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Autore: Silvy87    11/06/2011    3 recensioni
Dopo Breaking Dawn, cosa accadrà?
Mentre i Cullen continuano a vivere la loro immortalità, Jacob e Renesmee inizieranno a coltivare il loro amore destinato a durare per l'eternità. Nuove avventure, nuovi arrivi e soprattutto tanto romanticismo! Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Successivo alla saga
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20° CAPITOLO Erano passati quasi due mesi dall'incontro con Nahuel a casa Cullen. Ed, ormai era da molto tempo che non si avevano più sue notizie: era proprio come svanito nel nulla. E non aveva lasciato traccia. Assolutamente niente che potesse farci pensare che lui era ancora nei paraggi. Nemmeno un odore o una scia che significassero un qualche suo passaggio. Tutti i branchi avevano continuato ad intensificare le ronde, ma senza alcun risultato. E molti cominciavano a ritirarsi per la stanchezza. Non potevo biasimarli: stare lontani dalla propria casa per due mesi, non doveva essere facile. Persino Jake aveva preso in considerazione l'idea di lasciar perdere per il momento e di rimanere tutti nel territorio di La Push. Sam era dello stesso parere e, perciò, quella settimana avevano convocato il Consiglio per una riunione speciale, decidendo di diminure i controlli e continuare a perlustare i territori circostanti. Il branco di Sam ritornò dalle proprie famiglie e io mi sentì risollevata: almeno Emily poteva rivedere di nuovo suo marito tutti i giorni. Quanto a me, non capivo perché Nahuel fosse sparito in quel modo. Insomma, tutti avevano intuito che prima o poi sarebbe ritornato! Ma, in fondo, non c'era nulla da capire: era inutile crogiolarsi in mille congetture, quando nessuno sapeva con precisione dove era andato a finire. E se tutto questo, da una lato, mi faceva essere dubbiosa su molte cose, dall'altro mi procurava un'immensa serenità e pace, sicura che non ci sarebbero stati guai in vista e che la mia vita poteva proseguire senza interferenze.

In quel periodo, io e Jake ci ervamo letteralmente gettati nei preparativi del matrimonio. Ora che il peggio sembrava essere passato, potevamo finalmente dedicarci a quello che ci eravamo promessi di fare da molto tempo. Alice, non appena ritornò dal Sud America con Jasper, si diede allo shopping sfrenato, perlustrando tutti i negozi di Port Angeles e Seattle per portarci dei cataloghi sui quali scegliere. E, con immensa fortuna, in due settimane riuscimmo a decidere il tipo di composizione floreale per gli addobbi, l'allestimento per la cerimonia, i vestiti delle damigelle e delle testimoni, il bouqet, le bomboniere e le partecipazioni che inviammo alla tribù Quileute, alla famiglia Cullen, a Billy, a Sue e Charlie. Decisi di invitare al matrimonio anche i vari clan di vampiri e le amazzoni Zafrina e Kachiri che, sette anni fa, avevano aiutato la mia famiglia e me a fronteggiare i Volturi. Mi era balenata nella mente anche l'idea di invitare i miei nonni materni, ma mia madre mi convinse a non farlo per il fatto che negli ultimi tempi i loro rapporti non erano stati molto frequenti e che, di sicuro, si sarebbe insospettita parecchio nel vedere tanta gente strana: nonna Renee era la classica persona curiosa che tentava di sapere la verità, nonostante tutti cercassero di nasconderglielo e molte volte riusciva a scoprire tutto in poco tempo. Perciò lasciai perdere l'argomento e mi ritenni più che soddisfatta delle persone che avevamo invitato. Era tutto pronto per il grande evento che si sarebbe celebrato di lì a poche settimane e mi sentivo leggera come una piuma e immensamente felice.
Avevamo deciso di celebrare il matrimonio di fronte casa nostra tra First Beach e la foresta, sotto un'enorme gazebo di legno decorato con tanti fiori colorati. Continuavo ad immaginarmi quel giorno fantastico e non stavo più nella pelle. Tutto quello che avevamo preparato, rimaneva nella casetta di legno sul retro della casa e, ogni tanto, anadavo a sbirciare per vedere se era tutto in ordine e se non mancava nulla. Ma in realtà, ero impaziente di diventare la sposa di Jake ed era ciò che sognavo da sempre.

Quel giorno, stavamo andando a casa Cullen a provare gli abiti per la cerimonia. Jake stava guidando il pick up rosso, mentre io ero stretta al suo braccio muscoloso, intenta a godermi il suo calore " Vorrei tanto che domani fossi ancora a casa..." dissi sospirando " Lo vorrei tanto, piccola, ma purtroppo le ferie non durano per sempre..." rispose Jake " Lo so...passano troppo in fretta! " , " Hai ragione! Ma cercherò di non fare troppi straordinari, così potrò tornare a casa molto prima...e poi, per il matrimonio, ho tre settimane di vacanza! " alla sua rivelazione esultai " Tre settimane?! E' fantastico, Jake! Allora faremo una lunga luna di miele, amore! " accarezzai il suo braccio " Già..e non vedo l'ora! A proposito...non abbiamo ancora deciso la destinazione del viaggio di nozze.." , " Beh..io pensavo di chiedere a Carlisle se possiamo andare all'isola Esme...in pratica è dove è iniziata la mia vita! Che ne dici? " chiesi: non ero sicura che accettasse l'idea di buon grado, anche perché quel posto gli ricordava mia madre da umana " Penso che potrebbe andare...voglio dire, sette anni fa, prima della tua nascita, non avrei avuto il coraggio di andarci...ma adesso è diverso...i tempi sono cambiati e quel posto non ha alcun significato per me...solo che lì è iniziata la tua vita e lo considero il luogo ideale per trascorrere una luna di miele speciale con te! " i suoi occhi si accesero di amore " Oh, Jake...non sai quanto sono felice! Credo che i miei non avranno nulla in contrario.." , " Lo spero...peccato solo che non potrò vedere il tuo abito fino al matrimonio! Sarai stupenda! " , " E' la tradizione...e comunque neanche io potrò vederti fino alla cerimonia..sarà una sorpresa per entrambi! " gli sorrisi e lui ricambiò.
Svoltammo nella piccola strada sterrata e giungemmo di fronte a casa Cullen. Jake spense il motore " Prepariamoci alla'assalto di Alice..spero non mi torturi! " disse nauseato. Scendemmo dal pick up e mano nella mano, ci avviammo verso l'entrata " Eh dai, Jake! Vedrai che non ci vorrà molto...Alice è piuttosto veloce a fare le cose! " lo incoraggiai. Bussai alla porta e, subito, mi aprì Alice raggiante " Benvenuti, ragazzi! Prego, accomodatevi! E dato che il primo a lamentarsi sei stato tu, Jake...ora tocca subito a te! " disse afferrando il suo braccio e guidandolo per le scale al piano superiore " Cosa?! Ma che diamine dici?! Ness...dille qualcosa! " disse Jake evidentemente seccato " Alice...non è il caso che..." lei mi zittì subito " Tranquilla...faccio in un attimo...tu aspetta in salotto..presto arriverà Carlisle...dopo vuole farti un'ecografia...gli altri sono a caccia...preparati, tra poco sarò da te! " e in un baleno sparì con Jake al primo piano.
Andai a sedermi sul divano del salotto. Aspettai con ansia, di sentire le grida arrabbiate di Jake, ma dal piano superiore non giunse alcuna protesta. Evidentemente Alice stava cercando di non farlo irritare. Dopo alcuni minuti, vidi Jake scendere le scale serenamente " Come è andata? " chiesi; lui mi cinse la vita e mi baciò " Una meraviglia! Tua zia ci sa fare con i vestiti...dovrebbe fare la stilista! " , " Visto?! Te l'avevo detto che non ci avrebbe messo molto! Mia zia è un fenomeno! " ci baciammo intensamente, ma, d'un tratto, sentì Alice che mi chiamava in modo insistente " E' il tuo turno, Ness.." disse Jake sottovoce " Si..credo che per il mio abito ci vorrà un pò di più...arrivo subito! " e dandogli un bacio a stampo, mi avviai per le scale. Quando arrivai al primo piano, entrai in una grande stanza luminosa le cui finestre si affiacciavno sulla foresta. Alice aveva disposto al centro della stanza una pedana, sulla quale mi fece salire. Appena volsi lo sguardo verso l'armadio, vidi un bellissimo abito da sposa color panna che occupava un intero angolo della camera. Era assolutamente slpendido, alla moda e per niente antico: aveva un piccolo scialle ricamato con motivi floreali che si agganciava al corsetto di raso, il quale era puntellato da piccoli diamantini che sembravano una pioggia di stelle, mentre la gonna liscia di organza si apriva ampia fino al pavimento e terminava con un piccolo strascico; a sinistra della vita era appuntato un piccolo fiore che raccoglieva una parte della gonna e la rendeva ancora più elaborata. Venni rapita da quella visione e non riuscivo a distogliere lo sguardo " Ehi Renesmee! Ci sei? " mi chiese Alice , riportandomi alla realtà " Cosa? Scusami...è che ero impegnata ad osservare l'abito..." risposi " Che c'è, non ti piace? " mi chiese , visibilmente offesa " No...assolutamente! Direi che è stupendo...è il più favoloso abito da sposa che abbia mai visto! Ti deve essere costato un patrimonio! " , " No, è stata una sciocchezza! Me lo posso permettere...e poi, questo abito è raro in tutto il mondo: lo hanno confezionato solo di un tipo a Seattle perché è composto di stoffa pregiata.." mi spiegò Alice con entusiasmo. Sembrava che per lei fosse del tutto normale, aver comprato un vestito del genere, mentre io non riuscivo ad accettarlo " Ma Alice...non ci posso credere che tu abbia speso un capitale solo per un'abito da sposa così unico! Indossarlo mi farebbe sentire a disagio! " dissi con sincera confusione; " Stai tranquilla! E' il tuo matrimonio! Voglio dire...tu meriti un'abito speciale, Renesmee.... come sei speciale anche tu...e quando l'ho visto, mi sono detta: ecco l'abito giusto pe la mia nipotina! E sappi che il tuo vestito e quello di Jake, sono un regalo di nozze da parte mia e di Jasper! " . Rimasi esterrefatta alla sua rivelazione e non sapevo cosa dire: solo Alice era capace di tanta gentilezza e generosità. " Non sai quanto sono felice! E' il più bel regalo che abbia mai ricevuto! Ti ringrazio, Alice! " dissi con le lacrime agli occhi " Di niente, tesoro! Ti voglio bene! " , " Anche io, zia! " risposi, asciugandomi le lacrime con il dorso della mano " Ok...adesso basta chiaccherare! Voglio vedere come ti stà! ". Con il suo aiuto, mi spogliai rimanendo in biancheria intima. Indossai il vestito: Alice agganciò il corsetto che mi fasciò la vita senza stringermi troppo. In pratica, sentivo di indossare qualcosa di naturale: come se l'avessi sempre portato. Mi avvicinai allo specchio e ciò che vidi, mi bloccò il respiro: ero splendida e quasi non mi riconoscevo " Sei perfetta, Renesmee! Se ci fosse Bella a vederti! Sembri un angelo! Jake ti troverà molto attraente! Lo sapevo che era adatto per te!" Alice battè le mani entusiasta " Già...sono diversa...ed è così bello! " continuavo al toccare la stoffa liscia della gonna, rimirandomi da ogni angolazione " Allora che ne dici? " mi chiese Alice " Hai trovato l'abito giusto...ti ringrazio! " risposi felice " Sono contenta! Allora tutto è pronto! Porterò i vestiti il giorno del matrimonio...il 10 febbraio ,giusto? " , " Esatto! Tra tre settimane...abbiamo ancora tempo per gli ultimi ritocchi! " , " Forse non ce ne sarà bisogno...ma non è mai detto! " abbracciai zia Alice e la ringraziai di nuovo.
Poi, dopo essermi vestita, raggiunsi Jake al piano terra dove mi aspettava raggiante accanto a Carlisle " Renesmee, come stai? Ti vedo in grande forma! " , " Tutto bene, grazie! Ho appena provato l'abito da sposa...Alice lo ha scelto perfettamente! " risposi abbracciando mio nonno " Sono contento! Quindi ormai siete pronti! " , " Si...è tutto sistemato! " disse Jake intrecciando la sua mano alla mia " Bene! E' da tanto tempo che non ti visito più, Renesmee.... Che ne dite se facciamo un'altra ecografia a vostro figlio?" chiese Carlisle. Io e Jake acconsentimmo alla richiesta e lo seguimmo nel suo studio, dove mi stesi comodamente sopra il lettino: ormai non mi agitavo più durante le sue visite. Mi piaceva vedere il piccolino in ogni suo dettaglio. Carlisle poggiò la sonda sul mio ventre e subito vidi la sua figura sullo schermo. Era cresciuto parecchio! Ora si potevano vedere anche i suoi piedini, la sua piccola testa e le sue manine. E si riuscivano ad intravedere anche i suoi movimenti. Jake mi strinse la mano e mi guardò felice " Il nostro cucciolo stà crescendo bene..." mi sussurrò baciandomi la guancia " Si...è così bello! " risposi. Poi Carlisle mi prelevò un poco di sangue " Con questo saprò con più precisione se vostro figlio è in buona salute e se sarà un licantropo...ma direi che tutto procede per il meglio! L'importante è che, come sempre, non ti sforzi troppo, Renesmee..." , " Certo...sono a riposo completo e mangio per due! " , " Grandioso! Sono fiero di te, piccola..tra qualche mese sapremo se è maschio o femmina! " .
La visita durò pochi minuti e, dopo essermi rivestita, tornai nel salotto con Jake e Carlisle. Nel frattempo anche Alice ci raggiunse " Rimanete a cena...presto arriveranno anche gli altri! " alla proposta, io e Jake ci scambiammo uno sguardo di intesa " Molto volentieri, grazie! " risposi " Allora, vieni ad aiutarmi a preparare la tavola, Renesmee...a cucinare ci penserà Esme! " Alice mi prese per mano e mi condusse in cucina. Rivolsi uno sguardo disperato a Jake come per comunicargli la mia esasperazione nei confronti di mia zia, che non perdeva neanche un attimo per coinvolgermi nei suoi piani " Alice...vacci piano...ti ricordo che Nessie è incinta! " disse. Alice si bloccò, rivolgendosi a Jake " Stai tranquillo! Rimarrà seduta per tutto il tempo! " Jake mi sorrise. Lo lasciai nel salotto con Carlisle, mentre seguivo mia zia al piano superiore.


JACOB

Lasciai la mano di Nessie con malavoglia e rimasi nel salotto con Carlisle. Mi avvicinai alla finestra, osservando la foresta di fronte alla casa. " Dunque Alice non vi ha risparmiato fino all'ultimo..." chiese Carlisle , per spezzare il silenzio " Beh...direi che ci ha tormentato parecchio! Però è stato divertente! Non pensavo che Alice fosse così brava nell'organizzare tutto....stò scoprendo un nuovo lato della famiglia Cullen..." dissi sorridendo " Siamo pieni di sorprese, Jacob...comunque questo matrimonio unirà due razze: i vampiri e i licantropi...per la prima volta nella storia! Spero solo che i Volturi non lo vengano a sapere..." alla sua affermazione, lo guardai incuriosito " E se anche fosse...c'è qualche problema? " Carlisle divenne serio e pensieroso " Beh..nel mondo vampiresco le voci circolano come fulmini e dato che i Volturi controllano tutti i clan di vampiri, penso che non avranno difficoltà a sapere della notizia..." poi aggiunse un particolare " ...potrebbero non approvare la vostra unione...per loro è contro natura che una mezzo vampira si unisca ad un licantropo..." ; una forte collera mi invase " Contro natura?! Hanno visto anche loro che Renesmee è molto più simile ad un'umana che ad una vampira! E' assolutamente innocua...e comunque non sanno dell'imprinting...direi che è contro natura separarci! E il matrimonio riguarda la mia tribù...Nessie è una Quileute adesso! Non si devono intromettere! " stavo già tremando dalla rabbia e Carlisle cercò di calmarmi " Hai assolutamente ragione...per questo ho fatto promettere ad ogni clan di mantenere segreta la notizia del matrimonio e dei vari inviti...verranno alla cerimonia segretamente...qualsiasi spostamento viene sorvegliato dalla loro guardia...perciò non dovete preoccuparvi...non cercheranno di separarvi! " cercai di mantenere la calma e ripresi il controllo di me stesso, respirando a pieni polmoni " Pensavo che fosse meglio informarvi della cosa..." disse Carlisle " Ti ringrazio...spero solo che il tuo piano funzioni...non voglio che Nessie soffra ancora..non dopo la storia con Nahuel.." , " Stai tranquillo...Alice osserva sempre le loro decisioni con il suo potere..." , " Ottimo! E che fine ha fatto Nahuel? Alice non ha avuta ancora nessuna visione? " chiesi " No...nonostante lei continui a cercarlo, le sue visioni sono offuscate...non sappiamo dove sia sparito! Naturalmente è così frustrante per Alice! " , " E non sai quanto, Jacob! " sopraggiunse Alice dalle scale con Nessie al suo seguito , che mi abbracciò appena mi raggiunse " Beh...per una volta non riesci ad avere delle visioni persino riguardo ad un mezzo vampiro! Questa sì che è bella! " dissi ridendo " Attento a non scherzare, Jake...sò essere molto vendicativa! Comunque non è una tragedia...a volte non si può controllare tutto! " , " Ben detto, Alice! " disse Carlisle e tutti insieme ridemmo. La stanza si riempì di voci limpide che fecero risuonare l'atmosfera di una musica dolce e osservai la mia Nessie. La sua serenità mi stava colmando di gioia e dopo settimane di tristezza, potevo godermi quei momenti di assoluta pace. Il fatto che Nahuel non fosse ritornato, costituiva per me motivo di grande sicurezza e tranquillità: la mia vita, per ora, non sarebbe stata sconvolta da altri ostacoli pieni di dolore e potevo ancora stringere tra le mie braccia, la mia unica ragione di vita.
Prima che il sole iniziò a colorare il cielo di rosso tenue, ritornarono tutti gli altri dalla battuta di caccia. Ci salutarono tutti con affetto. Poi Esme iniziò a prepararci la cena. Mentre la famiglia Cullen era occupata a renderci piacevole la serata, feci cenno a Nessie di seguirmi fuori casa. Le presi la mano, intrecciando le mie dita alle sue e, guardandola negli occhi, uscimmo diretti verso la foresta. Volevo allontanarmi dall'odore acre che le mie narici ormai cominciavano a non sopportare e allo stesso tempo, volevo fare una passeggiata insieme a lei. La osservai camminare accanto a me, con leggerezza: la camicetta le svolazzava sulla vita, mentre i suoi capelli e la sua pelle risplendevano ai raggi del sole. Era di una bellezza straordinaria e più la guardavo, più sentivo di essere molto fortunato. La amavo con tutto me stesso fin dal giorno della sua nascita e se le fosse successo qualcosa, non avrei più potuto vivere senza di lei. Ci fermammo alla riva del ruscello uno di fronte all'altra e i nostri sguardi si incatenarono. Eravamo come due calamite: entrambi avevamo bisogno di quella forza impetuosa. Le accarezzai il viso, mentre l'altra mano si poggiò sul ventre dove percepì il battere frenetico del cuore di mio figlio: un'altro straordinario dono che la vita mi aveva riservato. Il suo viso era raggiante e pieno di amore " Mi sembra un sogno che tra poche settimane ci sposeremo! " disse " Invece è tutto reale....e non vedo l'ora che arrivi quel giorno! " risposi baciandole la punta del naso " Tua zia Alice ha fatto un grande lavoro! Credo che smetterò d'ora in poi, di prenderla in giro! Tranne Rosalie, ovviamente! " , " Si, beh...questo non cambierà mai! Tu e Rosalie siete troppo diversi! Sarà incredibile vederla insieme a Leah come testimone! Forse non è stata una buona idea affiancarle nella cerimonia..." disse mordendosi il labbro, titubante " Ma che dici?! Hai fatto la scelta giusta! E' un'ottimo accostamento, dato che entrambe significano molto per te! " la incoraggiai prendendole il viso tra le mani " Già... e il nostro matrimonio sarò unico! Vampiri e licantropi insieme...è la prima volta che accade! " , " Sarà un grande evento! E tu sarai stupenda! Ti amo, piccola! " , " Jake...ti amo tanto anche io! " mi avvicinai e la baciai con tutta la passione che avevo in corpo. Le mie mani le accarezzavano il collo e il ventre. Baciarla mi faceva sempre un potente effetto: sentivo il fuoco che mi divorava dentro e una scarica di pura adrenalina mi attraversava la spina dorsale. Le prime volte aveva fatto fatica a controllarmi, tanto che il mio istinto prendeva il sopravvento e avevo rischiato spesso di oltrepassare il limite. Ma adesso riuscivo a mantenere la concentrazione ed evitare di esagerare per non farle del male: dovevo proteggere anche la piccola vita che cresceva dentro di lei e non potevo permettermi di eccedere nei miei istinti.
Ci staccamo dopo diversi minuti e poggiai la mia fronte sulla sua " Mi ricordo ancora quando eri piccola...giocavamo così tanto insieme...mi facevi tanti dispetti..E' incredibile come il tempo sia passato così in fretta!" le accarezzai le guance arrossate. Poi ci sedemmo su di un grande tronco vicino alla sponda del fiume e piccole gocce di acqua solleticarono la nostra pelle; " Jake...posso farti una domanda? " mi chiese guardandomi incuriosita " Certo...chiedimi pure! " risposi osservandola con interesse e tenendole la mano " Per sette lunghi anni, hai aspettato che io mi innamorassi di te in modo naturale...come hai fatto a resistere per così tanto tempo? Insomma sappiamo entrambi che l'imprinting è molto forte e che a volte l'attrazione è così potente che non riesci ad allontanarti neanche un'attimo dalla tua anima gemella...mi ricordo ancora quando ti facevo delle domande imbarazzanti su di noi...anche io percepivo qualcosa di forte e avevo la sensazione che il nostro stare insieme come fratelli fosse qualcosa di più...come se io ti appartenessi da sempre...e se io non mi fossi innamorata di te? Che cosa sarebbe successo? " le sue domande mi fecero capire che voleva approfondire ciò che negli anni era rimasto nascosto " Difficilmente un' imprinting non viene ricambiato...alla lunga succede che due persone si innamorano l'una dell'altra...è una legge naturale di noi licantropi, ma è anche un legame talmente forte che è impossibile che ciò non avvenga....l'attesa è molto impegnativa e dolorosa...ma non lo è stato per me...sapevo che un giorno mi avresti ricambiato e ciò che mi faceva vivere era la tua felicità! E quando mi chiedevi se un giorno il nostro rapporto sarebbe cambiato, avevo la conferma che anche tu provavi qualcosa per me che andava al di là della semplice amicizia...e non vedevo l'ora che diventassi una splendida donna, pronta ad amarmi! Ed eccoti qui! Sono stato fortunato, Nessie...sei cresciuta in fretta e vivrai per sempre con me! Immagino che per Quil sarà molto difficile...dovrà aspettare ancora cinque o sei anni per avere la sua Claire..." gli occhi di Nessie si fecero tristi " Già, povero Quil! Ma alla fine ce la faranno anche loro! " , " Lei è l'unica..." dissi " Ma che succederà quando Claire non ci sarà più? " mi chiese allarmata " Quil dovrà fare una scelta: invecchiare e morire con lei o vivere e aspettare di avere un'altro imprinting..." Nessie scattò alzandosi dal tronco " No...non voglio pensare che Quil un giorno  abbandoni la sua Claire! Non può accadere una cosa simile! " mi alzai circondandole le braccia e accarezzandola " Tranquilla...non penso che Quil vorrà avere un'altro imprinting...lui e Claire sono troppo legati! Ma devi considerare il fatto che chiunque può fare questa scelta e avere più di una vita..." lei si allontanò da me e mi guardò perplessa. Risposi ai suoi dubbi che leggevo sul suo volto " A noi non accadrà...noi vivremo insieme per l'eternità e non oserei mai immaginare una vita senza di te! Tu sei la sola in assoluto! " mi sorrise e mi baciò dolcemente. Non volevo spezzare quel momento magico e sereno, ma era necessario che lei lo sapesse " Carlisle mi ha informato di una cosa importante...odio dovertela dire! " dissi arrabbiandomi e serrando la mascella per il nervosismo " Jake...non preoccuparti...non sarà così orribile..." serrai i pugni e la guardai " Beh...no, credo di no...devi sapere che i Volturi non approvano l'unione di una mezzo vampira con un licantropo, per loro è contro natura...ma loro non sanno del nostro matrimonio e neanche che stiamo insieme...Carlisle ha chiesto ai clan di vampiri di mantenere il segreto...quindi spero proprio che non lo vengano a sapere..." Nessie mise una mano sulla mia guancia, mentre con l'altra sciolse le mie mani chiuse a pugno " Non lo sapranno mai! Non ho paura di loro...noi siamo più forti e più uniti...e ho fiducia nel fatto che i clan sapranno mantenere il segreto..." , " Scusami, Ness...il fatto è che non voglio che tu soffra ancora...di Carlisle mi fido ciecamente, ma riguardo agli altri...e se qualcuno di loro ci tradisce? " , " Fidati, Jake...penso che anche gli altri vampiri che conosciamo non ci volteranno le spalle...non dopo aver sostenuto una giusta causa sette anni fa...lo sò che per te è difficile affidarti a loro, ma credimi sono dalla nostra parte..." mi fidai delle sue parole e allentai la tensione " La mia reazione è stupida....ma sono un licantropo e il mio istinto mi dice di diffidare da loro..." , " Certo...è più che naturale, Jake e lo capisco! " mi sorrise e la sua gioia mi scaldò il cuore: lei era l'unica che sapeva comprendermi meglio di chiunque altro.

All'imbrunire rientrammo in casa Cullen dove tutti ci accolsero con ospitalità. Cenammo, assaporando i deliziosi manicaretti che Esme ci aveva preparato e Nessie mangiò doppia razione di tutto " Renesmee! Non ti ho mai vista mangiare così tanto! " disse Esme, guardandola esterrefatta "Ho sempre più fame...ogni mese di più! " , " Certo...è del tutto normale, piccola! Il bambino stà crescendo! " dissi accarezzandole il ventre e le baciai la fronte. Entrò Rosalie in cucina che mi lanciò un'occhiata di superiorità " Che c'è?! La mia presenza ti infastidisce, bionda?" le chiesi in tono di sfida. Sentì la mano di Nessie agitare la mia in segno di avvertimento e cercai di non provocarla ancora, anche se la voglia era troppa " No, cane...volevo solo chiedere a Nessie di venire in salotto...ci sono delle sorprese che l'aspettano...ovviamente si richiede anche la tua cosiddetta presenza, se non ti è di troppo disturbo! " mi rispose irritata. Mi alzai di scattò, facendo indietreggiare la sedia violentemente " Niente affatto, acida succhiasangue! " presi la mano di Nessie e, circondandole la vita, mi avviai verso il salotto, dove ciascuna coppia ci aspettava con dei regali " Che storia è questa?" chiese Nessie guardandoli stupita " Sono i nostri regali di nozze..." rispose Bella abbracciando la figlia " Sono contenta che finalmente vi sposiate! " , " Questo è il nostro regalo per voi! Spero che vi piaccia..." disse Edward porgendoci una piccola scatola di legno intagliato. Nessie la aprì e io presi il contenuto tra le mani: era un cd di musica classica " Questa non è una comune musica! " disse Nessie con lo sguardo che luccicava " Edward ha voluto comporre ed incidere delle canzoni per le vostre nozze...abbiamo pensato che fosse un dono perfetto e un ricordo da custodire per sempre..." spiegò Bella. Io e Nessie ci guardammo e sorridemmo felici " Vi ringraziamo! E' un regalo bellissimo ed è perfetto per la cerimonia! " dissi " Così potrai ascoltare il grande talento di mio padre! " disse Nessie rivolgendosi a me " Già...sono proprio curioso!" , " Non credo di avere un grande talento...riesco a comporre solo quando le situazioni mi ispirano...e il vostro matrimonio è un grande evento! " , " Papà fa il modesto..." mi sussurrò Nessie, mentre Edward scuoteva la testa sorridendo alle sue parole. Poi fu la volta di Rosalie ed Emmett che ci regalarono una cornice argentata che conteneva una foto di tutta la famiglia Cullen " Grazie...è veramente bella!" disse Nessie e io annuì in segno di accordo: non mi piaceva come mi guardava la bionda ossigenata ed intuì che il regalo fosse rivolto solo a sua nipote " Non farci caso...è impossibile convincerla di comportarsi in modo più gentile nei tuoi confronti...comunque sono contento che diventerai il mio nipote acquisito! Sei parte della famiglia...lo sei sempre stato, tranne per Rosalie.." mi sussurrò Emmett in modo amichevole "Ormai ci sono abituato e me ne sono fatto una ragione...ma ti ringrazio, Emmett! " , " Di niente! Scommetto che un giorno andrete d'accordo! " , " Non credo proprio, fratello! La vittoria sarà mia! " intervenne Jasper " Non mi dite che avete scommesso anche su questo! " dissi ridendo " Certo e anche su altre cose! " rispose Emmett " Ma sono un segreto! Peccato solo che non sò se vincerò a tutte...Alice non può prevdere niente su di voi! " disse Jasper " Già...ti toccherà seguire il caso! " dissi, mentre Nessie ci osservava divertita.                
Infine, Carlisle ed Esme ci donarono un mazzo di chiavi che rigirai tra le mani, incuriosito e incredulo " Che vuol dire?! " chiesi, ma la risposta mi balenò nella mente in un lampo " Non ci posso credere! Io e Nessie andremo all'isola Esme, giusto?! " , " Esatto, Jacob...la casa sarà tutta vostra per tutto il tempo che desiderate...questa è la copia delle chiavi originali ed è completamente vostra...potrete andarci quante volte vorrete! " rispose Esme " Oh, Jake! E' fantastico! Ti immagini?! Un'isola tutta per noi, amore!" disse Nessie abbracciandomi " Si, piccola! Non vedo l'ora di andarci! Vi ringraziamo di cuore! E' stata una sorpresa! " , " Io e Jake pensavamo di chiedervi la casa per la luna di miele, ma come sempre ci avete preceduto! Grazie mille! " disse Nessie abbracciando Esme e Carlisle " Di niente, tesoro! " risposero. Bella mi guardò con curiosità, scrutando e osservando ogni mio gesto come se cercasse qualche segno di cedimento da parte mia. La guardai confuso e lei mi fece cenno di seguirla poco lontano. Mi allontanai dal resto del gruppo e mi avvicinai a lei " C'è qualcosa che non va?" chiesi infastidito " No, Jake...ma volevo chiederti....sei sicuro di voler andare all' isola Esme? Voglio dire...quel luogo potrebbe scatenarti dei brutti ricordi.." , " Brutti ricordi?! Bella...la mia vita passata non esiste più per me come penso sia lo stesso per te! E inoltre quel posto non significa nulla per me, tranne che lì è iniziata la vita di Nessie...non c'è motivo di allarmarsi...mi sono dimenticato di quando eri umana...perché adesso tutto ciò per cui avevo lottato in passato, vive in tua figlia...è sempre stata lei il centro di ogni cosa..." , " Capisco...beh, in effetti non mi ricordo granché neanche io della mia vita passata...e questo è molto frustrante! Ricordo solo che tu eri sempre nel dolore o che soffrivo molto sia per te che per Edward...ma le cose si sono trasformate...è come se il centro di tutto si fosse spostato su Renesmee e si fosse trasformato nella normalità...io con Edward, tu con mia figlia e noi due che siamo in amicizia...abbiamo trovato il nostro equilibrio! Scusami se sono stata troppo indiscreta...volevo assicurarmi che non avessi difficoltà.." , " Non preoccuparti...è il mistero della vita! Non sapremo mai se saremo totalemente felici, ma noi siamo stati fortunati..." , " Già...molto fortunati, Jake! " rispose Bella sorridendomi e rivelando tutto lo splendore del suo essere una vampira: era di una bellezza sconvolgente, ma non superava di certo la mia Nessie. Lei era cento volte più stupenda di sua madre. Lasciai Bella assorta nei suoi pensieri, vicino alla finestra e ritornai in mezzo alla famiglia Cullen. Quando incontrai la mano di Nessie, intrecciai le mie dita con le sue e notai che i suoi occhi erano parecchio stanchi " Che ne dici se ritorniamo a casa? " le sussurrai dolcemente. Lei mi fece un cenno di assenso, sbadigliando " Oh...scusateci! Vi abbiamo trattenuto troppo a lungo! Ci scordiamo che avete bisogno di riposare! " disse Esme mortificata " Nessun problema! E' stata una magnifica serata! Grazie di tutto! " risposi " Si, grazie per i regali e l'ospitalità! " aggiunse Nessie che si appoggiò alla mia spalla " Sei sicura di riuscire a camminare fino alla macchina? " le chiesi " Credo di si...spero di non cadere addormentata! " scherzò. Nonostante la sua sicurezza, volevo evitarle ogni sforzo e diminuire la sua stanchezza. Perciò la presi in braccio, sollevandole le gambe e ignorai le sue proteste " Jake...non è il caso...ce la posso fare! " , " Così non fai fatica! Ricordati che hai bisogno di assoluto riposo! " sopraggiunse Carlisle. Vidi Nessie lanciargli un'occhiata di fuoco, infastidita, ma poi si arrese alle sue raccomandazioni; "Come siete carini! Ci vediamo alla cerimonia, ragazzi! " disse Alice " Certo, zia! Ricordati i vestiti...sono di vitale importanza! " disse Nessie " Come potrei dimenticarli, dopo tutto il lavoro di questi mesi! A presto! " disse, agitando la mano per salutarci accanto a Jasper. Scesi le scale senza difficoltà e raggiunsi il pick up, dove adagiai Nessie sul sedile del passeggero. Lei poggiò la testa e chiuse gli occhi, sbadigliando un'altra volta " Accidenti che sonno! Questa giornata mi ha sfinita! " disse e io le baciai la punta del naso " Presto saremo a casa..." chiusi la portiera, mentre Bella ed Edward mi aiutarono a caricare i regali. Poi salutai entrambi " Ci vediamo tra tre settimane...spero passino in fretta! " dissi stringendo la mano gelida di Edward: ritrassi la mia dopo un secondo " Immagino che non ti abituerai mai al contatto con la pelle di un vampiro..." disse con il suo sorriso sghembo " No, credo proprio che non accadrà mai! Comunque è già tanto che abbia resistito alla vostra puzza per tutta la serata...non sarà facile per gli altri licantropi durante il matrimonio! " , " Vedrai che andrà tutto bene..." disse Bella incoraggiandomi " Già...spero solo che i Volturi non lo vengano a sapere! Se provano a rovinarci le nozze,  staccherò loro la testa uno ad uno! " , " Fidati, non si arriverà a tanto! C'è assoluta segretezza! " disse Edward. Guardai Nessie che ormai si era addormentata con la guancia appoggiata sulllo schienale del sedile " Sono sicuro che è così come dici tu, Ewdard...mi fido delle vostre parole! Mi importa la sua felicità...nient'altro! " , " Anche noi, Jacob....siete al sicuro! " disse Bella. Mi sentivo protetto ed era strano: dopo quasi un'intera vita passata a proteggere le persone che amavo, questa volta avevo bisogno anche io di essere aiutato e loro erano disposti a tutto per la mia serenità. Li salutai e , dopo aver messo in moto il pick up, partì alla volta di La Push. Ci allontanammo da casa Cullen, finchè l'enorme edificio scomparve alla nostra vista. A molti vampiri poteva sembrare molto strano e innaturale, la mia amcizia con loro, ma non m'importava. Avevo smesso da tempo di considerarli degli esseri senza vita.

RENESMEE
Mi sentivo ondeggiare e , chissà perchè, era come se mi trovassi in una specie di limbo. Finché, d'un tratto, avvertì un piccolo sobbalzo e smisi di essere cullata. Aprì gli occhi disorientata e mi guardai attorno. Incrociai due occhi neri e profondi che mi scrutavano. Sbadigliai sommessamente e mi stiracchiai, mettendo a fuoco ciò che mi circondava. Realizzai di essere arrivata a casa e, quando vidi Jake sorridermi il mio cuore fece le capriole " Scusami..sono la solita dormigliona! Mi sono persa qualche cosa?" , " No...solo un paesaggio stupendo...è stata una giornata lunga per te..." , " Già...ma alla fine non ho fatto nulla di impegnativo eppure mi sento così stanca! Penso che sia la gravidanza! Ora che stà crescendo, anche i miei ormoni si stanno fortificando e il mio corpo si deve abituare.." Jake accarezzò il mio ventre e mi si avvicinò, scaldandomi con il suo calore. Mi avvinghiai al suo braccio possente, mentre una scarica elettrica attraversò la mia spina dorsale: sembrava fossero passati secoli dal nostro ultimo contatto. " Mi è piaciuta molto questa serata...specialmente quando abbiamo visto il nostro piccolo! " mi disse sfiorando le mie labbra con le sue " Anche a me, Jake...è sempre così emozionante!" ci baciammo dolcemente e all'improvviso non ragionai più. Saltai completamente addosso a Jake. Mi sedetti sopra di lui, facendo aderire il mio bacino contro il suo e lo baciai con passione, infilandogli le dita nei capelli. Non riuscivo più a fermarmi e avevo bisogno di lui in quel preciso istante. Poi, d'un tratto, Jake mi afferrò i polsi portandoli dietro alla mia schiena. Mi allontanai e sbattei le palpebre confusa " Mi sento strana...mi dispiace...sono sempre la solita! " , " Tranquilla... è tutto a posto...sei così sexy quando fai così e credimi...neanche io riesco a resistere...puoi avermi quando vuoi! " mi morsi il labbro incerta " Forse è meglio entrare...girano troppi sguardi indiscreti da queste parti..." , " Hai ragione...però non voglio che tu faccia neanche un passo..." cercai di ribattere, ma Jake era già sceso ad aprirmi la portiera e a prendermi in braccio " Dove è finita la tua sonnolenza?! " mi chiese stupito " Credo di averla già smaltita nel tragitto! " Jake rise e, portandomi sulla veranda, notai che il cielo era pieno di stelle " Jake...guarda che cielo stellato! E' bellissimo!" lui alzò lo sguardo e i suoi occhi luccicarono " Incredibile! E' da parecchio tempo che non si vedeva un cielo così a La Push! " e così ci dimenticammo di tutto il resto e passammo le ultime ore della serata, seduti sul divanetto di vimini della veranda ad osservare quella splendida meraviglia. Parlammo anche di molte cose. Del nostro futuro, di nostro figlio, dei nostri progetti insieme e del matrimonio. Quel giorno non avrei potuto desiderare di meglio. Avevo tutto: qualcuno che mi amava immensamente e il calore di una nuova vita che stava crescendo. I mesi che avevamo trascorso insieme si stavano dirigendo verso una grande meta. Tutto procedeva per il meglio e ci sentivamo felici e tranquilli in modo assoluto.

Quando cominciai a sentirmi gli occhi pesanti, Jake mi portò nel nostro letto baciandomi e coprendomi con le lenzuola. Lui si mise accanto a me e mi scaldò con il suo tepore, abbracciandomi la vita. Entrambi poggiammo le nostre mani sul mio ventre e ci addormentammo ascoltando il battito cardiaco di nostro figlio. Passammo una notte serena, lontano da incubi o inquietudini e la mia mente era al colmo della quiete: nessuna preoccupazione mi ostacolava.
Non fecimo in tempo a chiudere gli occhi, che subito arrivò l'alba. Sentì Jake agitarsi al mio fianco e grugnire nel sonno. Aprì gli occhi. I raggi del Sole coloravano la stanza di un oro tenue e facevano brillare la mia pelle e quella di Jake che accarezzai lentamente. La sua mano era ancora appoggiata sul mio ventre e lo guardavo dormire beato. Era supino e il suo petto si alzava e si abbassava piano. Vederlo lì accanto a me era una gioia indescrivibile e sapere che ogni mattina avrei visto il suo viso al risveglio e per sempre, mi rendeva felice e non mi sentivo sola. Poggiai la mia mano sulla sua adagiata sopra la mia pancia e chiusi gli occhi, aspettando che lui si svegliasse. Non volevo disturbarlo. Quella mattina era così tranquilla che era un peccato scatenare un pò di trambusto. E poi non mi importava neanche che ore fossero. Sapevo che Jake quel giorno, sarebbe ritornato al lavoro e allora non lo avrei rivisto per tutta la giornata. Tanto valeva godersi ancora un pò la sua presenza. Prima o poi si sarebbe dovuto alzare per prepararsi, anche se non ero sicura che avesse impostato la sveglia la sera prima, ma di solito Jake era perfetto come un'orologio. Era incredibile come la notte fosse trascorsa così in fretta. Avrei voluto che fosse stata eterna. Ma molto probabilmente ero talmente stanca che non mi ero accorta di nulla. Ricordai la chiaccherata sotto le stelle che avevamo fatto in veranda. Jake mi aveva parlato della sua vita precedente. Ne sapevo qualcosa, dai racconti di mia madre, ma sentirla raccontare da lui faceva un'altro effetto. Avevo scoperto molti dettagli, particolari che facevano parte soprattutto delle sue emozioni. Era stata come una sorta di confessione da parte sua e mi accorsi di quanto dolore aveva sopportato prima della mia nascita. Le decisioni che aveva dovuto affrontare, gli ostacoli che aveva dovuto superare erano stati molto ardui per lui. E lo aveva fatto per amore " Tutto alla fine ha avuto un senso...." e mi aveva guardato con affetto. In quel momento mi ero resa conto di avere una grande responsabilità nei suoi confronti. Che se avesse rischiato ancora di cadere nel dolore, io lo avrei impedito con qualsiasi mezzo e con tutte le mie forze. Non avrei mai permesso che fosse di nuovo infelice. E poi ci ricordammo insieme del giorno della mia nascita. Lui mi raccontò il terribile momento del parto di mia madre del quale, invece, io non mi ricordavo molto: più che altro avevo in mente delle immagini sfocate. Quando Jake mi rivelò che quel giorno voleva a tutti i costi uccidermi, trasalì e lo guardai spaventata " Avevo fatto un grosso errore....i tuoi occhi mi salvarono...quando ti vidi per la prima volta, tutto cambiò in meglio! " , " Per fortuna che esiste l'imprinting! " avevo risposto ridendo " Già...ma ti avrei amata lo stesso, Ness...era in questo modo che dovevano andare le cose! " e mi aveva baciata come non aveva mai fatto prima d'ora. Mi sentì come sopra le nuvole e lo amavo con tutta l'anima. Il nostro destino era sempre stato quello di stare insieme, fin da quando Jake aveva conosciuto mia madre. Da sempre lo avevo attirato a me, persino prima della mia nascita.

Con quei pensieri sereni, avvertì un movimento al mio basso ventre. Dapprima pensai che fosse il piccolo che si muoveva, invece vidi che era la mano di Jake. Girai il viso verso di lui che aveva da poco aperto gli occhi, sorridendomi " Buongiorno, Ness...dormito bene? " mi chiese " Si, più che bene...e tu? " , " Anche io...e svegliarmi con te accanto è stupendo, amore! " , " Vale lo stesso per me, Jake...ti amo tanto! " mi girai sul fianco e lui mi attirò a sè, baciandomi con passione. La sua mano percorse il mio fondoschiena fino ad arrivare sulla mia coscia che sollevò e l'appoggiò sul suo bacino. Gli accarezzai i capelli e le spalle poderose, poi sfiorai il suo torace muscoloso e i suoi addominali. Lo sentì sospirare di piacere e, proprio quando mi stava per slacciare la piccola camicia da notte leggera, il suono assordante della sveglia ci fece trasalire. Jake si staccò da me seccato e, dando un pugno secco all'aggeggio, spense quel suono fastidioso, ma la sveglia andò completamente in frantumi cadendo sul pavimento " Jake! " lo rimproverai " Accidenti a questa maledetta sveglia...non l'avevo impostata ieri sera, eppure ogni tanto squilla da sola! Scusami...sono stato troppo violento..." , " Beh...se non altro adesso la puoi buttare..." , " Cavolo....credo che sia ora che inizi a prepararmi per andare al lavoro..." disse pieno di tristezza " Così presto?! Perché non riprendiamo da dove avevamo interrotto? " dissi facendo la maliziosa. Mi sedetti sopra di lui, proprio all'altezza del suo bacino e iniziai a sbottonarmi la camicetta. Non feci in tempo a slacciare il secondo bottone che lui mi afferrò i fianchi e, facendomi fare una piroetta, mi adagiò sul letto supina e si mise sopra di me sfiorandomi il collo con le sue labbra. Piccoli brividi di piacere percorsero la mia pelle " Lo vorrei tanto, piccola...." mi disse con voce roca e piena di desiderio " E allora che aspetti?! " gli risposi sospirando. Mi diede dei piccoli baci sulle labbra e poi si bloccò. Lo guardai irritata " Ma il dovere chiama...se oggi arrivo in ritardo, questa settimana farò un sacco di straordinari! " gli diedi un piccolo pugno sulla spalla, arrabbiata " Perché dobbiamo lasciare le cose a metà! Io ti desidero, Jake..." , " Anche io, Ness...non sai quanto! Un giorno aprirò un'officina tutta mia e allora avrò più tempo..." mi misi seduta sul letto e lui mi fece spazio, mettendosi di fronte a me " Si, ma quando accadrà?! Voglio dire...tra qualche mese nascerà nostro figlio e non voglio che lui non abbia la possibiltà di vedere suo padre! " Jake mi accarezzò una guancia " Accadrà presto...prima che nasca il piccolo...ho messo via abbastanza per licenziarmi tra qualche settimana..." lo guardai sgranando gli occhi, sorpresa " Wow...è stupendo! " , " Ho già trovato un vecchio capannone appena ristrutturato in centro a La Push...e Seth lavorerà con me...anche lui ci sà molto fare con i motori! " mi sorrise felice " Non l'avrei mai detto! E' una notizia fantastica, Jake! Sono così orgogliosa di te! " lo abbracciai " Volevo aspettare ancora un poco a dirtelo...almeno per essere sicuro di trovare il posto e così farti una sorpresa...." , " Non importa....sono così felice che tu sia riuscito a realizzare i tuoi progetti! " , " Grazie, Ness...sei solo tu l'artefice della mia felicità...tutto questo non sarebbe accaduto se tu non fossi esistita! " mi baciò con trasporto e, poi, accorgendomi che erano passati già venti minuti da quando aveva suonato la sveglia, mi staccai da lui " Adesso è veramente tardi...vado a prepararti la colazione...così arriverai in tempo! " mi alzai dal letto, presi la mia tuta e mi diressi in bagno per vestirmi e lavarmi, mentre Jake iniziava a vestirsi. Dopo cinque minuti, andai in cucina e preparai uova e pancetta che impiattai e misi sul tavolo. Jake mangiò tutto con appetito e, dopo aver riposto i piatti sporchi nella lavastoviglie, lo accompagnai sul retro della casa dove lui tirò fuori dal capanno la sua moto e la avviò " Cercherò di tornare a casa prima possibile e se hai bisogno, chiamami..." mi disse " Certo, Jake...ci sentiremo comunque nella pausa pranzo...mi mancherai terribilmente oggi! " lo baciai con trasporto e lui mi accarezzò il ventre " Ciao piccolo! Proteggi la tua mamma! " gli sussurrò dolcemente e il bambino si mosse " Oh...che solletico! E' così reattivo! " , " Già...è il nostro bambino! Ti amo, a presto! " disse Jake e mi diede un bacio leggero " Ti amo anche io, Jake..." . Montò in sella e partì con il motore che rombava. Agitò una mano per salutarmi e io feci altrettanto. Una strana sensazione mi invase. Sentivo come se da un momento all'altro lui dovesse sparire e non tornare più. Come se non lo avrei rivisto subito o quel giorno stesso. Scossi la testa per allontanare quell'inquietudine e risi per la mia stupidità. Che mi saltava in mente?! Forse il fatto di aver trascorso con lui tre bellissime settimane, mi rendeva ancora più difficile il distacco.
Ritornai in casa e andai nella nostra camera, dove rifeci il letto. Poi avviai la lavastoviglie e iniziai a spolverare i mobili. Era da tanto che non facevo le pulizie in casa, perciò mi stancai subito. Mi sedetti sul divano e dopo pochi minuti squillò il telefono " Pronto? " risposi annoiata " Ciao Nessie! Ti disturbo? " rispose Emily. Al suono della sua voce mi rallegrai " Emily! No, non mi disturbi affatto! " , " Io e le ragazze volevamo venire a trovarti per darti i nostri regali di nozze...è un problema se passiamo stamattina? " , " No, assolutamente! E' molto carino da parte vostra! Mi farete anche compagnia...Jake è ritornato al lavoro stamattina e mi sento così sola! " , " Oh, Nessie mi dispiace! Tra un quarto d'ora saremo lì! " , " Vi aspetto! " riagganciammo insieme. Ero felice di avere delle amiche come loro e aspettai il loro arrivo con impazienza. Dopo un breve periodo di tempo, qualcuno bussò alla porta. Andai ad aprire e mi ritrovai di fronte una Leah entusiasta con un enorme pacco tra le mani " Ciao Nessie! Come stai? Con i miei più cari auguri! " disse porgendomi il regalo " Tutto bene, grazie e tu? Che scatola enorme! " risposi abbracciandola " Non c'è male! Beh ho pensato....dato che sono la testimone, bisogna regalarle qualcosa di grandioso! " ridemmo entrambe e, dopo aver salutato le altre, ringraziandole dei doni, ci accomodammo tutte nel salotto " Quindi il mio fratellone aprirà un'officina tutta sua! " disse Rachel " Si...è stata una grande sorpresa....sono contenta che lo vedrò più spesso! " risposi dopo aver annunciato a tutte la grande notizia " E' fantastico! Billy ne sarà entusiasta! " . Avevo tra le mani il regalo di Leah che aprì subito prima degli altri. Tolsi il coperchio della scatola e vi trovai uno splendido dipinto che raffigurava tre lupi: uno dalla pelliccia color sabbia, uno bruno e un'altro rossiccio, più grande e al centro degli altri due; " Ma siete voi!! E' stupendo! Grazie, Leah...l'hai dipinto tu? " chiesi incuriosita " Si...mi ci è voluto parecchio tempo dato che era da un pò che non prendevo in mano un pennello, ma alla fine ce 'ho fatta! Sono contenta che ti piaccia! " , " Se mi piace?! Direi che è meraviglioso...sei un'artista nata! " , " Grazie, Ness! " la barracciai commossa e poggiai il quadro sul tavolo della cucina rimirandolo in ogni suo dettaglio: aveva persino dipinto la foresta di La Push sullo sfondo ed era così reale e perfetta. Anche le altre si congratularono con Leah e la incoraggiarono a sviluppare il suo talento. Poi aprì il resto: Rachel ci aveva regalato un soprammobile intagliato nel legno che raffigurava un Sole e una Luna che si univano come in un'eclissi " E' ciò che meglio vi rappresenta! " mi aveva spiegato e la ringraziai con tutto il cuore; il regalo di Kim era un vaso in ceramica sul quale era dipinta la leggenda dell'imprinting e, ringraziandola, relizzai che quel dono aveva un valore unico, mentre Emily mi diede una grande trapunta fatta a mano sulla quale erano diseganti il mio nome e quello di Jake " Grazie Emily....è bellissima! Vi ringrazio tutte, ragazze! Sono dei regali molto speciali e hanno un significato importante! Jake sarà molto contento! " , " Di niente, Nessie! Avevamo pensato di regalarvi qualcosa che facesse parte della vostra storia..." disse Emily " Ed è proprio così! Grazie ancora! " le abbraccia una per una. Il loro affetto era enorme e pensai che un'intera eternità non sarebbe bastata per ricambiarlo, soprattutto per Rachel, Kim, Emily e Claire: sarebbero invecchiate ed un giorno le avrei perse per sempre. Era un lato negativo dell'essere immortali: vedere le persone che ami, andarsene una dopo l'altra e non rivederle mai più. Per questo era necessario vivere con loro ogni attimo. Sarebbero state sempre nei nostri ricordi.
Quel giorno le ragazze si fermarono a pranzo. Passammo alcune ore insieme che furono molto piacevoli, chiaccherando riguardo alla bellezza di vivere con dei licantropi. Poi verso le tre del pomeriggio, le accompagnai alle loro vetture e, salutandole e ringraziandole, dissi loro che ci saremmo riviste molto presto alla cerimonia. Le vidi allontanarsi dal vialetto e fui felice per la loro visita. La giornata stava trascorrendo nei migliore dei modi e il tempo passava velocemente. Tra qualche ora avrei rivisto Jake. Chissà come stava trascorrendo il suo primo giorno di lavoro. La curiosità e il desiderio di sentire ancora la sua voce, mi assalirono, perciò corsi in casa e composi il suo numero di cellulare " Ehi, Ness...come va? " mi chiese con tono allegro " Alla grande, Jake...e tu? " , " A meraviglia! Oggi stesso mi licenzio...il mio capo ha acconsentito alla mia richiesta...da domani si cambia vita, piccola! Ti starò più vicino! " , " Grandioso! Sono così contenta, Jake! Non vedo l'ora che torni a casa...così festeggiamo! Magari riprendiamo il discorso di stamattina..." dissi con tono sensuale " Mi fai impazzire quando parli così! Sicuro che lo riprendiamo! " risi divertita " Sei rimasta sola tutta la mattina? " mi chiese preoccupato " No...sono venute a trovarmi le ragazze...mi hanno portato i nostri regali di nozze...sono molto belli, ti piaceranno! " , " Sono curioso di vederli...ora purtroppo ti devo lasciare...tra qualche ora sarò a casa! " , " Ok...a presto, Jake! " dissi con voce triste " A presto, amore! " e riagganciai la cornetta del telefono. Di nuovo quel senso di perdita, mi invase e mi strinsi nelle braccia " Perché devo fare così?! In fondo lo rivedrai presto! Reagisci, Renesmee! "  disse la mia voce interiore. Respirai a fondo e scacciai quella sensazione con tutta la mia buona volontà. Mi sentì meglio. Subito mi misi all'opera. Sistemai i regali nei vari angoli della casa: la trapunta di Emily la misi sopra il letto matrimoniale, il soprammobile di Rachel sopra il camino, il vaso in ceramica sopra il tavolo della sala da pranzo e appesi il quadro nel salotto sopra il divano. Ammirai ogni dono con gioia e la casa adesso era disseminata di molti oggetti simbolici. mi piaceva come la tribù Quileute conservava i loro valori che erano destinati a durare in eterno.
Era ormai arrivato il pomeriggio e il Sole cominciava a scendere, ma il chiarore persisteva ancora. Accesi la lavatrice con i panni che avevo infilato il giorno prima e aspettai che finisse il lavaggio. Nel frattempo mi stesi sul divano a riposarmi. Ascoltai il battitto di mio figlio e agitai la mano sul mio ventre, accarezzandolo per sentire i suoi movimenti. Ma non percepì nulla, perciò realizzai che anche lui stava riposando. Immaginai il giorno del mio parto e mi chiesi se sarebbe stato particolarmente doloroso e tragico come quello di mia madre. Forse sarei morta anche io, forse il bambino si sarebbe rivelato più forte di me e mi avrebbe sopraffatto. Scossi la testa incredula. Avrei avuto le doglie e le contrazioni a mille, ma mio figlio sarebbe nato come qualsiasi altro bambino, in modo normale. Io e Jake eravamo uguali, perciò il piccolo era del tutto simile a noi. Sperai solo che, quando sarebbe successo, non ci sarebbero state complicazioni. E poi la gioia di averlo tra le braccia, sarebbe stata incredibile: mi sarei dimenticata del travaglio precedente alla sua nascita.
Quando sentì il suono di avvertimento di fine lavaggio, mi alzai e tolsi dalla lavatrice i panni profumati, mettendoli in una grande cesta che sollevai, dirigendomi fuori casa. Andai sul retro e iniziai a stendere. Era una giornata abbastanza calda e assolata. Una brezza leggera soffiava dalla montagna e faceva ondeggiare gli abeti, producendo un suono dolce. In lontananza potevo percepire le onde infrangersi contro la scogliera e si sentiva il profumo del mare. La natura intorno a me mi stava rilassando e la tranquillità regnava in quel posto. Svuotai la cesta in poco tempo e, prima di rientrare, mi fermai ad osservare i dintorni. Era il luogo perfetto per sposarci, per crescere nostro figlio e per vivere tutta l'eternità. Si respirava una pace intensa.

Con l'anima piena di ottimismo e allegria, raccolsi la cesta e mi avviai verso l'entrata. Avevo da poco raggiunto il lato della casa, quando all'imrpovviso mi bloccai come pietrificata e, per lo spavento, mi rotolò via dalle mani la cesta vuota dei panni che fece un paio di capriole , fino a fermarsi vicino alla legna accatastata. Il mio cuore accelerò i battiti e il respiro divenne irregolare per l'agitazione. Tutto il mondo mi crollò addosso e l'equilibrio si spezzò in un secondo, come una lastra di ghiaccio sottile sotto pressione. Mi ritrovai di fronte a colui che aveva disturbato la nostra serenità in quei mesi " Nahuel! Che ci fai qui?!! " chiesi , con il respiro mozzato e con un tono di voce troppo acuto per la tensione. Non era ciò che mi aspettavo. Piombare così senza preavviso e per giunta ero da sola e senza protezione. Lui era pieno di sè, anche troppo per i miei gusti ed era vestito con una camicia scura e dei jeans logori: aveva l'aria di un ragazzo spavaldo e aggressivo. Il suo sguardo era risoluto e sembrava che si trovasse a proprio agio, come se nessuno lo disturbasse. Mi stava osservando con avidità, come se volesse possedere ogni parte di me e io cominciai a sentirmi molto a disagio " Che ci faccio, qui?! Avanti, Nessie...dovresti saperlo! " mi sorrise , come se volesse schernirmi. Mi si bloccarono le parole in gola e la bocca iniziava a seccarsi " E' un bel posto qui! Hai una casa niente male! Deve esserti costata parecchio! " disse fermandosi a riflettere " Ah già....dimenticavo che i tuoi sono ricchi! Te l'avranno sicuramente regalata! " aggiunse con sicurezza. Era come se mi avesse accoltellata. Una collera mi invase. Non sopportavo che continuasse a girarci intorno: volevo che chiarisse i suoi propositi
" Che cosa vuoi?! Si può sapere?!! " dissi d'un fiato e il mio cuore aumentò di nuovo i battiti. Alla mia domanda, mi guardò dritto negli occhi e si irritò molto
" Voglio te, Renesmee! Ti desidero troppo....voglio che tu sia mia!! " la sua risposta confermò i miei pensieri e tutto quello che avevo provato nei mesi precedenti, riaffiorò in un istante. Cercai di mantenere la calma e decisi di farlo ragionare, di spiegargli la situazione. Nonostante mi sembrasse molto risoluto, cercai di non immaginare il peggio e mi convinsi che la diplomazia era la scelta migliore " Nahuel....capisco che tu ti senta solo e che tu voglia condividere la tua eternità con qualcuno, ma come vedi e come già saprai...ho scelto la mia vita...io amo Jacob, non potrei mai vivere senza di lui e non lo lascerei per nulla al mondo..." non ero sicura di essere riuscita nel mio intento, perchè lo vidi serrare i pugni e il suo volto divenne minaccioso " Lo sò perfettamente, Ness...hai scelto la vita sbagliata! Non dovevi assolutamente legarti a quel cane bastardo! I licantropi sono una grande minaccia! " il respiro mi si mozzò: eravamo troppo diversi in ciò che credevamo. Non avevo via di scampo, ma cercai allo stesso modo di far valere le mie ragioni " Tu non hai idea di quello che c'è tra me e Jacob! Io non abbandonerò questa vita per te! Non chiedermi di scegliere! " . Avanzò verso di me, colmando la distanza che c'era fra noi. Mentre si avvicinava, non sapevo che fare. I miei piedi stavano indietreggiando d'istinto. Pensai di scappare, ma era una pessima idea. Mi avrebbe raggiunto in un secondo: i mezzo vampiri maschi erano più forti dei mezzo vampiri femmine. Poi, di sicuro, mi avrebbe fatto del male e il mio pensiero andò immediatamente verso mio figlio, nel mio grembo: lui non sapeva che ero incinta. Avrei rischiato di perderlo. Perciò mi bloccai, sperando che fosse la cosa giusta da fare. Quando mi raggiunse, mi accarezzò la guancia: le sue dita erano un poco fredde e la sua pelle era come marmo. Rabbrividì a quel tocco. Catturò la mia attenzione con il suo sguardo ipnotizzatore e carico di determinazione. Mi sentì sempre più a disagio e volevo che quel contatto finisse subito. Il mio respiro divenne sempre più affannato. Per quanto tempo dovevo sopportare ancora tutto ciò e come facevo ad uscire da questa situazione?
" Non ti stò chiedendo di scegliere, Nessie...ti stò chiedendo di venire con me...io posso darti di più! Non dovrai preoccuparti di nulla e vivrai senza la paura che possa perdere il controllo per una distrazione....ammettilo, Nessie...il tuo Jake non è così perfetto! E' sempre possibile che possa farti del male e non controllare i suoi istinti! Con me sarai al sicuro! " continuava ad accarezzarmi la guancia e mi parlava con una finta dolcezza " E sei così bella...superi persino le mie sorelle! " non volevo sentire altro uscire dalla sua bocca, non riuscivo più a sopportarlo. Indietreggiai di scatto " Non toccarmi! " dissi determinata " Che ne sai tu di com'è Jake?! Lui non perde mai il controllo e non mi fa del male...non lo farà mai! Jake è perfetto per me...mi sento più protetta con lui che con chiunque altro! Dimmi la verità, Nahuel...per tutto questo tempo hai cercato invano una mezzo vampira come me e non l' hai trovata perché l'unica sono io, non è così?! Per te, in realtà, sono solo come un trofeo da esibire per l'eternità! " ribattei con la rabbia a mille. Tutta questa tensione non mi stava facendo bene e cominciavo a sentire qualche cedimento: le gambe mi stavano diventando molli e tremavo per l'eccessiva agitazione. Ma dovevo resistere perché tutto questo finisse e per difendermi, evitando il peggio. Lo vidi scuotere la testa in segno di disapprovazione, poi il suo sguardo divenne ancora più deciso. Capì, solo allora che non aveva intenzione di rassegnarsi " Ciò che hai detto è la verità...l'unica mezzo vampira che non sia imparentata con me sei tu, ma questo non cambia le cose....puoi anche pensare che io ti consideri un'oggetto da esibire, ma non è così....voglio amarti e renderti felice! " ero allo stremo delle forze e il cammino sembrava molto arduo e complicato. Non c'era possibilità di convincerlo e ormai ero caduta nella sua trappola dalla quale non sarei uscita facilmente. Ma non mi arresi e insistetti ancora " Mi dispiace, Nahuel...credevo che potessimo essere amici dopo quello che era successo sette anni fa, ma mi sbagliavo...le tue intenzioni erano chiare fin dall'inizio e ho avuto sempre ragione sul tuo conto..." stavo dando voce ai miei pensieri e Nahuel mi osservava con interesse e curiosità. Avevo abbassato lo sguardo verso il prato per non incrociare il suo , carico di aggressività " Perciò ti chiedo di allontanarti da me per sempre e di lasciarmi in pace....non verrò mai con te! " gridai con tutta l'energia che avevo in corpo e una fitta dolorosa mi attraversò nel basso ventre: mi morsi le labbra, evitando di toccarmi la pancia per non destare sospetti.
" Pessima idea, Renesmee...non sai a quello che vai incontro...e dato che non riesco ad averti con le buone, ti avrò ricorrendo a gesti estremi..." lo vidi avanzare verso di me con passo deciso e, appena mi accorsi del suo movimento, mi voltai e inziai a correre. Non avevo neanche fatto un passo e non mi ero ancora avvicinata al retro della casa, che lui mi raggiunse in un attimo. Mi afferrò per la vita e, facendomi voltare verso di lui, bloccò ogni mio tentativo di fuga, spingendomi contro il muro di pietra della casa. Sbattei con violenza la schiena contro la parete, mentre le sue mani mi premevano sulla pancia e mi constringevano a rimanere ferma. Il suo viso era ad un centimetro dal mio e tentò di baciarmi, ma lo evitai, girando la testa di lato. Non riuscivo a liberarmi dalla sua stretta " In questi mesi ho osservato ogni tua mossa...sono riuscito a sfuggire ai vostri controlli molto abilmente, decidendo sempre all'ultimo momento...tua zia Alice non ha avuto più le visioni su di me, giusto? E ti sarai chiesta che fine avevo fatto negli ultimi mesi, facendo perdere le mie tracce....ero fuori dal continente...i Volturi mi hanno accolto con grande ospitalità...per loro sono come una nuova scoperta...ah! E ti portano i loro saluti! Ho spiegato loro la situazione....loro non approvano l'unione di una mezzo vampira con un licantropo...è contro natura...quando hanno saputo di te e Jacob sono andati su tutte le furie! Si fidavano della tua famiglia e quindi pensano che li abbiate traditi...perciò, hanno deciso di venire per eliminare il tuo caro licantropo e se qualcuno tenterà di difenderlo, morirà....quanto a te, beh...hanno convenuto di risparmiarti dato che sei anche tu una mezzo vampira e hanno acconsentito a consegnarti a me, una volta che il cane bastardo sarà sistemato...tutto ritornerà al posto giusto! " le sue parole erano come lame affilate che mi stavano uccidendo ad ogni colpo. Quasi non respiravo e il panico mi stava schiacciando, mentre il dolore al basso ventre aumentava sempre di più. Cercai di ribattere, ma lui mi anticipò con prontezza bloccando ogni mio tentativo di uscire da quella situazione disperata " Naturalmente se cambierai idea e deciderai di venire con me, rinnegando il tuo Jacob, i Volturi gli risparmieranno la vita....sai bene che loro non amano molto confrontarsi con i licantropi...avrai tempo una settimana per pensarci, poi arriveranno i Volturi a fare giustizia e tu sarai finalmente mia! " mi sussurrò come per incidere nella mia mente un ricordo così indelebile e doloroso. Non riuscivo più a reagire e arrivai persino ad implorarlo come se tutte le energie e la voglia di combattere mi avessero abbandonato " Ti prego...non farmi questo! Come hai potuto?! Dopo tutto quello che abbiamo fatto per te! Non riuscirai ad averla vinta! " dissi con il respiro affannato; mi accarezzò il ventre, spingendomi ancora contro il muro della casa " E' qui che ti sbagli! Ho dovuto farlo....ho visto troppe persone intorno a te decise a proteggerti e ho capito che non sarei mai riuscito ad averti se non avessi usato questi mezzi...e sapevo che ormai eri destinata a quel cane! Perciò ho preso le giuste precauzioni...era l'unico modo! " lo guardai in segno di rimprovero "L'unico modo?!! Sei egoista ed avido, proprio come tuo padre!! " gli urlai in preda ad una collera terribile. Il suo sguardo divenne terribile " No, non sono come lui!! E non lo sarò mai!! Non ho avuto scelta! " , " C'è sempre una scelta, Nahuel...sempre...e stai facendo quella sbagliata..." dissi debolmente. Le fitte al basso ventre stavano aumentando in modo spaventoso e temetti il peggio. La testa mi iniziava a girare e la vista, ogni tanto si offuscava. Ero combattuta tra il prendergli la mano che era premuta sul mio ventre e svelare così la mia gravidanza o resistere finchè non se ne fosse andato. Non potevo rischiare di perdere mio figlio, ma non potevo neanche esporlo alla pericolosità di Nahuel. Mentre stavo cercando di raccogliere le forze che mi rimanevano per cercare di divincolarmi dalla sua stretta, vidi che mi stava osservando con un'espressione stupita e sorpresa dipinta sul suo volto e, a quel punto, capì che ero ormai spacciata e senza speranza " Non può essere! " la sua mano premette ancora di più sul mio ventre e, all'improvviso, mi spaventai temendo che avesse scoperto il mio segreto " Non toccarmi! Lasciami stare!! " gridai con le lacrime agli occhi: mi sentivo a pezzi e il panico bloccò ogni mio tentativo di difesa " E così quel cane bastardo ti ha messo incinta!! " disse guardandomi con disprezzo e allontanandosi da me. I miei polmoni si svuotarono e ricominciai a respirare, mentre le fitte erano ancora molto intense e dolorose. Misi una mano sulla pancia come per proteggere la piccola vita dentro di me " Non sono affari tuoi! Questa è la mia vita...stanne fuori!!" dissi con tono combattivo. Stavo recuperando piano la mia determinazione, ma reagire mi sembrava impossibile. Sapevo che ormai non avevo più via di scampo " Invece è una cosa che mi riguarda, Ness...quando i Volturi lo sapranno, cercheranno di eliminare ciò che hai nel tuo grembo...oppure quando nascerà sarò io stesso a farlo! Se avremo dei figli saranno dei mezzo vampiri e allora nascerà una nuova razza! " un lampo di follia attraverò i suoi occhi. Ero incredula per il suo atteggiamento " Ma che ti è successo?! Non ti riconosco più! Sette anni fa mi avevi difeso dai Volturi e adesso parli di generare una nuova razza! Chi ti credi di essere?! Non permetterò che mi rovini la vita e ti impedirò di fare del male a Jake e a mio figlio! Non sottovalutarmi, Nahuel! " serrai i pugni minacciosa e lui mi sorrise " In questi anni ho riflettuto su molte cose...e ho passato molto tempo con i Volturi...loro mi hanno accolto come una famiglia, mi sono sentito finalmente a casa e mi hanno inseganto il valore delle loro regole...sette anni fa ho difeso una giusta causa...essere mezzo vampiri non costituisce un crimine...ma quando si trasgrediscono certe leggi naturali, non ci sono vie d'uscita..." ero al colmo dell'esasperazione " Nahuel...non hai mai pensato che i Volturi ti abbiano influenzato e manipolato a loro piacimento?! Insomma...loro non hanno idea di che cosa significhi avere una famiglia! " , " Ti sbagli! Mi hanno fatto sentire importante ed accettato per quello che sono! " disse con orgoglio. Sospirai, confusa e rassegnata " Non posso sentirti parlare così...credevo che la mia famiglia fosse come un modello di vita per te e ,invece, mi sbagliavo..." lo guardai con tristezza, ma lui non si fece commuovere da tanta compassione " Le persone cambiano, Ness....e, credimi, anche la mia idea non cambierà! Ricordati ciò che ti ho detto...hai tempo una settimana...se non verrai con me, potrai dire addio a Jacob....e la vita di tuo figlio non verrà in ogni caso risparmiata! ". Chiusi gli occhi e inspirai a fondo: volevo estraniarmi da tutto quello che mi aveva detto. Avevo bisogno di ritrovare la pace di quella mattina. Ma farlo, mi sembrava impossibile. Lo sentì avvicinarsi a me come una saetta e non feci in tempo ad allontanarmi. Non volevo vederlo di nuovo di fronte a me. La sua presenza mi stava provocando un grande dolore " Se fossi in te, lascerei tutto per salvare la vita delle persone che ami....ma in ogni caso, presto sarai mia! " mi sussurrò e il suo respiro caldo mi solleticò l'orecchio: il suo odore sapeva di vaniglia, ma mi provocava un forte senso di angoscia e di repulsione. Poi sentì un leggero fruscio e, spaventata, riaprì gli occhi per capire le sue intenzioni, ma mi accorsi che era già sparito. Avrei voluto fermarlo subito e combattere contro di lui, ma non mi aveva lasciato alternativa. Nella mia mente risuonavano le sue taglienti parole. Una settimana e tutto sarebbe finito. Jake e mio figlio non avrebbero avuto un futuro e io non sarei più stata felice. Che senso aveva vivere senza di loro? Disperazione e angoscia mi paralizzarono e mi sentì male. Cercai di raggiungere la veranda, aggrappandomi al muro di pietra e trascinandomi fino ai primi scalini di legno. Dovevo assolutamente avvertire Jake e gli altri. Dovevo evitare la catastrofe e salvare loro la vita. Jacob non meritava di morire: lo avevo salvato dal dolore già una volta e volevo farlo di nuovo, a tutti i costi. Forse la scelta migliore era quella di fuggire e trovare un posto più sicuro, ma ero certa che i Volturi e Nahuel ci avrebbero trovati senza problemi. Sapevo che ero senza speranza, ma volevo combattere fino alla fine. Tutti i miei incubi si stavano avverando e non potevo immaginare ad una vita senza Jake.  Un dolore lancinante attraversò il mio petto e la mia anima si stava come squarciando. Era questo ciò che si provava, quando l'imprinting di due persone veniva minacciato? Era come essere uccisi. Come se ci fosse una lama di un coltello che mi perforava lo stomaco.  Il respiro divenne di nuovo irregolare e il battito del mio cuore aumentò velocemente. Tremavo da capo a piedi e le mie gambe divennero deboli. Appena misi il piede sul pavimento, le fitte che avevo sentito , poco prima, al basso ventre si intensificarono e molti crampi , simili a tanti aghi appuntiti, mi fecero cadere a terra. Con le braccia mi premetti la pancia e mi raccolsi in posizione fetale, come per contenere il dolore, ma le fitte divennero sempre più insistenti. Iniziai a piangere disperata " No...il bambino no! " avevo il terrore che lo perdessi in quel preciso istante. Poi sentì in lontananza dei passi veloci che correvano nella mia direzione, ma dopo pochi minuti non riuscì più a sentire nulla. Il battito del mio cuore divenne molto debole e il mio corpo stava perdendo la propria vitalità. La vista si offuscò del tutto. Ero nell'ombra totale ed entrai in una specie di coma profondo, dal quale non sarei uscita facilmente. Non sentivo e non percepivo niente. Ma il dolore che stavo provando non aveva fine.

   
 
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