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Autore: iLARose    12/06/2011    4 recensioni
La mia vita è stata fatta a pezzi dalla droga. Si è portata via tutto ciò che avevo, tutto ciò per cui vivevo. Ora sono una specie di gotica - punk che vive per strada, da sola. Un giorno però un uomo che avevo visto solo sulle pagine patinate dei giornali mi salva e tutto cambia.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Dj Ashba
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Death and Love.
Capitolo 40: Are you with me now?



 

Mi sveglio presto, per colpa di uno stramaledetto raggio di Sole che filtra dalle finestre e mi arriva dritto negli occhi. La luce divina! Cerco di riaddormentarmi, ma tutti i tentavi sono vani. Sto rincominciando a pensare a ieri sera e a maledirmi per essermi addormentata subito. Mi avrà preso proprio per un bambina, caspita. Mi giro e mi rigiro. Alla fine prendo una decisione drastica: mi alzo. Ma cosa posso fare alle sette e mezza in una casa dove ci si alza come minimo alle dieci? Mi si accende una lampadina. Salgo le scale in punta di piedi per fare meno rumore possibile. Arrivo davanti alla porta della stanza di Axl e la apro piano piano. Com’è dolce, tutto accartocciato nelle coperte. Mi stendo di fianco a lui e rimango per cinque minuti immobile a fissarlo. Fisso i suoi dolci occhioni ancora chiusi, la sua bocca perfetta, i tratti del suo viso ormai non più spigoloso e perfetto come prima, i suoi capelli che gli ricadono sulle guance. E’ come un piccolo, dolce, indifeso angioletto che dorme placidamente. Prendo la sua mano nella mia. E’ morbida e calda. Mi stringo al suo petto. Mi riaddormento: il suo respiro calmo è un’ottima ninna nanna.
 
- Ehi, buongiorno Piccolina – sorride. Ed è il più bel buongiorno che esista su questa terra. Mi abbraccia forte. – Come stai? -
- Dopo questo buongiorno da favola non potrei stare meglio – sorrido.
- Già dolci come lo zucchero di prima mattina? -
- Se mi trovo tra le tue braccia sì -
- Ma come farei senza di te? – mi scompiglia un po’ i capelli. Sorrido.
- A proposito, cosa ci fai nel mio letto? – ride.
- Non avevo proprio un bel niente da fare alle sette e mezza del mattino, allora sono venuta a romperti le scatole – sorrido, innocentemente.
- E hai fatto bene – sorride, - Piccolina, oggi ho una sorpresa per te -
- Quale? – chiedo, curiosa.
- Vai a prepararti e poi vedrai – sorride. Obbedisco. Vado a vestirmi. Opto per un look un po’ “soft”: jeans bianchi con una maglietta dei Guns –dopo ieri mi sembra il minimo-, lascio i capelli sciolti e non mi trucco neanche.
- Axl, sono pronta! – urlo, scendendo le scale. Lui è in salotto che mi aspetta. – Ci sono anch’io, andiamo! -.
- Che bella che sei così – sorride, cingendomi le spalle con un braccio. Usciamo di casa.
- Ma grazie.. Tu lo sei sempre.. – Quanto mi piace fare la ruffiana, soprattutto con lui.  Sorride compiaciuto. Non smetterà mai di essere uno splendido vanitoso.
- Andiamo a fare colazione al bar – esclama, tutto entusiasta.
- Era questa la sorpresa? – chiedo.
- Eh beh sì, cosa ti aspettavi? -
- Boh – rido, un po’ forzatamente. Sinceramente sono rimasta un po’ delusa, mi aspettavo di più. Cioè, mi fa lo stesso piacere che mi riservi tutte queste piccole attenzioni, però.. Boh, a volte Axl è proprio strano.
- Allora, per me un cappuccino con una brioche al cioccolato e una alla crema, poi.. Ma sì, anche i biscotti con il pane, la marmellata e il miele. Per lei invece una cioccolata calda e.. -
- Una brioche alla crema, grazie – finisco al posto suo, altrimenti avrebbe finito per ordinare anche per me mezzo bar.
- Axl, ma non devi mangiare per un mese, caspita! – rido, appena il cameriere se ne va.
- Ma ho una fame pazzesca, al mattino il mio stomaco reclama cibo! -
- Sì, ho capito, ma non è che sei.. Un mammut! -. Lui scoppia a ridere per il paragone un po’ bizzarro. Nel frattempo arriva il cameriere che ancora un po’ fa cadere il vassoio da quanta roba c’è su. Non so come farà Axl a mangiare tutto quel bendidio, io starei male. Mentre sto per addentare la mia fantastica brioche, mette una sua mano sulla mia.
- Piccola.. – esordisce, un po’ timidamente.
- Dimmi – cerco di rassicurarlo con un sorriso.
- Volevo.. – prende una pausa, abbassa lo sguardo – volevo ringraziarti per ieri sera, non me la sarei mai aspettata.. -. Il suo carattere complicato non gli rende facile dire ‘grazie’, e per questo apprezzo quello che ha detto. Lo apprezzo talmente tanto che tra poco mi sciolgo e vado a fare compagnia alla cioccolata nella tazza.
- Axl, – gli stringo la mano – e di cosa? Era il minimo che potessi fare per te, dopo tutto quello che tu hai fatto per me. -
- Ma io non ho fatto niente in confronto a quello che hai fatto tu! -
- No, sono io che non ho fatto niente in confronto a te. Io per ripagarti equamente dovrei darti la vita perché tu mi ha letteralmente salvata -
- Ma.. -.
Lo zittisco. - Sht, non replicare – sorrido. – E poi comunque non l’ho fatto per te, l’ho fatto per me, per rivedere i Guns! – rido, prendendolo il giro. Fa una faccina offesa. – Ah beh, grazie -. Non è molto bravo a recitare e infatti due secondi dopo scoppia a ridere. Ridiamo insieme e riprendiamo a fare colazione, tenendoci sempre la mano. Se non fosse più vecchio di mio papà l’avrei già sposato, davvero. Alla faccia di tutti quelli che dicono che ha un carattere orrendo eccetera, è l’uomo più dolce e sensibile del mondo!
- Bene, ora andiamo al mare! – esclama, quando usciamo dal bar.
- Al mare? -
- Sì! Non hai voglia di andarci? -
- Sì che ne ho voglia, e me lo chiedi anche?! – rido.
Camminiamo mano nella mano fino alla spiaggia. E’ deserta. In effetti il tempo non è dei migliori, il cielo è coperto da grossi nuvoloni grigi. Ci togliamo le scarpe.
- Che facciamo? – chiedo. Lui non risponde, guarda il mare. Solo in un secondo momento mi accorgo di un muretto un po’ nascosto dove c’è appollaiato.. Daren. Guardo Axl. Mi fa segno di andare da lui. Non me lo faccio ripetere due volte.  - Grazie – gli sussurro. Poi comincio a correre verso Daren, inciampando nella sabbia, e mi butto fra le sue braccia. Lui mi prende, stringendomi forte. Mi accarezza piano i capelli.
- Hilary.. – sussurra.
- Daren.. – gli sfioro la schiena con le dita. Che bello essere di nuovo tra le sue braccia, sentire il suo dolce profumo di fumo penetrare nelle mie narici, i suoi capelli che mi solleticano le tempie. Con molta fatica sciogliamo questo magico abbraccio che sarebbe dovuto durare tutta la vita. Mi guarda negli occhi, arriva dentro, fino all’anima, e sorride. Mi mette le mani sulla vita. Sento qualcosa di bagnato arrivarmi sulla punta del naso. Guardiamo verso l’altro: sta cominciando a piovere. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Mi da un bacino leggero sul naso, poi si alza, mi prende la mano e mi guida fino al mare. Lasciamo che le onde ci vengano incontro e ci bagnino i piedi. In poco tempo inizia a piovere molto forte, con delle grosse gocce che ci picchiettano in faccia, ma noi non ci spostiamo. Stiamo qui sotto a prenderci tutta l’acqua del mondo, a infradiciarci fino all’osso. Mi prende in braccio e iniziamo a ballare a ritmo della musica della pioggia e del mare, ridendo come pazzi. Poi mi lascia e ci buttiamo a terra, rotolandoci nella sabbia. Ogni volta che il suo viso è a pochi millimetri dal mio sento i brividi percorrermi tutta, ma nessuno dei due osa far incontrare le nostre labbra, non ancora.
- Siamo tutti bagnati e insabbiati – rido, riprendendo fiato dopo le risate.
- Sì, ed è divertente – sorride – Forse ci converrebbe togliere i vestiti, se no non so come ci arrivano a casa – ride.
Ehm. – E se poi ci accusano di atti osceni in pubblico? – rido.
- Ma va, non c’è nessuno! Anche in Axl se n’è andato -. E invece io lo vedo, in lontanza. E con lui c’è anche Rebecca. Sorridono.
Lui è sopra di me. Gli sfilo la maglietta, non facendo molto caso a dove la butto. Lui sfila delicatamente la mia, sfiorandomi con le dita la pancia. Poi arriva ai pantaloni. Ci rotoliamo ancora nella sabbia, sporcandoci proprio tutti. Non ridiamo più, ci guardiamo profondamente negli occhi. Poi finalmente le nostre bocche si incontrano, si appoggiano l’una sull’altra e poi si schiudono, facendo accarezzare le nostre lingue che si cercano, vogliose. Tutto si ferma in questo preciso istante, in questa uggiosa mattinata, in questa spiaggia di Los Angeles, sotto la pioggia battente, tra la sabbia bagnata. E questo è l’unico posto in cui vorrei essere ora, insieme a lui.
- Sono contento di non averti perso, piccola principessa – mi sussurra all’orecchio, facendomi rabbrividire.
- Anch’io sono contenta che tu non mi abbia perso Daren, e non mi perderai mai – sorrido, prima di dargli un bacio sulle labbra.

Grazie Daren. Grazie Axl. Grazie Rebecca. Grazie Jack. Grazie Slash. Grazie Duff. Grazie Steven. Grazie Izzy. Grazie Cash. Grazie London. Grazie Perla. Grazie per avermi fatto vivere questo amore dopo la morte.



Note:
Avevo promesso di finire la storia per la fine della scuola, la scuola è finita ieri quindi sono in perfetto "orario" :'D
Vi piace questo capitolo? Io ne sono particolarmente fiera, è un concentrato di dolcezza che fa quasi stare male *-* E poi è la parte che aspettavo di più, da quando ho iniziato a scrivere la storia non vedevo l'ora di far riappacificare Hil e Daren *-* Dj però ci fa un po' la figura del pedofilo, sta con una che ha meno della metà dei suoi anni, ma vabbè, dettagli, ahahah xD E indovinate da dove ho preso il titolo? Sì, dalla canzone dei Sixx:AM, che mi piace un sacco **

Ebbenesì, siamo giunti alla fine. Non vi dico come mi sento, sto quasi piangendo. Cioè, per nove mesi ho litigato con questa storia, ho sclerato per cercare di pubblicare in tempi decenti, e ora, puff, in un secondo è finita. Mi ricordo ancora quando ho cominciato a scriverla *-* Mi mancherà la testa complicata di Hilary, mi mancherà la dolcezza infinita di Axl, e mi mancherete voi, le mie lettrici! E' stato grazie a voi che ho continuato a scrivere, se non ci fosse state voi l'avrei sospesa tempo addietro. E invece eccomi qui, al quarantesimo capitolo. QUARANTA capitoli, cacchio sono tanti.
Beh, oddio, sono commossa *-* E non so più cosa dirvi, se non ancora una volta GRAZIE, grazie davvero!
Ora mi prenderò una pausa, cercherò di passare bene gli esami, e poi mi ributterò a capofitto nella scrittura, ho già in cantiere un paio di fic e non solo sui Guns ;D
Quindi ragazze, spero ti tornerare presto, mi mancherete <3
Un bacione,
la vostra Ila (o Hilary? **)

  
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