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Autore: Blue_Witch    13/06/2011    2 recensioni
Ero in camera mia quando mi arrivò una lettera..
-Elisa, ti è arrivata una lettera!- era mia madre che mi posò la lettera sul comodino.
Mi alzai dalla sedia e andai a prenderla, l’ aprii, era un’ invito da parte di tutti i miei ex compagni.
Da un po’ di giorni avevo in mente una vendetta, uccidere chi mi aveva negato la felicità nelle medie…
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ero in camera mia quando mi arrivò una lettera..
-Elisa, ti è arrivata una lettera!- era mia madre che mi posò la lettera sul comodino.
Mi alzai dalla sedia e andai  a  prenderla, l’ aprii, era un’ invito da parte di tutti i miei ex compagni.
Da un po’ di giorni avevo in mente una vendetta, uccidere chi mi aveva negato la felicità nelle medie…
Accettai così di andare a quella “festa”.
Due giorni dopo andai nel posto scritto sulla lettera, era la casa di una mia ex compagna Maddalena Pali, era enorme e aveva pure una piscina.
Bussai e poi Maddalena mi aprì la porta.
-Salve Elisa da quanto tempo!-
- ‘Sera- le risposi.
Mi accomodai nella sala centrale insieme ai miei ex compagni.. c’erano tutti, anzi no, mancava Giuseppe Bolla…
Indossavo i miei soliti jeans, una lunga maglia rossa e un paio di guanti in lattice.
Una mia ex compagna mi chiese:- Ma perché indossi dei guanti in lattice?-
E i soliti tonti risposero:-Elisa hai paura dei germi?! Ahahahahah!-
-Oddio un germe!Ahahahah-
Io semplicemente le risposi-Mi sono tagliata e bendate, solo che la benda mi scivola e allora mi sono messa i guanti a tutte e due le mani-.
-Ah..-
Silenzio nient’altro che silenzio finché non ci sentimmo chiamare, la cena era pronta.
C’erano due gruppi i maschi e le femmine, io ero con le ragazze che non facevano altro che parlare di gossip…
Decisi così di fare la mia prima mossa.
Presi la caraffa dei maschi, la riempii d’acqua e gli misi dentro  una piccola dose di sonnifero e di LSD ossia droga.
Così potevo iniziare la mia piccola vendetta.
Finita cena ognuno era in giro per conto proprio.
Io aspettavo l’ora giusta per colpire e nel mentre aspettavo lavai i pochi piatti che non stavano in lavastoviglie.
Ho pregato dio che mi aiutasse e lui mi aiutò, fece venire un Black Out…
Presi dalla mia tasca un cammuffavoce e un coltellino svizzero.
Andai dalle mie prime prede Alessio Remo e Alex Carmine.
Erano seduti sulla poltrona, erano mezzi fatti, li uccisi, una pugnalata al cuore… e dicevo:
-Oh, scusa ma io non c’entro nulla vero??- li pugnalai ancora e ancora.
Ritornai in cucina e la luce si accese e io continuai a lavare i piatti.
I guanti me li ero cambiati e gli altri oggetti nascosti..
Sentimmo un’ urlo provenire dalla sala…. :- ALESSIO! ALEX!- urlava il loro nome era disperata.
Facevo finta di nulla finché Michela mi raccontò cos’era successo… avevano  visto i due cadaveri…
Recitavo, insomma, mentivo davanti ai miei compagni…. Cosa che loro facevano sempre con me.
Credevo di stare meglio, di essere più felice, ma avevo solo voglia di uccidere!
Un tuono e di nuovo un black out, non avevo tempo, presi il mio I-Pod e lo misi sui Metallica.
Andai da Mirco Circo e Daniele Gatto, mi avevano sempre preso in giro, erano nella stessa stanza sullo stesso sofà forse a vedere un porno a vedere com’erano messi e dissi nel mentre gli tagliavo la gola :- Siete dei figli di buona donna! Dovete andare all’inferno!- il sangue colava sui guanti che mi proteggevano.
Corsi in cucina ed è tutto da capo.
Nessuno si sarebbe mai aspettato che io fossi l’assassina, ero troppo calma e recitavo benissimo.
  
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