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Autore: Little_Lotte    04/06/2011    9 recensioni
Sbirciando nei vari siti dedicati a Glee, ho letto che giravano delle voci riguardo ad un possibile spin off su Kurt, Blaine, Rachel e Finn a New York, dopo il liceo. Ovviamente mi è sembrata una cosa geniale, ma dal momento che si tratta solo di voci e non ci sono ancora certezze, dovremo tutti aspettare fino alla terza serie per scoprire se c'è un fondo di verità!
Visto che non ho intenzione di aspettare, ho deciso di scrivere il mio spin off personale, prendendo il titolo in prestito da Perez, che lo aveva suggerito in una qualche intervista.
Non sono un'amante dei Finchel, ma essendo anche loro protagonisti di questa storia, cercherò di dar loro un po' di spazio e di non incentrarmi troppo sui Klaine (ma già so che non sarà facile).
Quello che mi accingo a scrivere è più o meno ciò che mi immagino potrebbe accadere ai nostri protagonisti a New York, una serie di racconti in ordine cronologico, ma senza una vera e propria trama e senza un filo logico..spero vi piaccia e non sia troppo delirante! :)
Grazie a tutti coloro che mi seguono sempre.. vi adoro, siete voi la mia ispirazione!
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Eccoci qua Finn! questa è la Columbias...ehi, ma guarda quanto è grande il campus! >>

Finn si guardò intorno spaesato; Rachel aveva ragione, il campus era immenso e lui aveva la sensazione che si sarebbe perso molto spesso in quella specie di enorme labirinto.
 
<< Oh mio Dio! >> esclamò il ragazzo << Mi..mi manca l'aria! forse sarebbe stato meglio se fosse venuta con noi anche la mamma! >>
Rachel sospirò.

<< Finn, stai scherzando?! conosci il significato della parola "indipendenza" ?! siamo soli adesso, dobbiamo imparare a fare affidamento solo sulle nostre forze, non possiamo più contare sull'aiuto dei nostri genitori! >>

<< Sai Rachel >> intervenne Kurt, vedendo Finn sbiancare << Credo proprio che tu non lo stia incoraggiando in questo modo! >>

Blaine guardò Finn e sorrise, cercando di infondere lui un po' di coraggio. Si conoscevano da quasi tre anni, Finn era diventato uno dei suoi più cari amici e sapeva molto bene quanto queste nuove situazioni lo facessero sentire a disagio! nonostante fosse un ragazzo grande e grosso, bastava veramente poco per metterlo in difficoltà!
Rachel sbuffò e afferrò Finn per un braccio.

<< Su, smettila di fare il bambino e comportati come l'adulto che sei! >> disse, trascinandolo via << Ora andiamo a chiedere dove si trova la tua stanza! >>
Finn non ebbe la forza di replicare e si limitò a piegarsi al volere della sua ragazza. Kurt e Blaine rimasero indietro, si guardarono e si misero a ridere.

<< Sembra anche a te che sia Rachel fra i due a portare i pantaloni?! >> chiese Kurt.
Blaine annuì.
<< Sergente Maggiore Rachel Berry! >> commentò << Il povero Finn gode di tutta la mia solidarietà! non vorrei mai essere al suo posto. >>

Kurt sorrise.
<< Per un breve periodo hai rischiato di esserci! >> osservò.

Blaine alzò gli occhi al cielo. Sapeva bene a cosa si riferisse Kurt; non avrebbe mai dimenticato quella volta in cui, completamente ubriaco, aveva baciato Rachel al gioco della bottiglia ed in seguito a quel bacio era arrivato a convincersi di essere bisessuale, cosa che lo aveva persino portato a litigare con Kurt.
All'epoca Finn e Rachel si erano lasciati e lei, probabilmente per dimostrare a sè stessa di essere in grado di andare avanti anche senza di lui, aveva chiesto a Blaine di uscire; il loro appuntamento però non era andato poi un granchè e un secondo bacio di Rachel era servito solamente a chiarire le idee a Blaine, restituendogli la totale certezza della sua omosessualità.

Kurt però non perdeva mai l'occasione di ricordarglielo, facendolo sentire ogni volta terribilmente in colpa.
<< Per quanto tempo ancora mi rinfaccerai questa storia?! >> chiese Blaine sospirando.

Kurt ridacchiò.
<< Per tutta la vita, credo! >>

Blaine fece una smorfia, poi Kurt gli diede un'affettuosa pacca sulla spalla e i due si misero a ridere.
<< Su, andiamo a cercare gli altri due. >> disse Kurt, prendendolo sotto braccio << Non vorrei che la furia di Rachel Berry si abbattesse anche su di noi! >>

*

<< Accidenti, ma questa stanza è enorme! >>
Finn si guardò intorno; la sua camera era molto ampia e luminosa, c'erano un paio di scrivanie, un letto singolo e uno a castello. Il ragazzo laciò il suo borsone sul lettino, rivendicandone così la proprietà.

<< Amico, questo posto è davvero fico! >> esclamò Blaine << Sono sicuro che te la passerai alla grande! >>
<< Lo spero. >> replicò Finn << La stanza è ok, ma spero tanto che lo siano anche i miei compagni. >>
<< Beh, sei stato per più di due anni in squadra con Sam Evans e Puckerman! >> commentò Kurt << Dopo di loro credo proprio che tu sia preparato a tutto! >>
<< Permesso?! >>

Proprio in quel momento arrivarono i compagni di stanza di Finn, due ragazzi dall'aria apparentemente normale; uno dei due era alto all'incirca quanto Kurt, occhi azzurri, capelli rossi leggermente mossi e tantissime lentiggini sul viso, che sembravano quasi essergli piovute in faccia; indossava un paio di jeans chiari e una maglietta rossa, piuttosto semplice. 
L'altro, un po' più alto, aveva due enormi occhi scuri e capelli cortissimi, quasi rasati a zero; aveva indosso una maglietta bianca con su scritto "Too cool to be real!" e un paio di pantaloni di colore blu scuro.
Sorridevano entrambi e questo non poteva che rassicurare il povero Finn, che si sentiva sempre più nervoso ogni secondo che passava.

<< Ehi, ciao! >> esclamò il giovane Hudson allegramente << Io sono Finn! piacere di conoscervi! >>
<< Io mi chiamo Jonathan! >> disse il rosso, porgendogli la mano << E questo è Tommy. >>
L'altro ragazzo fece un cenno con la testa a Finn, senza smettere di sorridere. Finn si sentì estremamente sollevato.
<< Questi sono i miei amici Kurt e Blaine. >> disse << E lei è Rachel, la mia ragazza; loro studiano alla Julliard...beh, studieranno! è il primo giorno anche per loro.  >>
I tre salutarono con un sonoro "Ciao" all'unisono, al quale gli altri due risposero con altrettanta enfasi.

<< Da dove vieni Finn?! >> domandò Tommy, posando per terra il suo bagaglio, accanto al letto a castello.
<< Da Lima, Ohio. >> rispose Finn << E voi? >>
<< Dal Kansas. >> rispose Jonathan << Abitavamo in un paesino minuscolo, la vita laggiù era tutt'altro che entusiasmante! sognavamo di venire qui a New York da una vita! >>
<< Già, fin da quando eravamo piccoli e giocavamo a impiccare le barbie di nostra sorella! >> fece eco Tommy << Siamo fratelli, sapete! >>

Rachel impallidì; aveva davvero capito bene?! guardò Finn, anche lui rimasto piuttosto spiazzato da quell'affermazione.

" Beh, erano dei bambini...col tempo si cambia! "

<< E ditemi >> disse Finn distrattamente << Adesso non fate più queste cose, vero?! >>
<< Oh, no! >> rispose Tommy ridendo << Col tempo ci siamo evoluti! >>
I due risero e Finn rivolse ai suoi amici uno sguardo piuttosto preoccupato, che questi ricambiarono sinceramente; nonostante l'aspetto più o meno rassicurante, quei due tizi non ispiravano poi tanta fiducia!

<< Finn, per caso sei allergico al pelo di animale? >> chiese Tommy, trafficando con la sua borsa.
<< N..no! perchè?! >>
<< Beh, io e Jonathan studiamo biologia e stiamo cercando di creare una serie di animali geneticamente modificati; al momento facciamo i nostri esperimenti sui ratti, ma speriamo prima o poi di poter passare ad animali un po' più grandi. >>
<< Ratti?! >> esclamarono Kurt e Blaine all'unisono, rabbrividendo.
<< Si, ratti! >> rispose Jonathan sorridendo << Sono ottimi animali da laboratorio e quando non servono più, possono essere dati in pasto ai pitoni! >>
<< A..avete anche un pitone?! >> domandò Finn terrorizzato.
<< Oh, no..lui abbiamo dovuto lasciarlo a casa! >> rispose Tommy sinceramente dispiaciuto << Era diventato troppo grosso, non ce lo avrebbero fatto tenere. >>

Finn rabbrividì; improvvisamente quei due non gli piacevano più così tanto.
<< A proposito, Jon >>  aggiunse Tommy << Domani mamma dovrebbe portarci le nostre formiche. >>
<< Formiche?! >> fece eco Finn, sempre più spaventato.
<< Si, abbiamo messo su un piccolo allevamento..sono solo una cinquantina! >>
Finn fece una risatina nervosa, mentre gli altri tre strabuzzarono gli occhi dal terrore.
<< Beh, noi dobbiamo andare a prendere i nostri ratti! >> informò Tommy << Ci vediamo fra poco, Finn! >>
<< Ciao amico! >>
I due fratelli abbandonarono la stanza e non appena richiusero la porta, Finn si fiondò fra le braccia di Rachel.

<< Ti supplico, aiutami! >> piagnucolò << Non voglio stare qui con i due scienziati pazzi, portatemi via! >>
<< Finn, non essere ridicolo! dove pensi di andare, scusa?! >>
<< Alla Julliard! vi prego, portami con voi! >>
<< Non puoi venire con noi alla Julliard, Finn...non sei stato ammesso! >>
<< Beh, potrei fare uno scambio di persona con Blaine! loro neanche si ricorderanno la sua faccia, potrei tranquillamente spacciarmi per lui! >>
<< Scordatelo! >> risposero in coro Kurt e Blaine.

Finn si mise a frignare, aggrappandosi a Rachel.
<< Per favore! non voglio stare qui, ho paura! >>
<< Andiamo Finn, sei ridicolo! >> sbraitò lei << Che vuoi che siano un paio di ratti in una gabbietta?! >>
<< E le formiche?! >>
<< Anche quelle se ne staranno tranquille nella loro teca e comunque sono animaletti innocui! sarebbe stato molto peggio se avessero messo su un allevamento di scorpioni! >>
<< Oddio, credi che potrebbero farlo?! >>
Rachel allargò le braccia e sospirò.
<< Finn, te l'ho già detto prima: smettila di fare il bambino e comportati da persona matura! >>

Si liberò dalla presa del ragazzo e prese i suoi bagagli.
<< Kurt, Blaine..andiamo! >> ordinò << La Julliard ci aspetta. >>
<< E mi lasciate così?! >> chiese Finn, con sguardo implorante.
Rachel sbuffò.
<< Finn, sopravviverai..te lo assicuro! e poi, ci sentiremo stasera per telefono e ci vedremmo prestissimo, promesso! siamo a New York, in metropolitana ci vuole un attimo per raggiungerti! non aver paura tesoro mio. >>

Diede a Finn un bacio sulle labbra e si diresse verso la porta assieme a Kurt e Blaine.
<< Buona fortuna fratello! >> disse Kurt sorridendo << Ti penseremo! >>
I ragazzi uscirono dalla stanza, lasciando Finn da solo a lamentarsi.
<< Avremo fatto bene a lasciarlo in quel modo?! >> chiese Blaine preoccupato.
Rachel e Kurt fecero spallucce.
<< Se la caverà! >> rispose Kurt << Adesso, pensiamo a noi! >>

I tre si guardarono e sorrisero.

<< Julliard, aspettaci..stiamo arrivando! >>
  
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