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Autore: Ombra    05/06/2011    1 recensioni
Una raccolta di pensieri, emozioni e sensazioni, raccontate dalla penna o da una semplice tastiera. Sta a voi interpretarle e, in caso, farle vostre. Il mio è solo un bisogno irrazionale di raccontarle.
Buona lettura :)
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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18 Dicembre 2009

 

C'era una volta una principessa che era stata rinchiusa in una torre altissima e lontano da tutto e tutti. Viveva lì ormai da molti anni e alla fine ci aveva fatto l'abitudine, passavano i giorni, i mesi e gli anni e lei era sempre rilegata in quella torre, spaziosa, ma che comunque le stava troppo stretta.

I suo genitori l'avevano chiusa lì dentro con l'intento di “proteggerla” non capendo però che così le stavano impedendo di scoprire le bellezze del mondo.

Un giorno come gli altri, la principessa era affacciata dal danzale della sua finestra, mentre osservava sospirando il mondo attorno alla torre che i genitori le impedivano di visitare. Quel giorno però qualcosa attirò la sua attenzione: fu un bagliore, non capì bene cosa fosse, ma se ne sentì improvvisamente attratta; e così, presa una gran corsa per le scale della torre, raggiunse il portone d'ingresso dove un grosso drago a tre testa faceva la guardia. La principessa non sapeva cosa fare, voleva uscire ma era consapevole del fatto che non avrebbe mai potuto liberarsi del mostro, così, afflitta, fece per tornare in camera sua, trattenendo a stendo le lacrime.

Ma improvvisamente arrivò un cavaliere, la sua armatura era lucente quasi quanto il suo sguardo, la principessa lo riconobbe pur non avendolo mai visto prima. Vi fu una lotta molto cruenta fra il drago e il cavaliere, ma alla fine f quest'ultimo ad avere la meglio.

Piena di gioia la principessa gli si gettò fra le braccia piangendo lacrime di felicità. I giorni seguenti trascorsero felici: i due giovani scoprirono di amarsi e non temettero di dichiararselo l'un l'altra sapendo già che i sentimenti sarebbero stati ricambiati. C'era solo una cosa che il cavaliere ripeteva sempre alla sua principessa: “Non allontanarti mai troppo da me...Al tuo ritorno potresti non trovarmi...”. Ma lei non se ne preoccupava, sapeva benissimo che non si sarebbe mai allontanata da lui poiché altrimenti non avrebbe potuto vivere.

Un brutto giorno però, una strega venne a sapere della felice storia d'amore dei due giovani, e invidiosa, si travestì e fece visita alla principessa un giorno che il cavaliere era lontano per un?importante missione. Ingannata dal gentile aspetto della vecchina, la principessa l'accolse nella sua stanza e, debole di animo e pazza d'amore, credette addolorata alle infamate accuse che la strega le riferiva a proposito dell'amato.

Col cuore dolorante e gonfio di lacrime, la principessa si lasciò trascinare via dalla vecchina, attraversarono mari e monti fino a giungere nella vecchia casupola della strega, dove questa riprese soddisfatta il suo vero aspetto. Rendendosi conto dell'inganno, la principessa iniziò a correre verso la casa dell'amato, spaventata mentre la risata arcigna della vecchia le risuonava nelle orecchie.

Quando però raggiunse il paese venne a sapere che il cavaliere era partito per chissà dove, lasciando detto soltanto che “L'amore mia ha deluso, parto per guarire da una tale profonda ferita.”. Consapevole del suo errore, la principessa era subito partita alla ricerca della sua unica e vera ragione di vita, affrontò pericoli di ogni sorta, ma ogni volta che le sembrava di avvicinarsi a lui le veniva riferito che il cavaliere si era diretto in territori sempre più lontani.

La principessa era davvero distrutta dalla sofferenza, continuava a viaggiare alla ricerca del cavaliere, combatteva banditi e mostri feroci, ma nonostante questo lui non si fermava né tornava indietro da lei. La principessa si crogiolava nella consapevolezza del suo sbaglio, nel senso di colpevolezza che le attanagliava il cuore; tuttavia ardeva ancora d'amore puro, e desisteva ad arrendersi, vivendo nella speranza di poterlo un giorno rincontrare per avere la possibilità di dimostrargli che AVREBBE DAVVERO POTUTO RIMEDIARE.

 

Questa è un'antica leggenda medievale, ma come tutte le leggende, si ritiene abbia un fondo di verità. Si tramanda inoltre che l'impresa della giovane principessa non abbia ancora avuto fine: infatti sta ancora vagando in giro per il mondo alla ricerca del suo unico grande amore. Cosa la fa insistere così tanto? Ma insomma, l'ho già detto: lei sa di poter rimediare se solo le venisse concessa una possibilità. Lo sa?! Ma cosa dico...ne è più che certa! Vedete, l'Amore, si quello con la a maiuscola, è una strana malattia: è in grado di darti tanto quanto sia in grado di toglierti, ti offusca la mente come te la libera, terrorizza e fa sognare. Ma fidatevi, che quando l'Amore da, non c'è nulla che neghi, regala il mondo, anzi l'intero universo, regala il respiro e i battiti del cuore. L'Amore è una malattia strana: chi ce l'ha sa che non può morire di questa, però sa che ne può vivere. Intensamente. Follemente. Incondizionatamente.

E ora ditemi...ma se capitasse a voi, la dareste una seconda opportunità a una povera principessa malata dell'unica malattia di cui mai e poi mai esisterà una cura? Lei lo sa di aver commesso un grave errore, di aver fatto l'unica cosa che il cavaliere le aveva chiesto di non fare e, sebbene sia stata ingannata, accetta la sua colpa portando nel cuore un peso che le ricorderà per sempre quello che ha fatto, facendola soffrire ogni istante di più; ma lei sa anche di avere da offrire al cavaliere un dono unico, in grado di guarire ogni dolore, lo sa, solo che lui non gliene da la possibilità...forse perchè non si fida di lei e non crede che ne sarà in grado.

Beh vi sbagliate, io la conosco quella principessa... e fidatevi, il dono che ha in serbo per il suo amato, e qualcosa che a malapena si può immaginare, che quasi stentereste a credere esista.

La mia parola contro le vostre supposizioni, se non ci credete non vi resta che provare. Infondo voi potete solo che guadagnarci e lei..beh, più di così non potrebbe perdere. Avanti, una prova non vi costerebbe nulla, soprattutto perchè, pensateci davvero bene, ne avreste solo di che guadagnarci, e poi chissà, se magari il suo dono vi piacesse, potreste guadagnarci entrambi.

 

Vi pongo nuovamente la domanda: voi un'altra opportunità, l'ultima in assoluto, gliela dareste?

  
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