PDV DANIELLE:
Non so perché ma ho come la vaga sensazione che i nostri coinquilini ci odino! Come l’ ho capito?! Beh, diciamo che quando da quando questa mattina gli abbiamo costretti a svegliarsi presto gli sguardi che ci rivolgono non sono molto amichevoli.
Ora siamo seduti in salotto e, tanto per cambiare, quei tre hanno dipinta sulla faccia un ‘ espressione che sembra voler dire “ Se fossi in voi mi guarderei le spalle perché la vendetta arriverà lenta e fatale”.
In parte li capisco perché
non deve essere facile attenersi
ai turni di coorvé che abbiamo stabilito quando non si ha mai mosso
un dito in tutta
la vita. Pazienza, si adatteranno.
-
Quindi-
dice Sel mostrando il cartellone colorato – grazie a questa
tabella riusciremo
a dividerci i compiti in modo equo.-
- Forse non avete capito...noi non..- cerca di intervenire Nick
- Concludi la frase e ti faccio a pezzetti così piccoli che neanche l’ investigatore più esperto riuscirà a trovare tracce del tuo corpo.- lo zittisce Sel mentre lui, con la coda tra le gambe, si accoccola sulla poltrona.
Okay a questo punto non posso negare che a volte quella ragazza mi fa davvero paura ma d’ altra parte è un bene che sia qui perché io non riuscirei mai a tener testa a quei tipi. Accidenti a me e al mio carattere esageratamente buono!
PDV SELENA:
-Kevin e Dani : voi vi occuperete di rifare le stanze e di pulire i bagni. Demi e Joe : voi laverete, stenderete e stirerete il bucato senza far diventare i capi bianchi rosa, per piacere- sospiro- io e “ Quell’ altro” invece ci diletteremo nel cucinare qualcosa di commestibile e si, Nick, è inutile che ti guardi in giro : sei tu “ Quell’ altro” ! Che teste di rapa!- dico battendomi una mano sulla fronte, rassegnata.
- BENE! IL PRIMO CHE SI LAMENTA FA UNA BRUTTA FINE! INIZIAMO!- perfetto, almeno Dani a messo le cose in chiaro. Un attimo, Dani?! Ci voltiamo tutti verso di lei.
- Naturalmente…se vi va. – si giustifica immediatamente. Sempre la solita, mi era sembrato strano. Rido, scuoto la testa. Sto per dire a “ Quell’ altro” di alzarsi da quella maledetta poltrona e seguirmi in cucina ma Demi mi precede con una domanda – Come mai non posso stare io in cucina?- sorride innocentemente – con le mie doti culinarie sarei perfetta.-
- Si, se volessimo tentare il suicidio- borbotta il maggiore dei tre probabilmente ricordandosi l’ esperienza di poco prima con i muffin della mia amica. Come dargli torto , ma non posso deludere Demi.
- Dems, le tue abilità culinarie non sono neanche paragonabili a quelle che hai come…ehm….lavandaia- sorrido forzatamente cercando si sviare la sua domanda.
- Dici?!- sorride a trentadue denti
- Assolutamente! Ora, buon lavoro a tutti !- e la mitica Selena la scampa ancora.
PDV JOE:
Forse essere obbligati a rassettare questa casa non è esattamente la cosa migliore del mondo ma dopo tutto non mi è andata proprio male. Anzi, devo dire che lavorare con una visuale così piacevole è davvero divertente.
- Sai, quando ho detto che dovevi fare qualcosa per aiutarmi
non intendevo sederti sul cesto di cose da lavare mangiando schifezze e
guardandomi
il sedere!- interrompe i miei pensieri Demi.
- Guarda che sto facendo qualcosa!-
- E cosa, di grazia?-
- Sto, pff…cosando una cosa molto importante. –
- Cosa?!-
- Controllando che tu svolga bene il tuo lavoro, che domande!-
Sgrana gli occhi in preda alla collera e mi punta l’ indice contro – TU!!!-
Che ho fatto sta volta?! Il suo colorito cambia dal bordeaux al viola, deve essere proprio arrabbiata, o sta soffocando?!
Mi sporgo verso di lei che emette qualcosa di simile ad un ringhio. Okay, scartiamo l’ idea del soffocamento. Meglio così ,perché non ho voglia di fare le scale per andare in camera a prendere il mio cellulare per chiamare aiuto.
Aspetta un attimo, ma che sta facendo?!
- Demi, non osare avvicinarti oltre! Se lo fai io giuro che… OHH CHE SCHIFO!-
Non ci posso credere, mi ha rovesciato in testa uno dei cesti della biancheria sporca e adesso ho in boxer di mio fratello in faccia!
Se è la guerra che vuole, che guerra sia.