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Autore: MissNanna    02/06/2011    24 recensioni
Lui Bello e Dannato.Lei Piccola e inesperta.Lui il fratello della sua migliore amica.Lei la ragazzina della porta accanto innamorata del ragazzo "Più grande".Lui che gioca con l'amore così come gioca a pallone.Lei è solo Francesca.Francesca e basta.Lui è semplicemente Marco Martinez.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Francesca

Quando ti trovi vicino l’altare.Con quell’abito elegante così speciale.Circondata dalle persone che ami che piangono perché felici.Dovresti toccare il cielo con un dito.Eppure dopo anni ,non poteva capitarmi esperienza peggiore.Mi volto e vedo entrare l’uomo di cui sono stata perdutamente innamorata per la gran parte della mia adolescenza.I suoi occhi scuri,sono così maturi.La sua pelle morbida,mi sembra quasi di sentirne il profumo anche da questa distanza.Mi volto nuovamente verso il parroco,e nonostante il tempo,le distanze,i cambiamenti e l’esperienza,basta uno sguardo per ritornare indietro e ritrovare  il battito del primo amore.Gli sposi arrivano insieme all’altare,sotto gli sguardi liquidi degli invitati.Si guardano e si sorridono compiaciuti.A me non resta che osservarli e trattenere le lacrime. Nonostante la scorza dura che mi sono costruita in questi anni,il mio animo romantico prende il sopravvento e piango,piango nonostante la persona sull’altare sia mia cugina ,la quale suscita in me ancora una certa irritazione,anche se i rapporti sono stati sempre più ridotti dall’ultima vacanza trascorsa dai nonni.

Verso la fine della cerimonia gli sposi  escono all’esterno e vengono sommersi dai chicchi di riso.Io ,invece,me ne resto seduta sulla panchina in legno e continuo a fissare l’altare.Ho quasi la paura folle di trovarmi faccia a faccia con il mio passato.Marco Martinez .Marco Martinez e i suoi sorrisi bastardi.Anche se quella ragazzina innocente ed isterica è ormai sepolta nel mio passato,il solo notarlo da lontano ha messo in subbuglio tutte le mie certezze.In questi anni l’ho ascoltato alla radio.Seppur egli volesse diventare un cronista sportivo,contro ogni suo programma è riuscito ad acquisire la sua fama grazie ad un programma comico che lo ha trascinato anche in televisione.Ed io?Io sono sempre io.Ho continuato a studiare e ancora oggi mi ritrovo ad aprire mattoni enormi pur di realizzarmi.Non so cosa voglio diventare,ma so che voglio diventare qualcuno,voglio vivere una vita da serie “a”.Intanto raccimolo soldi facendo da segretaria in uno studio medico .Malgrado la noia del tipo di lavoro,mi lascia il tempo giusto per studiare e per avere un minimo di vita privata.

-Bella  cerimonia vero,bimba?

Presa dai tanti pensieri non mi sono accorta della presenza al mio fianco. Sussulto e poi mi volto a fissarlo.E’ un attimo e ci ritroviamo occhi dentro occhi e nonostante i cambiamenti,la sensazione è sempre la stessa.Il cuore mi vibra e la gola mi si secca.

-Sorpresa di vedermi qui?

Continua a chiedermi ,mentre ancora continuo a fissarlo.Poi gli rispondo senza distogliere lo sguardo.

-Perché dovrei esserne sorpresa?Sapevo di trovarti qui,dopotutto lo sposo è un tuo amico e lo hai presentato tu a Mel,no?

Sbotto scrollando le spalle.Nel petto una sensazione nuova.Una consapevolezza.Noi non siamo più quelli di una volta,ormai siamo la versione adulta di quei ragazzi che giocavano con l’amore.Un senso di nostalgia mi pervade e penso che anche lui si accorga dei miei sentimenti dall’espressione del mio viso.Sospira in modo pesante per poi voltarsi e poggiarsi con la schiena contro la panchina.

-Mi sono preparato per quest’incontro.Non so perché,ma quando ho saputo da Mel che saresti venuta,sono rimasto sorpreso.Con lei i rapporti non sono mai stati buoni e sicuramente dall’ultima volta in cui ci siamo visti tutti non sono migliorati…

Sospiro a mia volta percependo la piega pesante che sta prendendo il discorso.

-Senti Marco,sono cose passate proprio perché ognuno a  è andato per la propria strada e le ha superate.Quindi amici come prima e più di prima!

Sbotto fingendomi indifferente,quando ancora mi bruciano le sue parole .Forse con il tempo ho compreso tutto quello che mi ha fatto,ma così come l’ho capito,ho potuto anche giustificarlo.Eravamo quello che eravamo.Oggi siamo altro ed andiamo oltre.Probabilmente non ci rivedremo mai più visto che è da molto che non frequento più casa Martinez.Più o meno da quando Maria è andata a vivere a Parigi con Aiden.Si perché la cara vecchia volpona,dopo un po’ è caduta come una pera cotta ai piedi del suo “ex”miglior amico ed oggi marito e padre della piccola Feliçia.

-Capisco,anche se non so se concordi,ma io e te forse non siamo stati mai amici!

Sorrido e faccio un cenno d’assenso.Poi una voce mi chiama.Mio padre.

-Io devo andare ,ci si incontra al ricevimento!

E così dicendo mi allontano.

-Ah Francesca?!?!

Mi fermo senza voltarmi.

-Si?!?

-Dopo mi devi un ballo!

Resto di sasso.Deglutisco e sorridendo mi volto e gli faccio un occhiolino.

-Anche due se vuoi!

Poi corro via e raggiungo la macchina che mi condurrà alla cerimonia.

QUALCHE ORA Più TARDI…

E ridere e scherzare diventano quasi una priorità quando c’è,nei paraggi, una persona che appartiene al tuo passato.Vuoi mostrarti indifferente,divertente ,brillante.Purtroppo questa è una caratteristica che non appartiene solo alle liceali ,ma alle donne in generale.La location è da favola.Una piccola villa curata nei dettagli,giardino e terrazza con vista sul mare.Sono seduta al tavolo con i miei genitori.Quasi mi imbarazza non avere un uomo al mio fianco,mi sembra di essere l’unica donna non accompagnata.Sbuffo e getto la forchetta nel piatto,non appena mia zia Carolina ripete per l’ennesima volta che “una giovane donna come te dovrebbe avere un fidanzato,perché poi i figli quando vuoi farli?a quarant’anni?”.Mi congedo e quasi correndo scappo nel giardino e attraverso un piccolo passaggio che mi porta sulla terrazza che da sul panorama del golfo.Ci sono cose che non cambieranno mai.Una di queste è la delicatezza di mia zia.Sbuffo e mi siedo su di una poltrona in vimini e cerco di distendere i nervi,ma una piccola lampadina mi ripete che purtroppo Zia Carolina ha ragione.Ho avuto alcune storie,tutte di pochi mesi.Nessuno era quello che volevo.Forse perché quel che volevo era quello di cui non avevo bisogno,ma che desideravo.Insomma un pensiero contorto che riporta sempre e solo a lui.I primi tempi dalla sua partenza,sono stati orrendi.Perchè d’amore non si muore,ma le ferite che ti lascia un amore finito,anzi nemmeno mai iniziato sono così profonde.Mi sono vergognata per la mia debolezza,per l’amore che provavo per una persona che non meritava altro che calci in culo.Poi con il tempo ho imparato a respirare senza sentire il peso della sua assenza.Ho iniziato nuovamente a camminare,p a piccoli passi ,poi a correre nella strada della mia vita.Infine,ho compreso.Ho compreso che non dovevo vergognarmi.Io ho amato,ho sofferto ,mi sono umiliata e calpestata,ma in viso e in petto ho ancora un cuore.Un cuore con delle ferite cicatrizzate,ma posso dire di aver resistito,combattuto per quello che volevo.Nessuno per orgoglio avrebbe fatto ed accettato tutto quello che ho accettato io.Ora però,posso dire di non sopravvivere,ma di vivere.Perchè anche se non ho  un amore,ma solo il ricordo di un amore,riesco a sorridere ancora,a piangere ,ad urlare,a faticare,a respirare e a sperare .L’amore arriverà anche per me,prima o poi.Non mi interessa un uomo qualunque.Quando trovi la persona giusta,lo senti ed io non ho più sentito nulla da allora.Respiro profondamente dopo questo bel discorso fatto a me stessa e finalmente mi rilasso.

-Ah sei qui!

Sobbalzo a quella voce e il cuore mi va a mille un po’ per lo spavento un po’ per la sorpresa.

-Credevo te ne fossi andata!

Mi dice poggiandosi sulla sedia al mio fianco.Una  volta calma mi volto verso di lui e gli sorrido.

-Avrei voluto,ma sono qui con mio padre quindi ritornare a piedi ,con questi tacchi e questo vestito,sarebbe stato un po’ sconveniente!

Affermo indicandogli prima i piedi e poi la scollatura eccessiva dietro la schiena.

-Hai ragione!E come mai volevi scappare?Spero non sia perché mi devi un ballo!

Sbotta divertito.

Pov Marco

La fisso divertito,poi sento la sua risata cristallina fondersi alla mia.

-Mi dispiace Marco,penso che per quanto il tuo fascino abbia sempre il suo dannato effetto su di me,il mio mondo non ruota più tutto intorno a te!

Termina fissandomi dolce,per poi rilassarsi , riappoggiandosi con la schiena contro la sedia.Quant’è cambiata.I capelli sono molto più lunghi e più chiari.Gli zigomi sono molto più pronunciati,mettendo in risalto i suoi bellissimi occhi.Il seno, lasciato scoperto dal vestito  color pastello,è più  maturo.Le gambe più lunghe.Il suo profumo però è lo stesso.Riesco a sentirlo anche da qui.Fragole dolci e rose.

-Usi ancora lo stesso shampo!

Sbotto senza riflettere.Con il tempo starò peggiorando.Non riesco a trattenere i pensieri.Sto passando per un coglione.Mi guarda perplessa.

-Bhè,perché cambiare qualcosa che mi piace?Piuttosto mi sorprende questo tuo interesse per la mia igene!

Termina divertita.Ho come la sensazione che voglia evitare tutti quei discorsi che possono ricollegarci al passato.Forse è meglio così,eppure ho una strana ansia.Vorrei parlarle,vorrei sapere come se la passa,cosa fa per divertirsi..se..bhè se è impegnata con qualcuno.

-Quanti anni sono passati?

Le chiedo fissandola.

-Che importa?L’importante è che sia passato ,no?

Resto colpito dalla sua lucidità.Quasi mi manca la ragazzetta che era un tempo.Era così semplice,così limpida che mi bastava guardarla per capire cosa pensava o cosa provava.Ora invece mi sembra un rebus.I ruoli quasi si sono invertiti,ormai sono io quello a disagio.

-Forse hai ragione.

Sbotto rialzandomi per poi fissarla.

-Sei così diversa.

Affermo riflessivo.Mi imita dopo alcuni secondi .

-E’ un rischio che si corre crescendo!Sono pur sempre otto anni circa che non ci vediamo è ovvio che per te sono diversa.

Termina a bassa voce,quasi in un sussuro.La fisso perplesso.Un nodo mi stringe la gola.Voglio rispondere,ma mi sento un ragazzino.Mi sembra di essere tornato un deficiente di 22 anni.Ma come ho fatto a lasciarla andare?Se solo fossi riuscito ad avere le palle per vivere i miei sentimenti e non fossi scappato come al solito,forse adesso sarei un’altra persona.Forse non avrei aspettato tutto questo tempo per affrontarla.”Ti ho cercata molte volte.Ogni volta che tornavo in città,anche quest’inverno sono passato per la casa dei tuoi genitori con la speranza di incontrarti per caso sul viale.Ti ho cercata anche quando sono riuscita ad ottenere il posto alla radio.Ti ho cercato sempre,ma non speravo di trovarti.Mai più.Oggi invece sei qui ed io non posso dire o fare nulla.Siamo due estranei ormai.Eppure…i miei sentimenti sono sempre qui.Sono qui e non ho più intenzione di scappare”.

-Sentito?Ricordo ancora da quanto tempo non ci vediamo!

Sorride tenera ,mentre ancora sono perso tra quello che provo e quello che vorrei dirle.

-Otto anni!

Ripeto avvicinandomi sempre di più a lei,la quale mi fissa intensamente.Tutto sembra fermarsi intorno a noi.Ci siamo noi,la luna ,le stelle e il mare in lontananza.La musica arriva soffusa.

-E’ strano!

Sbotta improvvisamente.

-Si ,è molto strano!

Abbassa il viso e una ciocca le cade in avanti.Alzo la mano e con le dita la sistemo dietro l’orecchio.Una scarica mi sale dalle dita sino al cuore.Vorrei baciarla,vorrei,ma una consapevolezza mi travolge in pieno.Non siamo più quelli di una volta.Siamo due estranei.Mi allontano e le sorrido.Anche se lo stomaco è a pezzi e l’aria mi manca.

-Credo che ora dovresti andare!

Sbotto .Lei si morde un labbro imbarazzata e poi mi guarda.

-Si,forse hai ragione!-mi dice a sua volta indietreggiando e facendomi un cenno di saluto-Allora ci si vede in giro!

Porto le mani nelle tasche dei pantaloni ,che ho scelto con cura perché sapevo della sua presenza.Che sciocco!

-Ci si vede in giro o  giù in sala!

Affermo ovvio.

-Giusto!

Si volta e per la seconda volta si allontana da me.

-Fra!?!?

La richiamo.Neanche stavolta si gira.

-Mi devi ancora un ballo!

Scrolla le spalle e mi guarda appena.

-Anche due Martinez!

E così dicendo si allontana da me ,definitivamente.

 

Quella sera non c’è stato alcun ballo e alcun lieto fine.La nostra storia/non storia ci ha segnati.Quando incontrerò ancora i suoi occhi il mio cuore proverà le stesse emozioni di un tempo e lo stesso sarà per lei,ma siamo altre persone da quelle che eravamo e anche se ci amiamo,non possiamo stare insieme.Non ora ,non domani,magari in un futuro,ma non ora.L’amore non può far male.L’amore non deve ferire.L’amore deve donare e non privare.Il nostro amore poteva darci tanto,ma non siamo stati in grado di darci nulla.Non sono stato in grado di darle nulla se non dolore.Forse gli amori migliori sono quelli che non vengono vissuti.Restano rinchiusi nel proprio cuore ,immersi in tanti “forse” e in tanti “ se”,ma restano pur sempre perfetti ,perché non vengono sporcati dalla realtà delle cose,donandoci l’illusione che nel mondo ci sia realmente la persona che avrebbe potuto completarci e renderci felici.Donandoci l’illusione che nel mondo ci sia una persona che ha con sé la tua anima,per sempre.

Angolo Autrice

Non so ...ma penso di aver fatto la scelta giusta.Ho dato una conclusione,ma ho lasciato comunque uno spiraglio di possibilità...

Spero di potervi  rileggere presto.Siete state fantastiche con me.Vi ringrazio tutte ...

-GRAZIE PER AVER COMMENTATO

-GRAZIE PER AVER LETTO

-GRAZIE PER AVER AGGIUNTO LA STORIA ALLE SEGUITE PREFERITE O DA RICORDARE

-E GRAZIE A CHI HA AGGIUNTO LA MIA STORIA TRA LE SCELTE 



   
 
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