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Autore: GT 18    28/02/2006    3 recensioni
In un altra dimensione,nel futuro,17 muore,e anche Gohan lo segue.18 progetta la sua vendetta su Trunks. Ma se 18 avesse in aiuto la persona più inpensabile,che succederebbe?
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quello stesso giorno,alla Capsule Corporation,Trunks era sommerso dai pensieri

 

Quello stesso giorno,alla Capsule Corporation,Trunks era sommerso dai pensieri.

 

Il sacrificio invano del suo Sensei,Gohan…

 

Il peso che gravava sulla sua testa…

 

La strage di quella cittadina,il fatto di non esser riuscito a fermarla…

 

 

Senso di colpa. Ovunque pareva percepire l’aria ostile nei suoi confronti.

Come se le anime delle persone innocenti se la prendessero con lui.

 

“Povero stupido Saiyan…”

 

Questo turbinio di pensieri,vorticosi e intrecciati,venne interrotto dai passi delicati

della madre,che fece capolino nella stanza.

Bulma,la sua attenta madre,notò subito l’aria abbattuta del figlio.

“Tesoro…cosa ti preoccupa?”

 

“Ho perso,mamma…ho lasciato che l’androide uccidesse ancora…”

Il tono di Trunks era estremamente rassegnato.

“Io non sono degno di Gohan…”

 

Prima di poter finir la frase,un sibilò passò di fianco a lui,e uno schiaffo lo centrò al volto.

Non uno di quei ceffoni cattivi,ma bensì uno schiaffo salutare.

Bulma stette dinnanzi a lui,con uno sguardo serio,ma allo stesso tempo dolce.

La guancia livida del figlio venne poi carezzata dalle sue sottili dita.

Il giovane abbracciò la madre,in cerca di un qualche conforto.

L’unica persona che rimaneva al mondo per lui,era li. Per consolarlo,come ogni madre.

E come ogni madre,lei poteva trovare il modo per farlo sorridere.

 

Bulma si sistemò i capelli,e diede una ultima carezza al figlio.

 

“Non preoccuparti,Trunks…oggi ti farò vedere una cosa.

Una cosa su cui ho lavorato per tutti questi mesi,e che finalmente potrai vedere…”

 

Gli occhi di Trunks iniziarono a brillare di una tenue speranza.

Qualunque cosa fosse stata,sarebbe stato qualcosa di geniale…

 

                                            ****

 

 

 

“Mamma,cosa mi vuoi mostrare?” chiese il ragazzo,scendendo con lei nella hall.


Il volto della madre era assolutamente determinato. Era ovvio per lui che la madre avesse una qualche idea -idea tanto determinata,che nulla le avrebbe fatto cambiare idea.



Scese le scale,proseguirono per il laboratorio,unico posto sicuro dopo il risveglio degli aneroidi,
perché sottoterra. E sottoterra,loro non potevano scoprirli…


“Ti devo far vedere una cosa,Trunks” iniziò poi,lentamente.
”Una cosa che potrebbe metter fine all’incubo dell’androide e dei suoi omicidi…”


Trunks battè le ciglia freneticamente per la sorpresa– mezzo sconvolto dalla notizia,e perché non riusciva a credere che sua madre potesse creare una cosa così potente.  Quale tipo di arma avrebbe potuto creare…così potente da sconfiggere l’androide?



“Mamma – “ provò ad interromperla,ma senza successo.



“Lo so che forse non potrai capire perchè non l’ho mai usata prima...ma so anche che puoi capire i rischi di questa tecnologia…”

Raggiunse il pannello di controllo del laboratorio. Con lentezza,posò la mano per scannerizzare le sue impronte digitali,e aprì così la porta.



Mentre la donna gironzolava nel laboratorio,Trunks si guardava intorno.
La madre lo ignorò,assorta nalle sua ricerca.
Poi,però,nel suo volto apparve un sorriso trionfante.
Senza dire altro,aprì una scatola bianca,contenente un piccolo contenitore. 

Sollevandolo davanti a se,lo mostrò a suo figlio.



“Questa è la mia chiave per la vittoria.” gli disse,felice.

”Ma...madre...questa sarebbe la nostra arma finale...?Ma…credevo che…”


“Trunks…QUESTA è la nostra salvezza.”lo interruppe la donna. 
Posando la scatola sul tavolo,l’aprì.

Conteneva tre fiale,riempite con un liquido misterioso.
Inoltre,vi era una siringa sigillata ermeticamente.

La donna prese la siringa e la riempì del contenuto di una fiala.

Con attenzione,alzò lo strumento medico,e lo porse davanti agli occhi increduli del figlio.



“Questo”disse,a bassa voce “è un virus informatico bio-meccanico”





*****





Lontano dalla Capsule corp,Crilin si era messo in cima ad un palazzo,intento ad osservare il gruppo di umani che prima aveva incontrato. 

Sospirando,iniziò ad esser indeciso sul fatto di non averli seguiti.


”Forse è meglio se li tengo d’occhio,finchè non sono lontani abbastanza...”pensò lui
”Almeno fin dove 18 non può vederli...”

Sapendo che Crilin non poteva vederla,una donna osservava a sua volta il gruppetto di umani,con un aria arrabbiata.
Quando il terrestre si alzò in volo,decise di arrivargli alle spalle per coglierlo di sorpresa.

“CRILIN!!!!”
Il terrestre riconobbe subito la voce dal tono arrabbiato e autoritario,e sussultò.
Lentamente,si voltò,e vide 18 dietro di se,a braccia conserte.

“Che hai combinato?Ti avevo detto di avvertirmi!E che fai?Lasci scappare dei miserabili umani dalle tue mani!!!!Imbecille!!!!.”



“Lo so…” mormorò lui,con calma.



“Allora perchè li hai lasciati scappare?!”urlò 18,facendo sussultare l’umano.



Lui scosse la testa,per poi mormorare.  “Non so,18...” ammise.  “Ma loro mi facevano uno strano effetto…non so…”



Osò dare uno sguardo alla sua faccia.  “Per favore...perchè non li lasci andare”

La voce non era molto sicura “...Solo per questa volta!”



18 non sapeva cosa la faceva infuriare di più…se il fatto che Crilin le aveva disobbedito,lasciando andare gli umani…o il fatto che ora le stava chiedendo di risparmiarli.



“Idiota…” mormorò,sottovoce.  Poi ,però, nei suoi occhi vi fu uno scintillio.  E un sorriso maligno.  “Bene. Li lascerò andare.”


La faccia di Crilin si alzò di colpo.  “Sul serio?!” non credeva a ciò che aveva sentito. 

“Non stai scherzando?”



Lei annuì tranquillamente,celando un ghigno compiaciuto.
”Tu puoi tornare a casa,Crilin” disse,dandogli le spalle.

“Ho ancora una cosa da fare,prima di tornare a casa…”

Lui la stette a guardare con curiosità. “Non ti posso aiutare?”


Lei scosse la testa. Poi ripetè che avrebbe lasciato andare la famiglia.
Sembrando soddisfatto,allora il ragazzò se ne andò.

18 sorrise vedendolo andarsene. Poi iniziò a seguire con lo sguardo la famigliola.
Si stava dirigendo verso ovest, probabilmente la città più vicina.


”Bene” disse poi, seguendoli in volo. “Portatemi alla città che mi serve…”





*****





“Un virus info- che?” fece Trunks, senza ben sapere cosa provare



Era immobile davanti a sua madre,e davvero non riusciva a distogliere lo sguardo da quella miserabile siringa,ora piena di liquido.

Era quella la grande arma di sua madre?

“Non capisco,madre!!!!E il rischio???!Hai idea di cosa potrebbe succederti??!”urlò Trunks,
immaginando le conseguenze,se fosse stata lei ad usarla sull’androide.

”Non lo userò io,Trunks…sai che sono troppo debole…” lo interruppe lei.

Avvicinandosi al figlio,gli consegnò attentamente la siringa.
”So che può non far giustizia a tutti gli indifesi uccisi,ma questa è la nostra unica speranza.
E so che sono una vigliacca…ma caro…toccherà a te iniettarlo all’androide!”

 


*****



Non molto lontano,il gruppetto di umani stava lentamente camminando,secondo i loro limiti umani,
e 18 stava sopra di loro come un avvoltoio. Non sapeva dove l’avrebbero condotta,ma lei li avrebbe
seguiti ovunque.

 

E il luogo dove erano diretti gli umani,era proprio la Capsule corporation.


*****

Il ragazzo guardò la siringa,ora nella sua mano. Non riusciva a spiegare cosa provava,se tensione,delusione, o ancora rancore. Guardò gli occhi di sua madre, sottomesso
”Quindi…questo virus disattiverà l’androide,non è vero?”


Bulma,intanto,stava riempendo altre due siringhe con il virus.
Quasi biasimando la domanda ignorante del figlio.


”Farà molto di più di un semplice disattivamento...” mormorò. “Un androide non è una semplice macchina. E non è nemmeno un cyborg.”


Trunks non capì,così la madre continuò.  “Quella creatura,Trunks,non è come un chip informatico.

Respira,sanguina,e vive. Il virus penetrerà nel suo centro informatico,e devasterà tutto…la ucciderà…”.



“E non ci sarà nulla di veloce e indolore.”





*****





Il sole stava per tramontare a Satan city,e sul tetto dell’edificio vi era seduto un ragazzo.
Con un aria abbattuta,osservava ogni cosa.


Aveva uno strano presentimento. Era come se qualcosa di brutto stesse per accadere...
l’aria era pesante, e si avvertiva una strana atmosfera.


Stava per accadere qualcosa? Pensava, attendendo il suo ritorno. Qualcosa di brutto?



Vorrei che 18 fosse qui. Mormorò poi,affondando la faccia tra le mani.





*****





Trunks e Bulma se ne stavano in silenzio ad osservare l’orizzonte,dalla terrazza della Capsule corp.
Come previsto,ci fu una grande esplosione ad un centinaio di metri da loro.

E poi,la sirena speciale per l’allarme androide.


“Madre!!!”urlò Trunks, riparandola da scheggie volanti con la sua aura.



Bulma rimase stretta al petto del figlio.  Velocemente,si portò vicino le tre siringhe,mettendole poi con cura nella mano del ragazzo.



La sirena faceva un grande chiasso,ma la donna riuscì a parlare,urlando.

“L’androide è qui,Trunks!!!!Sembra che non dobbiamo esser noi a cercarlo!!!!”



“Ma madre...” balbettò Trunks capendo l’ordine silenzioso “Non posso lasciarti sola!!!”



”Devi farlo!!!” urlò la donna,spingendolo lontano. “Non preoccuparti per me!Ora devi solo andare a distruggere il maledetto androide!!!”



Trunks esitò solo un momento. Poi si alzò in aria,volgendo lo sguardo verso il luogo dell’esplosione.


Senza dire nulla,si mise in volo,stringendo più forte che poteva le preziose siringhe.


Era la sua ultima chanche. E non sarebbe finito come Gohan...





*****





18 rideva selvaggiamente dall’alto di un palazzo.
Rideva guardando la gente fuggire,urlando e calpestandosi in preda al panico.


Alcuni rimasero a fissare la sfera di energia tra le sue mani.
E questo era davvero divertentissimo,le dava un piacere immenso.


Sparando il suo letale colpo,fece saltare in aria il gruppo di persone che aveva seguito, e le passò nella testa solo di striscio ciò che aveva promesso al piccoletto… 



Così assorbita dallo spettacolo apocalittico creato dalle sue mani,non si rese nemmeno conto dell’aura alle sue spalle. Solo quando sentì la voce,si voltò.



”Androide!!!!!!!!” urlò la voce con tono di sfida.



Lentamente,si girò. Un sorriso maligno apparve,riconoscendo quella persona come l’ultimo saiyan.



”Bene bene...sei il ragazzo con i capelli viola...” sbeffeggiò lei. “Alla fine ci siamo incontrati.

Wow…credevo di impiegarci più tempo…”


Trunks non rispose,e osservò la città mezza distrutta. Lei stava uccidendo i suoi amici e conoscenti.
Tutti senza la minima colpa…


”Che c’è,moccioso?Non ti piace lo spettacolo??!” continuò a provocare lei,con un piano.
”Sei troppo debole per cercare di fermarmi??”


Facendo stridere i denti,Trunks cercò di trattenere la sua ira.
In quello scontro doveva usare tutta la sua forza,e la rabbia lo avrebbe ostacolato.


18 sorrise. Sapeva bene come provocare la rabbia in lui.



”Hai intenzione di stare lì a fissarmi?Oppure stai aumentando la tua aura per suicidarti come ha fatto il tuo patetico maestro??”


Come programmato,il ragazzo iniziò a tremare,sibilando a denti stretti,nel disperato tentativo di non perdere il controllo.


18 ghignò,soddisfatta del suo lavoro.  “Esatto, lurido moccioso! Il tuo maestro è morto da codardo-

e ha portato via come un codardo la vita di mio fratello!!!”



Questa provocazione fece crollare i nervi di Trunks,che fece esplodere la sua rabbia in modo selvaggio. Un urlo venne seguito da un’esplosione dorata.


Era davvero la cosa più stupida. 18 era preparata a questo,e si era messa in posa.


Trunks urlò,mentre sferrò un primo pugno.

L’androide schivò il pugno con un movimento quasi impercettibile,e allo stesso tempo contrattaccò,colpendo con una ginocchiata terribile lo stomaco di Trunks.

Senza aver tempo di riprendersi,un altro calcio lo prese al volto,facendolo stramazzare al suolo dopo un paio di giravolte.


“Il signorino Trunks ha perso la sua tempra?” domandò lei,sghignazzando.



Trunks sputò del sangue a terra,poi si asciugò con una mano la bocca.
Si accorse che la sua mano era tagliata. Un taglio lungo,che stillava sangue.


“Cosa--?”


Abbassando lo sguardo,vide dei cocci di vetro a terra.
Le siringhe si erano rotte.   Distrutte sotto le sue stesse mani!


“No!” mormorò disperato il ragazzo,cercando di raccogliere i frammenti.



Una siringa era distrutta,e il liquido virale era tutto perso per il terreno.
La seconda era incrinata,e perdeva velocemente il fluido.

Solamente la terza sembrava utilizzabile.

Aveva una lunga incrinatura su tutta la sua lunghezza,ma era ancora integra.


Trunks raccolse con la massima cura la siringa, e la tenne in mano.

Ora che le altre due erano andate,era rimasta una sola e unica possibilità.
La tensione pareva fargli schizzare il cuore.

18 non si era accorta delle siringhe e lo guardava da lontano.

 

Ma lui era pronto. Pronto per fare il suo ultimo gioco.




*****



Crilin si svegliò di colpo da un sonno leggero e per nulla  riposante.
Si alzò e corse verso il tetto,per poi guardare il cielo.


C’era un’aura potentissima che si muoveva su e giù,come una battaglia.
Crilin ebbe un altro brutto presentimento,percependo l’aura.


“...D....Diciotto...?” mormorò,spaventato.



Il suo stomacò ebbe come un groviglio doloroso,come se qualcosa di brutto stesse per accadere.
Senza pensare minimamente,si alzò in volo,e a velocità altissima,volò in direzione di quella aura
misteriosa.



*****




18 rimase a guardare incuriosita il ragazzo,che finalmente si stava avvicinando.
Un rivolo di sangue correva lungo il suo pugno. Ma prima che potesse vedere meglio,la voce di Trunks la distolse.


”Ne ho abbastanza,18. Ora non cederò ai tuoi provocamenti. E dimostrerò che Gohan era un eroe,al contrario di te!!!!”

La donna storse la bocca senza volerlo.
Quel moccioso le stava dando della codarda?

Trattenendo la stizza,si mise a braccia conserte.
”Tsz…speravo di ucciderti dopo aver devastato ogni cosa,e non prima…sai? Sarebbe stato un piacere vederti soffrire ancora di più!!!”



Trunks stavolta rimase impassibile. 

Sul volto dell’androide apparve un sorriso. “…non è che mi stai nascondendo qualcosa…?”

Trunks ebbe un sussulto,temendo di venir scoperto,ma poi si calmò.
”Forse…pronta a scoprirlo?”


Questa risposta ebbe l’effetto di sortire una breve risata a 18,che si mise in posa, iniziando ad aumentare in modo esponenziale l’aura.


Davanti a lei,anche Trunks iniziò a fare ricorso a tutta la sua forza rabbiosa.

Lo scontro iniziò senza un rumore: entrambi sparirono,per poi incontrarsi entrambi nel cielo.
L’aura sintetica di 18 e quella dorata del saiyan illuminavano il tutto.

Trunks urlò lanciando alcuni attacchi,cercando di dare forza alle gambe.
Lottare con una mano sola,per via della siringa,non sarebbe stato semplice.

L’androide conduceva con naturalezza lo scontro,e ne era consapevole.
Sparendo dalla vista del guerriero,riapparve subito alle sue spalle, e colpendolo con un calcio rotante,lo spedì addosso ad una collinetta.

Alzandosi subito,il ragazzo si lanciò contro di lei,prendendola di sorpresa con un pugno al volto.

Gli occhi dell’androide si tinsero di rosso,e una leggera risata sibilò dalla sua bocca.

Aveva notato che il ragazzo non usava l’altro braccio,ma non aveva capito che nascondeva qualcosa. Le pareva piuttosto una sfrontata mossa per prenderla in giro.

”Ora ti farò vedere cosa significa farsi male veramente” mormorò al ragazzo di fronte a lei.

Con un urlo quasi animale,la donna iniziò a tempestare il ragazzo di calci e pugni violentissimi,
mentre lui,palesemente in difficoltà,si difendeva come poteva con un solo braccio.

Trasportandosi improvvisamente alle sue spalle,18 lo prese di sorpresa,e con le mani rigide,
ficcò due pugni nelle sue costole,sentendo uno scricchiolio sinistro.

Un ultimo calcio rovesciato spedì a terra il saiyan,che rimase disteso senza muoversi.


La donna si avvicinò tanto da potere toccare con la guancia i capelli biondi del saiyan,e,accostandosi dolcemente alla sua orecchia,sibilò
”Che diavolo ti prende,moccioso??”

Trunks si limitò a sospirare affaticato. Lo stadio di super saiyan gli aveva tolto la maggior parte delle forze,e in più il dolore per i colpi subiti quasi lo sovrastava.
Teneva a malapena in mano la siringa. Sarebbe bastato poco per colpire l’androide,ma il sangue della mano rendeva scivoloso il vetro dello strumento.


”Androide!!!” chiamò poi la donna,ansimando.


“Androide!!!” ripetè più forte,cercando di non farsi vedere mentre con una mano girava la siringa e toglieva con cura il cappuccio protettivo.


18 si mise a ridere,e afferrò con vigore il braccio del ragazzo,portandoselo a pochi centrimetri.

”Che c’è,piccolo?!Vuoi dire qualcosa prima di morire?” domandò con voce cinicamente mielosa.



“Esatto...” disse lui,cercando di raccogliere tutte le sue ultime forze.
Era l’ultima possibilità.


”Ho imparato una cosa nei tuoi confronti,aneroide numero 18…”


Il sorriso ignorante di 18 non accennò a sparire. “Che cosa?”


Il saiyan afferrò per lo stantuffo il semplice strumento,e disse lentamente la frase...

”Ho imparato che tu e tuo fratello siete identici…

perché.. entrambi…”

e poi, un ultimo urlo segnò la sua mossa

“NON SAPETE DISTINGUERE UNA TRAPPOLA!!!”

Senza lasciare il tempo di capire a 18, il pugno di Trunks scoprì l’ago della siringa,e sollevando il braccio,si apprestò a colpire più forte che poteva.


18 lanciò un urlo quando l’ago bucò la sua carne.
Di riflesso,spintonò via il saiyan,e strappò subito dal collo l’oggetto.


Osservando l’oggetto,vide nel suo palmo una siringa vuota.



”COSA?” ringhiò lei,lanciando un occhiata assassina al ragazzo.
”Una siringa vuota???Che mi hai fatto???Che cos’è???”


Fu allora che lei udì una risata. Era una risata allegra e sincera,ben lontana da una risata di chi ha perso la ragione,o altro.
Il ragazzo stava ridendo.

18,furiosa,ruppe facilmente la siringa,e urlò “RIDI DI ME???”
 
”PAZZO!!!Sei così stupido che pensi che un simile oggetto possa battermi??”

Di tutta risposta,Trunks continuò a ridere. Era felice. Ce l’aveva fatta!!!


18 scoppiò di rabbia e fece per colpire il ragazzo con un pugno.


Ma il pugno non arrivò mai...


Dopo appena  un paio di passi, la donna sentì la sua testa scuotersi violentemente.
Temporaneamente accecata,si fermò, scuotendo la testa per cercar di riprendersi.

Le mani iniziarono a scuotersi da sole,e il suo intero corpo ebbe come una vampata.


Sbiancando,la donna urlò “Che mi hai fatto??!” a Trunks.
Confusa,poi,iniziò a guardarsi attorno.

 “Si tratta di una cosa che mia madre ha creato per te” ghignò Trunks.
”Un virus informatico,che ti ho iniettato poc’anzi…”


18 iniziò a respirare affannosamente “V-Virus??”


”Ti ucciderà.” si limitò a dire lui,con calma.


Provando una grande paura,l’androide iniziò a guardarsi attorno spaesata.
Gli scanner apparirono davanti ai suoi occhi,lampeggianti e pieni di segnali di pericolo.

La sua parte meccanica scandì nel cervello la parola~Intruso!~ 


La donna iniziò a urlare con tutta la sua forza,in preda al panico più puro.

”NOOOOOOOO!!!!!”

Con un esplosione di rabbia e disperazione,l’androide emise un immenso bagliore,che fece sgretolare tutti i grattacieli vicini,e che lanciarono in aria Trunks come una piuma.

Accecato dal bagliore,Trunks perse di vista il cyborg,e venne come sbalzato via dalla forza di quell’esplosione,per poi atterrare con violenza a terra.


Esausto,usò le sue ultime forze per girarsi supino.
Guardò il cielo,sperando di vedere la donna.
Ma non c’era nessuno.

 

Era sparita.


”Merda!!!”
urlò rabbioso. “Come può esser scappata??”




*****



Crilin stava volando più veloce che poteva verso il fatidico luogo.
Qualcosa non va!!! urlava nella mente.


Aveva percepito uno scontro,ma ora tutto si era calmato.
Che fine aveva fatto 18??! Le era forse successo qualcosa??!


Una volta arrivato sul campo di battaglia,il suo occhio venne catturato da qualcosa.
Vide un qualcosa cadere dal cielo,per poi abbattersi al suolo.
Una parte di lui sperava che fosse 18.

Ma da un altro lato,il suo volto divenne bianco per l’ansia.



Scendendo a terra con scrupolo,il terrestre camminò verso il punto dove era caduto quel qualcosa.
E quando i suoi occhi videro ciò che era, il respiro gli mancò per diversi attimi.


“18!!!!!”



Ed era davvero lei. Sdraiata a terra a pancia in giù, la donna era scossa da convulsioni violente e incontrollabili. Tutto il corpo si scuoteva in modo incontrollabile,e dei gemiti uscivano dalla sua bocca ad ogni spasmo.



Crilin scattò verso di lei e la prese tra le braccia. Chiamò il suo nome,ma senza risposta.



“18,parlami!!!Che hai???Che ti hanno fatto???!!!!”



I suoi occhi inaspettatamente si aprirono,e lo fissarono negli occhi.
Deglutendo,la donna parve riconoscerlo,ma lasciava intendere il suo dolore immenso.


”Che è successo,18?” domandò lui,scuotendola per aver risposta “Chi è stato a farti questo???!!!”


La donna,incapace di mettere a fuoco,rispose con un rantolo.

”…I…I-Il Sa-Sa…Saiyan…mi ha…messo un virus…”

 



Le sue parole furono recise da un altro scossone,che le fece uscire un altro struggente lamento.
Il virus era penetrato a fondo.
”...M...morirò!!!” disse ancora lei,con un tono simile ad un pianto.



Gli occhi di Crilin si riempirono di lacrime, quando vide 18 perdere conoscenza.
Tentò disperatamente di toglierle di dosso,scuotendo la testa.


”N...Non ti preoccupare,18...” sussurrò disperato “Non morirai…io mi prenderò cura di te…”



Un altro lamento uscì dalla bocca della donna,ormai priva di conoscenza.
Posando il corpo a terra,ancora scosso dalle convulsioni, Crilin dovette recidere un gemito dentro il suo petto.

Improvvisamente, si mise le mani tra i capelli,e iniziò a tirare con forza,in preda alla disperazione.

Non riuscendo a calmarsi, diede delle tremende testate al suolo,finchè il suo viso si riempì di sangue.

 

Prendendo di nuovo tra le braccia la donna, Crilin serrò gli occhi,e mormorò con un filo di voce.

 

“…Ti vendicherò…la farò pagare a chi ha fatto questo…”

”…Lo prometto…lo farò,qualsiasi cosa dovesse costarmi…”

 

  
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