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Autore: DaRkMeRiEn    02/03/2006    0 recensioni
La mia prima FF dove Kisshu,Taruto e Pai diverranno,da giovani alieni(si fa per dire Nd me)(Ehi!!! >_< Nd Tart/Kisshu/Pai),a esperti agenti segreti con il compito di proteggere un nuovo personaggio di mia invenzione.
Una storia d’avventura,dark,sentimentale, triste e in alcuni casi divertente, che vi catturerà a tal punto da immedesimarvi nei protagonisti(almeno lo spero ^^)Vi starete chiedendo quale sarà mai il titolo, giusto?(No! io mi chiedo perchè sei così stupida?Nd Pai)
Niente di più facile, solo 4 parole “The Life Is Sylver” ^^
Genere: Avventura, Dark, Malinconico, Thriller, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Pai Ikisatashi, Taruto Ikisatashi/Tart
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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** Cerco nella notte la felicità

 

** Cerco nella notte la felicità

scappando dalla follia e dal dolore.

Evidenziando la mia mortalità

vagando nella città per ore.

 

Ma come posso scappare dal mio passato

dei dolori che ho subito da quando son nato?**

 

(un’altra mia piccola poesia)

 

 

“Allora com’è andata la missione?” una voce roca si espanse in una delle viattole più tenebrose e poco rassicuranti della città di Parigi.

“ Filato tutto liscio come l’olio…” rispose un’ombra appoggiata a un muretto

“Quindi non dovremmo avere problemi…”
”L’ha detto capo” ridacchiò il ragazzo

“Bene, mi complimento con te Devid(*)…bel lavoro, davvero un bel lavoro” si complimentò la voce misteriosa

“E questo non è ancora niente capo…vedrete che altri bei scherzetti posso combinare…è solo questione di tempo” detto questo il ragazzo si alzò dal muro e la luce fredda di un lampione rivelò la sua persona. Devid era un diciottenne dalla carnagione olivastra, alto, bello e abbastanza muscoloso. Aveva dei capelli di un castano molto ravvicinante al rossiccio, e occhi castani che esprimevano forza e freddezza.”Ora con tutto il permesso tolgo le tende capo…vado a spassarmela in questa squallida città”

“Bene…alla prossima allora” lo salutò cordiale la voce

Alla prossima capo…alla prossima” ripetè atono Devid e così montò in sella alla sua moto scintillante e partì, Destinazione? Ignota… ma solo il pensiero di divertirsi.

 

 

***

 

 

Merien vagava per le strade deserte di Parigi “Possibile che non ci sia nessuno…infondo non è così tardi, sono solo le 3.30 della notte” detto questo riprese a camminare per la sua strada quando... una moto, nera con fiamme rosse e dotata di un potente motore. le passò a tutta velocità di fianco, fermandosi dinanzi alla sua figura”EHI TU!! NESSUNO TI HA DETTO CHE LA VELOCITA’ UCCIDE?” sbraitò l’albina evidentemente adirata. Di tutta risposta il guidatore scese dal suo bolide e le si piazzò dinanzi “Perché qualche problema?” la voce veniva attutita dal vistoso casco nero che il ragazzo indossava “ E anche se fosse?...In ogni caso SI ho qualche problema” rispose Merien con tono strafottente “ Ah davvero? Povera piccola, ha qualche problema...” la prese in giro il ragazzo che indossava ancora il casco. A quella risposta Merien sganciò un sonoro e forte pugno contro il ragazzo che si piegò in due appena la mano della sedicenne gli colpì lo stomaco.

“Stronza…” bisbigliò lui mentre il casco gli scendeva a poco a poco così da mostrare parte del volto.

“Cos’è ti ho fatto male? Povero piccolo, si è fatto la bua...perché non vai a piangere dalla mamma?” recitò con un sorrisetto di sfida lei, così gli passò dinanzi.

“ Bene…devo dire che hai proprio un bel caratterino Merien!” sorrise il ragazzo mentre si alzava. Al suon del suo nome Merien si voltò velocemente “ Come conosci il mio nome?”

“ Come faccio a sapere che ti chiami Merien Sylver Straus?”scese il silenzio per alcuni secondi” Beh lo so perché devi fare coppia con me” alla ragazza caddero le braccia udendo quelle parole “C..Come scusa? Io…dovrei fare coppia con te?”ridacchiò “ Si…abbiamo un lavoretto moooolto interessante da risolvere” affermò con serietà lo sconosciuto ragazzo “ Bene…dimmi di che si tratta e io ti darò una risposta”

“ Hai presente il Louvre?”chiese il motociclista

No sai… io ci vivo qui a Parigi e non devo conoscere il Louvre…” sbuffo Merien

“Ok …calmati…beh qualcuno ha cercato di rubare un quadro famoso…e in più ha ucciso diverse persone”

“E a me che me fotte?” rispose acida l’albina

“Ti fotte ti fotte…visto che hanno lasciato il tuo nome sul pavimento, scritto con il sangue” la fulminò freddo il ragazzo. Merien spalancò gli occhi “ Il MIO nome? Come si sono permessi!!!” disse a voce alta

“Calmati…dai non esagerare”

“CALMATI? MI DICI DI NON ESAGERARE? COME FACCIO A STARMENE TRANQUILLA QUANDO UN DEFICENTE HA MESSO IL MIO NOME SUL LUOGO DEL DELITTO?”

Ma ora rilassati…”

“RILASSATI UN CORNO!!! VENGO MESSA SOTTO DA UNA MOTO!MI DICONO CHE E’ STATO RUBATO UN DIPINTO E CHE E’ STATO TROVATO IL MIO NOME…E CHI E’ CHE MI RACCONTA TUTTO QUESTO? UN CHE MANCO CONOSCO E CHE GIA MI STA ANTIPATICO”sbraitò al massimo della sopportazione

 Il motociclista sospirò” Ok…va bene posso rimediare a una cosa” detto questo si sfilò il casco e le porse la mano “ Kisshu Ikisatashi, agente speciale, non che tuo partner in questa missione” Merien osservò a lungo il ragazzo che le era dinanzi *però hai capito il tipo?* pensò mentre lo squadrava da capo a piedi: era magro e alto, muscoli piuttosto pronunciati come i suoi pettorali. Capelli di un verde smeraldo legati in due ciuffetti ai lati del volto e occhi dorati e molto profondi.

“ OH SAI CHE CONSOLAZIONE!!! IL MIO COMPAGNO OLTRE AD ESSERE INSOPPORTABILE E’ ANCHE UN FROCIO”

“ Frocio a chi carina? Se ci troviamo in un angolino buio, e dopo la fine della missione, te lo faccio vedere io il frocio” puntualizzò Kisshu(**)

“ Va beh!! Comunque mi spieghi io cosa dovrei fare?”

“Aiutarmi no?La persona che ha commesso il furto di certo non è come te…ed è molto più spietato di me”

Si ma io a che servo?”

“Come a che servi…le “nostre” ricerche affermano che tu sia la persona più potente caratterialmente e che ha uno spirito vitale anormale dagli altri abitanti di questo pianeta” ora il tono di Kisshu si era calmato

“ ah bene…ma che dico,.. benissimo” Merien assunse un tono falsamente allegro “ allora dove dovremmo andare?”

Kisshu le si avvicinò e le passò un casco nero “prendi questo e monta…al resto ci penso io” La ragazza fece come detto e qualche secondo dopo si ritrovò su una strada a correre sui 180 Km /h.

 

 

***

 

*Tu guarda che tipina dovevo andare a trovare* pensò Kisshu(***) mentre girava verso destra, cercando di mantenere il controllo del veicolo. *Ora mi diverto un pò!!!* così aumentò la velocità e prese un’altra curva molto più pericolosa. Per non cadere Merien si stinse forte contro la spalla dei Kisshu, il quale sorrise soddisfatto “vedo che questo giro ti sta piacendo…”

“Non fare il deficente” sibilò lei fredda

“Dai lo so che ti è piaciuto stringermi forte”disse lui con tono sensuale.

Merien arrossì leggermente “ Deficente” ma infondo sapeva che le era piaciuto veramente.

La moto si fermò di colpo lasciando un Kisshu strabiliato e una ragazza scocciata “E ora che è successo?” chiese sbuffando Merien

“Temo che siamo rimasti a secco” proferì a fil di voce Kisshu

“ Ma che bello!!!quindi ora si continua a piedi” indi con un salto l’albina scese dalla moto.

Kisshu intanto la fissava senza proferir alcun verbo *Di certo non è bella* pensò con un sorrisetto dipinto in volto. Poi Merien si voltò verso il ragazzo; la luna le metteva in risalto il volto e i capelli morbidi dandole un non so che di misterioso, poi lo sguardo del ragazzo scese più giù ad ammirare le gambe della ragazza, candide e lisce. *Non è bella…è bellissima* si corresse “allora ti muovi?” la voce di Merien lo fece sobbalzare “ah…si arrivo…”indi scese dal veicolo e si avvicinò alla nera “ Prego madame, dopo di lei” e fece una specie di inchino, Merien gli diede una botta dietro la schiena “ Ti prego elimina queste smancerie orribili…tanto con me non attacca…”

A quelle parole Kisshu sorrise leggermente “ Come vuoi tu cara la mia dark Meri-chan”

“ Ecco bravo…hai capito bene “dark” quindi non essere mieloso con me o ti faccio fuori” sorride Merien.

Il ragazzo scosse la testa *ste donne* indi si incamminò assieme alla ragazza verso il luogo del delitto.

 

***

 

“Allora quanto tempo ci vuole ancora?” piagnucolò Merien ormai stanca di camminare

“Poco...” le rispose Kisshu

“Lo spero per te…”sibilò la dark

Kisshu intanto camminava dinanzi alla ragazza, cercando di non farsi vedere dagli agenti della polizia che avevano, ormai, attorniato l’intero museo. Intanto Merien continuava a seguire il suo compagno di squadra cercando di calmarsi, quando fu attirata da una piccola luce che veniva da un punto indefinito dietro ad un cespuglio di rose rosse e bianche * Chi sa cos’è* si disse mentre si avvicinava piatta piatta al cespuglio; poco dopo si accorse che la luce che l’aveva colpita proveniva da un piede di porco nascosto accuratamente -almeno per un occhio non attento- dentro la siepe; incuriosita Merien lo afferrò con un fazzoletto, preso dalla tasca della mini, e se lo portò vicino agli occhi. Il pugnale era ancora sporco di sangue e il colpevole, molto probabilmente, lo aveva lasciato nel cespuglio per andarlo a riprendere più tardi. Con un dito la ragazza toccò il sangue sulla lama lucente dell’arma e si accorse che era ancora piuttosto fresco, indi cercò di richiamare l’attenzione di Kisshu che ormai aveva preso parecchia distanza da dove si era fermata “Ikisatashi?” bisbigliò cercando di farsi udire dal compagno ma non dalle guardie. Il diciassettenne si voltò verso di lei” E ora che vuoi?”le rispose sbuffando

“Credo di aver trovato l’arma del delitto…ma se non ti interessa puoi anche andare avanti” proferì con voce atona

“ Ok…ok però basta a fare l’acida…sei insopportabile” le suggerì lui

“Grazie per il complimento…detto da te,,,ma perché poi ti parlo anche?”

“Perché non puoi far a meno di sentire la mia stupenda voce” ammise lui con fare altezzoso

Si si come no…quando smetterai di sparare cazzate a non finire?” le chiese, sapendo benissimo di non ricevere risposta.

Kisshu intanto le era arrivato vicino e aveva afferrato anch’egli il pugnale con un fazzoletto” Bene…bene ottimo lavoro socia” sorrise

“ 1 non sono tua socia e 2 non mi servono a niente i tuoi complimenti…quindi vedi di andare avanti e passami quel stupendo pugnale” rispose acida e fredda. Il diciassettenne fece come detto e continuò a gattonare verso l’entrata di servizio del Louvre, seguito a ruota da Merien.

“ Qui RST-2000… la situazione è sotto controllo passo” Una voce di un milite gli fece sobbalzare, ma fortunatamente ciò non provocò nulla di grave, poco dopo arrivò la risposta “ Qui BASE bene altri 10 min. e poi sgomberiamo il museo passo” La voce gracchiante e meccanica risuonò nel piccolo giardino

fino alle orecchie dei nostri due agenti.

“Allora che facciamo aspettiamo che l’area venga evacuata del tutto o entriamo in azione ora?” chiese curiosa Merien cercando di parlare con un tono ancora più basso di quel che gia fosse

“ Meglio aspettare...non si sa mai…”rispose Kisshu” vedi quella piccola rientranza?” le domandò poi

Si la vedo perché?” rispose lei

“ Ci nasconderemo un po’ li…solo che staremo strettini…a meno che tu non voglia nasconderti da qualche altra parte”

L’albina subito cercò con lo sguardo un altro posto in cui fosse possibile nascondersi ma, per sua sfortuna, il giardino aveva una sagoma circolare e l’unica rientranza era proprio quella che aveva gia prenotato in partenza Kisshu. Così si avviò verso il nascondiglio senza dare una risposta al ragazzo che ghignò divertito e la seguì a ruota.

 

 

 

*Tu guarda che tipina dovevo andare a trovare* pensò Kisshu (***) mentre girava verso destra, cercando di mantenere il controllo del veicolo. *Ora mi diverto un pò!!!* così aumentò la velocità e prese un’altra curva molto più pericolosa. Per non cadere Merien si stinse forte contro la spalla dei Kisshu, il quale sorrise soddisfatto “vedo che questo giro ti sta piacendo…”

“Non fare il deficente” sibilò lei fredda

“Dai lo so che ti è piaciuto stringermi forte”disse lui con tono sensuale.

Merien arrossì leggermente “ Deficente” ma infondo sapeva che le era piaciuto veramente.

La moto si fermò di colpo lasciando un Kisshu strabiliato e una ragazza scocciata “E ora che è successo?” chiese sbuffando Merien

“Temo che siamo rimasti a secco” proferì a fil di voce Kisshu

“ Ma che bello!!!quindi ora si continua a piedi” indi con un salto l’albina scese dalla moto.

Kisshu intanto la fissava senza proferir alcun verbo *Di certo non è bella* pensò con un sorrisetto dipinto in volto. Poi Merien si voltò verso il ragazzo; la luna le metteva in risalto il volto e i capelli morbidi dandole un non so che di misterioso, poi lo sguardo del ragazzo scese più giù ad ammirare le gambe della ragazza, candide e lisce. *Non è bella…è bellissima* (****)si corresse “allora ti muovi?” la voce di Merien lo fece sobbalzare “ah…si arrivo…”indi scese dal veicolo e si avvicinò alla nera “ Prego madame, dopo di lei” e fece una specie di inchino, Merien gli diede una botta dietro la schiena “ Ti prego elimina queste smancerie orribili…tanto con me non attacca…”

A quelle parole Kisshu sorrise leggermente “ Come vuoi tu cara la mia dark Meri-chan”

“ Ecco bravo…hai capito bene “dark” quindi non essere mieloso con me o ti faccio fuori” sorride Merien.

Il ragazzo scosse la testa *ste donne* indi si incamminò assieme alla ragazza verso il luogo del delitto.(*****)

 

 

(*) Per chi non lo avesse capito Devid era l’ombra che nel primo capitolo aveva compiuto l’azione più

orrenda di tutta la sua vita

 

 

(**) Kisshu: Ti rendi conto di come mi hai trattato?>_>

Merien: scusa ma il copione va rispettato u_u

Kisshu: si ma tu ci provavi gusto nel dirlo ç_ç

Merien: Io? Ma che dici? Vieni qui che ti spapunzolo un pochino ^^

Kisshu: O_O manco morto [scappa alla velocità della luce]

 

(***) Kisshu: Avevo ragione…succedono tutte a me…

Merien: ma dai non esagerare ^^

Kisshu: io non esagero...la protagonista è bella ma è acida all’accidenti..

Merien: >_>

Kisshu: perché devo avere una vita sentimentale come questa?

Merien: perché è il tuo lavoro soffrire...e poi quando hai la faccia piana di lividi o triste

sei ancora più carino ^^

Kisshu: ci credo io sono un fico ^^

Merien: Lui e le sue manie di grandezza -_-

 

(****) Lo ammetto questa frase l’ho copiata da “Ho voglia di te”  *_*

 

(*****) Merien: ste donne a chi scusa?>_>

Kisshu:emmmemmm..

Merien: cerchi di arrampicarti sugli specchi?

Kisshu: E come faccio? Non sono mica spiderman O_O

Merien: Lascia stare…Bello bello ma scemo scemo -_-

Kisshu: >_>

 

  
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