CAP.20
Ritorno al passato (1° parte)
***
Nell'aula tutti li guardavano increduli, Draco e Blaise subito si alzarono in
piedi e si ricomposero, c'era
un professore abbastanza giovane, li guardava molto interessato e stupito, si
avvicinò alle due ragazze
le porse le mani per rialzarsi, Jennifer subito accettò mentre Alex si alzò da
sola e chiese
-Ma dove siamo finiti?-
-Salve ragazzi io sono il professore di difesa contro le arti oscure, il
professor Lumacorno-
-Ma voi chi siete?- chiese un ragazzo di grifondoro.
Ad un certo punto Harry si bloccò a fissare un ragazzo identico a lui, tutti i
ragazzi li osservarono
attenti.
-Ragazzi credo che siamo finiti nel passato- sussurrò Harry ai suoi amici.
Tra i serpeverde Alex e Jennifer videro i loro genitori, tutte e due erano
emozionate a vederli da
giovani e lottarono per non scoppiare a piangere dalla gioia.
-Scusi ma credo che dovremmo andare dal preside- affermò Blaise.
Molte ragazze osservavano interessate Blaise e Draco, mentre i ragazzi erano
fortemente attratti da
Alex.
I ragazzi uscirono dall'aula, ma il professore gli disse
-Vi accompagnerà Lily Evans-
A quel nome Harry ebbe un tuffo al cuore, non aveva mai conosciuto sua madre e
ora ne aveva la
possibilità, aveva addirittura la sua stessa età, era una ragazza bellissima dai
capelli rossi e gli occhi
verde smeraldo identici ai suoi.
-Ciao ragazzi, io mi chiamo Lily, voi chi siete?-
-Ciao Lily, io sono Alexandra-
-Io sono Blaise-
-Mi chiamo Draco-
-Jennifer-
-Io s-sono Harry-
La ragazza mentre li accompagnava dal preside cominciò a parlare con Harry, ma
non accennò al fatto
che lui e James fossero identici.
Arrivarono nell'ufficio del preside, era identico a quello del loro tempo,
trovarono un Silente più
giovane che li osservò per un'attimo e poi disse
-Lily, puoi andare a lezione-
La ragazza uscì dall'ufficio dopo aver salutato Harry.
-Salve ragazzi, non credo di avervi mai visto anche se somigliate molto a degli
studenti che conosco-
-Infatti, noi veniamo dal futuro, abbiamo visto i nostri genitori- rispose
prontamente Harry.
-Aspettavo da un pò di giorni questo momento, voi siete arrivati tramite il
baule del tempo-
-Non credo di aver capito- intervenne Alex.
-Il baule del tempo è un baule d'oro che trasporta le persone nel tempo per
delle missioni da compiere,
solo chi è destinato a compiere l'azione può essere trasportato nel passato o
nel futuro e il Silente del
futuro mi ha avvertito che presto si sarebbe innescato perchè sono venuto a
sapere che un potente
mangiamorte del vostro tempo è tornato nel passato, la missione che dovrete
compiere sta a voi
scoprirla, io vi posso offrire ospitalità nella scuola e dovrete seguire le
lezioni del vostro anno, stasera
sarete smistati nelle case e poi dovrete concentrarvi per scoprire qual'è il
vostro compito, io vi posso
solo consigliare di essere uniti, stasera vi presenterò al resto degli alunni,
vi devo però avvertire di non
svelare il futuro a nessuno, verrete poi presentati con i vostri nomi, ma avrete
diversi cognomi perchè
nessuno può sapere che venite dal futuro, dirò che arrivate da un'altra scuola e
c'è stato un errore per
essere finiti nell'aula di difesa contro le arti oscure, purtroppo fino a
stasera dovrete restare qui nel mio
ufficio perchè nessuno vi deve vedere- raccontò il preside con tono pacato.
I cinque ragazzi passarono il resto della giornata nell'ufficio del preside, si
annoiarono molto ma
quando venne sera il preside li chiamò e gli disse
-Quando vi chiamerò entrate nella sala grande, per ora restate qui fuori e non
fatevi vedere da
nessuno-
I ragazzi obbedirono e sentirono il preside richiamare l'attenzione per poi dire
-Ragazzi, devo avvertirvi che da oggi cinque nuovi studenti stranieri
studieranno ad Hogwarts, sono
arruivati questa mattina e per uno sbaglio sono finiti nell'aula di difesa
contro le arti oscure,
frequenteranno il sesto anno e ora verranno smistati dal cappello parlante, vi
chiedo di farli inserire tra
voi e trattarli bene, venite avanti!-
La sala grande si riempì di bisbigli e i cinque ragazzi entrarono dirigendosi
verso il tavolo degli
insegnanti.
-Allora cominciamo dallo smistamento, venga avanti Jennifer Bloom-
Jennifer si sedette sullo sgabello e le venne messo in testa il cappello
parlante che senza esitazione la
mandò a grifondoro, in quel tavolo ci fu un'applauso.
-Harry Gray-
Anche Harry venne smistato a grifondoro e il ragazzo in questione ne era molto
felice, poteva
finalmente conoscere i suoi genitori e rivedere Sirius, a questo pensiero si
rattristì un'attimo.
-Blaise McKey-
Blaise si sedette sullo sgabello disgustato dal cognome che gli aveva dato il
preside, dopo qualche
attimo venne smistato a serpeverde.
-Draco Gaile-
Draco annoiato si sedette sullo sgabello sotto lo sguardo sognante di molte
ragazze
-SERPEVERDE- gridò il cappello parlante.
Da tutte le ragazze di quel tavolo si alzò un urletto di gioia.
-E infine Alexandra Bloom-
Tutti i ragazzi della sala avevano gli occhi puntati sulla ragazza, la stavano
spogliando con gli occhi.
-Sicuramente devi andare a SERPEVERDE-
La ragazza si sedette accanto a Blaise, subito il ragazzo alla sua destra si
presentò.
-Io sono Tom Riddle (non so se era di quell'anno, ma fate finta che sia così)-
La ragazza lo guardò impassibile anche se dentro di lei provava un vero e
proprio odio nei confronti di
quel ragazzo.
Come ragazzo era molto alto, aveva capelli e occhi neri e la carnagione molto
chiara.
Alex si girò dall'altra parte, gesto che non fu gradito affatto da Tom, ma
stette zitto cercando un modo
per fargliela pagare, quella ragazza lo attraeva moltissimo fisicamente e se non
voleva accettare la sua
amicizia, l'avrebbe obbligata.
Intanto al tavolo dei grifondoro l'atmosfera era tutta diversa.
-Ti chiami Harry giusto?- gli chiese Sirius.
-Si- rispose il ragazzo emozionato.
-Sai, sei identico a James, siete due gocce d'acqua!- esclamò Sirius
osservandoli.
-Io sono James Potter- si presentò il ragazzo.
-Io sono Remus Lupin-
-Io invece sono Peter Minus-
Harry cercò di sorridere a quest'ultimo ragazzo, ma lo avrebbe volentieri ucciso
per aver tradito i suoi
genitori.
-Bè io sono Sirius Black-
Sirius era un ragazzo molto bello e affascinante, aveva capelli neri e due occhi
neri come due pozzi
senza fondo.
-Lei è Jennifer- disse Harry presentando la ragazza che strinse le mani a quei
ragazzi.
Sirius continuò ad osservare la nuova ragazza serpeverde e poi rivolto ad Harry
chiese
-La conosci la nuova arrivata serpeverde? caspita che schianto!-
-Certo, è la sorella di Jennifer-
-Ah, ehm scusa Jennifer- disse Sirius mentre i suoi amici sghignazzavano.
-Non ti preoccupare, ci sono abituata- affermò la ragazza tranquilla.
-Certo che non perdi proprio tempo eh?- chiese James dando una gomitata a Sirius.
-Almeno io ci provo subito, non faccio come te con Lily-
Harry si sentiva felicissimo e aveva dimenticato tutti i problemi, durante la
cena parlava con James,
Sirius e Remus, però ignorava completamente Peter.
Alla fine della cena Jennifer, Harry, James, Sirius, Remus e Peter uscirono
dalla sala grande e
trovarono Alex e Blaise, quest'ultimo si stava lamentando di qualcosa
-E' orribile il mio cognome, ma come ha fatto Silente a sceglierlo?-
-E' provvisorio su, che tragedia ne stai facendo!- rispose Alex sorridendo.
-Anche il cognome conta per fare colpo sulle ragazze-
-Non stai con Hermione?-
-Si, però mi piace essere desiderato!-
Il gruppetto di grifondoro si avvicinò ai due e Sirius chiese ad Harry
-Ma quei due stanno insieme?-
-No, lui è fidanzato mentre lei è single-
-Ma come fa ad essere single una ragazza così bella?-
-Il ragazzo, il biondo che si è trasferito qui, l'ha mollata-
-Che coglione!-
-Ehi Harry, Jennifer- li salutò Alex.
-Ciao Alex- dissero all'unisono i due.
-Loro sono James, Sirius, Remus e Peter- quest'ultimo nome lo disse con tutto
l'odio possibile.
-Piacere di conoscervi- disse Alex.
Dopo poco arrivò anche Draco che non perse occasione per insultare Harry.
James, Sirius e Remus erano già pronti per intervenire al fianco di Harry, ma
Alex disse
-Lasciateli stare, fanno sempre così-
Dopo un pò però passarono alla magia, Draco colpì Harry con uno schiantesimo.
Proprio in quel momento passarono di lì Lucius, Severus e Tom, che si
avvicinarono al gruppetto
allegri.
-Potter, che stai facendo?- sibilò Tom.
D'istinto anche Harry si voltò verso il ragazzo e lo riconobbe all'istante, non
sopportava la sua vista e
avrebbe voluto scagliarglisi contro.
Lucius guardò con disgusto il gruppo dei grifondoro e affermò
-Si è ampliato il vostro gruppo di sfigati? è entrato un nuovo sfigato e un
maiale-
Jennifer a quell'insulto scoppiò in lacrime e corse via.
James e Sirius si stavano preparando a colpire Lucius, ma qualcuno lo fece prima
di loro, Alex gli
assestò un potentissimo destro sul naso rompendoglielo poi gli sibilò
-Lascia stare mia sorella-
I grifondoro la guardavano adoranti poi arrivò Lily che vedendo la scena
cominciò a preoccuparsi
-Lucius, come stai? chi ti ha colpito? sei stato tu James vero?-
-Cara Lily, stavolta non sono stato io anche se avrei voluto farlo, è stata
Alexandra, a proposito
complimenti- rispose James facendo lo sbruffone.
Alex se ne andò a cercare la sorella, Blaise cominciò a ridere.
-Che cazzo ti ridi tu eh?- chiese Lucius infuriato.
-Ma guarda come ti ha conciato ed è una ragazza, quando le insultano la sorella
diventa pericolosa,
vedi di non farlo mai più-
-E tu vedi di rispettare le persone più superiori di te o finisci male- si
intromise Tom.
Dopo di che Tom e Severus portarono Lucius in infermeria.
Draco e Blaise andarono nel loro dormitorio, mentre Lily stava litigando con
James.
Harry si sentiva triste mentre i suoi genitori litigavano.
-Fanno sempre così, litigano ogni volta- gli disse Remus.
-Già, Harry vuoi venire con noi in guferia? Remus deve spedire una lettera a suo
padre- chiese Sirius.
-Va bene, andiamo-
Harry stava scoppiando di felicità nello stare vicino a suo padre e a Sirius,
avrebbe passato un pò di
tempo con loro e non riusciva a pensare a come sarebbe riuscito a lasciarli di
nuovo, non voleva ma su
di lui c'era il destino di tutta la civiltà magica e non poteva permettersi di
essere così egoista da lasciare
tutto il genere magico in mano a Voldemort.
Harry, Remus, Peter e Sirius erano arrivati in guferia, trovarono Jennifer
seduta sulla finestra con le
gambe incrociate e Alex appoggiata con la schiena allo stipite della porta.
-Jenny, scendi da lì-
-LASCIAMI IN PACE, VOGLIO STARE DA SOLA-
-Se stai a piangerti addosso tutto il tempo non risolverai di certo la cosa-
-MA SI PUO' SAPERE COSA VOGLIONO TUTTI DA ME? LO SO CHE NON PIACCIO ALLA
GENTE MA NON DEVONO RICORDARMELO-
-Non è assolutamente vero che non piaci alla gente, quei tre sono solo dei
cretini, da quando in qua ti
preoccupi di quello che ti dice Lucius e Voldemort?-
-LASCIAMI IN PACE-
-Reagisci, non puoi fare così!-
-SENTI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA, TU CHE QUANDO HAI UN PROBLEMA TI TIENI
TUTTO DENTRO SENZA DIRE NIENTE A NESSUNO- urlò Jennifer arrabbiata, ma dopo poco
si
accorse di aver toccato un nervo scoperto e cercò di rimediare
-Scusa Alex, sono arrabbiata e dico cosa che non voglio dire......-
Alex abbassò lo sguardo e disse freddamente
-Non ti devi scusare, è vero quello che dici-
-No, scusa Alex, veramente non volevo dire questo-
-Zitta Jenny, lo so anche io come reagisco e ho buoni motivi-
Alex si voltò e andò nel suo dormitorio.
Fuori dalla guferia Remus chiese ad Harry
-Chi è Voldemort?-
-Ehm.......ve lo spiego un'altra volta- rispose il giovane mago.
Harry stava sostenendo una lotta interiore, Silente lo aveva avvertito di non
svelare niente del futuro,
ma lui cominciava a pensare che se avesse avvertito i suoi genitori dell'attacco
di Voldemort, sarebbero
potuti rimanere in vita.
La mattina dopo Alex si svegliò di pessimo umore, scese in sala comune e rimase
sorpresa nel vedere
sua madre da giovane, era bellissima, aveva gli stessi occhi della figlia,
azzurro mare così profondi e
dolci, era magra e aveva lunghi capelli biondi.
La ragazza non poteva credere ai suoi occhi, non aveva minimamente pensato che
potesse rivedere sua
madre, in quel momento sarebbe voluta correre da lei ed abbracciarla e baciarla,
vederla lì davanti a lei
e non poterla stringere le faceva veramente male, venne riportata alla realtà
dalla voce di Blaise che la
guardava molto preoccupato.
-Alex, ci sei?- le chiese sventolandole una mano davanti agli occhi.
-Oh......si, ci sono- rispose la ragazza snza smettere di fissare sua madre.
-Cosa stai fissando?-
-Blaise, non ci crederai mai ma c'è mia madre-
-Ah e chi è?- chiese il ragazzo interessato.
-Quella ragazza bionda-
Blaise la fissò per un momento e poi affermò
-Che gnocca tua madre!-
La ragazza gli tirò una gomitata nelle costole e il ragazzo sbottò
-E' vero quello che ho detto-
-Lo so, però non essere così volgare-
Il ragazzo sbuffò, poi arrivò Draco seguito da un gruppetto di ragazzine che lo
guardavano come se
fosse un Dio.
-Avete visto? ho già fatto colpo!- disse il ragazzo avvicinandosi a Blaise e
Alex.
Ma la ragazza non lo alcolava proprio, un pò perchè era molto gelosa e un pò
perchè continuava ad
osservare sua madre.
-Ma che ha?- chiese Draco a Blaise.
-Ha visto sua madre e se vuoi un mio parere è proprio figa-
-Chi è?-
-La ragazza bionda vicino al camino-
Draco osservò bene la ragazza e poi disse
-Hai proprio ragione, è proprio una figa-
La madre di Alex uscì dal ritratto con le sue amiche sotto lo sguardo ammirato
della figlia che non le
staccava mai gli occhi di dosso, poi però fu disturbata da Lucius che
avvicinadosi alla ragazza disse
malizioso
-Non sapevo che fossi lesbica, è un vero peccato ma fa niente-
Si intromise Draco che proprio non riusciva a sopportare di vedere suo padre
flirtare con la sua ex
ragazza.
-Lasciala stare!-
-E tu chi sei? il suo avvocato? levati dai piedi-
-Tu stai zitto, dov'è il tuo "capo"? perchè non vai a raggiungerlo?- intervenne
Alex.
-Stai zitta mezzosangue- ribattè Lucius.
Alex allora scoppiò in una risata gelida
-Hai proprio sbagliato! non sono meno purosangue di quanto lo sei tu!-
Lucius abbandonò la sala comune dei serpeverde infuriato.
-Andiamo a fare colazione che dopo dobbiamo andare a lezione- disse Blaise.
I tre ragazzi si avviarono verso la sala grande e quando arrivarono si sedettero
in un posto isolato per parlare tranquillamente.
-Sentite, Silente ci ha solo detto che un magiamorte è tornato indietro nel
tempo per fare qualcosa che potrebbe cambiare le cose nel nostro futuro, cosa ne
pensate?- chiese Alex ai due.
-Non so, però dobbiamo cominciare a pensarci, non voglio rimanere bloccato nel
passato- rispose Blaise che si bloccò di colpo appena scorse due ragazzi entrare
nella sala grande mentre parlavano.
-Alex, guarda lì-
Alex guardò i ragazzi indicati da Blaise e potè subito scorgere suo padre Marcus
con il padre di Blaise, Alastor.
-Guarda come si atteggia!- esclamò la ragazza di cattivo umore.
-Lo prenderei a cazzotti se non dovessi lasciarlo in vita per farmi nascere-
affermò Blaise.
Erano le 8.00 e i tre ragazzi si avviarono verso le serre di erbologia,
arrivarono davanti alla serra numero tre con i loro compagni e con i grifondoro.
La professoressa Sprite, c'era anche a quei tempi, li fece entrare nella serra e
cominciò a spiegare gli effetti del pus di una pianta, come sempre i serpeverdi
e i grifondoro si insultavano a vicenda e si facevano i dispetti.
Alex stava guardando fuori da una finestra quando intravide una figura
incappucciata, non ci fece molto caso, ma quando la vide la seconda volta
cominciò ad allarmarsi.
Non fece in tempo ad avvertire gli altri che il magiamorte entrò nella serra
puntando la bacchetta contro James Potter e pronunciò quelle parole fatali
-Avada Kedavra-
...........................
come vi è sembrato questo capitolo? dai recensite e ditemi
cosa ne pensate, vi ho incuriositi? spero proprio di si!!!!!!! comunque
ringrazio carlotta, che mi scrive per ogni capitolo una recensione e spero che
ti sia piaciuto anche questo cap!!!!!!!!! un bacione a tutti!!!!!!