CAPITOLO 6
Eric, Lucas e
Leonor erano seduti sui divani chiari del salotto dell’attico del signor
Ishida. Era da ormai un quarto d’ora che gli adulti di quell’appartamento se ne
erano andati in preda a diverse emozioni… I tre ragazzi non sapevano cosa pensare.
Erano in silenzio, ognuno concentrato su un diverso oggetto presente in
quell’abitazione. Nella loro mente stavano però sperando tutti e tre la stessa
cosa: che Sora e Yamato si fossero chiariti…. E che avessero recuperato la
storia che avevano vissuto un tempo.
Ad un tratto si
sentirono dei passi lungo il piano in cui si trovava l’appartamento… La porta
in legno si aprì.
Entrarono Yamato
e Sora. Lui, la solita faccia seria, ma con una nuova luce negli occhi… Lei,
sorridente, ma senza scomporsi.
I tre ragazzi
sorrisero… Un passo avanti verso lo scopo della loro missione.
- Scusate
ragazzi se vi abbiamo lasciato soli…-
Sora fece un
leggero inchino di scuse, poi si mise ad osservare l’attico… Era la prima volta
che entrava in quella casa. Era evidente che Yamato aveva ricavato un sacco di
soldi dal negozio… Ma l’ambiente era molto freddo.
- Non si
preoccupi… Però vi vedo vittoriosi-
I due adulti
arrossirono.
- Signor Ishida…
Voglio cogliere l’occasione per rifarle la domanda di ieri… Ha intenzione di seguirci?-
Lucas aveva
aspettato quel momento, credendolo il migliore. Yamato aveva appena ritrovato
l’amore, e sperava che le altre preoccupazioni gli fossero momentaneamente
scomparse dalla mente.
Gli altri due
ragazzi e Sora si girarono a guardarlo. Yamato stava fissando un oggetto sul
suo lato sinistro.
- ….. No. Non ho
intenzione di tornare di nuovo a Digiworld-
I ragazzi
spalancarono gli occhi… Credevano davvero di avercela fatta quella volta. Sora
abbassò lo sguardo… In fondo se l’aspettava.
- Yamato…
Dobbiamo aiutarli…-
- Sora… Quel
mondo ha rovinato mio fratello. Dopo tutto quello che abbiamo passato per
salvarlo, lui ci ha ricambiati così. Mio fratello non riavrà mai gli anni che
ormai ha passato… Non ritornerò in quel luogo-
- Non è colpa di
Digiworld se Takeru si è ridotto così…-
- Non so cosa
sia successo. Ma di sicuro sulla terra non sarebbe capitato. E’ colpa di quel
mondo, e di tutti i suoi abitanti… Ed è inutile tentare di convincermi, non
cambio idea-
I presenti
chinarono il capo. Yamato aveva ragione: era inutile tentare di convincerlo.
Reika premette
il pulsante del campanello sotto la targhetta con riportato il nome Motomiya.
Si trovavano
davanti ad un grande condominio in stile inglese, dall’aspetto elegante.
L’appartamento di Motomiya si trovava al secondo piano.
- Chi è?-
Aveva risposto
una voce femminile… Koji, piuttosto imbarazzato e non sapendo cosa dire, si
voltò a guardare Reika.
- Salve, staremo
cercando il signor Motomiya Daisuke… E’ in casa in questo momento?-
- Sì… Ma chi siete?-
Reika guardò
indecisa Koji, e la stessa cosa fece lui.
- Ecco… Siamo i
figli di un avvocato amico del signor Motomiya! Staremo compiendo una ricerca
sui casi… Sui casi di divorzio! E visto che il signor Motomiya ne ha uno fra le
mani proprio ora…-
- Ho capito
ragazzi… Salite, secondo piano, porta a destra!-
Reika fece
l’occhiolino contenta al suo amico, che però aveva un’espressione corrucciata…
Non era molto convinto che le bugie portassero a qualcosa di buono.
I ragazzi
aprirono il cancelletto, salirono i tre scalini d’ingresso per poi aprire la
porta principale. Infine salirono i due piani di scale che li separavano
dall’appartamento.
La porta era già
aperta, quindi aspettarono che comparisse qualcuno.
Ad un tratto
spuntò una ragazza sui trenta, dai capelli nerissimi e lisci, e dallo sguardo
dolce e sereno. I ragazzi notarono subito un piccolo rigonfiamento nel suo
bacino…
-
Congratulazioni signora!-
Disse Reika,
mentre Koji arrossì un poco… Le donne incinta lo imbarazzavano, non sapeva bene
neanche lui il motivo.
- Grazie ehm…
Qual è il tuo nome?-
- Mi chiamo
Reika, e questo è Koji!-
I due si
inchinarono rispettosamente.
- Allora grazie
Reika!-
- A che mese è?
Ormai la pancia è visibile!-
- Praticamente a
metà del quarto!-
- Lei è la
moglie del signor Motomiya?-
Koji si era
fatto avanti coraggiosamente.
- Oh… beh, non
proprio! Siamo ufficialmente fidanzati… E, ci sposeremo alla fine di maggio!-
- Allora doppie
congratulazioni!-
La donna
sorrise, poi chiamò il fidanzato. Dopo qualche minuto l’uomo apparve.. Tutto
stropicciato e assonnato.
- Scusatelo è un
dormiglione!-
Daisuke arrossì,
poi si rivolse ai ragazzi.
- Allora… Non
somigliate molto a nessuno dei miei colleghi… Chi è il vostro paparino?-
- Daisuke, un
po’ di educazione…-
- Hai ragione..
Scusami Mameha…-
E le schioccò un
breve bacio sulla guancia. La donna rise, poi si girò verso i ragazzi.
- Vi lascio
soli… Andate pure nello studio di Daisuke!-
La donna fece un
piccolo inchino per evitare di non sforzarsi troppo, e tornò a sedersi sul
divano in salotto.
I due ragazzi
seguirono allora Daisuke in una stanza poco più avanti… E appena l’aprirono si
meravigliarono che un uomo potesse anche solo entrarci. Era nel caos più
totale: fogli e pile di cartelle di diverso colore si trovavano in ogni angolo
della stanza, senza contare le tazze vuote sporche ancora di caffè posate in
ordine sparso sulla scrivania… E due giacche buttate sulle sedie, che
completavano il tutto.
- Scusate il
disordine… Ma prego sedetevi… E se trovate qualcosa sulla sedia spostatelo
sulla scrivania-
I ragazzi
obbedirono e si sedettero.
Daisuke rimase
in piedi a fissarli… No, proprio non gli ricordavano nessuno dei suoi colleghi.
Koji alzò
timidamente lo sguardo: Daisuke era assorto nei suoi pensieri… Portava una
felpa grigia e un paio di pantaloni neri un po’ trasandati… Si vedeva che si
era appena svegliato.
- Allora
ragazzi… Di cosa avete bisogno?-
Koji riabbassò
lo sguardo, così toccò di nuovo a Reika cominciare a parlare.
- La questione è
un po’ complicata… Noi… non siamo i figli di nessun suo collega… Almeno, io no,
lui sì… Ma non è questo il punto. Noi siamo digiprescelti-
Daisuke li
guardò sbalorditi. Digiprescelti?
- Ma… come è
possibile…-
- Beh… Sono
successi nuovi disordini a Digiworld… E siamo stati chiamati per combattere di
nuovo le forze del male-
Daisuke non
capiva ancora bene la situazione… Ma ad un tratto gli occhi gli si fecero
lucidi. Reika arrossì… Suo padre aveva pianto spesso per la morte di sua
madre.. Ma vedere un uomo lacrimare era sempre uno spettacolo strano…
- Scusatemi … E
che… Stavo pensando… Stavo pensando ad Hikari…-
Koji tornò a
guardarlo… Il suo viso aveva ancora i lineamenti del ragazzo che era stato… E
probabilmente il suo animo era rimasto quello di un bambino… Per di più molto
emotivo…
- Lei… era molto
legato ad Hikari?-
Daisuke rimase
in silenzio… Ormai ero un uomo fatto e finito, non poteva permettersi di
piangere… Ma Hikari…
- Molto… dovete
sapere che… a quei tempi ne ero innamorato. Lei non ha mai ricambiato, ma
questo non cambia le cose… Quando è morta, ero distrutto completamente… E
pensare che il suo sacrificio è stato vano… mi fa… mi fa…-
Strinse i pugni
e sbuffò. La collera aveva preso il posto della tristezza nel suo cuore.
- Si calmi
signore…-
Disse Reika. Poi
intervenne Koji.
- Signor Motomiya…
Il sacrificio di Hikari non è stato vano… Digiworld ha passato vent’anni di
pace, e questo solo grazie a voi… Voi non sapete quanto tutti gli abitanti di
Digiworld vi siano riconoscenti…-
- Mi dispiace
parlare così.. ma Digiworld deve esserci grato-
I due ragazzi lo
guardarono stupito. Aveva la capacità di cambiare stato d’animo nell’arco di
due secondi…
- Hikari ha dato
la sua vita per salvarlo.. E questo ha distrutto la nostra.. Non ho più sentito
nessuno da quel giorno… So di non averci neppure provato per un lungo periodo…
Quando una ragazza della tua età muore.. Non potete neanche immaginare che
senso di sconforto vi prenda. Ti fa capire che non si muore solo quando si è
vecchi… Ma devi stare molto attento… E questi ragionamenti mi avevano spaventato
a tal punto.. Ma appena capii il mio errore era ormai troppo tardi..-
Reika socchiuse
gli occhi… Anche a lei la morte della madre aveva fatto lo stesso effetto… Ma
se fosse morta una sua amica… forse sarebbe stato addirittura peggio…
- Signor
Motomiya… Ho vissuto la sua stessa esperienza…-
Daisuke la
guardò, anche se il suo sguardo era duro come poco fa.
- Mia madre è
morta quando io ero piccola. Questo mi ha distrutto… Ma qualcuno ha irradiato
la mia vita di speranza. E sono riuscita a risvegliarmi… Ora, anche se ho paura
della morte, una paura folle, ad essere sincera… Ho capito che la vita la devo
vivere tutta, perché potrebbe finire in qualunque momento… E devo far capire
anche agli altri di non gettarsi via per la prima preoccupazione..-
Daisuke rimase
pietrificato.
- Quanto anni
hai ragazza?-
- Quindici…-
- Beh,
complimenti… Non è da tutti fare un ragionamento simile… Io stesso non l’ho mai
fatto in più di trentacinque anni di vita… Ma sono riuscito a saltare fuori lo
stesso dalla tenebre che avevo dentro… Il mio lavoro innanzi tutto: facendo
l’avvocato, posso mandare in prigione chi se lo merita… è come una piccola mia
rivincita personale contro i cattivi..-
- Ognuno ha il
suo modo di vendicarsi!-
Reika sorrise
con gioia e Daisuke scoppiò a ridere.
- Hai ragione!
E’ una vendetta anche questa! Una altro motivo che mi fa sentire felice…
sicuramente la mia ragazza… E fra poco
anche il mio piccolo erede!-
Questa volta
scoppiarono a ridere insieme… mentre Koji fece solo un piccolo sorrisetto. Si
sentiva tremendamente fuori luogo in quella conversazione. Reika sapeva
mettersi sullo stesso piano di un adulto… Perché lui era rimasto indietro?
- Ho capito…
Allora, quale sarebbe la vostra missione?-
- Dobbiamo
raccattare tutti i vecchi digiprescelti..-
- Beh dai,
proprio vecchi no..-
- Mi scusi
signor Motomiya..-
- Non ti
preoccupare scherzavo…-
Koji decise che
non voleva farsi isolare dalla conversazione.
- Ha notizie di
altri digiprescelti?-
Daisuke si mise
serio.
- Un bel po’ di
anni fa ho tentato di riagganciare i rapporti con i miei amici… Soprattutto con
il mio migliore amico..-
Tornò triste,
pensando all’ultima volta che lo aveva visto.
- Sembra
scomparso… Non riesco a capire dove cavolo si sia cacciato… E’ da anni che lo
cerco, senza nessun risultato… Sono
abbastanza sconfortato… L’ultima volta che ci siamo visti risale a diciannove
anni fa… Lui ha assistito alla morte di Kari… E la vicenda l’ha segnato
gravemente… Non si vuole più avvicinare a nessuno di noi… Dice che non vuole
uccidere nessun altro… E’ stato Takeru a mettergli in testa quelle orrende
convinzioni… Se solo mi capitasse a tiro..-
- Ehi, calmo,
non è certo colpa di Takeru o del suo migliore amico quello che è successo!-
Daisuke si era
surriscaldato a pensare a quei momenti. Doveva ancora imparare a tenere a freno
la sua impulsività.
- Hai ragione…
Non è colpa di Takeru, Reika, se Ken è scomparso… Ma forse con il vostro aiuto
riusciremo a rimettere insieme il gruppo… E allora anche Ken salterà fuori!-
I due ragazzi
sorrisero.
- Perfetto!-
- A proposito…
Ho mantenuto i contatti con Taichi Yagami…-
I due si
illuminarono… Peccato però che non era nessuno di quelli che stavano cercando.
- Bene! Però…
Non fra i nomi che dobbiamo cercare Koji…-
- Però ho già
sentito il suo nome… Dovrebbe essere il digiprescelto… del coraggio se non
ricordo male!-
- Giusto Koji…
Quindi dovete cercare solo alcuni digiprescelti?-
- Sì, ognuno ha
un digiprescelto corrispondente alla sua pietra… Ma noi abbiamo anche quelli
che come te, non l’avevano…-
- Capisco quindi
voi che pietra possedete? Quanti altri digiprescelti ci sono oltre a voi?-
- Piano con le
domande…-
- Beh… Io
possiedo quella della speranza… E Reika… sta ancora cercando quella della luce-
- Capisco..-
- E’ per questo
che stiamo radunando i vecchi digiprescelti! Spero di trovarla presto…-
- Comunque
tornando al nostro discorso, dobbiamo avvertire Eric!-
Daisuke li
guardava un po’ sorpreso… Questo improvviso salto nel passato lo stordiva un
po’… Era da un sacco che non parlava di digimon, digipietre, Ken, Takeru…
- Scusate se lo
chiedo… ma dove sono i vostri digimon?-
Reika e Koji si
guardarono.
- Io chiamo
Lucas, non ho il numero di Eric…-
- Allora parlo
io… Dunque, adesso le spiego meglio i dettagli…-
Reika cominciò a
parlare, mentre Koji si allontanò dalla stanza e tirò fuori il cellulare.
- Pronto?-
-
Ciao Lucas,
sono Koji…-
-
Ciao!
Novità?-
-
Sembra di
sì… Abbiamo rintracciato Daisuke…sembra che sappia dove trovare Taichi!-
-
Perfetto!
Grazie Koji… Avverto Eric…-
-
Lucas?-
-
Dimmi…-
-
Takeru…
ancora niente?-
-
Abbiamo un
indizio… Ma adesso che ci penso il tuo aiuto ci farebbe comodo! Che facciamo
quindi?-
-
Sei libero
nel pomeriggio?-
-
Posso
liberarmi…-
-
Ok. Allora
ci troviamo nel piazzale della televisione alle cinque ok? E porta Daisuke..-
-
Farò il
possibile… Qui abbiamo una fidanzata incinta!-
-
Cavolo… Va
beh, mezz’oretta la può trovare no?-
-
Farò il
possibile… Ciao!-
-
Ci vediamo
oggi pomeriggio!-
Koji tornò nello
studio. Daisuke era concentrato nel racconto di Reika, ma dovette interrompere
tutto.
- Abbiamo un
appuntamento… Anche lei signor Motomiya-
COSA PASSA PER LA MENTE DELL’AUTRICE?
Salve gente! Scusate il ritardo dell’aggiornamento… Mo queste tre settimane sono state infernali! Non mi sono fermata un attimo… Fra gemellaggio in Francia ( andato benissimo, mi sono divertita un sacco e migliorato un sacco il mio francese!), gita a Firenze per vedere gli Uffizi ecc, autogestione e recuperi di verifiche che non abbiamo in due settimane… Che caos!
Questo capitolo è più corto degli altri… Ma spero sia piaciuto lo stesso!
Penso che il prossimo digiprescelto sarà Taichi… Oppure passerò agli altri digiprescelti, lasciando la questione in sospeso… Boh, vedremo la mia mente malata che cosa pondererà!
Ma passiamo alle recensioni!
Francesca Akira89: Grazie della tua puntuale recensione! E grazie anche dell’aiuto che mi stai dando con i video… Sto veramente impazzendo! Anche perché non trovo sul sito la pagina dedicata ai video… Ma lasciamo le cose personali a dopo! Eh, Ken si è nascosto molto bene… Ma non voglio svelare niente! I lavori che ho scelto per ogni digiprescelto non sono errori e dimenticanze dall’originale… E solo che li vedevo meglio sistemati così! Anche perché… Davis non voglio che sia un cuoco, e neanche che Yamato faccia l’astronauta! Non ce li vedo personalmente…
Sì, Sora e Matt di nuovo insieme! Mi piacciono un sacco, sono la mia coppia preferita! Infatti cerco Amv su di loro… Ma ne ho trovati pochissimi!
Heater: Grazie tesoro!! Non potevo non accoppiarli! Ma anche loro avranno i loro casini… La vita di coppia non è facile, soprattutto da adulti!
Miya: Grazie della recensione!! Sì, mi piacciono molto… E grazie di avermi aspettato per il nuovo capitolo della tua fic! Sono curiosa di sapere che succede… Come potrai leggere qui, Davis ha i suoi motivi per fare l’avvocato!
Topomouse: Per il lavoro di Davis ci ho dovuto pensare molto… Ma alla fine sono giunta all’avvocato per i motivi sopra riportati!! Io penso che sia possibile… Non trovi? Purtroppo sono ancora a due su 11… Yamato è un testone! E aspetta di arrivare a Ken!
Machi: Grazie anche per il tuo commento! Breve ma efficace ^-^!! Commenta anche il prossimo!
Memole: Grazie! Sì, le altre fic le continuerò presto! Almeno spero… La festa di Natale finisce fra due capitoli, ma sono molto lunghi da scrivere! Triangolo… proseguo con calma! Ma il prossimo capitolo è quasi pronto!
Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa storia!!
Ci vediamo nel prossimo capitolo!!
Sora89