Aprii lentamente gli occhi,mi trovavo in una stanza che non era la mia.
La luce che filtrava dalle tende mi permise di vedere meglio quello che avevo intorno.
Le pareti erano di un bel grigio perla, “no di certo questa non è la mia stanza”,pensai ricordando il giallo canarino della mia cameretta.
Alla mia sinistra c’era un enorme armadio laccato nero ad angolo e poco più in là una scrivania con un computer di ultima generazione “no decisamente non è la mia stanza”.
Sentii provenire da dietro la porta delle voci<< chissà come si sente? >>erano voci maschili,però non riconobbi quella di mio padre.
Mi alzai e andai verso la porta,ma si spalancò prima che potessi arrivarci … “PORCA PALETTA!!”da quella porta erano appena entrati gli Shinee.
Non ci potevo credere…se avessi saputo che le botte in testa portavano questo tipo di allucinazioni,ci avrei pensato prima!!
Il primo ad entrare fu Onew…era…WOW…il suo sorriso era … Wow!!
Al suo seguito c’erano Key e Jonghyun e per ultimo entrò…Min…ho.
<< Come sta il nostro piccolino?? >>stavo li impalata ad aspettare non so cosa.
Un momento!Jonghyun aveva appena detto “nostro piccolino”?
Avevo sentito bene,ma ciononostante non riuscivo a capire a chi si stesse riferendo … e poi perché erano così naturali,insomma ero sempre un estranea eppure loro stavano lì ad aspettare una mia eventuale risposta.
Cavolo non sapevo che fare e l’emozione fu tanta da farmi svenire.
Mi ritrovai di nuovo in quel letto a me tanto estraneo quanto familiare.
Questa volta non ero da sola, accanto a me seduto su una sedia c’era…Minho!
Appena vide che ero sveglia fece mostra di un sorriso a 32 denti<< Mi hai fatto mettere un colpo!!quando ti dico di non esagerare nelle prove dovresti starmi ad ascoltare,sennò ecco come ti riduci…non ti reggi neanche in piedi! >> continuava a parlare,ma per quanto fosse allettante l’idea di starlo ad ascoltare,la mia mente fu invasa da una miriade di pensieri.
Non stava parlando italiano,stava parlando coreano e io potevo capirlo perfettamente<< Minnie!!Mi stai ascoltando?Sembri su un altro mondo!! >>qualcosa andava decisamente storto e la Shawol (fan degli Shinee) dentro di me aveva colto un informazione molto curiosa.
Gli Shinee chiamavano Minnie il più piccolo di loro cioè…<< LEE TAEMIN!! >>Minho mi suggerì la risposta...OH CAZZO!!
Prima che la mia mente potesse reagire il corpo fu più veloce,senza neanche accorgermi superai Minho e mi piazzai di fronte al grande specchio presente in camera.
Il riflesso nello specchio non era il mio ma era quello di un giovane ragazzo dal viso dolce,con tratti inconfondibilmente orientali,gli occhi a mandorla erano incorniciati da una folta chioma  color miele.
Indossava una canottiera bianca aderente e un paio di calzoni lunghi a righe bianche e azzurre.
Davanti a me nello specchio vedevo Lee Taemin,il maknae degli Shinee.
In una situazione differente probabilmente avrei detto “che figo!!” al contrario iniziai ad urlare e da dietro spuntò Minho.
<< Su su..non urlare non stai così male >>lo spinsi da un lato e mi precipitai verso la porta, praticamente la quasi sfondai.
Attraversai un lungo corridoio al quale erano attaccate una marea di foto degli Shinee , presi le prime scale che vidi,dietro di me sentivo dei passi probabilmente quelli di Minho.
Accellerai e finite le scale mi ritrovai in un enorme salotto.
Dalla padella alla brace!Stavo cercando di scappare da Minho,ma mi ritrovai davanti Key ,Jonghyun e Onew che se ne stavano belli comodi sul divano in pelle e che al mio arrivo alzarono contemporaneamente gli occhi sorpresi,credendomi a letto svenuto.
Allo stesso tempo arrivò da dietro di me Minho con il fiatone    << Si può sapere che ti è preso?perche sei scappato urlando? >>sul serio non sapevo che stava succedendo ma in qualche modo dovevo chiarire la situazione<< che s…succede?Che ci faccio qua? >> a rispondermi fu Key<< Bè come dire…sei arrivato qui correndo e urlando dalla tua camera come se avessi visto un fantasma!! >>fantastico…sarcasmo proprio quello di cui avevo bisogno<< Ditemi chi sono!! >>sapevo perfettamente chi fossi,ma avevo bisogno di una conferma,o meglio avevo bisogno di una smentita ai miei pensieri.
Minho mi mise una mano sulla spalla e mi voltò,i suoi occhi erano molto preoccupati<< Taemin,ti senti bene? >>ancora quel nome<< BASTA!! >>adesso volevo realmente avere delle spiegazione,mi voltai dando le spalle a Minho e chiesi di nuovo<< Vi prego ditemi chi sono!! >>pronunciai di nuovo quella domanda tutta d’un fiato, ma questa volta fu più una preghiera.
Jonghyun si alzò e si piazzò di fronte a me<< Va bene..questa situazione è un po’ spaventosa,però se insiti…tu  sei Lee Taemin,maknae degli Shinee,nato il 18 luglio del 1993 a Seoul…mmm…vediamo non mi viene nient’altro in mente…penso dovrebbe essere sufficiente…recuperata la memoria? >>quelle informazioni furono per me un fulmine a ciel sereno che mi riportarono alla mia “non” realtà..quindi erano vere le parole di Silvia che avrei iniziato a vedere il mondo con occhi diversi?!
Si!!in qualche modo era vero e per quanto fosse bella e surreale la situazione in cui mi trovavo,avevo una paura bestiale,paura di non rivedere più la mia famiglia,paura di non rivedere più la mia migliore amica,ma la cosa che più mi spaventava era quella di non essere più me stessa.
Calde lacrime iniziarono a sgorgare da quegli occhi che non mi appartenevano,mi faceva male il cuore…quel cuore che non era mio ma potevo sentirlo battere in sintonia con le lacrime che cadevano per terra.
Sentivo intorno a me le voci preoccupate dei ragazzi e li vedevo avvicinarsi.
All’improvviso mi sentii stringere in un abbraccio caldo e accogliente…Minho.
L’ho sempre detto a Silvia che un giorno avrei voluto trovarmi tra quelle braccia,anche solo per un momento.
Alzai lo sguardo incontrando i suoi grandi occhi a mandorla<< Qualsiasi cosa ti stia accadendo,si risolverà tutto,io ti starò vicino >>mi girai verso gli altri, seguendo lo sguardo di Minho, che aggiunsero<< Noi ti staremo vicino!! >> sentivo provenire la forza da quelle parole,si certo…loro sarebbero stati vicini a Taemin, ma io ne avrei approfittato .
Non riuscivo a vedere una via d’uscita a tutto ciò che mi stava accadendo…ma di una cosa ero sicura,non mi sarei mai arresa,in un modo o nell’altro avrei trovato una soluzione!!CE L’AVREI FATTA…