dico scherzando.
“A presto Bella”, mi salutano.
Io, però, quasi non li sento perché il mio sguardo e la mia mente sono per Edward.
Si è alzato, ma non si è avvicinato alla cassa.
Siamo soli, nel locale ci siamo solo io e lui.
Si avvicina all’entrata del bancone e con un leggero balzo è dietro ad esso.
In un nano secondo mi ritrovo appiccicata al muro con il respiro fresco di Edward sul mio viso.
“Basta”, mormora prima di avventarsi sulla mia bocca.
Ed io non posso che ricambiare.
Le sue labbra sono morbide. Irresistibili.
Mi morde leggermente il labbro inferiore e poi lo lecca e lo succhia.
Gemo.
Infilo le mie mani nei suoi capelli e le sue finiscono sul mio sedere avvicinando, così, i nostri bacini.
È eccitato.
Tanto. E io non sono da meno.
Aiutata da lui porto le mie gambe a cingergli la vita.
La mia lingua cerca la sua. E la trova. Si rincorrono, giocano, si accarezzano e si scontrano.
Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, lui scende a baciarmi il collo, lasciato scoperto dalla canottiera.
“Edward”, dico cercando la forza di allontanarlo.
“Mmm”, mi risponde continuando a baciarmi il collo.
“Non qui, andiamo a casa”, gli dico non molto convinta.
“Hai ragione”, mi dice mettendomi giù e baciandomi per l’ultima volta prima di uscire dalla porta d’ingresso.
Non me ne frega niente dei tavoli da pulire, delle sedie da spostare, della cassa da chiudere.
Corro fuori, chiudo a chiave e sistemo l’esterno e corro alla mia moto.
Edward è lì. La sta guardando sbavando.
“Ah bene! Mi tradisci dopo 2 minuti con la mia moto”, gli dico sarcastica.
“Tua?”, mi chiede stupito.
“Sì, mia”, gli rispondo infilandomi il casco.
“Ti aspetto a casa”, gli dico alzando la visiera.
Lui ne approfitta per baciarmi il naso.
“A fra poco cerbiatta”, mi dice leccandomi il naso.
Accendo, accelero e mi allontano.


Ciao ragazze :)
Come state?
Adoro stare a casa come oggi :) adesso penso che andrò a fare una passeggiata :)
Un bacio,
Giù.
  
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