Heilàààà!!!! Il nuovo chappy della mia FF!!!Che dirvi…oltre ai soliti “spero che vi piaccia” e “recensiteeeeeeee”…beh, nient’altro! Spero di “soddisfare le aspettative”…soprattutto quelle di voi recensori…e colgo l’occasione per ringraziarvi ancora, sia perché siete TROPPO BUONI (e non mi dispiace affatto ^_^) e sia perché continuate a seguire questa mia storia, thank you davvero!!!bene, a questo punto vi lascio alla lettura della FF…un kiss

 

CAPITOLO 7: Sweet-smelling heat – Anata ga hoshii…

 

……….

Il silenzio era tornato a farla da padrone…

Da quando Sousuke l’aveva riaccompagnata in casa, i due non avevano spiccicato una singola parola…

Adesso erano in cucina…Kaname stava lavando i piatti del party…al quale peraltro non aveva neppure partecipato…Sousuke era seduto al tavolo…

Intorno a loro si sentiva solo il leggero scroscio dell’acqua nel lavandino…

Nessuno dei due sapeva cosa fare…per Sousuke era facile starsene in silenzio…ma lei non ne poteva più…del resto…dopo quel bacio…come dire…chiunque si sarebbe aspettato…qualcos’altro…del tipo……….Dio, arrossiva al solo pensarci!!!…però doveva ammettere che per lei sarebbe stata una conseguenza naturale….era da tanto, troppo tempo che lo desiderava…ma i sogni cominciavano a non bastare più…ma da quando era diventata così perversa???….si chiese se fosse stato quel bacio a far accrescere quella bramosia…tanto che adesso aveva paura di girarsi verso di lui…e vedere il suo viso…i suoi occhi…il suo fisico…quelle labbra che, fino a pochi minuti prima, erano state completamente sue…Dio, che bacio…voleva sentirle di nuovo sulle sue……ma non solo…su tutto il suo corpo…era così immersa nei suoi pensieri che, quando Sousuke la chiamò, lo sentì appena….

Si voltò e se lo ritrovò a pochissima distanza dal suo viso…con gli occhi fissati nei suoi…per lo spavento, il piatto che aveva in mano le scivolò e si frantumò per terra…

 

- Oh, accidenti…- esclamò Kaname, chinandosi per raccogliere i cocci…che colpo che si era presa!!Per un attimo, aveva addirittura creduto che lui volesse baciarla di nuovo…beh, anche se quelle fossero state davvero le sue intenzioni…lei gliel’aveva impedito…con quel fottutissimo piatto…ma no…figurati se lui l’avrebbe baciata ancora!!!lei vedeva troppa romanticheria in uno che era solo…un fissato per la guerra……a questo pensiero, Kaname si bloccò con un pezzo di ceramica in mano…e rimase a fissare il pavimento…

 

- …..Sousuke…..

- Sì?

- Cos’era…per te….insomma…quel bacio…….

 

Con una grande paura, alzò gli occhi verso di lui…le avrebbe risposto?…temeva quella risposta più di ogni altra…anche se, effettivamente, la sua domanda era stata ben poco chiara…l’espressione di Sousuke non era impassibile come al solito…sembrava che stesse pensando a cosa dirle…

 

- Non lo so…

- Immaginavo una risposta del genere…- Kaname non sapeva se sorridergli o che altro…si limitò a mantenere la stessa espressione…

- Scusami…è che io…non so davvero da dove cominciare…

 

Kaname lo guardò interrogativa. “Da dove incominciare”?? c’era qualcosa che Sousuke doveva dirle??       

 

- Non so davvero cosa…c’è qualcosa che devo dirti, Kaname…ma non so…

 

Lui voleva dirglielo…voleva dirle che l’amava…ma perché quelle due semplici parole non uscivano dalle sue labbra?? Forse…erano troppo importanti per essere pronunciate…non meritava l’amore di Kaname…anche se lei gliel’aveva confessato poco prima…ormai non gli importava più nulla di perdere il posto…in fondo, che razza di sergente era, se non sapeva nemmeno articolare due

parole così semplici???…era davvero un idiota….proprio come diceva sempre lei…  

Kaname sorrise…Sousuke la fissò…lei non disse nulla, ma, senza alzarsi dal pavimento, lo afferrò per un braccio e lo tirò giù, costringendolo a mettersi in ginocchio di fronte a lei…

 

- Posso chiederti un favore…Sousuke?

- Certo, sai che per me non c’è ness….

- Baciami, Sousuke…

- Ricev…Come scusa?

- Potrebbe baciarmi, signor sergente?

 

Sousuke rimase senza parole…non sapeva che diavolo fare…lei era lì con quegli occhi nocciola appena socchiusi…con quelle labbra curvate in un morbido sorriso…con quelle mani che erano ancora strette sui suoi avambracci…con quelle…curve…quel vestito che le fasciava leggermente le forme…quelle gambe perfette, in mezzo alle quali lui era inginocchiato……e gli stava chiedendo di baciarlo…

Non poteva non eseguire un ordine posto in quelle condizioni…non poteva negare la propria obbedienza di fronte a una richiesta che partiva da quegli occhi, da quelle labbra, da quelle mani, da quel corpo…decise di…adempiere ai suoi doveri…la baciò…sentì di nuovo la lingua della ragazza lambire la sua, prima piano, poi sempre più rapidamente…Sousuke le passò le dita tra i capelli, mentre lei seguiva con le mani le forme dei muscoli sulla schiena di lui…così saldi, così forti…voleva quel corpo sopra di sé…quelle mani, quelle labbra, quella lingua sulla sua pelle…il respiro di entrambi si stava facendo frenetico…ora fermarsi sarebbe stato impossibile per entrambi…nient’altro importava…oltre a quel momento…si volevano, si amavano, si desideravano…da troppo tempo, troppo…

Kaname gli strinse le spalle, poi gli fece scorrere le mani lungo le braccia, accarezzandogli i bicipiti, fino ad arrivare ai polsi…il suo cuore batteva seguendo un ritmo inarrestabile…neanche rallentabile…gli prese le mani e gli baciò sensualmente le dita, una per una…mentre lei faceva questo, Sousuke le scostò i capelli con una mano e cominciò a baciarle il collo…all’inizio delicatamente…per poi passare a una maggiore intensità, succhiandole la pelle e quasi mordendola…Kaname inspirò profondamente…non aveva mai provato una sensazione come quella prima d’allora…Sousuke stava accrescendo la sua frenesia all’infinito…anche se non le sembrava più nemmeno lui…era troppo irreale…troppo bello…

 

- S…Sou…suke…

 

Sousuke si fermò…credeva di aver fatto qualcosa di sbagliato…eppure la voce permeata di desiderio di Kaname, e lo sguardo dolce e smanioso che lei gli rivolse, lo convinsero a continuare… la spinse con la schiena al pavimento e, senza smettere di baciarle l’incavo del collo, cominciò ad abbassarle le spalline del vestito…Kaname affondò il viso nel petto di Sousuke…il pavimento era freddo, le spalle le facevano male…ma non importava…lui le stava regalando delle percezioni che andavano oltre il freddo o il dolore…

Sousuke si bloccò e vide che sul tavolo c’era una coperta che Kaname aveva appoggiato lì per stirarla a fine serata. La prese e vi fece distendere la ragazza sopra. Poi pensò che sarebbe stata una buona idea spegnere la luce. Quando i suoi occhi si furono abituati all’oscurità poté vedere il viso della ragazza che amava e le sue spalle nude rischiarate dalla luce della luna, che penetrava debolmente dalla finestra…le si inginocchiò di nuovo di fronte. Lei gli sorrise dolcemente e si voltò di spalle, permettendogli di scioglierle i lacci del vestito…quando lui ebbe finito Kaname si rigirò e lo attirò di nuovo a sé, riprendendo a baciarlo, sempre più appassionatamente. Ora Sousuke era praticamente steso sopra di lei…le abbassò del tutto la parte superiore dell’abito e aspettò che lei, inarcando leggermente la schiena, si slacciasse il reggiseno…dopodiché tornò di nuovo su di lei, baciandole la delicata pelle del seno…Kaname socchiuse le palpebre…cercando di assorbire ogni suo bacio, ogni movimento della sua lingua, ogni succhiotto nella sua memoria…cercando di imprimerlo nella sua anima…lasciò scivolare le sue mani lungo il torace del ragazzo, sbottonandogli la camicia nera…quando gliela ebbe aperta completamente, si abbracciò al suo corpo, più stretta che poté, baciandogli la pelle robusta…sapeva di ricordi, tristi e insieme dolcissimi…emanava un calore e un profumo così amari ed intensi che le girò la testa…poi sentì le mani di lui scendere sempre più in basso… sfilandole interamente il vestito e le mutandine…arrivando a sfiorare parti del corpo di lei che Kaname non avrebbe mai immaginato di potergli un giorno concedere…com’era spesso accaduto nei suoi sogni…avvertì le dita di Sousuke penetrare in lei, piano…lui non voleva essere di nuovo causa di dolore per lei…ma lei lo guardò con uno sguardo così eccitato e confortante, ansimando con una voce così rotta dai sospiri che lo incitò a proseguire, donando un seguito alla sua lenta e seducente agonia…Kaname gli afferrò il bordo dei pantaloni e lui si alzò per consentirle di toglierglieli, seguiti poi dai boxer…rimasero per qualche minuto immobili, guardandosi…lei lo squadrò ammirata…al solo pensiero di poter avere quel corpo…che tanto aveva desiderato…così, nudo davanti a lei…al solo pensiero di poter essere la sola a poter delineare con gli occhi, le mani e le labbra i contorni dei suoi muscoli…si sentiva morire…anche lui la guardò attentamente, per quanto il respiro affannato glielo permettesse…era meravigliosa…con la pelle liscia e chiara madida di sudore, i capelli celesti sparsi che le incorniciavano il volto…entrambi respiravano a fatica, e i loro corpi erano scossi da fremiti…

 

- Sousuke…

 

La guardò negli occhi…Dio, ci sarebbe annegato, nelle profondità di quelle iridi…così acute e dolci…e le sue forme…la strinse tra le braccia…era così dannatamente voluttuosa…la voleva, più di ogni altra cosa…contro ogni logica…contro la ragione, che gli diceva di frenarsi, perché avrebbe rischiato di non averla più così vicina…la mente di entrambi era svuotata tutto ciò che era al di fuori di quella stanza, di quell’abbraccio…

 

- Sousuke…io sono…cioè, non ho mai fatto…

- Sì, anch’io…

 

Si guardarono…

 

- Non voglio farti male, Kaname…

- Non ti preoccupare…io…ti voglio…Sousuke…è da tanto che aspetto questo momento…però…ecco…ho un po’…paura…

- ….non so cosa dirti…ma…ancora una volta devo chiederti…di fidarti di me…

 

Così dicendo, Sousuke le tese la mano…come se le stesse ancora chiedendo di fidarsi di lui…come quella volta in Corea…sotto la pioggia battente…con la morte che li rincorreva…come durante l’incidente…come durante il coma…come dopo l’aggressione…Sousuke c’era sempre stato…e ci sarebbe stato sempre…Kaname prese quella mano

 

- Ti amo…- mormorò – Non mi lasciare…mai…Sousuke…

- No…mai…

 

Con queste parole, Sousuke entrò in lei, nel modo più delicato che gli riuscì…Kaname gridò per la fitta al basso ventre e per il desiderio sfrenato che sentiva per lui…lo amava…da morire…e continuò a ripeterglielo piano…come un soffio nell’orecchio…mentre lui si muoveva dentro di lei…continuando a stringere la sua mano…sempre più forte, man mano che la velocità dei suoi movimenti aumentava…man mano che i gemiti di lei si facevano sempre più ravvicinati…finché non raggiunsero l’apice…insieme…

Kaname gli prese il volto e lo avvicinò al suo, baciandolo. Sousuke ricambiò, con tutta la passione e la dolcezza di cui era capace. Poi si appoggiò con la testa sul petto di Kaname e seguì in silenzio il battito ancora incontrollato del cuore della ragazza, e il suo respiro che gli muoveva lievemente i capelli…mentre la luna gettava un chiarore argenteo sui loro corpi…rendendo quella notte impalpabile…e semplicemente…perfetta…         

 

 

NOTE: beh…non so da dove cominciare…forse è meglio che mi astenga dai commenti…quello è un compito che lascio a voi…è la prima volta che descrivo questo tipo di scene…^////^ ma spero che, in generale, sia venuta bene!!Ci vediamo sul capitolo 8!!!