Salve, so che come prologo ho uno fatto schifo, ma cercherò di non deludervi. Volevo dirvi solo che i dialoghi sono tra i trattini e i pensieri tra virgolette.
Detto questo vi auguro una buona lettura e vi supplico di commentare così posso migliorare.



Era una giornata tranquilla quando in Italia - Ciao ma! - - Duncan! C'è una lettera per te - Duncan salì e trovò la lettera.
Intanto in Spagna - Madre de Diòs! --Courtney che succede? - - Papà è fantastico! Guarda -.
In Australia - Che forza! - -Trent ma cos'è? - - Un invito speciale per me in Giappone -.
India - Qui dice che si tratta di una villa - - Una villa? - - Si villa McLean - - Hai il permesso per andare Noah -.
Sudafrica - Ma non è finita! Dice che ci sarà un mistero da svelare - - È fantastico Leshawna! -.
Stati Uniti - Ma dice anche che ci sarà un gioco molto speciale. Bene ci vuole un po' di avventura. Io accetto! - - Ma Gwen - - Niente ma ho deciso -.
Canada - Per tutte le foglie d'acero! Dice che ci sarà cibo a volontà ed è gratis! - - Owen che aspetti, fai le valigie! -.
Così 7 sedicenni si imbarcarono in diversi aerei diretti verso la Germania. Perchè? Arrivati a Francoforte si recarono si recarono all'aeroporto dove si trovava Emily, l'hostess del jet privato di McLean e si imbarcarono con i biglietti aerei trovati nella lettera.
- Salve ragazzi, io sono Emily l'hostess del jet. Siamo diretti verso il Giappone e se avete domande, rivolgetevi a me - - Mi scusi, ma perchè ci avete messo tutti nello stesso aereo? - chiese Courtney - Ottima domanda. Vede signorina, Mr.McLean vi ha personalmente scelto e lui vi conosce ma voi, oltre a non conoscere lui, non vi conoscete neanche fra di voi, così in questo modo vi petrete conoscere -. Detto questo non ci furono più domande ed Emily li lasciò soli.
Adesso vi chiederete, ma come fanno a capirsi? Vedete, per una strana casualità tutti i ragazzi hanno un genitore americano e quindi si capiscono benissimo, ma, nonostante ciò, i ragazzi erano troppo stanchi anche solo per presentarsi e quindi, senza pensarci due volte, tutti si addormentarono.
Al loro risveglio erano arrivati all'aeroporto di Kioto e ad aspettarli fuori 7 magnifiche moto.
Ai razzi sorse subito un dubbio - Perchè ci sono 7 moto? Cioè, di solito c'è un pullman o una limousine - chiese Duncan - Mr.McLean ha chiesto che veniate portati in moto per risparmiare tempo. Dovete sapere che la villa si trova in montagna e ci vogliono ore per raggiungerla -.
Così i ragazzi montarono sulle moto e, con una velocità di 120 Km/h e dopo 4 ore di viaggio, arrivarono alla villa.
Dopo aver attraversato un ponte molto resistente ma di legno con le moto,i 7 furono accolti da una ragazza ( di media altezza, carina castana e con indosso un classico vestito da cameriera ) che si presentò - Buonasera, io sono Shiho la cameriera di villa McLean e quest'uomo è Chef Hahcet, ( un uomo nero, muscoloso e vestito da chef ) lo chef. Se volete accomodarvi - - Niente male questo posto! - disse Noah - Se il giardino ti ha stupito aspetta di vedere l'interno - disse Chef.
Appena entrati i ragazzi rimasero a bocca aperta. La villa era enorme con un pavimento lucidissimo, i muri ornati di mgnifiche opere e sculture sparse in giro.
Il dipinto più imponente era messo in bella vista al piano superiore - Quello chi è? - chiese Trent - Lui è Christofer Andrew James I, il bisnonno di Mr.McLean - rispose Chef.
- Bene - prese parola Shiho - È ora di presentarvi. Dal Canada Owen Bright, dagli Stati Uniti Gwen Smith, dalla Spagna Courtney Ramìrez, dall'Italia Duncan Caruso, dal Sudafrica Leshawna Kalyan, dall'India Noah Kumari e dall'Australia Trent Ryan. Voi siete 7 detective famosissimi nei vostri rispettivi paesi ecco perchè Mr.McLean ha scelto voi -.
Dopo le presentazioni sorse un dubbio a Gwen " Ma come fa a sapere che non ci siamo presentati? ".