Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: Shainareth    28/02/2006    1 recensioni
Dopo One Piece, la prospettiva del Piece Main riuscirà a riunire sotto lo stesso Jolly Roger la ciurma di Monkey D. Rufy, con una consistente aggiunta! Non si tratta solo di una storia avventurosa o d'amore, è più che altro un mix di umorismo, avventura e azione... ehm... sì, l'azione c'è, per quel poco che sono stata capace di fare... ç______ç Ma in verità, "Piece Main" racchiude un po' tutti i generi (eccetto il fantasy e il porno, credo! ^^'), quindi, come si suol dire, ce n'è per tutti i gusti! ^___-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XCV – Una situazione difficile

 

Capitolo XCV – Una situazione difficile

 

            - LA MARINA!! – urlò Shu dall’alto del pennone della Going Merry II, guardando in basso ed indicando verso l’orizzonte. – Gary!! Avvisa gli altri!!

Il giovane Dane si precipitò verso prua, ma di Rufy non c’era ombra. – Dov’è Rufy?!

 - Sulla caravella! – rispose Ryu correndo dalla parte opposta alla sua.

Fu Shu, allora, ad andare all’arrembaggio della Going Merry, avvalendosi di una corda che penzolava dall’alto e che i ragazzi solevano usare di tanto in tanto come tramite tra le due imbarcazioni. Atterrò sul ponte e per poco non finì addosso a Bibi che, sentendo le grida sue e di Silk, anch’ella si stava precipitando dal capitano. Quest’ultimo però stava già spuntando dal magazzino a prua, poco dietro la stessa Nami. Al contempo anche Sanji faceva capolino dalla cucina, arrampicandosi sul castello a poppa dal nido di mandarini della cartografa, e con pochi salti fu accanto a Zoro che se ne restava ancora fermo a fissare i due velieri che si erano messi al loro inseguimento.

 - Al diavolo! – imprecò srotolandosi le maniche della camicia tirate in su poco prima. – Ma da dove sono sbucate?

 - Non lo so, - rispose fra i denti l’amico. – ma a questo punto mi chiedo se sia davvero saggio dirigerci subito verso Alabasta

 - Ehi! – la voce di Usop arrivò prepotente alle loro orecchie, inducendoli così a voltarsi nella sua direzione. – Non sarebbe meglio cambiare rotta?!

 - E’ quello che pensiamo anche noi! – gridò di rimando il cuoco.

 - Non se ne parla! – piombò Rufy alle sue spalle. – Dobbiamo accompagnare Bibi ad Alabasta!

 - Ma così facendo rischiamo di metterla nei guai più di quanto già non sia!  - si lasciò scappare Silk con fare nervoso.

L’uomo però parve non farci caso. – Ho fatto una promessa e devo mantenerla!

 - Sì, ma…! – tentò di dissuaderlo anche Nami, raggiungendoli.

Fu la stessa Nefertari ad interromperla. - Va bene così, ragazzi, sono d’accordo con Rufy. – cominciò attirando lo sguardo di disapprovazione dei compagni. – Devo tornare ad Alabasta, è vero, ma ciò non toglie che devo tornarci sana e salva… - precisò. – L’hai dimenticato, capitano?

 - Appunto! – puntualizzò Usop. – E se ti succedesse qualcosa? Ne saremmo più che responsabili… senza contare che siamo amici, no?! Rufy, non possiamo permettere di farle correre rischi!

Non fece neanche in tempo, il pirata di gomma, ad aprir nuovamente bocca, che una voce si alzò imponente, investendoli in pieno…

 

…frattanto, infatti, sull’ammiraglia della Marina che si era messa al loro inseguimento, arrampicato sulla coffa più alta dell’imbarcazione, uno dei marines semplici, cannocchiale alla mano, aveva appena inquadrato le vele e i jolly rogers delle navi nemiche. Si lasciò andare in un’esclamazione quasi impaurita.

 - CAPITANO! – urlò poi. – CAPITANO! E’ MONKEY D. RUFY!

 - COSA…?! – si sorpresero i suoi compagni, cominciando a sudare freddo.

 - Capitano…! E’ sicuro di voler continuare l’inseguimento? – balbettò il vice nella sua direzione, in preda al terrore di un eventuale scontro con colui che veniva già conosciuto come il Re dei Pirati.

Quello, braccia conserte, sguardo deciso, petto in fuori, rimase in silenzio per una manciata di secondi. Infine, socchiuse gli occhi in due piccole fessure, come volesse mettere meglio a fuoco i due velieri che li precedevano.

 - Il re di Isyoo Island ci ha ordinato di inseguirli, e noi lo faremo! Quei maledetti hanno rapito la futura sovrana di Alabasta!

 - E non crede alle voci che giravano anni fa, signore? Non pensa che la principessa Bibi potrebbe davvero essere in combutta con i pirati?

 - E’ quello che teme anche il re di Isyoo Island… - ammise l’uomo, calandosi la visiera del cappello sugli occhi.

 - E vuole intervenire ugualmente?

 - A maggior ragione! – s’inalberò voltandosi di scatto verso di lui. – Se davvero la principessa è d’accordo con quei pirati, bisogna indagare e, nel caso, riportarla sulla retta via! Sono questi gli ordini del re! Ormai è deciso e non voglio sentire più nulla, sono stato chiaro?!

 - Signorsì, signore! – si misero tutti sull’attenti timorosi di incorrere nelle sue ire. Si sentivano come presi tra due fuochi: da una parte Monkey D. Rufy, dall’altra il loro capitano, dotato anch’egli dei portentosi poteri del frutto del diavolo ingerito anni prima, concedendogli anche una carica prestigiosa all’interno della Marina Militare.

 - Portatemi un megafono! – ordinò ancora lui autoritario. Un secondo dopo afferrò l’oggetto dalle mani di uno dei suoi uomini. – MONKEY D. RUFY! – cominciò quindi volgendo nuovamente la fronte al nemico e urlando a pieni polmoni. – SAPPIAMO CHE CON TE C’E’ LA PRINCIPESSA BIBI DI ALABASTA!

 

            A quelle parole, rimasero di stucco.

 - Ma come diavolo…?! – imprecò Zoro mettendo il grugno.

 - Ma è un indovino o cosa?! – esclamò Rufy, seriamente colpito da quella che ai suoi occhi pareva onnipotenza.

 - Non dire cretinate! – l’ammonì Sanji nervoso. – Di sicuro avrà visto che l’imbarcavamo ad Isyoo Island!

 - Sì, ma Kosa dovrebbe aver sistemato tutto! – cercò di ragionare la bella Nefertari sentendosi colpevole.

 - E cosa può giustificare il fatto che la principessa di Alabasta salga di sua spontanea volontà su un galeone pirata?! – le fece notare Nami.

Un attimo dopo, però, la stessa Bibi la corresse. – Se è vero quel che dite, e cioè che mi hanno visto salire a bordo della vostra nave, in ogni caso penseranno che sia stato Rufy a rapirmi, visto che mi ci ha trascinato con la forza!

 - Questo è vero… - annuì il pirata con una punta di orgoglio.

 - Gira che ti rigira, è sempre colpa tua! – sibilò Silk mollandogli uno scapaccione e facendogli oscillare il capo sul collo di gomma.

 - Quindi Kosa DEVE aver risolto la questione, dico bene?! – cercava frattanto di illudersi la donna.

 - Se hanno pensato al rapimento, è più che logico che la Marina si sia scomodata, ti pare?! – le fece notare Usop con una certa ovvietà nel timbro della voce.

 - Senza contare che i sovrani di Isyoo Island ci ritengono responsabili dell’incidente… - concordò Nami, le mani ai fianchi. – Rufy, ricordami di cavarti gli occhi, più tardi…! – sibilò ancora più velenosa di sua figlia, scoccando all’amico uno sguardo omicida, tanto che quello deglutì a vuoto, indietreggiando di un passo e sudando freddo, dal momento che già poco prima, in magazzino, aveva non poco stuzzicato i suoi nervi.

 - Allora, ragazzi?! Che si fa?! – urlò Ryu, aspettando di sapere qualcosa sul da farsi.

 - Sapendo che Bibi è con noi, di sicuro non attaccheranno per primi per paura di coinvolgerla… Tuttavia non possiamo certo continuare a farci seguire in eterno… - biascicò Nami nervosa. – Non ci resta altro da fare che cercare di seminarli in qualche modo…

 - E come? – le fece notare Sanji. – Le nostre navi sono più lente delle loro!

 - Diviciamoci! – propose Usop colpito da un lampo di genio. – Il galeone resta qui a combattere, mentre la Going Merry fila via! E’ più leggera e più agile! Abbiamo due eternal pose per Alabasta, no? Bene! Ci si rivede là!

Nami, commossa, gli giurò amore eterno tra le lacrime, provocando sdegno in Zoro e Sanji e non certo poca ilarità in Silk che si spanciava dalle risate. Rufy, invece, soddisfatto dall’idea del suo vice, cominciò ad impartire ordini ai suoi.

 

 - Ma che fanno? – si meravigliò il capitano Tuna.

 - Non lo so, signore, ma pare abbiano intenzione di girare il galeone contro le nostre navi… - gli comunicò il vice, munito di strumento ottico.

 - Vogliono la guerra allora… - ringhiò l’altro tra i denti. – Ma niente cannoni! Non possiamo rischiare di ferire la principessa!

 

            e mentre quelli si preparavano allo scontro, la Going Merry, quasi in sordina, continuò a scivolare leggera sulle onde, lasciandosi tutto e tutti alle spalle…

 

 

            - CHAKA! CHAKA! – un giovane soldato fece irruzione in uno dei corridoi del palazzo reale di Alubarna, inginocchiandosi davanti alla figura del sovrano che accompagnava il capitano e chiedendo venia per aver alzato la voce in sua presenza.

 - Tranquillo, alzati pure, figliolo… - prese parola il re. – Piuttosto, sembri agitato… è successo qualcosa?

Quello balzò in piedi abbandonandosi definitivamente al panico. – Maestà! E’ terribile!! La principessa!!

 - CHE HA COMBINATO, STAVOLTA??? – urlò Cobra scattando come una molla al nome della figlia e interrompendo il poveretto che fu colto da infarto fulminante.

La furia del re però lo riportò presto in vita, mentre invano il buon Chaka cercava di calmarlo; e quando il poveretto fu di nuovo in grado di parlare, riprese: - Maestà! Poco fa è arrivato Glamur, uno dei postini che fanno da tramite tra la flotta della principessa e il palazzo reale!

 - Sì, lo so chi è quel pennuto, lo conosco! – tagliò corto l’altro, impaziente. – Vieni al dunque! Che è successo a Bibi??

 - Maestà… - balbettò quello, pallido in volto. - …due giorni fa la principessa si è imbarcata insieme ad un equipaggio pirata!

 - COSA?! – sbottarono in coro gli altri due.

 - Ma non doveva essere ad Isyoo Island?! – s’impensierì Chaka.

 - Infatti, ma…

 - Dimmi, ragazzo… - tornando calmo, Nefertari si schiarì la voce. – Hai detto che “si è imbarcata”? E perché Kosa l’ha permesso?

 - Già, - convenne il capitano delle guardie. – ci deve essere qualcosa sotto… - sorrise sornione.

I due si guardarono in volto per pochi attimi.

 - Il jolly roger?

 - Un teschio con un cappello di paglia, signore.

 - Allora è tutto a posto. – sospirò contento Chaka, mentre Cobra già aveva ripreso il cammino in tutta tranquillità.

 - Ma, signore…!

 - Calmo, non ti agitare… non corre alcun pericolo… - lo rassicurò il re raggiunto ormai dall’amico.

 - Però…!! – cercava di spiegare il giovane, prendendo a seguirli. – Maestà! Vostra figlia si troverà anche con l’equipaggio di Monkey D. Rufy, sarà pure al sicuro come voi dite, ma i sovrani di Isyoo Island pensando che si tratti di un rapimento, e ora la Marina è alle loro calcagna!!

 - PERCHE’ NON L’HAI DETTO SUBITO, IDIOTA?!!! – urlò sguaiatamente il sovrano, trattenuto a stento da Chaka.

 

 

 

 

Heso! ^O^

Chiedo venia se ieri non ho aggiornato, ma mi son messa sotto con un’altra ff! Mi ha preso di brutto, perdonatemi! ^^; Il bello è che ho tre o quattro storie in sospeso… ç_ç Dunque… una ZoroXNami, una completamente nuova sempre su One Piece e il sequel di Piece Main… e ora mi sono incasinata pure con quest’altra su DNAngel e con una scritta a quattro mani ancora su One Piece che mi accingo a cominciare or ora… ^^;

Va’, intanto mando mille bacini a tutti, e saluto affettuosamente _Elentari_ che ha lasciato un commento dopo tanto… Tesoro… ma Sota proprio non lo sopporti, eh? XD Beh, per lo meno un pochino ti sei dispiaciuta per la sua partenza… è già qualcosa… :P

A presto! ^^

Shainareth J

 

  
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