Dopo la cena ai ragazzi venne offerto il caffé e dopo averlo finito l'uomo misterioso incominciò a parlare innervosendo Owen che cominciò a mangiarsi le unghia.
- Salve ragazzi, io sono Chris McLean il padrone di casa -.
Duncan intervenne irritato – E si puo sapere perchè non si è fatto vedere prima e adesso è mascherato?! - - No! - disse Chris e continuò.
- Se stasera proprio voi 7 siete qui un motivo c'è.
Nella lettera ho accennato ad un mistero da risolvere, ebbene dovete sapere che fra di voi si nasconde un assassino che tenterà di uccidervi -.
Proprio in quel momento Owen si sentì male, cadde dalla sedia e con un ultimo gemito si spense.
Tutti andarono in suo soccorso ma non ci fu niente da fare e Chris riprese a parlare - Meno uno, ne restano 6.
Ahahahahaha! -
Duncan furioso si scagliò contro l'uomo e gli tolse la maschera.
A gran sorpresa, seduto al tavolo non c'era un uomo ma un manichino con un altoparlante a posto del volto.
- Ebbene si ragazzi io non mi trovo nella villa, sapete non voglio rischiare di morire. Quindi vi auguro buona fortuna! -.
Detto questo il manichino non fiatò più e Courtney sconvolta disse - È tutta colpa mia, quello doveva essere il mio posto e l'idea di cambiarli è stata mia -.
Ma Gwen intervenne - No, non è colpa tua ma si è ucciso da solo, inconsapevolmente -.
- Ma che stai dicendo è stato avvelenato al posto mio - disse la spagnola.
- E invece no. Il veleno non era nei piatti altrimenti sarebbe morto prima, quindi dovrebbe essere nel caffè ma se così fosse saremmo dovuti morire tutti, dato che Shiho lo ha versato davanti i nostri occhi -.
- Proprio per questo sarei dovuta essere io a morire. Quella tazzina doveva essere mia dato che quando ci siamo seduti le avevamo già davanti -.
La dark riprese - Avresti ragione se non è per il fatto che l'assassino voleva uccidere per primo Owen.
Infatti il veleno non era dentro la tazzina ma è nel manico di tutte le tazzine e Owen si è mangiato le unghia dopo aver finito il caffé. Odoratevi le dita. - concluse la ragazza.
- Ma questo è - iniziò Noah - Cianuro - finì Trent.
L'ipotesi di Gwen era esatta e tutti rimasero stupiti dalla velocità che impiegò nel risolvere il caso.
Noah ebbe un idea per svelare la vera identità dell'assassino.
Così, dopo aver coperto il cadavere del povero Owen, fece una semplice domanda - Che animale vorreste essere? Io un corvo -.
Trent disse - Io una tigre -.
Duncan - Un lupo -.
Courtney - Un delfino -.
Gwen - Un aquila -.
Leshawna - Un cavallo -.
Noah riprese - Bene ho capito chi è l'assassino. Ho sospettato fin dall'inizio di te Gwen -.
- Cosa? Io non sono un'assassina -.
- Davvero? Eppure tu hai detto che come animale saresti un aquila -.
- E allora? -
- Owen mi ha detto che gli piacciono molto i conigli e che se dovrebbe essere un animale sarebbe uno di loro. L'aquila si nutre di conigli e quindi sei tu l'assassina-.
- Non la puoi accusare usando questo pretesto - intervenì Trent.
- Hai ragione amico ma se non mi sbaglio la signorina ha aperto bocca solo per esporre la sua ipotesi.
Strano direi stare muti come pesci tutto il tempo, potrebbe essersi allontanata a nostra insaputa e così mettere il veleno nelle tazzine -.
- Non è andata così - disse Trent.
- E tu che ne sai. Oltre al fatto che ha risolto il caso con una velocità strabiliante, come solo chi ha organizzato tutto potrebbe fare -.
Trent fu costretto a malincuore a dare ragione a Noah.
Che ne sarà di Gwen? E sarà davvero lei l'assassina?