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Autore: lilyblack90    07/06/2011    12 recensioni
Inizio 2 stagione. Nina ha compreso da poco che i sentimenti che prova per Ian sono molto più di una semplice amicizia. e ha capito anche che lui la vede solo come una sorellina. Cosa farà? resterà in disparte? O cercherà di intromettersi nella vita di Ian e Megan? Soprattutto...Ian vede davvero solo una bambina negli occhi di Nina? (estratto dal 5 cap –Devo sapere… se per te le nostre scene d’amore sono solo finzione.-
Sento il cuore cominciare ad aumentare il ritmo.
Le sue labbra mi sfiorano il collo –Devo sapere- sussurra –Se quando ti bacio il collo davanti alle telecamere tu sogni che sia reale.-
Trattengo bruscamente il respiro, mentre Ian pone piccoli baci sulla mia pelle tesa.
-Devo sapere se quando spoglio Katherine, tu vorresti chiedermi di non fermarmi.-
La sua mano corre sotto la mia canottiera, sollevandola leggermente e accarezzando la pelle, salendo lentamente, fino a sfiorare la stoffa del reggiseno.
Non riesco più a concentrami.
Nina-Ian
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con il secondo capitolo! Vorrei dirvi che questa storia è molto importante per me, soprattutto perché è la prima fic che scrivo su attori e quindi su persone realmente esistenti. Ci provai con Tom Felton e Emma Watson, con Robert Pattinson  e Kristen Stewart. Ma ogni volta immaginavo senza scrivere. Il fatto che con Ian e Nina sia riuscita a tirar giù qualcosa…bè…mi rende felice J
Altra cosa: chiedo scusa fin da ora se quando parlerò della vita sul set sbaglierò molte cose. Purtroppo non so davvero come funziona e quindi mi trovo a improvvisare e ad affidarmi a ciò che gli attori raccontano ogni tanto XD
E infine…GRAZIE!!!  Grazie a Sterne, Gracevelyn, Dede_Blood per aver commentato il primo capitolo e, soprattutto, per averlo fatto con tanti complimenti! E grazie a chi sta seguendo questa storia o chi inizierà da ora!!
 
 
II Capitolo
 
-E poi…l’ho baciata…la luce si è accesa…e ho scoperto che era la sua “amica” e non lei-
Tutto il tavolo scoppia a ridere. Michael sorride imbarazzato, mentre si gode l’effetto della sua nuova storia su di noi.
Io scuoto la testa. Michael fa parte delle eccezioni a cui mi riferivo quando dicevo che nel set siamo tutti una famiglia. Ma riguarda solo me. Non abbiamo legato molto io e lui. E forse il fatto che durante una festa, preda dell’alcool, ci ha provato, ha reso tutto più difficile. Sospiro. Michael non è cattivo. Per dirla alla Tyler Loockwood è un cazzone.
Sorrido.
- Rendimi partecipe dei tuoi pensieri Dobrev così mi rallegro anch’io-
Mi volte verso Ian, seduto al mio fianco. Ovviamente. Vicino a lui Morgan chiacchiera allegramente con Steven. Fratello traditore.
Abbasso lo sguardo sul mio tacos coperto di salsa piccante.
-i miei pensieri sono solo miei e possono rallegrare solo la padrona… pensa ai tuoi piuttosto- dico, scherzosa, mentre mordo il tacos.
Subito sento il sapore piccante invadermi la bocca. Afferro il mio bicchiere di vino e lo svuoto.
Ottimo modo per una sbornia assicurata.
Ian mi guarda divertito.
 
-La tua bocca da bambina non sopporta il calore bruciante del piccante?-
 
Alzo le sopracciglia e lo guardo
 
 –E questa citazione che traduzione nasconde?-
 
-Che sei ancora piccola per sopportare situazioni passionali!-
 
Resto senza parole. Non vorrei, ma mi arrabbio. So che scherza. È il mio migliore amico, non dovrei prendermela.
 Ma per motivi che voi conoscete bene, sento il cuore bruciare così come il mio orgoglio.
Mi alzo in piedi e sussurro –Secondo te questo è da piccola?-
Sfioro il mio vestito viola corto fino a metà coscia e scollato, poi, senza dargli il tempo di rispondere mi avvio verso il bagno del ristorante, mentre il gruppo comincia nuovamente a ridere. Devo essermi persa l’ennesima storia di Michael.
Mi sento così arrabbiata per avergli risposto come una ragazzina superficiale e cretina.
Entro in bagno, ma quando faccio per chiudere la porta sento una resistenza.
Mi giro e vedo una mano ben curata che spunta da fuori. Lascio che apra la porta. Candice mi sorride.
-Vuoi parlarne?-
Guardo i suoi bellissimi occhi sorridenti e preoccupati. E scoppio a piangere.
 
Questa serata promette proprio bene. Dopo venti minuti chiuse in bagno io e Candice ci decidiamo finalmente a ritornare del mondo reale.
Ho pianto tutto il tempo senza parlare e, stranamente, Candice ha rispettato il mio silenzio con il suo.
Fuori dal bagno ci accorgiamo che al tavolo sono rimasti solo i produttori. Gli altri sono sparsi un po’ lungo il piano bar, e un po’ nella sala adiacente al ristorante che funge da pub.
 
Io guardo Candice
 
 –ehi, io credo che andrò in albergo.-
Il suo sguardo si fa serio
-Nina… sei sicura? Insomma, è la nostra serata, la festa di  “bentornati”! potresti divertirti…-
 
Scuoto la testa –No, grazie, ma sono stanca…domani volevo alzarmi presto…-
 
Mi posa una mano sulla spalla
–Ok, prima che tiri fuori altre scuse bugiarde, vai pure-
 
Mi sorride. L’abbraccio brevemente, poi, con un cenno della mano, la saluto e vado via.
Mi fermo all’ingresso, dove si trova il guardaroba. Individuo velocemente il mio giacchetto di pelle nera, lo indosso ed esco.
Ovviamente la mia vita poco si allontana da un film. E, appena messo piede fuori, incontro Ian intento a fumare la sua preziosa sigaretta.
-Ehi.- mormora muovendo appena le labbra.
-Ehi.-
 
Mi avvicino a lui. È appoggiato con la schiena al muro del ristorante e osserva le macchine che veloci passano davanti a noi.
 
-dov’è Megan?- chiedo, indifferente… diciamo, fingendo indifferenza.
 
-è venuta a prenderla suo fratello. È appena tornato dalla vacanza studio, volevano stare un po’ insieme.-
 
Annuisco. In realtà non ho seguito una sola parola. Sinceramente, mi interessa davvero sapere dov’è andata quella finta bionda?
 
- Ok, be’…- sospiro.
 
Mi porto di fronte a lui.
–Ian…scusa per prima…è che…insomma, non mi piacciono le battute dove mi giudichi una bambina!-
 
Con le labbra morde leggermente la sigaretta, poi scuote la testa con un mezzo sorriso.
 
-Dobrev, tu sei una bambina…ma ciò non toglie niente alla tua magnifica persona…- Il suo sguardo scivola lungo tutto il mio corpo -…o al fatto che quel vestito viola ti stia da favola-
 
Arrossisco.
-Oh, be’, grazie… ora però me ne vado…-
 
Due passi indietro. E la sua mano corre veloce a catturare la mia.
 
-Ehi, guardami.-
 
Alzo gli occhi e incrocio i suoi.
E’ serio.
-Che ti prende? Ti offendi per una mia battuta e ti chiudi in bagno con Candice per mezz’ora! Cosa succede?-
 
Spalanco gli occhi. Cosa succede? Succede che ti amo, che sei bellissimo, che vorrei baciarti e affondare una mano in quei capelli neri e con l’altra scivolare lungo il tuo sedere e…
No, non sono pensieri da fare in questo momento. Sento già le mie guance accaldarsi. Tento una risata.
 
-Som, ma che dici! Non succede niente! O meglio, non a me. È Candice che ha dei problemi…d’amore…e voleva dei consigli!- scusa Candice.
 
Mi osserva attentamente. Non mi crede nemmeno un po’.
Con lentezza mi stringe le spalle e mi volta facendomi posare la schiena al muro dove fino a tre secondo fa c’era lui. Inchina la testa verso il basso per guardarmi fisso negli occhi a una distanza che giudicherei inappropriata…ma bellissima.
 
-è la verità? –
 
Rimango in silenzio.
 
-ehi, sono io, Ian, il tuo migliore amico! Puoi parlarmi di qualsiasi cosa!-
 
Posso? No, non posso. Non sai quello che dici Ian.
Abbasso il viso. Velocemente mi stringe il mento tra le dita e mi risolleva lo sguardo.
 
I suoi occhi azzurri sono così seri e dolci che vorrei…potrei…baciarlo…
Nuovamente mi riscuoto.
-è solo che…- mi sento sussurrare –mi sono innamorata.-
COSA???
-Cosa?- lan è stupito, meravigliato, incredulo.
Vorrei iniziare a colpire il muro alle mie spalle con la testa. Quella stupida testa che contiene quello stupido cervello che ha partorito questa stupida risposta. Perfetto Nina. Ti piace tanto recitare? E allora che abbia inizio il tuo show personale.
 
-Non proprio innamorata… però ho conosciuto questo ragazzo.. a…una festa universitaria…mi aveva invitato mio fratello. E insomma…ecco…ho conosciuto…Sebastian...-
 
Tutto questo discorso l’ho fatto guardando le mie mani. Ma poiché Ian non mi degna di una risposta mi azzardo a lanciargli un’ occhiata. Sono un’illusa o è…arrabbiato?
-Ian? tutto bene?-
 
Passano cinque secondi e finalmente mi risponde. – Va avanti. Il fatto di aver conosciuto questo Sebastian non spiega il perché sei triste.-
Giusta osservazione.
-…be’…non c’è molto da dire…diciamo solo che mentre io mi sono ritrovata a pensarlo spesso…lui non mi è parso interessato a me se non come un’amica. Ecco perché sono un po’ triste.-
 
Tutto a un tratto e con grande sorpresa da parte mia, lo vedo sorridere
-Bè, sono contento!-
Beato lui.
 
- Sei contento che non interesso a un ragazzo che invece a me piace molto?- chiedo scocciata.
 
Ian scrolla le spalle.
 –Vuol dire che non ti merita. Ed è stato un bene che tu l’abbia scoperto subito, così ora puoi dimenticarlo. Anche se…scusami ma questo ragazzo deve essere un grande idiota per respingerti Dobrev.- aggiunge, sorridendomi.
 
Sospiro. Caro Ian, tu sapessi che stai dando dell’idiota a te stesso forse non saresti così allegro.
 
-Senti Ian…io vorrei tornare in albergo. Quindi se non ti dispiace….-
 
-Ti accompagno.-
 
Faccio per ribattere ma già si è avvicinato alla sua moto, prendendo uno dei due caschi e tendendomelo.
Sospiro –Ma vai piano però!-
Mi sorride, anzi direi più che ghigna.
-Fifona.-
 
Faccio per salire dietro di lui, ma mi fermo imbarazzata.
–Ian…come faccio con…-
Indico il mio vestito.
Inizialmente Ian non capisce dove sia il problema. Poi sorride.
-Dobrev, avanti! Monta e basta!-
O bè, contento lui.
Stando attenta a non scoprirmi più del dovuto, mi posiziono sulla moto dietro di lui.
Una sua mano corre ad accarezzarmi la coscia scoperta.
-in effetti questo vestito non è proprio da bambina…-
-Ian! leva subito quella zampaccia.- no, lasciala e continua pure ad accarezzare.
-Dobrev...durante il telefilm ti ho baciata, spogliata e corteggiata…e ti preoccupi di una mano?- chiede divertito.
-Quella è finzione- ribatto, cercando di ignorare il dolore che provo pronunciando quelle parole.
Ian sembra esitare. Poi di colpo accende la moto e parte.
Ma sono sicura di averlo sentito sussurrare quasi con rassegnazione “Già, è solo finzione”
 
Il prossimo capitolo lo posterò…quando volete voi ;) La storia è già pronta fino al capitolo V, quindi non c’è bisogno di attendere troppo!
Un bacio e alla prossima!
  
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