Capitolo ventesimo

Maya si rigirò tra le lenzuola.
Era già mattina.
Ancora ad occhi chiusi allungò la mano accanto a se, il lato dove aveva dormito Masumi era freddo.
Ormai completamente svegli aprì gli occhi e si guardò intorno, la stanza era vuota, lo sguardo di Maya cadde sul cuscino accanto a se, c'era una rosa viola e quella che aveva l'aria di essere una lettera.

" Amore mio,
ho preferito non svegliarti:
Immaginavo la tua reazione vedendomi partire, anche se saranno solo pochi giorni, non immagini quanto mi costa lasciarti e per di più in un periodo così delicato per te.
Durante la mia assenza ti prego, guardarti le spalle, non fidarti di nessuno e affidati a mio padre e a Hijiri.
Sapere che ci sono loro due accanto a te mi fa stare più tranquillo.
Impegnati come sempre nelle prove, dando il meglio di te.
Sono sicuro che al mio ritorno sarai una sublime Dea Scarlatta.
Un ultima cosa, stai il più lontano possibile da Shiori e dalla sua famiglia, cerca di non abbassare mai la guardia.
Farò quanto in mio potere per tornare da te il più presto possibile.
Nel frattempo ti lascio una delle nostre rose, ti ricorderà che oramai mi appartieni, Maya e che niente e nessuno potrà portarti via da me.
Ricorda sempre le mie parole, tesoro mio, qualunque cosa accada ti amerò per sempre.

M."

Maya portò la rosa alle labbra e sentì gli occhi riempirsi di lacrime di commozione.
Quella lettera era l'ennesima prova d'amore di Masumi.
Tirò via le coperte e si alzò, si sarebbe impegnata al massimo per diventare una perfetta Dea Scarlatta, glielo doveva, per tutto l'amore che le stava dimostrando.
Forte di quella convinzione corse a prepararsi, l'attendeva una lunga giornata di prove.

Yu era appena arrivato al kid's studio quando il suo vellulare iniziò a suonare con insistenza.
- Pronto.- rispose a bassa voce, stando attendo a non farsi sentire .
- Hayami è partito.- rispose la solita voce contraffatta, - adesso puoi agire indisturbato.-
Yu sorrise, - Lasci fare a me.- fece una pausa , - Per quanto riguarda la signorina Shior...-
-Non fare domande.- troncò la voce, - Ti dirò in seguito cosa dovrà fare Shiori.-
Yu annuì, era meglio non fare domande, in quel momento Maya faceva il suo ingresso nella sala prove.
- Devo andare.- rispose il ragazzo chiudendo la comunicazione e andando incontro a Maya.
- Posso parlarti ? - chiese cercando di apparire a disagio.
La ragazza si stupì, - certo.- rispose .
- Volevo dirti che mi dispiace,Maya.- disse Yu abbassando lo sguardo, - dimentichiamo il passato e torniamo a essere amici e colleghi.-
Maya si illuminò, - Dici sul serio? - chiese radiosa.
Yu le prese le mani, - Senza rancore? - chiese con un sorriso.
- Senza rancore.- rispose Maya , aveva ritrovato lo stesso Yu di sempre.
Sakurakoji l'accolse in un abbraccio che voleva essere fraterno.
L'indomani durante l'asta di beneficienza ci sarebbe stato il primo atto del piano che avrebbe separato Maya e Masumi Hayami per sempre