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Autore: FunnyPink    06/06/2011    22 recensioni
La mia storia, mi dispiace ma non ho saputo trattenerla mi è venuta e ho dovuto scriverla, le parole sono uscite con vita propria.
Edward e Bella sono destinati a incontrarsi, lei non ha avuto una vita facile, vive per strada, neanche lui ha conosciuto subito la felicità, ma l'ha trovata grazie e a Esme e Carlisle, ma quando entrerà nella sua vita Bella...
Sono umani, sono giovani, cosa hanno da perdere, tutto e niente!
Dal -Capitolo 10-:
-Dopo qualche secondo la sua voce mi arrivò agli orecchi
"aiutami, ti prego, Edward, aiutami"
Crollò, le sue gambe cedettero, e sentii, il suo peso scivolare giù, le feci forza sul suo corpo tenendola, in un attimo mi ero chinato, e le avevo passato un braccio dietro i ginocchi, la sua testa stava appoggiata di lato al mio braccio, senza forze, ma sveglia, sentivo il respiro e lievi gemiti
"Edward, ti prego"
"ci sono io, non ti preoccupare ci sono, io, ti aiuto io"-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Salute a tutti. E' passato un po' lo so avevo preannunciato questo, purtroppo. Fortunatamente nonna è tornata a casa e non dobbiamo andare all'ospedale, casa sua è più vicina. Ho trovato però un lavoretto, e ho usufruito del ponte per un viaggetto, per tornare con un gruppo di amiche a Montepulciano, dopo due anni è stato bello tornarci di nuovo, anche se era spoglio senza tutti quei mantelli rossi.





Pov Bella







Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei messa al computer con Edward e Alice a creare il mio curriculum. I ragazzi mi hanno impostato un modello standard che dovevo solo riempire; ho inserito i miei dati personali, il mio diploma dell'orfanotrofio e poi mi sono fermata, nessuna esperienza, nessuna attività nessuna capacità? Ho guardato dubbiosa i ragazzi che mi hanno sorriso e mi hanno spiegato come nel curriculum ci vanno inserite un sacco di frasi standard che tutti i datori di lavoro vogliono sentirsi dire come: -predisposizione al lavoro in team-, -crescita professionale- e altre frasi del genere con queste parolone. Mi hanno detto di scrivere che amo la musica, i libri che possiedo un livello base di spagnolo, in verità è Edward a parlarlo io conosco solo i numeri, si, no e una parolaccia. La ripeteva continuamente un ragazzino all'orfanotrofio.

Usando un carattere elegante e un'impostazione con grandi spazi abbiamo riempito un foglio intero, in effetti sembra più pieno di quello che non è in realtà ma a fine lavoro sono soddisfatta.

Non sappiamo ancora, dove e quando mandarlo, non so ancora dove potrei propormi, cosa sarei in grado di fare. In questi giorni Alice mi ha istruito sull'uso del computer, e mi ha dettato un paio di articoli presi da una rivista, per farmi prendere confidenza anche con la tastiera, diciamo che sto migliorando, il computer è importante per trovare un lavoro anche se non serve è una conoscenza che si nota. Alice dice che potrei fare la segretaria, sinceramente mi sono un po' spaventata all'idea, e non credo di esserne in grado, ma mi hanno rassicurato dicendomi che nessuno sa fare la segretaria, lo si impara solo con l'esperienza e ci sono vari tipi di funzioni, quello che mi terrorizza di questo lavoro è stare tutte quelle ore dietro una scrivania. Non sono iperattiva come Alice, ma non riuscirei a starci, anche qui mi hanno spiegato che spesso una segretaria si deve alzare, muove portare e spostare dei fogli, non so se gli devo credere ancora.

Una centralinista quella si che starebbe sempre a sedere. Paura.

Edward ha proposto una libreria, e in effetti non mi dispiacerebbe stare tra i libri, ma mi ha avvisato Edward che c'è sempre un gran viavai di persone, non è per niente un lavoro tranquillo e inoltre è molto ambito.

E' un periodo brutto per cercare lavoro questa crisi sembra non finire, e sempre più spesso si riducono gli staff e i dipendenti per fare economia, trovare un primo lavoro adesso è un'impresa. Mi convincono anche a pensare di fare la commessa, la gente comincia a non darmi così fastidio e riordinare qualcosa sugli scaffali e chiedere di dare una mano non sarebbe difficile, forse. In questo momento ho una gran paura di sbagliare, di non essere in grado di fare nessuna di queste cose, neanche i lavori più calmi a quanto dicono lo sono veramente.



Bella, hei Bella”Edward si affaccia dalla porta a vetri del salotto facendo capolino

Ehi sei tornato adesso? com'è andato il turno dell'alba?” Edward è partito alle 3,30 del mattino stamani e è tornato adesso che sono le una e ha una faccia stanca

stancante, tu? tutto bene con Alice?” Alice ha dormito con me stanotte, non volevano lasciarmi sola in camera

si, tutto bene, che è quella faccia? È successo qualcosa di brutto a lavoro?”

no, cioè si anche...mentre sono entrato in casa è squillato il telefono”

scusa non l'ho sentito, dovevo portarlo con me chi era Esme?”

no, era la polizia”mi allarmo subito

che è successo?”

niente, volevano parlare con te”

oh”rispondo preoccupandomi “cosa volevano, te l'hanno detto?”

vorrebbero che li raggiungessi subito in centrale”sospira, poverino è appena tornato è partito alle tre, però questa urgenza mi preoccupa

gli hanno beccati?”chiedo spaventata all'idea anche di essere vicino qualche metro a quei...

no, ha detto hanno delle persone che dovresti valutare, guardare delle foto e forse ti faranno vedere il video della tavola calda”

ma io non ricordo nulla, nessuno”

lo so e glielo dirai, ma magari qualcosa potrebbe darti una mano a ricordare” ho paura, ho semplicemente paura di ricordare allora perché devo farlo?

Edward non voglio andarci”si passa una mano tra i capelli, mi fissa negli occhi e noto le sue occhiaie, ma mi osserva con gentilezza e un leggero sorriso incoraggiante

ti prego Bella è importante che quei bastardi facciano la fine che meritano, dobbiamo trovarli, non vorrai che restino impuniti dopo il male che ti hanno fatto”si avvicina me e mi prende le mani

no, però...”

se ti dicessi che come l'hanno fatto una volta possono rifarlo ancora?”un forte brivido mi attraversa, guardo Edward negli occhi, è dispiaciuto anche lui per questa situazione “Bella non che debba succedere a te, ma questo bastardi come l'hanno fatta una volta, se non vengono puniti e la passeranno liscia potranno fare la stessa cosa a un'altra povera ragazza e noi non vogliamo che succeda”

no non voglio succeda ancora”

allora dobbiamo dare una mano alla polizia”sospiro

ok, va bene, dobbiamo andare proprio adesso?”

si mi ha detto di fare il prima possibile, tranquilla la centrale non dista tanto”mi faccio trascinare fino in macchina, in casa non c'è nessun altro, appena arrivati Edward manda un sms a uno dei suoi fratelli per dirgli che siamo usciti.

All'ingresso ci accoglie uno dei poliziotti e ci portano in un'ala del distretto, qui non c'è molta gente e ci sono un paio di uffici chiusi, veniamo spinti all'interno di uno di questi. Proprio qui ci sono due poliziotte donne, riconosco subito tutte e due.

ciao Irina”saluta cordialmente Edward

Ciao Edward, Isabella grazie di essere venuta subito”

ciao” saluto solamente, l'altra donna la riconosco come quella che mi ha chiesto dell'accaduto in ospedale quando è scattata la denuncia. Un agente entra all'interno dell'ufficio fermandosi sulla porta, e Irina ci presenta

Lui è Randall un nostro agente, Edward dovresti andare con lui un attimo, dopo puoi tornare qui da Isabella”

veramente io, non posso farlo dopo, non vorrei lasciarla...”

tranquillo resterà con noi donne, perfavore prima vai e prima torni”

Edward mi guarda preoccupato, anche io lo sono mi fido di loro ma non avevo previsto di trovarmi senza di lui

ci vediamo tra poco, cerco di fare questa cosa più velocemente possibile”

annuisco e lo saluto, quando mi volto verso le due mi sorridono gentili

tranquilla torna presto, accomodati”

senti Isabella come va la memoria, sei riuscita a ricordare altro? L'ultima volta so che avevi sognato una mano che ti afferrava un braccio, una voce e basta”

si è vero, ho fatto ancora lo stesso incubo ma non sono andati oltre”

non hai altri dettagli?” scuoto la testa “ti andrebbe di vedere delle foto per noi? niente di particolare, solo guardare se ti dicono qualcosa”

non ricordo nessun volto”spiego ancora

tu guardale e basta”

Appena aprono un computer portatile, mi scorrono davanti molte foto di ragazzi, uomini e donne di varie età, molti indossano camici

ma sono tutti dottori?”

dottori, infermieri e staff dell'ospedale”

Le foto sono sei in fila e si muovono verso il basso lentamente, ma posso dare una occhiata breve a tutte. Le donne sono sedute accanto a me.

Questo è Jasper, il fratello di Edward” indico “ma non centra nulla è un altro dei miei fratelli acquisiti”spiego vedendo che si erano fatte attente.

I volti passano e nessuno mi dice niente, vedo il Signor Black conosciuto quella sera a cena, e altri dottori che mi hanno curato durante le mie visite periodiche

Quella è Rosalie, e Edward oddio che capelli” mi lascio scappare un sorriso alla sua foto. Le foto si muovono e nessuna mi ha ispirato niente.

Mi dispiace vi avevo detto che non avevo idea”

fa niente Isabella, potresti guardare questo video?” ma prima che inizi veniamo bloccate dalla porta che si apre, sperai che fosse Edward, ma era un altro agente

noi siamo pronti sono arrivati” esce subito

Ok Vorremo che venissi con noi in una stanza adesso”

cosa? Perché? Dov'è Edward?”

Arriva subito tranquilla, dovresti vedere delle persone” mi lascio guidare in fondo al corridoio e non sono preoccupata dalle uniche due figure accanto a me, le donne, mi conducono una stanza semibuia, con una unica fonte di luce, un vetro di una finestra e al di la di questo un corridoio e un muro bianco. Le poliziotte si tengono sempre vicine a me.

Una afferra una specie di citofono e avverte qualcuno che siamo pronte.

All'improvviso nel corridoio appaiono delle persone, sono ragazzi abbastanza giovani, vanno fino in fondo e poi si girano guardandomi, e io mi sento osservata, mi volto verso le donne

che succede perché ci guardano?”

non ci vedono tranquilla, loro vedono solo uno specchio, solo tu puoi vederli. Questi sono parte dello staff dell'ospedale che quella sera non era in servizio, molti sono frequentatori della tavola calda”

il microfono nella stanza accanto è acceso e sentiamo una voce lamentarsi

questa cosa è assurda, chiamerò il mio avvocato”

ma che succede, non avevo mica capito che dovevano interrogarmi”

ehi Malcom sai perché siamo qui?”

no amico, non ne ho la più pallida idea”

sono claustrofobico fatemi uscire di qui!”

Allora Isabella” esordisce Irina “Qualcuno di loro ti dice qualcosa?”

come con le foto, mi trovo in imbarazzo, non ricordo nulla che dovrei guardare...I ragazzi, sono incazzati, arrabbiati, qualcuno sembra corrucciato, qualcuno teso, alcuni tranquilli e solo stufi.

niente, nessuno” La ragazza riprende il citofono, dopo poco i ragazzi vengono invitati a uscire, ma non passa molto che altri tornano dentro

Faccio per guadarli quando strabuzzo gli occhi, uno di loro ha un'aria decisamente arrabbiata e tiene le braccia incrociate

Edward?” guardo le ragazze, stavolta sono io arrabbiata “dio santo, cosa ci fa Edward Cullen li dentro non è certo stato lui!”

tu non ricordi il volto, e lui non era a lavoro, gli unici testimoni sono i suoi fratelli”

prima cosa non frequenta la tavola calda, e anche nei vostri filmati non c'è scommetto, seconda cosa è la persona di cui mi fido di più secondo voi potrebbe essere stato lui? non farebbe male neanche a una formica”

sappiamo che ha aggredito un uomo che stava facendo violenza su sua sorella”dice la ragazza

appunto, stava per violentare sua sorella che doveva fare lasciarlo stare?”

Isabella, conosco anche io Edward e sono più che sicura che sia una brava persona, ma queste sono indagini e non si può eliminare nessuno solo perché si presuppone siano brave persone, dicci che non è lui e noi ci fidiamo”

Anche stavolta al di la del vetro, c'è chi si lamenta, chi è tranquillo, e chi sembra preoccupato

il terzultimo se la sta facendo sotto, Maria fa un'indagine su di lui, secondo me ha la coda di paglia anche se non centra nulla potrebbe aver combinato qualcosa, e anche quello di prima quello in fondo alla fila, mi sembrava preoccupato” Maria annuisce, ed esce dalla stanza

Escono e rientrano altri ragazzi, e di nuovo niente da fare. Vengo scortata allora nuovamente nell'ufficio.

Dopo qualche minuto di attesa, entra finalmente Edward mi corre subito in contro e mi abbraccia, visibilmente sollevato della mia presenza, e ancora più stufato e stanco di prima

Tutto bene?” mi guarda negli occhi chiedendomelo

si io sto bene tu? Gli accarezzo la guancia, e lui sospira

sto bene, grazie della pagliacciata eh Irina”

dovere” risponde sorridendo appena, continua però ad osservarci.

Era necessario, anche l'interrogatorio?”

si, tu come molti altri, Edward non fare l'offeso, tranquillo”scuote il capo

Hai riconosciuto qualcuno?” scuoto il capo

no e neanche nelle foto, non ricordo volti”

mi dispiace Bella. Possiamo andare adesso?”

aspettate qualche minuto che vadano via un po' dei tuoi colleghi”

ok”

perché intanto non vedi un pezzo del video di quella sera?”mi mostrano la telecamera sulla porta, come previsto non ha orario e non si sa che ore siano, si vede che è buio fuori, guardo persone entrare uscire, festeggiare o barcollare, ma ancora niente.

sono andati quasi tutti, potete uscire tranquilli” avverte Maria dopo un po'. Usciamo dagli uffici, ripercorrendo la strada, nel piazzale raggiungiamo l'auto, ce ne sono ancora un po', non tutti sono andati via, siamo appena saliti, quando una voce ci richiama, è un ragazzo e sta salutando verso di noi, Edward abbassa il finestrino.

Ehi Edward, ti hanno chiamato anche a te?”

eh si già anche io”

che scocciatura...ma tu sai perché?” istintivamente prendo la sua mano e la stringo

no, sinceramente no, mi hanno fatto delle domande su tre mesi fa”

anche a me e anche gli altri, qualcuno dice che qualcuno dell'ospedale ha fatto del male a un paziente”

speriamo di no”

no infatti, anche perché è strano, mi hanno detto che non risultavo in servizio quel giorno, chissà che è successo”scuote il capo, poi mi nota e mi sorride

Ehi, ciao scusa la maleducazione, io sono Martin un collega di Edward che lavora al pronto soccorso giù all'ingresso, tu devi essere la sua ragazza, complimenti Edward è molto carina”

eh, si io... sono Isabella”

piacere, adesso scappo mia moglie mi ammazza sono in ritardo per la cena, gli avevo detto mezz'oretta e tornavo sono quasi le nove”

solo alla sua esclamazione faccio caso che è così tardi.

tutto bene?”

si sto bene”

martin è uno in gamba, è giovane ma si è sposato un anno e mezzo fa, perché sua moglie era incinta, è allegro ma è innocuo”gli sorrido, mentre finalmente torniamo a casa.

finalmente dove eravate finiti?”ci chiede Jasper quando varchiamo la cucina

dalla polizia volevano interrogare bella e fargli vedere dei sospettati”sbuffa a queste parole

cosa? Hanno dei sospetti?”

macché hanno preso un po' di gente che quel giorno non lavorava e l'hanno interrogata e poi messa al muro, hanno preso anche me, mi hanno interrogato”

COSA?”esclama stupito Jasper, Alice segue stupefatta come il ragazzo

già sono sospettato insieme a chiunque, mah, non ero neanche alla tavola calda, ero a casa con voi”

guarda il lato buono, chi era li non ha capito perché lo fosse, visto che tu non c'entravi di sicuro”gli spiega il fratello

già, nessuno aveva capito nulla, si facevano tutti domande, ma anche Bella non scoperto nulla di nuovo”

Mi dispiace Bells”si avvicina abbracciandomi consolatore “vedrai li troveranno”.



Come previsto il giorno seguente, quando Emmett seppe dell'interrogatorio di Edward, dovette venire per forza auto invitandosi la sera a cena, e sfottendo ovviamente il fratello.

Era veramente su di giri, mi disse che aveva comprato qualcosa anche per me, per quando avessi voluto arrestarlo. Se ne uscì consegnandomi un paio di manette rosa e pelose.

Che brutte rosa che ne dovrei fare? Arrestarlo?” intanto lui se la rideva, e non era il solo anche Jasper e Alice

Emmett che cavolo le dai, oddio scusalo Bella”

bellina queste servono per fare i giochini”

no ancora non ho capito”

lascia stare bella meglio non te lo dica”mi rispose un imbarazzato Edward, lo guardai continuando a non capire

bella, bella...queste servono per legarlo al letto e poi giocarci...”

EMMETT!” lo rimprovera il fratello nascondendosi il volto

Io pensavo scherzassero, ma Emmett continua ad ammiccarmi rifilandomi in mano le manette, e io non so dove nasconderle, mentre raggiunto tutte le sfumature di fucsia esistenti.

Ok grazie mille Emmett del pensiero Jazz sei proprio d'aiuto mentre ti sganasci, sarà meglio che vada a letto”

fretta di test-” non fa a tempo a finire la frase che gli ho rifilato il cuscino in faccia

non ti azzardare a finire la frase, a proposito Rosalie non sarà contenta se regali a me uno dei suoi giochini...”rosalie aveva un turno e non era presente

lo sapevo che eri una peperino”ride il mio grande fratello “Edward stai attento stanotte...io vado a casa la mia piccola starà per tornare a casa poverina ha avuto doppio turno e sarà distrutta”

ci vediamo Emmett quando l'ultimo incontro?sai quando potrete abbracciare il piccolo?”

forse tra due settimane verrà a casa...speriamo”lo dice sorridendo come prima ma l'aria completamente diversa, gli brillano gli occhi e drizza le spalle, gonfio di felicità” sorrido all'avvicinarsi del momento.

Oddio sono distrutto sono quasi 20 ore che sono sveglio”

potevi salire prima e dormire in camera tu, così non ti avrei svegliato quando fossi salita”

nessun problema principessa domani sera ho un turno molto corto, hai fissato con Alice?

sta nella camera accanto non devo fissare anni prima per chiederle di dormire qui fino a mezzanotte perché non ci sei”

non si sa mai....ohug...aiuh...c'è qualcosa che mi duole qui sotto, ma cosa?” mentre si lamenta tira fuori le manette finite tra le sue coperte, le guarda sorpreso, spalanca gli occhi e mi fissa preoccupato...io sbianco, e alzo le mani

scusa devo averle abbandonate sul tuo letto appena entrata..io non...cioè io...” me le lancia vicine prima di ridistendersi, e non so come mi scappa una battutina

E' un invito?” spalanca nuovamente gli occhi, e stavolta anche la bocca ridacchiando

Oddio Bella ti fa male frequentare mio fratello, decisamente male”

mi copro la bocca ridendo di me stessa, e della mia battuta, deve essere il sonno

comunque se proprio ci tieni insomma...sono qui a tua disposizione” allunga le mani con i polsi uniti come qualcuno che deve essere ammanettato, e io gli lancio il cuscino in faccia, ridiamo ancora

Spengo la luce, e il buio mi fa ancora una volta scappare la battutina alla Emmett

magari un'altra volta, non vorrei che ti addormentassi durante il giochino”

ahaha, buonanotte principessa”

notte principe”.

La mattina seguente purtroppo per l'addormentato abbiamo programmato noi con Jasper, Alice lavora ci raggiungerà in serata, di fare una sorpresa a Emmett e Rosalie.

Così dopo una sveglia alle 9.00 abbiamo preso un doppione delle chiavi della loro casa e siamo entrati, raggiungendo in breve la stanza da poco liberata e piena di scatoloni e sacchetti per il piccolo in arrivo.

Un volta svuotata abbiamo disteso giornali e vecchi teli, aperto i nostri barattoli immerso i rulli e i pennelli e ci siamo dati alla pittura della stanza. Giallo un colore bellissimo e luminoso, un giallo forte e solare, come quello dei fiori del sole, colore perfetto per un maschietto ma anche, per come speriamo noi, per qualsiasi altro futuro piccolo o piccola di casa.

Tutte le finestre aperte di casa hanno fatto si che potessimo dare la seconda mano di colore poche ore dopo, il soffitto è rimasto bianco, abbiamo fatto solo un quadrato giallo attorno al lampadario, nel resto della parte bianca abbiamo applicato le stelle fluorescenti.

Ovviamente come aveva suggerito Alice il muro non poteva rimanere solo giallo, così dopo aver scartato di disegnare orsetti o macchinine, assolutamente niente fiori e neanche delle spugnate, avevo proposto di lanciare degli schizzi di vari colori diversi sulle varie pareti, così da imbrattarle di colore in modo simpatico e creativo, proprio come farebbe un bambino. Alice ne era entusiasta avrebbe sempre voluto farlo a casa loro, ma sua madre si era sempre opposta. Così dopo tanto giallo eccoci con piccoli pennelli immersi in tanti barattoli a schizzare le pareli, è stata la parte più divertente...blu, verde, rosso, viola, arancione, nero e bianco. Ovviamente alla fine rimirando il nostro lavoro, soddisfatti, avevamo assunto noi stessi le stesse tonalità delle pareti e anche lo stesso motivo a schizzi, si perché nella foga di lanciare il colore lo abbiamo fatto anche addosso, come i miei capelli che hanno una predominanza di viola o la schiena di Jasper molto tendente al verde e blu. Una volta asciutti, sia noi che le pareti, ci siamo lavati le mani e abbiamo iniziato a montare nelle stanze accanto io il lettino e i ragazzi l'armadio. Questi due oggetti fantastici sono stati poi posizionati nella stanza dopo aver tolto il fogliame da terra. Con l'arrivo di Alice abbiamo poi sistemato i vestitini nell'armadio, i nuovi giochi, il grande orso, il seggiolone e dei quadretti e per ultima la targa incollata alla porta, in legno con incisioni verdi “Sam Cullen” mentre la ragazza finiva di dare il suo tocco, noi a turno facemmo le docce nella loro camera, mettendoci un cambio pulito. Finalmente non più viola uscii per ultima dal bagno, profumata e indossando la T-shirt di Edward, -Get off my Dick- quando mi avvicinai a lui osservammo dall'arco della porta la nostra opera, la finestra era ancora aperta per finire di asciugare le pareti e il sole rifletteva sul giallo dando la luce che avevamo cercato.

Peccato ti sei lavata sembravi un mirtillo gigante tutta viola, ti volevo assaggiare”

che stupido”gli disse dandogli un buffetto sul braccio “e poi sarei io quella con gli influssi di Emmett”

tuscé” sospirammo nello stesso momento

è venuta davvero bene, ma il bambino sarebbe stato felice anche con solo una parete bianca, solo il fatto che avrà una famiglia e una casa, delle persone come voi accanto...è davvero fortunato”

lo so, lo siamo stati fortunati già noi, e abbiamo capito cosa vuol dire...Sam starà bene saranno dei genitori fantastici anche se fatico ancora a crederlo...tu ti senti pronta zia Bella? Perché lo sai che quando papà e mamma dicono no, verrà da te piagnucolando -zia bella mamma non vuole che mangi le caramelle- e ti farà il labbrino dolce e tu dovrai resistere” scoppiai a ridere alla prospettiva di un bambino che viene da me, chiamandomi zia e facendo le moine per ottenere qualcosa. Abbracciai Edward entusiasta della prospettiva.

La zia saprà resistere ma che ne dici dello zio? secondo me cederà subito” mi fisso un attimo serio, e poi scoppio a ridere, lasciandomi un bacio tra i capelli

già, è molto probabile...ma io lo manderò da te scappando”

sei terribile, come pensi un giorno di istruire tuo figlio?”lo vidi un attimo perso nei pensieri, e poi sorridere dolce

spero di avere quel giorno nove mesi per abituarmi e cercare di prepararmi psicologicamente e a dire no, ma sarà dura”

tranquillo sarai un papà fantastico sarai come Carlisle”

E' il migliore è difficile essere come lui, spero un giorno di diventarlo. Anche tu sarai fantastica lo sai, ti ci vedo con i bambini, anche con Sam eri così a tuo agio che sembravi fatta per fare la mamma” arrossii

quando sei in orfanotrofio e vedi un bambino piangere e nessuno lo cura, diventi un po' mamma, è doloroso vederli piangere, in qualche modo poi ti ripagano, un sorriso o un gesto che ti fa ridere, adoro i bambini, e so che Rosalie sarà perfetta.

State pensando di metter già su famiglia?”chiede Jasper che sta mettendo un orsetto a metà scala creando il percorso fino alla stanza che avevamo preparato per la sorpresa.

Sbuffai, sempre le solite storie.

prima il matrimonio” mi sorprende ridendosela Edward, quando lo guardo volto mi fa pure l'occhiolino, Jasper pure sghignazza, e lancia un'occhiata allusiva a suo fratello

Bhè ma se non me lo chiedi...”continuo stando al gioco

giusto...ma mi devo organizzare, più avanti magari , prima devo fare pratica con mio nipote, poi si vedrà”

che stupidi”borbottai sorridendo

Arriva la prima macchina, presto andate nella stanza dei Ragazzi”

Ci saremmo nascosti nella stanza dei nostri fratelli lasciandoli godere la camera e apparendo qualche minuto dopo.

Emmett aspettò l'arrivo della moglie nel vialetto di casa, quando arrivavano pressappoco alla stessa ora lui l'accoglieva spesso fuori quando se era bel tempo.

Tutto bene amore?”

si sto bene sono solo stanca e ho delle cose da pulire, il bagno...uffa la cameretta è tutta da sistemare”

lo so Rose, ci metteremo insieme sabato visto che non hai il turno”

tu come stai?”

oggi giornata fiacca tutto bene, ma sono stanco lo stesso”

ti va se metto su qualcosa di pronto, è tarsi e sono troppo stanca per cucinare”

va benissimo tesoro, vuoi farti una doccia prima? Butto io in padella”

si magari grazie, una doccia è quello che servirebbe...ma cos'è questo? Emmett hai messo tu un mattoncino del lego sullo scalino?”

mattoncino del lego? No non io”

ce n'è un altro più in su...sicuro di non averli portati giù?volevi giocarci?”

amore non è che mi metto a giocare col lego, stava su sempre impacchettato nella stanza” sentiamo qualche passo salire le scale

c'è anche un pupazzetto, e un altro mattoncino...”

una pallina da tennis...non vorrei essere pazzo, ma sembra un percorso, finiscono davanti alla...oddio Amore guarda la porta”

Oh...odd- Oh” Rosalie sembrava aver perso le parole

Sam Cullen, amore chi...?l'hai fatta tu?”

no io no? dici sono stati i ragazzi?”

sicuramente, guarda il fogliettino alla porta? Che dice”

c'è scritto...oh, -entrate mamma e papà- oddio tesoro” non perdono tempo sentiamo la maniglia abbassarsi

Altre esclamazioni di stupore seguite dal pianto di Rosalie, passa qualche minuto e finalmente decidiamo di apparire sulla porta

Sorpresa!” esclamiamo insieme

spero non vi sia dispiaciuto che abbiamo fatto noi, volevamo fare qualcosa...”aggiunge jasper

Io non so...non so che dire, io...vi amo, siete fantastici, la migliore famiglia che si potesse avere”esclama gettandosi tra di noi Rose

Emmett è ancora incantato, sta accarezzando il bordo del lettino, dentro ci sono alcuni dei giochi, sembra perso in chissà quale pensiero, e noi attendiamo che si volti, e lo fa pochi minuti dopo, non piange ma l'emozione che sprigiona è fortissima, gli occhi brillano e quasi trema, sfiora tutto con delicatezza quasi innaturale per la sua mole, prima di avvicinarsi ad Alice la più vicina e afferrarla e stritolarla in un abbraccio caloroso, la ragazza travolta da tanto affetto qualche secondo dopo piange emozionata come Rosalie

Oddio, anche io ti voglio bene Emmett, tanto, tanto”

nel mentre Rosalie mi raggiunge mi afferra e abbraccia me con forza

Bella sei un dono, grazie di tutto”

non ho fatto niente di che”

hai fatto tutto, tutto è nato grazie a te che hai salvato Sam, hai chiamato Edward...tutto, sei diventata mia sorella e io ti voglio bene” mi morsi forte il labbro per non piangere e ricambiai la sua stretta forte.

Ci furono altri abbracci e altre strette possenti, Emmett si era fermato al mio fianco e mi accarezzava i capelli, Edward ci stava salutando afferrando il suo panino e correndo verso il turno, mi salutò con un bacio in fronte e una raccomandazione per la sorella.

Noi mangiammo qualcosa che avevamo preso in rosticceria e tornammo dopo a guardare ancora la stanza, i genitori ne erano entusiasti e gli piacquero un sacco le pareti.

Era perfetta.







Non so come commentarle, ditemi voi che ve ne pare?

Bella compila il suo primo curriculum, anche il mio è pieno di cavolate ;)

Tutta la faccenda in centrale...Edward sospettato?ma siamo matti!!!

Le allusioni, le manette...vabbè stanno giocando, ma mi sembra che ci si trovino fin troppo bene in questa situazione.

Infine la cameretta, piaciuta la sorpresa?



FATEMI SAPERE, BACIONI, SCUSATE IL RITARDO E GLI EVENTUALI ERRORI.

FunnyPink.

   
 
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