12-*Strage way to think..*

 

TU-TUM

TU-TUM

Faccio ancora due passi, per calmare l'eccitazione che ho nel corpo.

"Ti voglio bene"

ma veramente?
volere bene..a me?

questa cosa mi ha esaltato tanto. tanto che ho scordato la preoccupazione
della notte prima.

Ora che lui, lui Axel, verrà qui
qui per me
non sò più cosa dirgli.
Ero infastidito dal fatto che fosse in giro, senza di me,
conciato chi sa come, a far danni senza che io potessi impedirglielo.
Forse ero perfino geloso, geloso di non essere stato li con Demyx..

Però, pensandoci ora... cosa dirgli?
Sgridarlo..con quale titolo?
E per cosa poi..?
Non ho diritto di dirgli nulla.
può fare ciò che vuole. Mica sono il suo ..fidanzato...
Oddio l'ho detto
Wahaha
E' troppo assurdo vedere la cosa sotto questi termini.
E' assolutamente impensabile.

Arrivo fino al laghetto (si, quello con paperelle annesse)
e mi fermo a guardare i riflessi delle luce nell'acqua,
senza pensare a nulla, con la testa completamente vuota.
Ma si.
Che importanza ha.
Quando arriverà, agirò così..Spontaneamente, come mi gira.

Un po' rincuorato, da quel lucchichio, quasi magico, nel laghetto, torno alla panchina
dove sono ancora sedute le ragazze.

"Chi era Rox?"
chiede Kairi curiosa
con una vocina un po' maliziosa, come se volesse smascherare qualche mia ..
che sò, tresca segreta.

"Axel" le rispondo. Mi dispiace cara, niente fanciulla misteriosa al telefono.
Perchè mentire?
Se inventassi qualche fandonia sarebbe peggio. Non sono capace di
raccontare le bugie,tanto meno tenerle in piedi.
"Ci raggiunge anche lui"

"Ah -dice lei stupita - e come mai?"
"Bho, ha voglia di uscire, a quanto pare gli siamo simpatici"
concludo semplicemente.(o mento spudoratamente..dipende dai punti di vista..)
"Bhè, è una cosa bella!!" risponde lei entusiasta.

Così quando finalmente arriva, le ragazze con me, Naminè, Kairi e Olette,lo salutano calorosamente.
e tutti insieme si scambiano i dovuto convenevoli.
"ciao, come stai?", "Tutto bene?", "Si grazie e tu?" ecc ecc ecc mentre
Riku e Sora, che stanno ancora giocando con gli altri ragazzi a calcio
non credo l'abbiamo visto arrivare.

"Em..ROx? Vieni a fare un giro? Non mi va di stare qua."
mi chiede Axel, lanciandomi uno sguardo parecchio eloquente
che, a mio avviso, significava anche "salvami da queste tre"

"M,ok" annuisco, scrollando le spalle.

Scendo dalla panchina su cui mi ero risieduto e lo seguo.
Lui con le mani in tasca sta al mio fianco e insieme iniziamo a camminare.
Solo quando ci siamo distanziati parecchio dagli altri inizia a parlare.
C'è un clima teso e strano che mi spaventa.
E il non sapere perchè di questo suo comportamento mi sta parecchio stressando.

"Vuoi..vuoi sederti da qualche parte?"
"Ma..come vuoi tu, non mi cambia niente! Di che vuoi parlare?" sto diventando isterico,
 ma..che cavolo, parla! Non startene zitto.

"Ok, allora sediamoci là" dice, indicandomi un panchina tranquila un po' nascosta fra le piante.

Ci sediamo vicini questa volta, un po' meno imbarazzati della precedente uscita..
mi prende subito una mano e  ci gioca.
Io lo guardo fare per un po'.

"Hei, stai bene?" gli chiedo alla fine, un po' preoccupato.
"Eh? A..si certo, si si sto bene" dice lui, quasi stupito che mi interessi sapere
come sta.
"Mi racconti che avete fatto ieri?" gli chiedo piano, vedendo che lui l'iniziativa
non la voleva proprio prendere.
Ma poi..tutta sta esitazione! Ma cavolo! Non aveva mica fatto qualcosa di male..!
Era andato al SUO concerto, aveva bevuto con I SUOI amici, si era divertito..
che c'era di male?

"Ma niente di che, davvero, abbiamo suonato e bhè è stato bello c'era tanta
gente..peccato che non c'eri tu ahah" inizia spiegare

"si. avevo dedotto dalla telefonata!"

"eh eh eh..già scusami"

"m."

"no davvero, scusami!"

"eh si ok dai, sei perdonato. Mica è la fine del mondo! Manco avessi fatto
chi sa cosa!"

"ho bevuto troppo e.."

"e..?"

"Rox..credo che.. ci sia qualcosa che devo dirti, ma ..magari poi mi molli"
dice guardandomi con degli occhini enormi e dispiaciuti.
come dirgli di no? aaaaaaarrrgh maledizione!

"ma smettila... e poi -aggiungo sottovoce- mica stiamo insieme..
non mi risulta..."

"Aaaaaaaaaaaaah non ti risulta??" Axel sembra essere tornato di buon umore
attirato dalla  mia frase sibillina.

"già non mi risulta" dico sta volta più forte, fingendo un broncio
da saputello, così, tanto per farlo ridere un po'.
Non mi piace 'sto Axel mogio moglio, quello figo e aggressivo rende decisamente
di più.
"nessuno mi ha chiesto niente..e io non dò niente per scontato."

"mm..capisco.. in tal caso..."

ahaha oddio ora dirà sicuramente qualcosa di imbarazzante
del tipo
campanello rosso "atteeeeenzioneee atteeeenzione!! frase carina in arrivooooo...!!!"
e io mi pentirò di essermi addentrato in questo discorso

"in tal caso.. posso stare con chi mi pare e piace? Così, liberamente? M..Ok."
ribate lui, con un aria indifferente.

Ah-
sono allibito
No col cavolo.
Non può
Uno che mi bacia in quel modo..
mi fa dubitare seriamente della mia sessualità
mi mette in questo enorme casino emotivo
e mò fa l'indifferente??

"Maaa, ma ma.."

mi guarda come se fosse sicuro di avermi incastrato
ma non gliela darò vinta..

"BENE. molto bene! Allero farò così anch'io" e così dicendo mi volto dall'altra parte,
guardando oltre, a braccia incrociate.

Non risponde, e con la coda dell'occhio cerco di vedere la sua espressione,
così..per vedere se da qualche segno di cedimento, alla mia finta.
Poi d'un tratto mi cinge con forza la vita stringendomi a se.

"No col cavolo. Non puoi"

La mia schiena e stretta al suo petto,
Il suo viso è accando al mio
e il suo naso è praticamente contro il mio orecchio.
Ho il suo respiro sul viso..
è terribilemte rilassante e caldo il suo abbraccio.

"mmm..e perchè tu si?" dico con una voce da bambinetto, che non mi riconosco.

"mmm..vediamo..perchè sono più grande, più bello, più affascinate.."
"MA PER PIACERE!" tento di tirargli una gomitata
ma mi blocca in tempo, mentre mi volto, e mi bacia.

SI. Non aspettavo altro.
Quel bacio rassicurante che mi dice di stare calmo
che mi fa credere che tutto vada bene sempre e comunque,
che il mondo sia felice e splendente come quello di biancaneve.

mi accoccolo sul suo petto
e gli chiedo
"cosa siamo noi?"

"non lo so.
però l'idea che ti tocchi qualcun'altro mi manda in bestia.
tu sei mio"

"anche tu sei mio"
e gli tiro un pugno nello stomaco.
Non forte, questo è ovvio.
"guai a te se mi fai del male o prendi e te ne vai con la prima che capita!"

"Ok." dice, anzi PROMETTE e posa un bacio delicato sui miei capelli.

Axel ha preso l'occasione del bel tempo per lasciare la giacca di pelle a casa,
indossa dei jeans neri, e una felpa rosso scuro, che dalla mia posizione trovo
mordida morbida..
Si rimbocca le maniche mentre ancora sono appoggiato a lui.
Accoccolato sul suo petto, devo spostarmi un po' per permettergli di compiere que gesto,
 e una volta fatto, mi risistemo al mio posto.
Le sue braccia scoperte attirano la mia attenzione e mi fanno socchiudere gli occhi.
Ha delle braccia forti anche se sottili, questo è innegabile. E si vedono le vene.
Poi il mio sguardo viene catturato da qualcosa di strano
apro meglio gli occhi curioso e un po' sconcertato
nella piega del suo avambraccio, dove solitamente si fanno i prelievi del sangue
ci sono dei piccoli lividi viola.
Per un attimo mi manca la terra sotto i piedi.
"Axel che ti sei fatto qui?" chiedo preoccupato.
"Em..era quello di cui ti volevo parlare prima.." dice quasi mortificato.

Mi tiro su dal mio comodo appoggio e lo guardo dritto neglio occhi.
"Che ti sei fatto? Sembra quasi.."
"si..?"
"..."
"Probabilmente è quello che pensi.."
"..." non rispondo.  cosa..cosa dovrei pensare? come se li è fatti?
"Roxas, io non sono proprio quello che si dice 'un ragazzo raccomandabile'.."
"Si, l'avevo intuito ma.."
"Intuito? E da cosa? ahah" ride Axel, una risata amara, che sembra voler dire
quanto egli si creda miserabile e spacciato nel proprio mondo grigio..

"NO. Non..non in un senso brutto!! Cos'hai capito?!!"
Gli tiro un pugno.
Ho bisogno di sdrammatizzare.
Voglio tornare al mondo di biancaneve. Era decisamente meglio.
Mi è appena arrivata una secchiata d'acqua addosso e devo levarmene il peso.

Ma la mia mossa non funziona, e il clima non si alleggerisce.
Aspetto un attimo ancora, per vedere se Axel ha qualcos'altro da aggiungere.
Poi di nuovo, prendo l'iniziativa:
"Perchè lo fai?"
Lui mi guarda, con tanto d'occhi, sorpreso dalla mia domanda.
"AH..lascia stare" dice distogliendo lo sguardo "nemmeno io lo so,
sarà solo che sono stupido."
..
questo discorso non mi convince, non ha un vero senso.
Devo fuggirne in qualche modo.
Non mi interessa, davvero non mi interessa.
E lo dico anche a lui
e lo ripeto due volte
"Non mi interessa, davvero non mi interessa."
"Ognuno ha i suoi problemi, questo è il tuo. Quando ne vuoi
parlare ne parleremo." concludo non potendo andare oltre e
tornando di nuovo sul suo petto.
Axel sta in silenzio ancora per un po', come ponderando le mie parole..
poi..
"davvero non ti importa?"
Faccio cenno di no.
"Lo supererai." dico convinto.
"Credi?" risponde scettico.
"In te si. Sembri una persona troppo forte per farti schiacciare in questo modo."
"Ma tu non mi conosci"
"Ti conoscerò" rispondo pienamente convinto in quello che dico.
Axel mi abbraccia, e mi tiene stretto, tanto tanto stretto.
Non vuole lasciarmi andare...
E io non voglio che lo faccia.

Qualcosa mi dice che dovrei avere paura;
paura di lui, paura di quello che mi dice, paura della situazione in cui mi stavo cacciando..
ma la forza di quell'abbraccio diceva decisamente tutt'altro.

 ***

E' passata più di un'oretta quando torniamo al punto di partenza, da Sora e gli altri.
Il sole sta già calando, e innonda di luce rossastra tutto attorno.
Camminiamo uno in fianco all'altro e
Axel mi tiene stretta la mano fino a che le ragazze sulla panchina non entrano nella nostra visuale,
allora con rammarico si stacca da me e mi da un ultimo bacio sulle labbra.

Quando è dolce questo ragazzo..
possibile che voglia me?
Io non sono nulla di speciale..
Lo guardo, e per farlo devo alzare la testa;
immerso in questa luce forte e intensa è ancora più bello e più misterioso.
Mi affascina.
Mi affascina tantissimo.
Vorrei sentirlo di nuovo cantare..come quella sera.

Sora e Riku hanno appena finito di giocare a calcio e ci raggiungono. sudati e contenti.

"No fermo stai lì, nontiavvicinarechepuzziiiiii"
cerco di tenere a distanza il mio esuberante cugino distendendo le braccia verso di lui.

"Rox dove sei stato? Dovevi giocare con noi!" mi rimprovera lui
poi nota Axel e sembra avere un'illuminazione
"AAAAh hai incontrato Axeel!!" e subito si fionda a salutarlo.
"Veramente non mi ha incontrato ma vi ho raggiunto io" spiega quello che ormai..
oddio fa ancora troppo TROPPO strano dirlo.. quello che ormai..
si insomma..
è IL MIO RAGAZZO.

AAAARRRGGGGH

e per un attimo mi prende una sorta di divertente sconforto
versione cartoni animati
in cui mi sento un'idiota e mi scendono le goccioline in testa..

sono un ragazzo..col ragazzo..

WAWAWAWAWAWAWAAWA

Mi riprendo subito, sconvolto dalla mia improvvisa conclusione e realizzazione dei fatti. Wahahaha..

"Andiamo a casa?" chiede Riku, appena arrivato, appoggiando una mano sulla spalla di Sora.

"Ok" risponde lui e poi mi guarda

"Tu che fai?"

Io guardo Axel istintivamente... e lui mi rispondo ancora prima che possa fargli una domanda

"Per me non c'è problema se vuoi stare in giro ancora un po', però credo che sia ora di cena,
e la tua famiglia ti starà aspettando"

Già ha ragione.

"Si è vero. Ok allora possiamo andare.." dico e guardandomi attorno
chiamo Naminè, Kairi e Olette per avvisarle che stiamo per andarcene.

Il gruppo si riunisce e insieme ci avviamo verso casa. Axel fa un pezzo di strada con noi
e chiacchieriamo ancora un po' tutti insieme.
Poi ad un bivio ci separiamo, e mi stringe lo stomaco non poterlo salutare
con un bacio, ma con un misero "Ciao!"

Mi metto le mani in tasca rassegnato.
E per un attimo mi chiedo come faremo a portare avanti questa cosa..
nascosti da tutto e tutti..
ma non voglio veramente affrontare questo problema ora,
e scaccio via tutte queste cogitazioni, contento di aver passato
quello che, dopotutto, era stato un bel pomeriggio

VRRR VRRRR

Mi vibra il cellulare, c'è un nuovo messaggio, mittente:Axel

"Grazie di tutto :) ...em..bacio?"
rispondo subito
"Grazia a te :) e..Si, certo, BACIO :)"

Guardo le parole sul display per un po'..
e mentre le sto guardando...

VROOOOOOM

Il rumore di un'aluto mi distrae, e fa girare anche tutti gli altri del gruppo.
Dal finestrino di un'auto nera e scintillante ci saluta...Axel.
Sono totalmente scioccato!
Quella è una Dodge Charger*! Com'è possibie?? deve costare un pacco di soldi!

Vedo Axel farmi occhiolino e linguaccia, prima che sparisca.
Velocemente compongo un messaggio

"ma....??????"
Invia a: Axel

                                     ....????

 *NOTE DELL'AUTORE*
Ebbene accomi qua! Sono finalmente riuscita a decidermi ad aggiornare (a ad a ad a u__ù")
Un grazie a tutti coloro che hanno letto (mannaggia siete proprio tanti o_o)
e uno ancora + speciale a chi a recensito! ; )
un altro grazie particolare ad Ella, che mi fa da stolker, e che poverina..si subisce mezzi spoiler ,e paranoie varie..

*ho scleto la Dodge per una lungaaaa serie di motivi. E' proprio quella di fast & furios 5..non potete sbagliare xD
si si..la lamborghini è + bella ok ok..ma io volevo un macchinone assurdo che costasse una pacco, facesse un casino di rumore,
e avesse anche un bagagliaio decente, se no gli amplificatori di Axel punkettone dove me li mette poraccio???


un bacio a tutti :) torno presto prometto. FINITI GLI ESAMI xò! ahahah
bacio doppio <3