- Questo capitolo è corto e non sa di niente, non so nemmeno perché lo pubblico. ci vediamo a fine pagina
- Gli ci vollero due giorni a Romano per mandare a quel paese il suo orgoglio e presentarsi sotto il balcone della camera da letto di Rosa, con un mandolino tra le braccia a cantare per lei. Sapeva che non avrebbe resistito e che lo avrebbe perdonato per averla accusata a quel modo, dopo tutto Rosalì amava sentirlo cantare, ma la secchiata d’acqua che ricevette fece vacillare per qualche secondo questa sua convinzione.
- E bagnato fradicio, con Rosalia che tornava a sparire dietro le imposte del balcone, comprese che forse “chella là” non era proprio la canzone giusta per una serenata.
- Ma come gli era venuta in mente?!
- Cambiato repertorio, attaccò “Maruzzella”, una delle canzoni più dolci che conosceva.
- A questa non avrebbe potuto resistere!
- Infatti poco dopo il ritornello il portoncino di casa si aprì. Smise di suonare e sorrise felice, guardando la ragazza avvicinarsi, pronto ad abbracciarla e a fare pace.
- -Rosalì…- lo schiaffo che ricevette fu più inaspettato della secchiata d’acqua.
- Si portò la mano alla guancia, sconcertato, mentre lei lo guardava con uno dei suoi sguardi di fuoco.
- Si voltò e tornò indietro, fermandosi infine sulla porta di casa.
- -Che fai, non entri?- gli chiese infine senza nemmeno voltarsi.
- Romano sorrise, ignorando il bruciore alla guancia che dopo tutto un po’ sapeva di meritare, e la seguì dentro casa saltellando un passo si e l’altro pure.
- -Veh~- Feliciano sospirò esausto. Aveva lavorato fino alle otto di sera, e una volta tornato a casa si era sentito prendere dallo sconforto vedendola così vuota. Quindi era sceso a Napoli per trovare il fratello e poter dormire con lui, ma non l’aveva trovato. E questo l’aveva portato ancora più giù, col risultato di arrivare alle tre di notte a Palermo.
- Si sedette sul letto sfilandosi i pantaloni per potersi coricare finalmente in compagnia dei due fratelli e per di più nudo, proprio come loro, il che lo rese ancora più felice.
- Ne era valsa la pena scendere fin laggiù, pensò mettendosi sotto le lenzuola e cingendo Rosalia con un braccio intorno alla vita.
- Un sorriso soddisfatto apparve mentre chiudeva gli occhi, e con un sospiro si addormento abbracciato alla sua sorellina che con tanto ardore era riuscito a difendere da quei maniaci pervertiti degli europei. Per una volta, finalmente, era stato in grado ad imporsi e a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno!
- Wahaha il nostro Feliciano si è coricato tra i due “fratelloni” nudi. nella sua innocenza a quanto pare continuare a non capire.
- la domanda è: feliciano ci arriverà prima della fine di questa storia a capire che romano e rosa non si comportano tanto da fratelli? che fine ha fatto russia? cosa è successo nel frattempo in questi due giorni? la storia non finisce qui, wahahahah!
- Ok non so che altro dire, so solo che sono sotto esami e il mio cervello è in pappa >.<. ci vediamo nel prossimo capitolo. Ciao!