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Autore: Phobos_Quake 3    12/06/2011    2 recensioni
Hades torna sulla terra e ordina ai suoi specters di prendere la testa di Atena. Riescono a eseguire l’ordine e finalmente vincono la guerra e conquistano il mondo. Nybe di Zashini, della Sairi Hanbun Sei (Mezza Stella Tagliente), è uno dei trentacinque specters al servizio di Radamantis. Per amor di una ragazza, tradirà i suoi compagni e per questo cercheranno di ucciderlo per lavare l’onta subita.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: La Vittoria Delle Tenebre



In un luogo a mille chilometri dalla grande cascata di Goro-Ho, un posto che nessun uomo aveva mai profanato, si trovava un’enorme torre in cui Atena rinchiuse il male durante l’ultima guerra sacra. Ora però quel sigillo stava perdendo potere e si sciolse liberando le 108 stelle malefiche al servizio di Hades, il dio del mondo dei morti. Doko, il vecchio Gold Saint della bilancia, che aveva fatto la guardia alla torre, avvertendo il pericolo si alzò in piedi pronto per combattere.
-Non ha bisogno di andare da nessuna parte, vecchio. Sono venuto io per lei, non si scomodi.- disse una voce alle sue spalle.
-Tu sei uno dei soldati di Hades: uno specter!- disse Doko.
-Ha indovinato. Il Sommo Hades è rinato e ci ha ordinato di prendere la testa di Atena. Questo, però, lo lascerò agli altri miei compagni. Io mi occuperò di lei, Doko della bilancia. Io, Nybe di Zashini della Sairi Hanbun Sei.-
-Zashini eh? Il lupo feroce infernale dal pelo nero con zanne e artigli affilati come rasoi.-
-Vedo che se ne intende, ma ora basta. Dica addio alla vita.-
-Stolto. Rozan Hyakuryuha!-
Lo specter sguainò una katana che aveva con sé e tagliò i cento dragoni con un solo fendente.
-Straordinario.- disse Doko sinceramente affascinato.
L’uomo rimise a posto la spada e se ne andò.
-Dove vai? Non abbiamo ancora finito.-
Lo specter si fermò, e senza voltarsi sorrise.
-Certo. Come crede lei. Ah, grazie per aver donato il sangue alla mia adorata spada.-
E riprese a camminare.
-Ma cosa stai…-
Non finì la frase perché sul suo petto si formò un profondo taglio verticale da cui uscirono le viscere e cadde a terra morto.
“Sono stato così veloce che non si è accorto di nulla. Per essere un Gold Saint non era tutto questo granché.” pensò.
Ogni volta che la spada assorbiva sangue umano, la sua lama brillava sempre di rosso. Hades aveva scelto come base un castello che si trovava in Germania e lì aveva ordinato a una decina di specters di occuparsi di Atena e dei suoi saints. Doko fu, per sua sfortuna, la prima vittima. Giunti al santuario, gli specters si occuparono di cinque Bronze Saints che si trovavano lì per poi occuparsi dei custodi rimasti delle dodici case. Mu fu affrontato, e sconfitto, da Myu di Papillon, Aldebaran fu ucciso da Niobe di Deep, ma anche lui morì, Aiolia sconfisse facilmente Raimi di Worm, più altri cinque, ma fu colto di sorpresa da Gigant che era tornato indietro e gli aveva spezzato il collo come se fosse un ramoscello secco. L’avversario di Shaka fu Cube di Durahan. Benché fosse uno dei gold saints più forti, e la sua forza era paragonata a quella di un dio, non poté fare nulla contro il colpo chiamato Death Messenger che superò perfino la sua barriera e gli provocò un ictus fulminante. Milo fu l’ultimo ostacolo e fu sconfitto da Neil di Black Widow della ChiShukketsu Sei (Stella Della Terra Sanguinante). Un ragno che vinceva contro uno scorpione. Sembrava incredibile, ma era così. Giunti nel palazzo di Atena, la trovarono che li stava aspettando espandendo il suo divino cosmo a dismisura.
-Che potenza!- sussurrarono.
-Non avrete mai la mia testa. Ve lo impedirò.-
-Stia zitta!- disse Gigant di Cyclops che fungeva da comandante.
-Pegasus Ryusei Ken!-
Numerosi colpi centrarono lo specter in pieno distruggendogli l’armatura e uccidendolo facilmente.
-Chi diavolo…?- si voltarono gli altri.
-Sono Seiya di Pegasus. Non vi permetterò di toccare la signorina Saori con le vostre sporche mani!-
-Che ridicolo!- gridarono Mils di Elf e Oks di Gorgon correndo verso di lui per ucciderlo.
Grosso errore, perché anche loro fecero una brutta fine.
-Maledetto. Ora sarò io il tuo avversario.- disse Shilfield.
-No, sarò io il tuo!- disse una voce.
-Shiryu!-
-Già, e non sono solo.-
C’erano anche Hyoga e Shun che si erano uniti alla battaglia. Shiryu aveva scoperto la morte del suo maestro e avvertendo dei cosmi anomali provenire dal santuario si precipitò per intervenire. Stessa cosa avevano fatto Seiya e gli altri.
-Maledetti… osate mettervi contro di noi nonostante quei cloth pieni di crepe. Tu sei pure cieco, per giunta. Imparate a volare. Annihila…-
-Rozan Shoryuha.-
Shilfield fu investito dal colpo e fu lui a volare. Hyoga sconfisse Queen, mentre Shun era fermo immobile con lo sguardo assente.
-Che hai Shun? Qualcosa non va?- gli chiese Hyoga.
Sentendo la voce del compagno, alzò la testa e lo rassicurò.
-S… sì tutto bene.-
Dopodiché spiccò un salto, atterrò davanti a Saori e le sorrise.
-Ciao, Atena!-
-Shun cosa…? Un momento, tu non sei Shun! Tu sei…-
-Proprio così!-
Un’enorme falce spuntò magicamente sulle sue mani e con un taglio netto fece volar via la testa della ragazza. A quella scena, Seiya e gli altri rimasero sconvolti. In particolar modo Seiya che emise un urlo raggelante, s’inginocchiò a terra e iniziò a piangere.
-Hades… Tu sei Hades? Atena. Hai ucciso Atena. Non è possibile. Non è possibile.- ripeteva all’infinito.
-Mettetevi il cuore in pace ragazzini. La vostra dea è morta e il corpo del vostro amico Shun è nato per ospitare il mio spirito.- disse Hades mentre i suoi capelli diventavano neri come la pece.
-Che tu sia maledetto! Pegasus Ryusei Ken!-
Il colpo andò a segno, ma Hades non subì alcun danno.
-No, non è possibile.-
A quel punto, Cube intervenne e diede un violento calcio allo stomaco del saint. Quando si riprese, lo specter disse:
-Death Messenger!-
Un ictus uccise il saint istantaneamente. Shiryu e Hyoga rimasero sconvolti di nuovo e questa distrazione consentì a Myu di usare il Fairy Thronging e ucciderli.
-Morta Atena, gli altri saints rimasti non avranno più la voglia di combattere e sarà un giochetto eliminarli tutti.-
-Svegliati Shun!- disse una voce.
Un cosmo fiammeggiante rivelò la figura di Ikki della fenice.
-Fiato sprecato, fenice, ormai il suo corpo è mio!-
-Piantala! Houyoku Tensho!-
Non servì a nulla.
-Non osare più colpire il sommo Hades, lurido servo di Atena.- disse Gordon dirigendosi verso il suo avversario.
-Ma lascia perdere.- disse Ikki con noncuranza e uccidendolo con il suo colpo.
-Ora abbandona il corpo di mio fratello, altrimenti…-
Hades sorrise, i suoi occhi s’illuminarono e il cloth della fenice andò in pezzi.
-Ah!-
-Addio, fenice.-
Con il suo potere divino distrusse il corpo di Ikki ormai privo di una qualsiasi protezione. -Soldati, la guerra è vinta. È giunta l’ora per le forze dell’inferno di fuggire dalla loro prigione e condurre il genere umano nell’oblio.-
-Sììììì!- gridarono gli specters alzando il pugno al cielo.
Come aveva detto, i saints rimasti furono tutti uccisi e la terra si trasformò in un inferno.

NOTE DELL'AUTORE:

Data di creazione: 16/2/2011.
Nota: Lo specter del titolo, e protagonista di questa storia, non è una mia creazione, ma è l’idea di un amico.
Nota 2: L’aspetto della sua surplice è identico, escluso il colore, a quella di Fenrir/Luxor.
   
 
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